17/01/2018 - 17:37

“Il Ministero della Difesa ha stanziato 1 milione e 875mila euro per i lavori di messa in sicurezza della frana del pendio lato monte del Poligono militare di Carpegna che ha interessato il comune di Piandimeleto”. Ne dà notizia Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera.

“Questo significa – continua - che si procederà entro un mese alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di gara dopodiché la conclusione della gara si definirà in 6/7 mesi circa. Se tutto procede, dunque, senza intoppi, i lavori di consolidamento e stabilizzazione del pendio lato monte del Poligono militare di Carpegna inizieranno tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno”.

“Grazie anche al prezioso lavoro dell’amministrazione comunale di Piandimeleto siamo riusciti ad ottenere un importante finanziamento che risolverà definitivamente il problema della frana ed i disagi dei nostri cittadini”, conclude.

17/01/2018 - 17:36

“Finalmente è stato sottoscritto dai sette Comuni murgiani dell’Aro Bari 4 il contratto con il nuovo gestore del servizio di raccolta rifiuti, raccolta differenziata e trasporto rifiuti. E’ stata una lunga attesa, gravata da un notevole contenzioso. Insieme al Pd abbiamo svolto un’azione di continua vigilanza, esclusivamente sulla base degli atti, suggerendo di evitare strade tortuose come le gare ponte o appalti solitari”.

E’ quanto dichiara Liliana Ventricelli, del Partito Democratico, sull’appalto riguardante sette Comuni del territorio murgiano (Altamura, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Toritto, Grumo Appula, Cassano Murge, Poggiorsini), messo in gara dalla Consip su mandato dell’Unicam - Unione dei Comuni dell’Alta Murgia.

“Sulla base del capitolato – aggiunge  Ventricelli - comincerà una nuova stagione con l’eliminazione dei cassonetti stradali e la raccolta porta a porta della differenziata. Un compito che chiama tutti ad una grande responsabilità, sia le amministrazioni a vigilare e verificare l’attuazione sia i cittadini nell’assumere comportamenti virtuosi perché a ciascuno spetterà contribuire al cambiamento. Sarà opportuna una massiccia campagna di educazione e sensibilizzazione per essere pronti quando ci sarà l’effettivo avvio dei servizi”.

17/01/2018 - 16:12

“Tecnologia e rete non garantiscono la qualità della politica. La selezione dei candidati parlamentari del Movimento di Grillo è un fallimento principalmente per loro che promettevano trasparenza totale. Lo dimostrano le rumorose proteste e le minacce di ricorsi ”. Lo dice Gero Grassi, vice presidente dei Deputati del Pd, il quale aggiunge: “se tradiscono la trasparenza, come sta emergendo, e non da oggi, dimostrano che la loro politica virtuale è un imbroglio per i cittadini”.

17/01/2018 - 15:28

“La vicenda giudiziaria dell’ex sindaco di Ischia Giosi Ferradino rappresenta l’ennesimo tassello inquietante di una vicenda, quella legata al versante napoletano dell’inchiesta Consip, su cui è sempre più  indispensabile fare luce“. Lo dichiara Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, per commentare l’assoluzione da parte del tribunale di Napoli dell’ex sindaco di Ischia Giosi Ferrandino.

“Le accuse lanciate dall’ex sindaco – spiega – sono di una gravità inaudita. Secondo Ferrandino, la gestione dell’inchiesta da parte dei pm napoletani Woodcock, Carrano e Loreto è stata a dir poco farraginosa. L’ex sindaco racconta di essere stato accusato di corruzione per viaggi in Tunisia da lui mai fatti, per posti di lavoro a lui mai offerti, intercettazioni (come quella del fratello dell’ex sindaco) attribuite in modo arbitrario. Sulla base di queste accuse Ferrandino ha passato 22 giorni del carcere di Poggioreale e 3 mesi ai domiciliari. Eppure, secondo lui, nessuno si è preso la briga di ascoltarlo per conoscere anche il suo punto di vista. Nessuno – cosa ancora più grave - ha ritenuto necessario verificare le circostanze di cui Ferradino era accusato. La vicenda della Cpl-Concordia ha delle sinistre analogie con la vicenda Consip. Identico è il pool. Identico il braccio operativo, il Noe guidato dal capitano Scafarto. Identici gli effetti: un’artificiale tempesta mediatica che si abbattuta sui vertici nazionali del Pd. Molto simile, alla luce delle parole di Ferrandino, pare anche il metodo: far prevalere la tesi accusatoria rispetto alla necessaria verifica delle accuse, fino a destare il sospetto di manipolazioni. Tutte queste analogie, sommate, fanno nascere l’insopportabile dubbio che Consip e Cpl-Concordia possano essere state usate come pretesti per colpire una parte politica. Che si sia cioè davanti a un vero e proprio disegno eversivo”.

“Auspichiamo per questo che la magistratura, nei confronti della quale nutriamo una totale fiducia, faccia presto a chiarire i contorni di una vicenda che getta ombre fosche sull’operato delle istituzioni. Fin qui è toccato a un innocente come Ferrandino finire in un girone infernale senza motivo. Bisogna fare in modo che a nessun altro possa toccare una tale ingiustizia”, conclude.

17/01/2018 - 14:58

“La sentenza di assoluzione con formula piena dell’ex sindaco di Ischia Ferrandino pronunciata dal Tribunale di Napoli nell’inchiesta CPL-Concordia fa enorme piacere”. Lo afferma Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera.

“Un inchiesta di Henry John Woodcock – continua - che con il supporto del Noe e del solito maggiore Scafarto, aveva portato in carcere a Poggioreale e poi agli arresti domiciliari per mesi il povero sindaco con le accuse pesantissime di corruzione e indebita induzione. Un’altra ‘vicenda enorme’. Certo, siamo molto felici per il Sindaco Ferrandino, ma questo può bastare a chiudere questa triste vicenda? Esiste un risarcimento a una carcerazione preventiva ingiusta, a un’inchiesta infondata a cui giornali e talk show hanno dato risalto? Il sindaco oggi parla di ‘tante forzature e tante cose false, di indagini - fatte - in modo particolare e di accuse completamente inventate’; come è possibile che siano stati commessi errori così plateali che solo la Sentenza del Tribunale di Napoli ha potuto disintegrare?  Questa ennesima assoluzione intervenuta dopo una ‘condanna a morte mediatica’ impone una riflessione; soprattutto a chi pensa che i processi si debbano consumare nelle piazze e considerarsi conclusi dopo il primo atto di indagine”.

“Non si può rinunciare al processo e non si deve ostacolare in alcun modo il lavoro della magistratura, ma dobbiamo interrogarci circa il prezzo sociale pagato da coloro che, innocenti, ne subiscono gli effetti e soprattutto dobbiamo capire le cause e le ragioni di ripetuti ‘clamorosi’ e per certi versi ‘singolari’ errori commessi nella conduzione delle indagini “, conclude.

 

17/01/2018 - 11:52

"Caro di Maio smantellare fa rima con tagliare: il vostro progetto quindi é quello di mandare a casa 132 mila maestri assunti dai governi del Pd. Ne prendiamo atto". Lo dice Simona Malpezzi, deputata del Partito democratico, in risposta alle dichiarazioni di Luigi Di Maio sulla scuola.

"La scuola - continua - non ha bisogno di slogan ma di fatti: con la legge 107 noi abbiamo assunto precari, pensato a quelli che sono rimasti fuori, investito quattro miliardi, lanciato la scuola verso la sfida della didattica innovativa (1 miliardo nel piano nazionale scuola digitale), promosso la formazione dei docenti, investito in edilizia scolastica. Alle nostre proposte con risorse avete sempre votato contro. Poi ci dite che volete smantellare una legge che contiene il più grande investimento sulla scuola che sia mai stato fatto".

"La verità è una sola: smantellare significa tagliare. E su questo non abbiamo dubbi", conclude.

 

17/01/2018 - 11:28

“Quando anche in un’azienda attenta alle procedure di sicurezza avviene una tragedia come quella di Milano, con tre morti sul lavoro, abbiamo l’obbligo di interrogarci su cosa non funzioni nella prevenzione degli incidenti. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e di coloro che ancora in queste ore lottano fra la vita e la morte.” Lo dichiara la Responsabile Lavoro del PD, Chiara Gribaudo. “Non è accettabile che la crescita economica chieda un tributo di sangue ai lavoratori, chi questa mattina offre una giustificazione simile se ne lava le mani in maniera indecente. Le riforme degli ispettorati del lavoro e del regime sanzionatorio evidentemente non sono state ancora implementate a dovere. Non è soltanto una questione di risorse – prosegue la deputata dem – che i vari ispettorati ci denunciano non essere sufficienti. C’è un tema di condivisione di banche dati fra i vari istituti, e poi c’è un tema di approccio: se immaginiamo le ispezioni solo come punitive verso le mancanze delle imprese, allora non risolviamo tragedie come quella di Milano. Da una parte le imprese non possono non investire nella sicurezza sul lavoro. Dall’altra c’è bisogno di uno Stato presente, che laddove in regola c’è poco o niente riesce ad arrivare prima che accada la tragedia. E che ispeziona anche un’azienda attenta come Lamina, testando i dispositivi e accorgendosi che l’allarme non funziona.” Conclude.

 

17/01/2018 - 11:26

"Il programma elettorale dei 5 Stelle sulla scuola declinati da Luigi Di Maio prevede, dunque, il licenziamento di circa 130mila maestri, che verranno rispediti nel precariato". Lo dichiara Anna Ascani, deputata e responsabile Cultura del Partito democratico, per commentare le parole di Luigi Di Maio sulla scuola.

"Ne prendiamo atto - continua - e registriamo inoltre la riproposizione di misure già attuate da questo governo.  Considerata la furba cialtroneria già dimostrata in molte altre occasioni, avvio il cronometro in attesa della solita inversione a U e delle solite precisazioni e/o smentite".
"In tutti i casi tocca constatare ancora una volta che da i 5 Stelle provengono  solo o misure irrealizzabili o demolizione del lavoro altrui", conclude.
 

16/01/2018 - 20:35

“Quale sarebbe la contraddizione che la Raggi imputa a Galletti? La Raggi ha fin qui parlato di tre impianti e questi sono insufficienti. Provi a smentire questa semplice frase se ci riesce”. Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico, in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Roma Virginia Raggi contro il ministro dell’Ambiente Galletti.

“La Raggi, e la Montanari con lei – continua - ha solo parlato di tre impianti senza mandare una richiesta di autorizzazione alla Regione e dunque senza far partire l’iter per realizzarli. E quei tre impianti di cui ha appunto solo parlato, due di compostaggio e uno di selezione del materiale, sono insufficienti a chiudere il ciclo di gestione dei rifiuti della capitale. Nell’immobilismo della giunta Raggi, Roma rimane sempre a rischio di entrare in emergenza rifiuti. Una cosa abbiamo capito con certezza: a qualunque critica o richiamo ad agire le viene rivolto, la Raggi reagisce gridando che si tratta di campagna elettorale, come se questa frase fosse uno scudo che la libera da qualunque colpa e responsabilità”.

“Ma non è così. Raggi è il sindaco di Roma ed è chiamata a fare le scelte e azioni che servono per governare la città e per mettere in sicurezza il ciclo di gestione dei rifiuti”, conclude.

 
16/01/2018 - 19:23

"Oggi il passaggio delle consegne con l’avvicendamento al comando generale dell'arma dei Carabinieri tra il comandante uscente dell'Arma dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, e il nuovo comandante generale Giovanni Nistri, è stato un momento toccante”. Lo dichiara Moscatt, capogruppo Pd in Commissione Difesa alla Camera.

“Entrambi – spiega - hanno dimostrato di essere animanti da uno straordinario spirito di servizio e un grande attaccamento verso l’Arma, la nostra nazione e le istituzioni. Al generale Del Sette dico grazie per quanto fatto fin qui, al generale Nistri auguro buon lavoro per quanto l’attenderà”.

“A questi due servitori dello Stato un ringraziamento per il valore che hanno dato e continueranno a dare all’Italia", conclude.

 

16/01/2018 - 18:41

"Di Maio prosegue la sua campagna elettorale sui vaccini nel segno dell'irresponsabilità. Al candidato del M5S sfuggono evidentemente alcuni concetti. Primo, è inutile inserire clausole sull'obbligo vaccinale in caso di epidemia. I vaccini non servono a curare bensì a prevenire le epidemie. Secondo, anche altri Paesi come il nostro, nei quali si sono registrati migliaia di casi di morbillo, hanno cambiato le loro politiche vaccinali introducendo o estendendo l'obbligo. Lo stesso ha fatto di recente anche la vicina Francia. Infine, la maggiore efficacia dell'obbligo rispetto alla semplice raccomandazione è stata ampiamente dimostrata dal modello California. Qui, in meno di due anni, l'introduzione dell'obbligo ha portato ad un aumento delle coperture vaccinali di 20-30 punti percentuali. All'opposto in Oregon, dove le vaccinazioni sono solo raccomandate, le coperture sono calate dal 95% al 30% dal 2000 ad oggi".

Lo afferma Federico Gelli, responsabile Sanità del Pd.

16/01/2018 - 18:39

“Sta al Comune di Roma la responsabilità di indicare tipo di impianti e localizzazioni e di comunicarli alla Regione”. Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico, per commentare le dichiarazioni dell’Assessore alla Sostenibilità ambientale Pinuccia Montanari.

“Dunque – continua - delle due l’una: o l’assessore Montanari non sa che va inviata alla Regione la documentazione sugli impianti di trattamento dei rifiuti che Roma Capitale vuole realizzare; o sta raccontando una balla. Non saprei quale scegliere per il bene di Roma e dei romani. E per quanti tentativi facciano i Cinque Stelle per zittire chiunque muova loro una critica o un richiamo, restano i fatti. E visto che dalla giunta Raggi ancora non è partita questa comunicazione alla Regione, Roma rimane senza neppure una prospettiva per uscire dalla estrema fragilità che la mette sempre a rischio di una emergenza rifiuti”.

“Ormai l’immobilismo e l’incapacità della giunta Raggi è evidente a chiunque”, conclude.

16/01/2018 - 18:38

 

“I dati illustrati oggi dal ministro De Vincenti confermano la forza dell’impegno profuso dal governo a favore del Sud”. Lo dichiara Stefania Covello, deputata e responsabile Mezzogiorno del Partito democratico, per commentare le dichiarazioni rilasciate dal ministro per la Coesione Claudio De Vincenti nel corso della conferenza stampa di bilancio per le politiche per il Sud.

“I numeri parlano chiaro. 28,7 miliardi in interventi pubblici. Cifre, numeri, dati che mettono in evidenza il grande sforzo compiuto dal governo in termini quantitativi e di efficacia. Interventi che siamo riusciti a tradurre immediatamente in opere. Abbiamo creduto davvero nel Mezzogiorno: introducendo il credito d’imposta e il programma ‘Resto al Sud’, che hanno fatto registrare rispettivamente 14.204 domande di investimento in meno di un anno e 1643 domande in un solo giorno. Queste misure, insieme alle decontribuzioni a favore dei nuovi assunti e alla creazione delle Zes, sono l’ossatura principale di una strategia che ha, come pochi altri governi avevano fatto, rimesso il Sud al centro dell’agenda politica e affrontato gli annosi problemi del Mezzogiorno con una decisione tale da riuscire a invertire una tendenza economica che sembrava irresistibile”.

“Le politiche del governo Gentiloni, avviate e attuate già dal governo Renzi, hanno così posto le condizioni affinché il Sud, da problema, si è trasformato finalmente in risorsa per l’Italia. Un risultato fondamentale a cui il ministro De Vincenti ha contribuito in modo determinante". conclude.

16/01/2018 - 18:36
Grasso copia la campagna dell’Ulivo di Rutelli 2001. Non c’è nulla di male a usare uno slogan che ha già avuto successo: “L’Italia di tanti, non di pochi”. Lo si ritrova nei manifesti di 17 anni fa come in quelli con i quali vengono tappezzate oggi le città da Leu. Peccato che oltre allo slogan non si sia copiato l’intenzione dell’Ulivo di Rutelli. 17 anni fa chi usava quello slogan girava l’Italia e voleva unire il centrosinistra. Nel partito del presidente del Senato si candida invece anche chi ha contribuito a far cadere i governi dell’Ulivo e oggi lavora per spaccare il centrosinistra, dal livello nazionale alla Lombardia. Se oltre a puntare sulla comunicazione si puntasse alla sostanza, si eviterebbe di fare come fece nel 2001 Di Pietro che, spaccando la sinistra, diede la vittoria a Berlusconi nei collegi per pochi punti percentuali.

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo del Pd in commissione Esteri della Camera.

 

16/01/2018 - 15:36

“Il problema dei disservizi sulla tratta ferroviaria Ancona-Roma richiede una posizione forte della Regione Marche, che deve riprendere in mano il contratto di servizio con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. Noi saremmo al suo fianco”. Lo dichiara Emanuele Lodolini, deputato del Partito democratico.

“Non è una minaccia – continua - che la Regione deve fare. Ma una richiesta dettata dalla necessità. Molto abbiamo fatto, le abbiamo provate tutte. Ora, serve una svolta. Da utente sono stato testimone per 5 anni delle criticità e, aprendo un tavolo, i parlamentari sarebbero certamente a fianco del presidente Ceriscioli. Aggiungo, infatti, che il Parlamento non ha trascurato la questione. Ha anzi spinto per il miglioramento apportato al materiale rotabile e per il raddoppio sulla tratta Montecarotto-Castelbellino-Castelplanio-Cupramontana, importante ma non sufficiente. La perdita di passeggeri che, sconfortati, hanno scelto altre modalità di trasporto dipende dal servizio. Basta con il dire che non ci sono i passeggeri. I passeggeri non ci sono perché non il servizio non è sempre all’altezza degli standard minimi. Del resto, se a livello di trasporto regionale i dati sono in crescita, è soprattutto da ascrivere alla qualità del servizio ed alla puntualità dei convogli”.

“La Orte-Falconara è una delle infrastrutture più importanti e strategiche per la Regione Marche, un vero ponte fra Ancona e Roma, fra l'Adriatico e il Tirreno, il cui collegamento è molto migliorato a livello stradale con il completamento dei lavori della Quadrilatero previsti per il prossimo luglio che ha collegato Perugia ad Ancona”, conclude.

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