10/01/2018 - 13:26

“Stop volo Alitalia per Roma già stato brutto colpo”

“Il via libera della Commissione europea all’aumento di capitale da 20 milioni di euro assunto dalla Regione Marche per l’aeroporto di Falconara, atteso per i prossimi giorni, è fondamentale per il futuro della struttura marchigiana e per i lavoratori. Ho chiesto la massima attenzione al problema, perché da questa decisione dipenderà la valutazione del tribunale fallimentare sul piano di risanamento proposto dalla società Aerdorica e la possibile ripartenza della ricerca di nuovi investitori privati che potrebbero risolvere definitivamente la questione. E’ chiaro, quindi, che la posizione di Bruxelles dovrà essere assunta con il massimo senso di responsabilità ed ho avuto rassicurazioni che non ci saranno leggerezze, considerando anche gli accordi già presi con altri vettori, tra cui EasyJet, per alcuni collegamenti già pianificati per la stagione estiva, in particolare verso Londra. Del resto, sotto l’aspetto operativo, già la perdita del volo di Alitalia da Ancona su Roma, tre andate e tre ritorni, ha costituito un’ulteriore criticità e la perdita di circa 800mila euro di fatturato. Sul tema presentai anche un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture Delrio”.

Così il deputato Dem anconetano Emanuele Lodolini, che ha approfondito il tema dell’aeroporto delle Marche Raffaello Sanzio con gli europarlamentari Isabella De Monte, componente della Commissione per i Trasporti e Turismo, e Nicola Danti, molto attento e preparato sulle questioni economiche.

10/01/2018 - 10:41

“#Jobsact: 1 milione di posti di lavoro di cui 53% a tempo indeterminato; via dimissioni in bianco; più congedi per madri e padri; via false partite iva e false collaborazioni; indennità disoccupazione per i collaboratori: capisco che a #Berlusconi non vada proprio giù.”

Lo scrive su Twitter Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico

09/01/2018 - 20:20

“A Luigi di Maio rimane una sola carta da giocare sui rifiuti a Roma: tentare di mistificare la realtà per non dover ammettere la gestione fallimentare dei Cinque Stelle al governo di Roma e l’incapacità della sindaca Raggi e dei suoi diversi assessori nel tentare di mettere in sicurezza il ciclo di gestione dei rifiuti”.  Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico, in risposta alle parole di Luigi Di Maio sui rifiuti a Roma.

“Ma i fatti – continua - hanno una concretezza che non può essere nascosta. Roma rischia una vera emergenza rifiuti ed è per questo motivo che sta chiedendo aiuto ad altre regioni. Questi sono i fatti. È il fallimento dei Cinque Stelle nel governo di Roma a lasciare i rifiuti per strada e a far scivolare laC verso una emergenza. Ed è di nuovo l’arroganza e l’incapacità dei Cinque Stelle che sta rendendo difficile trovare una soluzione per attenuare la crisi in corso”.

“Ingannare i romani come sta tentando di fare Di Maio non risolve nessun problema, neppure quello della perdita di credibilità dei Cinque Stelle”, conclude.

09/01/2018 - 19:29

“Leggo, in queste ore, dalle agenzie, ricostruzioni alquanto fantasiose rispetto all’iter dell’emendamento cosiddetto ‘salva-Comuni’ che il Parlamento ha approvato nell’ultima legge di Bilancio”. Lo dichiara Maino Marchi, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera.

“Dispiace – continua - che il protagonista di queste dichiarazioni sia de Magistris, sindaco di un’importante città come Napoli, oltre che vicepresidente nazionale dell’Anci, con cui molto abbiamo interloquito su questa, così come su tante altre norme della legge di Bilancio. In qualità di capogruppo del Partito democratico in Commissione Bilancio alla Camera, sento il dovere di fare chiarezza su tutta questa vicenda. Ho personalmente presentato, in qualità di capogruppo del Pd, nella giornata del 7 dicembre la proposta di emendamento, che è poi stato approvato in Commissione. E tale è rimasto l’emendamento fino al varo definitivo della manovra, avvenuto circa due settimane dopo, col voto in Aula. L’emendamento salva-Comuni, condiviso da tutto il nostro partito, è stato frutto di un lavoro congiunto con l’on. Valeria Valente che ha contribuito materialmente alla sua stesura. È una norma giusta, che può aiutare tanti Comuni italiani in difficoltà, non solo Napoli, nel percorso di risanamento dei conti”.

“E su questo ora bisognerebbe concentrarsi e lavorare, su come attuare al meglio la norma nell’interesse dei cittadini, invece di alimentare strali e polemiche, francamente inutili e dannose”, conclude.

09/01/2018 - 17:04

“Sarebbe opportuno che gli organi competenti ci fornissero qualche informazione in più sull’aggressione subita ieri a Roma dal cronista dell’Adnkronos Antonio Atte”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, per commentare l’episodio accaduto ieri sera in via del Corso a Roma.

“Il primo aspetto – spiega - su cui riteniamo sia importante avere maggiori dettagli è capire se l’aggressore risiede a Roma, dal momento se così fosse l’obbligo di dimora è una misura che rischia di essere inefficace. Allo stesso modo, ci pare fondamentale sapere se la persona che si è scagliata contro Atte abbia precedenti penali o se abbia agito sotto l’effetto di stupefacenti o alcolici”.

“Quanto capitato al cronista dell’Adnkronos, cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, è un fatto sconvolgente, anche considerato che è avvenuto in una delle zone più presidiate della Capitale. Fornire ulteriori precisazioni sull’episodio ci pare indispensabile per evitare giudizi affrettati o fuorvianti”, conclude.

 

09/01/2018 - 16:44

" Fuori dalla demagogia, dal terrorismo sui conti e dal populismo c’è un unico modo per tenere in equilibrio conti previdenziali e giustizia sociale, cioè distinguere i lavori”.

- Lo dichiara Titti di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale -

“Le tabelle  OCSE e diversi studi ci dicono che l’aspettativa di vita delle persone è diversa a seconda del livello di istruzione e del lavoro svolto. Questa differenza deve tradursi in uscite differenziate dal lavoro: per ragioni di giustizia sociale, di impatto economico  e  - spiega la deputata Dem - di buon senso, visto che alcuni lavori non si possono fare ad età avanzata, e ad una minore aspettativa di vita corrisponde un minore numero di anni per il  godimento della pensione. L'abbiamo già fatto con l'Ape social e l’Ape volontaria. Ora bisogna proseguire in questa distinzione con il riconoscimento  pieno dei lavori di cura ai fini previdenziali e la pensione di garanzia per i giovani”.

“Di fronte alla bagarre di questi giorni sulle pensioni ricordo che non ci si può confrontare su promesse, ma su fatti concreti, perché – conclude Di Salvo - è indecente portare avanti una campagna elettorale sulla pelle dei pensionati di oggi e di domani. Su materia così delicata serve meno cinismo e più competenza”

09/01/2018 - 16:34

"I dati sull'occupazione, quelli del Pil, le entrate sulla lotta all'evasione fiscale, i sostegni e le defiscalizzazioni agli investimenti delle imprese, i cambiamenti positivi nel funzionamento della Giustizia e della lotta per la legalità. Una rinnovata credibilità internazionale, le conquiste nel campo dei diritti civili, i risultati nelle politiche culturali o dell'immigrazione...Potremmo continuare. Sono solo alcuni dei segni  positivi  di cinque anni di Governo, che hanno provato con successo a rimettere il Paese in carreggiata. Sono risultati importanti ma certo dobbiamo continuare su questa strada, fare ancora di più. E chiediamo agli avversari del Pd di rispondere con onestà e senza propaganda ad una domanda semplice: rispetto a cinque anni fa lo stato del Paese è migliorato o no"?

Così in una dichiarazione Walter Verini, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera.

09/01/2018 - 11:52

“345mila posti di lavoro in più nell’ultimo anno e oltre un milione dal 2014 non sono promesse, ma una realtà che dà speranza per il futuro. Il processo riformatore dei governi Renzi e Gentiloni hanno portato a un significativo cambio di passo nello stato occupazionale: mai come oggi registriamo non solo dati positivi, ma una tendenza che va consolidandosi nei mesi”.

- Così Titti Di salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commentra i dati sull’occupazione diffusi dall’Istituto di statistica -

“Crescono gli occupati in tutte le fasce d’età, sia tra gli uomini sia tra le donne, diminuisce la disoccupazione e calano gli inoccupati. È significativo – sottolinea la deputata Dem - che le donne, prime espulse dal mercato durante la crisi, siano ora in elemento di traino nell’aumento occupazionale: i provvedimenti portati avanti dal Partito democratico per favorire la conciliazione e per garantire la possibilità di non dover scegliere tra maternità e lavoro iniziano a dare i loro frutti. Crescono poi il lavoratori dipendenti, grazie alla trasformazione in lavoro subordinato di quel finto lavoro autonomo che costringeva tanti, soprattutto giovani, ad aprire partite iva per svolgere lavori che, di fatto, nulla avevano di autonomo. Sono dati – spiega - che mostrano che il mercato del sta crescendo come mai era capitato negli ultimi anni, facendo registrare a novembre un numero di occupati pari a  23.183.000, il valore più alto dall'inizio delle serie storiche nel 1977”.

“In quattro anni abbiamo portato fuori dalla crisi un Paese che era a rischio default e abbiamo ridato speranza a donne e uomini. Ora – conclude Di Salvo - non possiamo riconsegnare l’Italia a chi l’ha portata all’orlo del baratro e ha impedito ai più giovani di credere nel futuro, è il momento di andare avanti con coraggio”.

09/01/2018 - 11:51

“Disoccupazione ai minimi dal settembre 2012, con in particolare quella giovanile che scende di oltre 7 punti in un anno; occupazione a quota 23.183.000, ai massimi dal 1977, con il tasso riferito alle donne che raggiunge il picco del 49,2%, il livello più alto di sempre. Dinnanzi a questi dati così univoci fotografati a novembre scorso e diffusi oggi dall’Istat, in un Paese normale tutte le forze politiche, i commentatori, gli opinionisti, segnalerebbero gli effetti positivi delle politiche riformatrici dei governi a guida Pd di questa legislatura, ed in particolare delle accelerazioni impresse dagli esecutivi guidati da Renzi prima e da Gentiloni poi. Mi auguro che almeno questa volta, di fronte ad un’ennesima sequenza di cifre che tracciano il profilo economico di un Paese in marcia, non si sviluppi la consueta polemica per raggranellare qualche voto in più e si riconosca il buon lavoro fatto. Noi abbiamo la coscienza a posto. Il Pd ha preso in carico un’Italia in grave recessione e l’ha condotta fuori dalla crisi. Siamo certi che le cittadine e i cittadini ci daranno la forza per proseguire in questa direzione”.

 

Così la deputata Dem Silvia Fregolent, Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

08/01/2018 - 19:26

“Roma rischia una vera emergenza rifiuti per responsabilità dell’amministrazione Raggi. Questo è purtroppo il dato di fatto, da scongiurare in ogni modo”. Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico, per commentare le dichiarazioni dell’assessora alla Sostenibilità ambientale  del Comune di Roma Pinuccia Montanari.

“Una vera emergenza rifiuti  - continua - che la Capitale non può certo permettersi e verso la quale invece continua a scivolare per l’incapacità, l’improvvisazione e l’arroganza dell’amministrazione a Cinque Stelle, della sindaca Raggi. La quale dice che Roma ha retto mentre le strade sono invase dai rifiuti e il tmb Salario è al collasso, come abbiamo visto tutti oggi, con danni grandi per chi vive vicino all’impianto e dell’assessora Montanari, che trova scuse invece che soluzioni. Roma ha in questo momento grande bisogno dell’aiuto di altre regioni per l’incapacità di chi ora guida il Campidoglio, che non ha ancora indicato alla regione quali impianti di trattamento dei rifiuti intende fare. Si è limitato a cancellare i piani precedenti e a sostituire vorticosamente i vertici di Ama, con l’effetto di fermare il risanamento che era stato avviato. E ancora una volta, la giunta Raggi che dovrebbe trovare una soluzione si rifugia nelle menzogne, nel dare la colpa a tutti gli altri, nel creare un polverone che non toglierà i rifiuti dalle strade e la competenza nel gestirli dalle spalle del sindaco”.

“Roma e i romani non meritano l’incapacità e l’irresponsabilità che l’amministrazione a Cinque Stelle continua a dimostrare”, conclude.

08/01/2018 - 18:37

Senza Gruppo Dem alla Camera impossibile Commissione, ma grati a sindaci, dirigenti scolastici, insegnanti, associazioni mobilitati per la verità

“Dopo quasi 500 manifestazione ovunque in Italia sul tema ‘Chi e perché ha ucciso Aldo Moro’ e dopo quattro anni di serrato lavoro nella Commissione d’inchiesta, ho raccolto in un libro le ‘Verità per i compagni di viaggio’. Si tratta di una raccolta di documenti, molti inediti, pubblici e privati, che mi sono stati messi a disposizione da Maria Fida e Luca Moro che ringrazio immensamente per la loro fiducia, altri frutto del lavoro della Commissione (154 sedute e 128 audizioni nel periodo 3 ottobre 2014 - 6 dicembre 2017). La mia scelta è stata quella di non fare del libro una merce: troppi hanno lucrato, in senso intellettuale, sulla tragedia di Aldo Moro al quale la Commissione Moro 2 restituisce spessore politico e intellettuale, facendo emergere il suo ‘martirio laico’, nel quale si evidenziarono le sue qualità di statista e cristiano. Perciò ho stampato il libro e lo diffondo gratuitamente fino ad esaurimento come contributo alla verità sull’eccidio di via Fani e sulla morte di Aldo Moro emersa dalle recenti indagini. Prima della Commissione Moro 2 la ‘verità’ era quella scritta nel Memoriale Morucci-Faranda. Oggi la terza Relazione Moro, approvata dalla Camera il 13 dicembre 2017, ha evidenziato: ‘Un particolare rapporto di Morucci con apparati dello Stato e figure istituzionali, con i quali si avviò nel corso degli anni ‘80 una forma di interlocuzione, in un sovrapporsi di piani tra la vicenda criminale e quelle politico-giudiziarie. Ciò favorì un processo di rielaborazione a posteriori della vicenda Moro che costitutisce un grande problema politico-culturale aperto, perchè per molti aspetti si tradusse in una sorta di negoziato di cui l’opinione pubblica fu tenuta sostanzialmente all’oscuro”. Insomma, quella verità è un falso, frutto di una trattativa. E’ bene dare la massima visibilità a questo enorme lavoro, cosa che cerco di fare diffondendo il mio libro”.

E’ quanto rende noto Gero Grassi, vice presidente dei Deputati Dem e componente della Commissione Moro, il quale aggiunge:  “Senza il Gruppo del Partito Democratico alla Camera – che ha realizzato 5000 copie del Dossier ‘Chi e perché ha ucciso Aldo Moro’ offerto a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta – nulla di questo grande lavoro sarebbe stato possibile ma devo ringraziare infinitamente le tantissime scuole, i dirigenti scolastici e i professori che hanno studiato, approfondito e parlato di Aldo Moro, i tantissimi sindaci e le tantissime associazioni che hanno voluto tenere viva la memoria della strage, affiancando la battaglia di verità di questi anni”, conclude Grassi.

08/01/2018 - 14:32

Con la consueta arroganza, dopo una riunione a porte chiuse nella villa di Berlusconi, il centrodestra, a 55 giorni dalle elezioni regionali ha pensato ieri di sostituire Maroni, presidente uscente, con un altro candidato alla Regione Lombardia, per ora ancora fantomatico, come se avessero già la vittoria in tasca.

Con la stessa arroganza, oggi Maroni non ha spiegato il perché della sua scelta, lasciandosi furbescamente aperte tutte le porte per Roma.

Il centrodestra si dimentica però che la scelta su chi sarà il nuovo presidente della Regione Lombardia non la fa il solito caminetto di Arcore, ma la faranno gli elettori il 4 marzo.

Noi siamo ancora più pronti a raccogliere la sfida, perché come molti lombardi siamo stanchi di decisioni opache e furbizie che usano la Lombardia per carriere personali dirette a Roma. Al lavoro con ancora più convinzione perché in Lombardia si può #FareMeglio con Giorgio Gori.

Lo afferma Lia Quartapelle, deputata del Pd.

07/01/2018 - 18:44

"Stefano Scarpetta, Direttore del Dipartimento affari sociali dell'OCSE, interviene sul tema delle pensioni, che è anche tornato al centro della prossima battaglia elettorale. Scarpetta conferma la sostenibilità del nostro sistema e, al tempo stesso, l'inadeguatezza degli importi degli assegni pensionistici. Su questi due temi sono d'accordo al punto tale che, al tempo del Governo Prodi, quando ero ministro, ho introdotto la quattordicesima per i pensionati più poveri e migliorato il sistema di indicizzazione. Quello che stupisce è che il Direttore dell'OCSE continui a sostenere la tesi dell'eccessiva incidenza della   nostra spesa pensionistica rispetto al PIL: una percentuale che sarebbe addirittura doppia rispetto a quella degli altri Paesi europei. Un falso clamoroso". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

"Sarebbe ora che l'ISTAT - prosegue - correggesse il dato scomputando il costo dell'assistenza e il peso delle tasse sulle pensioni, che ammonta a più di 40 miliardi di euro all'anno. Facendo questa operazione si scoprirebbe che la nostra spesa previdenziale è perfettamente allineata con quella degli altri Paesi. Evitiamo che le pensioni siano prese tra due fuochi: da un lato, da chi vorrebbe un nuovo assalto che preveda il ricalcolo degli assegni in essere; dall'altro, l'abolizione della legge Fornero richiesta da Salvini come slogan elettorale".
"Io proporrei di proseguire nell'opera di smontaggio della Fornero, già ampiamente avvenuta, con nuove salvaguardie che chiudano definitivamente il capitolo degli esodati; con la prosecuzione di Opzione Donna, utilizzando i risparmi delle risorse stanziate che sono ancora da quantificare; proporrei di rendere strutturale l'APE sociale e di introdurre finalmente quella volontaria; di realizzare la pensione contributiva di garanzia per i giovani; di allargare le 15 categorie dei lavori gravosi che consentono di accedere all'APE sociale e di bloccare 'innalzamento dell'età pensionabile. Una piattaforma riformista e credibile per la prossima legislatura", conclude.

06/01/2018 - 19:43

" Secondo l'ISTAT crescono reddito e potere d'acquisto delle famiglie e diminuisce la pressione fiscale. Su questi dati, come al solito, si sono scatenati i commenti: da una parte, la comprensibile e condivisibile soddisfazione del Governo; dall'altra, l'attacco delle opposizioni. Come sempre, sarebbe opportuno ragionare per valorizzare quello che migliora la situazione esistente e, al tempo stesso, correggere limiti e difetti". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

"Il tema del potere d'acquisto delle famiglie - prosegue - non è soltanto un positivo indicatore di benessere, ma anche una preziosa leva di politica economica per il sostegno della crescita, come ci ha ricordato Mario Draghi. Affinché questi dati abbiano una ricaduta positiva sull'insieme dei cittadini, va garantita un'equa distribuzione delle risorse e va proseguita la battaglia contro la povertà, perché la crisi ha prodotto troppa diseguaglianza".
"Il rinnovo del contratto dei lavoratori della Pubblica Amministrazione - spiega Damiano - può rappresentare un ulteriore fattore di miglioramento del potere d'acquisto, a fronte di una bassa inflazione, ma il nostro obiettivo dev'essere quello di innalzare, a livello generale, tutti i salari per sostenere la crescita del Paese".
"L'attuale logica economica della concorrenza al massimo ribasso contraddice questo presupposto, perché si basa, al contrario, sulla compressione delle retribuzioni. Essa va dunque combattuta perché non è solo antisociale, ma anche antieconomica e perché favorisce la fuga all'estero dei nostri giovani maggiormente formati", conclude.

05/01/2018 - 18:21

“Si abbassa la pressione fiscale sugli italiani, mentre risalgono reddito e propensione al risparmio. Ed è anche molto positivo, per la crescita ed il lavoro, il fatto che da 14 trimestri aumentano continuamente gli investimenti delle aziende. Sono alcuni dati su cui riflettere del rapporto trimestrale Istat diffuso oggi. Serve continuare così, con molta serietà e con impegno costante, concreto e credibile per il futuro di questo Paese”.

Così, sul suo profilo Facebook, il deputato Dem Gianluca Benamati, capogruppo in commissione Attività produttive e responsabile del dipartimento Energia del Pd.

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