11/01/2018 - 17:44

“Su conciliazione tra maternità e lavoro Grasso riduce tutto a questione macchiettistica bonus si – bonus no, si tratta invece di un tema che deve essere affrontato con serietà nella sua complessità, come ha iniziato a fare il Partito Democratico. È possibile che il presidente del Senato non conosca gli interventi fatti?”. Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito democratico e responsabile del dipartimento mamme, risponde al candidato premier dei LeU.

“Negli ultimi anni noi abbiamo aperto una strada per cambiare direzione e agire su tutti i piani. Abbiamo ampliato i diritti delle madri e dei padri – spiega la deputata Dem - con la legge contro le dimissioni in bianco del job act, con il riconoscimento del periodo di maternità per il premio di rendimento, con l'estensione dei congedi per le madri e i padri e portando a cinque giorni il congedo obbligatorio di paternità; abbiamo aumentato il sostegno economico alle famiglie con il bonus bebè, i voucher baby-sitter, i bonus per gli asili nido; abbiamo qualificato i servizi con le nuove norme sulla scuola d'infanzia, resa parte integrante del sistema educativo nazionale, aumentando la copertura e diminuendo i costi; e infine abbiamo scelto il lavoro a tempo indeterminato come quello su cui concentrare le risorse pubbliche.

“Ora bisogna rafforzare questa direzione di marcia sia sul piano sia dei diritti sia del sostegno economico alle famiglie. Le polemiche sterili – conclude Di Salvo - non aiutano a risolvere un problema troppo serio per essere ridotto a campo di battaglia”.

11/01/2018 - 17:42

"Gli esiti dell'incontro tra il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron sono indubbiamente molto positivi, non solo perché confermano lo stato degli ottimi rapporti tra i nostri paesi, che vantano un bagaglio comune di rapporti di tipo politico, culturale ed economico di primaria importanza, ma anche nell'ottica del rafforzamento dell'Unione Europea”.

Lo afferma Andrea Manciulli, Presidente della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare NATO e Presidente dell'Associazione di amicizia parlamentare Italia- Francia.

“In particolare, la proposta della realizzazione di un Trattato bilaterale tra Italia e Francia, che renda più stabile la cornice dei rapporti tra i nostri paesi, potrà certamente dare ancora più forza ad un'amicizia consolidata da tempo e permetterci di lavorare per raggiungere insieme finalità comuni anche in ambito europeo. Gli elogi espressi dal Presidente francese al ruolo e al lavoro svolto dal nostro governo in Europa e in particolare, al ruolo dell'Italia nella gestione del fenomeno migratorio, rendono merito a quanto il nostro paese ha fatto in questi anni. Anche per questo il buon lavoro svolto dai nostri Governi, la credibilità internazionale che il nostro paese ha acquisito e il rafforzamento del nostro rapporto storico con la Francia potranno essere molto utili per il rilancio dell'Unione Europea”, conclude Manciulli.

11/01/2018 - 14:41

La stabilità del Mediterraneo è una priorità strategica per tutti i Paesi che si affacciano sul bacino che sono chiamati ad agire insieme per gestire questioni che investono la vita di milioni di persone. Italia e Tunisia, legate da sempre da vincoli intensi di amicizia e collaborazione, possono giocare un ruolo essenziale nel promuovere stabilità politica, pace e sicurezza, cooperazione economica, gestione ordinata dei flussi migratori. Sono questi i temi affrontati oggi in un incontro di Ettore Rosato, presidente del gruppo Pd alla Camera, e Piero Fassino, responsabile Esteri del Partito democratico, con una delegazione del principale partito della Tunisia, Nidaa Tounes, composta da Hafedh Caid Essebsi presidente del partito, Sofiane Toubale, presidente del gruppo parlamentare e Mohamed Ben Souf, deputato del parlamento tunisino eletto in Italia. Nell’incontro si è anche deciso di dare corso a una collaborazione permanente sia al livello di partiti che di gruppi parlamentari.

11/01/2018 - 14:40

Stop al populismo e alla gara tra Salvini e Di Maio su cui la spara più grossa sulle pensioni , i pensionati hanno bisogno di serietà .

- Lo dichiara Titti di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale -

“Il leader della Lega afferma che troverà un accordo con Berlusconi sulla Fornero , ma conosciamo bene le loro di scelte sulle pensioni : dallo scalone di Maroni all’obbligo di ripagare i contributi  versati in gestioni diverse per poterli sommare . Noi, invece, abbiamo cominciato a correggere la legge Fornero concretamente – sottolinea la deputata Dem - tenendo insieme giustizia sociale ed  equilibrio conti e soprattutto risolvendo la questione degli esodati attraverso otto salvaguardie”.

“L’unico modo per tenere in equilibrio i conti previdenziali e la giustizia sociale – spiega - è distinguere tra i lavori per definire i requisiti per andare in pensione: a condizioni iniziali differenti devono corrispondere uscite differenziate dal lavoro. Con l'Ape social e l’Ape volontaria l’abbiamo già fatto, ora – conclude Di Salvo - dobbiamo proseguire in questa direzione , riconoscere con contributi figurativi i lavori di cura e definire una pensione  di garanzia per i giovani. Non possiamo permettere che si faccia un passo indietro sul fronte della giustizia sociale”

11/01/2018 - 14:39

"Deborah Montalbano si dimetta, c'è un limite a tutto: chi ha la responsabilità di amministrare una comunità non può fare ciò che vuole con i soldi dei cittadini". E’ quanto chiede Silvia Fregolent, vicepresidente dei Deputati Pd, sul consigliere del M5S a Torino che ha utilizzato l'auto di servizio per andare a prendere la figlia.

 

"La classe dirigente dei grillini, purtroppo, è questa. Non bastava l'incapacità e l'incompetenza della giunta Appendino: emerge ora la malafede e l'arroganza di chi non si fa scrupoli ad utilizzare per motivi personali proprio quelle auto blu che fino a poco tempo fa voleva abolire", conclude Silvia Fregolent

11/01/2018 - 12:01

“Quasi il 3% in più di coperture vaccinali contro il morbillo, la parotite e la rosolia sul territorio italiano e in cinque regioni un recupero del 30% dei bambini non ancora immunizzati, queste non sono opinioni, ma i dati effettivi riportati dal Lancet infectous diseases. Chi, come Salvini, pensa di cancellare con un colpo di spugna i risultati ottenuti è un irresponsabile”.

Lo dichiara Ileana Piazzoni, deputata del Partito Democratico.

“La legge sulla prevenzione vaccinale in sei mesi ha permesso di ottenere risultati più che positivi, che – spiega la deputata Dem - stanno riportando la copertura vaccinale alla soglia necessaria per non incorrere in epidemie e salvaguardare la salute dei soggetti più deboli”.

“Le promesse da campagna elettorale Salvini – conclude Piazzoni - dimostrano che l’unico interesse della Lega è il seggio in Parlamento, anche a costo di mettere a rischio la salute di una intera popolazione”.

 

10/01/2018 - 20:12

“Dal punto di vista delle balle, quella di Luigi Di Maio è stata una giornata particolarmente difficile. E quindi non vorremmo infierire più di tanto. Tuttavia, vorremmo segnalargli che la ‘lezione ricevuta dalla Francia sulla Tav’ di cui parla non esiste”. Lo dichiara Silvia Fregolent, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, in risposta alle dichiarazioni di Luigi Di Maio sulla Tav. 

“Durante il vertice Italia-Francia del settembre scorso a Torino, infatti, il presidente francese ribadì che la Tav è un ‘collegamento chiave’, annunciando un gruppo di lavoro per velocizzarne la realizzazione. Ma Di Maio, evidentemente, non se n’è mai accorto”, conclude.

10/01/2018 - 20:11

“Spelacchio sotto i riflettori dell’Anac. Dopo essere diventato tristemente famoso come esempio di come non si fanno gli alberi di Natale tanto meno in una capitale, ora dai primi accertamenti dell’autorità anti-corruzione risulta essere costato quanto due alberi di Natale nel 2015”. Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico.

“Davvero un fenomeno, sì  – continua - come dice Di Maio ma di avventatezza e incapacità della giunta a Cinque Stelle, che promette anche di ricavare una casetta e vari oggetti da un solo abete. Praticamente la moltiplicazione dei pani e dei pesci”.

“Solo che nei fatti a essere stato moltiplicato dalla giunta Raggi è il costo dell’abete. A spese dei romani ovviamente”, conclude.

10/01/2018 - 20:10

“Speravamo, soprattutto per i cittadini, che il terremoto rimanesse fuori dalla battaglia politica ed elettorale, ma le nuove dichiarazioni odierne del senatore Arrigoni, frutto di una ricostruzione volutamente falsata della realta’, fanno  pensare che il loro unico interesse sia quello non di risolvere i  problemi ma di speculare sulle insicurezze e le difficoltà dei cittadini”.

Con queste parole la parlamentare marchigiana del Pd, Irene Manzi, respinge le accuse espresse oggi dal senatore della Lega Nord circa il disinteresse e lo scarso impegno delle istituzioni e del governo rispetto ai cittadini terremotati.  “ In questi mesi, come testimoniano i provvedimenti e le ingenti risorse messe a disposizione dal Governo e dal Parlamento per la ricostruzione delle comunità colpite dal sisma non è mai mancata l’attenzione e l’impegno da parte del Partito Democratico e dei suoi rappresentanti, espressione dei territori colpiti dal terremoto- prosegue la Manzi. Proprio quel lavoro di ascolto costante che ha portato all’approvazione di provvedimenti ed emendamenti (tra cui proprio quello relativo al celebre caso della signora Peppina) che portano la firma del governo e di deputati del Partito democratico, frutto di un lavoro costante condotto con gli amministratori locali, i sindacati, le associazioni di categoria, i cittadini. Quel lavoro serio e concreto, ben diverso dalle passerelle politiche dei mesi scorsi promosse anche da esponenti politici della stessa Lega Nord, che i cittadini meritano e per il quale dobbiamo continuare ad impegnarci anche nella prossima legislatura”. 

10/01/2018 - 17:08

“La furia abolizionista del candidato alla presidenza del consiglio, Luigi Di Maio, non si ferma dinnanzi a nulla e pretende di cancellare anche ciò che non c’è più. Con lo stop a ben quattrocento leggi dello Stato, annuncia l’abolizione di spesometro, studi di settore e redditometro. Vorremmo dare un suggerimento al candidato pentastellato: si rilassi, faccia un respiro profondo e studi un pochino di più. Ad esempio, si legga il decreto ‘Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili’, pubblicato in Gazzetta il 2 dicembre 2016. Scoprirà che sono stati aboliti sia lo spesometro che gli studi di settore. Anche lo stesso redditometro di fatto non esiste più, sostituito da strumenti meno invasivi ma più utili in termini di lotta all’evasione, visto ad esempio il record dei 19 miliardi recuperati nel 2016. Non vorremmo che le capriole su ‘euro sì ed euro no’ gli abbiano offuscato la memoria”.

Così Silvia Fregolent, Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, e Michele Pelillo, Capogruppo Dem in Commissione Finanze, rispondono agli annunci elettoralistici di Luigi Di Maio.

10/01/2018 - 16:19

"Sono pericolose le parole del leader della Lega Matteo Salvini che dice di voler cancellare l’obbligatorietà dei vaccini. La campagna elettorale è cominciata e la Lega persevera nell’utilizzare contenuti demagogici. Non si specula facile consenso sulla salute dei cittadini, chi governa ha la responsabilità di costruire efficaci politiche per la salute pubblica ed il decreto Lorenzin è stato un provvedimento necessario e giusto. Il Partito Democratico starà sempre dalla parte della scienza, della verità e dalla parte della tutela della salute pubblica, soprattutto quella dei minori. Sono elementi imprescindibili per una forza politica che vuole candidarsi a governare un Paese. Mentre la destra dice di voler tornare indietro noi vogliamo andare avanti."

Così Daniela Sbrollini, deputata Pd-

10/01/2018 - 16:18

“Balle su balle. Oggi Di Maio aggiunge, all’ormai consueto capovolgimento della realtà per negare che Roma è ormai vicina all’emergenza rifiuti e perciò costretta a chiedere ulteriore aiuto ad altre regioni, altre  informazioni false”. Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico, in risposta alle dichiarazioni di Luigi Di Maio sulla crisi dei rifiuti a Roma.

“Ci sarebbero – spiega - tre impianti in costruzione, uno di riciclo e due tritovagliatori che, a quanto dice Di Maio, risolverebbero il problema dei rifiuti a Roma. A parte il fatto che un tritovagliatore richiede poi una discarica o un inceneritore, ed è quindi ben lontano dal risolvere la gestione dei rifiuti, ma dei tre impianti di cui parla Di Maio non c’è traccia”.

“Non è certo con gli inganni che si può governare una città, e tanto meno il Paese”, conclude.

10/01/2018 - 15:00

“Cancellare i vaccini obbligatori è gravissimo. Significa non riconoscere il valore della scienza e della ricerca. Significa che della salute delle persone a Salvini frega nulla, e un pugno di voti. Questi politici sono pericolosi. Sono senza parole davvero. #Medioevo”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, per commentare le parole di Matteo Salvini sull’obbligo vaccinale.

10/01/2018 - 13:30

Dalla gratuità delle cure odontoiatriche per le fasce più deboli all’abolizione del tiket

La sanità digitale,  l’annoso problema delle liste d’attesa, l’estensione dell’obbligo vaccinale anche a insegnanti ed operatori sanitari. Sono alcune delle proposte inserite in “Curare tutti. 10 sfide per il diritto alla salute”, il libro-intervista al responsabile sanità Pd Federico Gelli che, rispondendo alle domande del giornalista Vladimiro Frulletti, racconta come dovrebbe essere la sanità del futuro in Italia e gli obiettivi principali che dovrebbe porsi la prossima legislatura sulla sanità.

“Quel ‘curare tutti’ citato nel titolo è l’obiettivo fondamentale al quale miriamo, come PD, mediante l’implementazione di una sanità pubblica, universale ed equa. Tra i diversi temi affrontati – spiega Gelli - anche alcune proposte più ‘radicali’ come  quella sull'odontoiatria, un po’ la grande dimenticata del Ssn. Credo che siano maturi i tempi per avviare la programmazione di un intervento di natura pubblica nell’odontoiatria, con l’assunzione nel Servizio sanitario nazionale di un numero adeguato di odontoiatri, di tecnici di laboratorio odontotecnico e di altre figure professionali che operano in questo settore, da inserire nell’organico della sanità a livello specialistico ambulatoriale. Con questo, non solo garantiremo a migliaia di giovani un possibile sbocco professionale, ma riusciremo anche ad avviare un processo virtuoso di studio, di arricchimento culturale e di ricerca all’interno della sanità pubblica, articolando così un piano strutturato di prevenzione odontoiatrica. I relativi costi potranno essere gestiti dalle strutture pubbliche attraverso un’opera di attenta programmazione pluriennale. Anche questo, ovviamente, non potrà avvenire dall’oggi al domani, ma attraverso un’attenta programmazione concertata con gli Ordini professionali e con le Regioni”.

"C'è poi la proposta di abolire tutti i ticket - spiega il deputato Dem- riprendendo un percorso tracciato anni fa da un grande scienziato italiano prestato alla politica, Umberto Veronesi. Il ticket negli ultimi 20 anni si è di fatto trasformato, da strumento di calmierazione di comportamenti opportunistici, in una vera e propria tassa sulla salute e in una forma impropria di finanziamento. L’abolizione del ticket – conclude Gelli - dovrà essere graduale e monitorata, da realizzarsi in un arco di tempo di tre anni, proprio come aveva in mente l’oncologo milanese”

10/01/2018 - 13:28

"Dalla Lega di Salvini arriva l'ennesima prova di estremismo populista e pericoloso. Non contento della figuraccia rimediata di recente in Veneto con le sentenze, prima del Consiglio di Stato e poi della Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale, ora Salvini torna nuovamente alla carica sul tema promettendo di cancellare questa norma. Ancora una volta il Carroccio strizza l’occhio a quell’esigua e pericolosa frangia No vax e cerca consensi su un tema così delicato speculando sulla salute dell’intera comunità, ed in particolare su quella delle persone più fragili. Una compagine come quella leghista, con proposte così smaccatamente antiscientifiche, non fa che compromettere seriamente la credibilità dell’intero Paese e delle sue istituzioni scientifiche, tanto apprezzate in tutto il mondo". Lo afferma il responsabile Sanità del Pd Federico Gelli​.

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