“Ci uniamo al ‘no’ del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, alla proposta della Commissione europea per l'etichetta del vino che indichi i valori
nutrizionali e le calorie. Una battaglia che facciamo nostra in nome della salvaguardia di un prodotto principe del Made in Italy.
Si tratta di una proposta che prevede sull’etichettatura informazioni incomplete che non permetterebbero, quindi, una reale e veritiera conoscenza del prodotto da parte del consumatore.
L’etichettatura dei prodotti, per cui Governo e Parlamento italiani si sono battuti tanto anche in sede europea, è in nome di una totale trasparenza della filiera, e non per una informazione parziale che sarebbe così ingannevole”.
Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio.
La fase transitoria è frutto di precise scelte politiche del PD
“Un voto importante oggi per la scuola sarà espresso sulla delega per la formazione iniziale e il reclutamento che è importante per disegnare il futuro ma anche per coloro che già ora hanno titoli e requisiti per insegnare. Ecco perché abbiamo predisposto un parere che riscrive interamente la norma transitoria. Ci eravamo presi l’impegno all'inizio dell'esame della delega di ascoltare e confrontarci con tutti i soggetti coinvolti: sindacati, gruppi e associazioni. E a questo impegno abbiamo mantenuto fede. Anche se le richieste sottoposte hanno avuto spesso obiettivi confliggenti, si è raggiunta una sintesi che riteniamo equa per precisa volontà del PD”. Lo dicono le deputate del Pd della commissione Cultura Anna Ascani, Maria Coscia e Simona Malpezzi
“Abbiamo tenuto fermo un principio di priorità rispetto a diritti acquisiti - proseguono le deputate dem -, titoli conseguiti e esperienze professionali maturate. Se altre forze politiche condividono la soluzione da noi individuata non può che farci piacere non per noi stessi ma a beneficio della scuola poiché riteniamo che un sistema condiviso sia la garanzia migliore per traghettare il sistema tra le alterne maggioranze di governo. La scuola, infatti, ha bisogno di stabilità e regole certe che non possono essere cambiate ogni volta. Pertanto apprendiamo con simpatia l'operazione di accreditamento su questo parere a firma del PD anche perché la stessa forza politica, e parliamo del M5S, che sta tentando questa subdola operazione dovrebbe a questo punto spiegare ai docenti i motivi per cui sullo stesso identico parere ha votato contro al Senato”.
“Siamo felici di apprendere che, come più volte auspicato dalla nostra Commissione, non sorgerà alcun hotspot all'interno del Cara di Mineo, già luogo di forti criticità. Andiamo nella direzione giusta, quella cioè che prevede il superamento graduale dei grandi centri di accoglienza per sposare una politica di accoglienza diffusa investendo sulla realizzazione di centri Sprar in tutto il territorio nazionale” E' quanto dichiarato da Federico Gelli, presidente della Commissione Inchiesta Migranti al termine dell'audizione oggi in commissione del Prefetto Gerarda Pantalone, responsabile del dipartimento Libertà Civili del ministero dell'Interno.
“Dal rapporto sulla attività di contrasto alla contraffazione della Guardia di Finanza, che ha sequestrato nel 2016 ben 180 milioni prodotti contraffatti, effettuando 13.220 interventi e denunciato all'Autorità Giudiziaria 9.765 persone, di cui 120 arrestate, si evidenziano ancora una volta numeri grandi, ma una importante azione di contrasto efficace. Un reato che spesso alimenta la criminalità organizzata ed impoverisce economia e lavoro.
La contraffazione deve essere considerato un reato di serie A, questo è emerso dalle numerose audizioni avute in commissione con soggetti competenti, imprese, sindacati, esperti nello studio del fenomeno. Un obiettivo da raggiungere è intensificare l’attività di contrasto e la collaborazione tra tutti i soggetti impegnati a livello nazionale e internazionale, accrescere le indagini sulle filiere produttive poco trasparenti, sullo sfruttamento del lavoro, come sta accadendo in Toscana in queste ore, grazie anche alle recenti norme su caporalato.
Auspico infine una reale accelerazione delle norme di aggiornamento del codice penale in materia di contraffazione nell'agroalimentare, come annunciato nei giorni scorsi dal ministro Orlando.
Voglio infine ringraziare la Guardia di Finanza il cui operato, ogni anno, porta alla luce migliaia di operazioni illecite, aiutandoci così nella dura battaglia contro la contraffazione”.
Così Susanna Cenni, capogruppo Pd in commissione indagine Contraffazione .
“Ma Beppe Grillo ha querelato Berlusconi che ieri ha dichiarato che per i suoi spettacoli voleva essere pagato in nero? Avete notizie”.
Così in un tweet la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Alessia Morani.
“La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato il testo unico sull’agricoltura biologica, si tratta di un primo fondamentale passaggio atteso da anni dall’intero comparto”: è quanto dichiarano i deputati Pd Massimo Fiorio e Alessandra Terrosi, rispettivamente primo firmatario e relatore della proposta di legge “Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico”.
“Ci auguriamo che la legge venga approvata dalla Camera entro aprile. Il testo presenta infatti norme innovative capaci di supportare un settore, che ha superato nel 2016 i 4,8 miliardi di euro di cui 1,6 legati all’export, ma che registra tutt’ora dati comunque inferiori ai mercati di Francia e Germania”.
“Il provvedimento – concludono Massimo Fiorio e Alessandra Terrosi – ha infatti riconosciuto l’agricoltura biologica quale attività di interesse nazionale con funzioni sociali ed economiche rilevanti, capace di promuovere la sicurezza alimentare ed il benessere degli animali e ridurre le emissioni nocive. Sono presenti anche norme che stanziano risorse per l’apposito fondo, rafforzano il ruolo della ricerca, promuovono l’aggregazione imprenditoriale della filiera e disciplinano la vendita delle sementi biologiche”.
“Oggi ricordiamo Aldo Moro nel 39° anniversario della strage di via Fani, perché una memoria condivisa rimanga viva e venga tramandata alle nuove generazioni. Ricordando anche alla vigilia delle celebrazioni del 60° anniversario dei Trattati di Roma, il pensiero europeista del presidente Moro che credeva in un Parlamento europeo forte, democratico, rappresentativo e in un progetto politico condiviso e inclusivo”.
Lo ha dichiarato Flavia Piccoli Nardelli, presidente della commissione Cultura della Camera e deputata del Pd.
“Eliminare dalle bollette dell’energia ogni voce di spesa che non ha più attinenza con il sistema elettrico”. E’ quanto chiede Silvia Fregolent, vicepresidente dei deputati Pd, in una interrogazione ai ministri dello Sviluppo economico, Calenda, e dell’Economia e Finanze, Padoan.
“La Riforma delle tariffe elettriche che si concluderà nel 2018, attuata dall’Autority su indicazione di apposite normative italiane ed europee - aggiunge Silvia Fregolent - si è posta l’obiettivo di far pagare agli utenti un corrispettivo maggiormente aderente ai reali consumi effettuati. Tra gli oneri generali presenti nelle bollette sono però ancora presenti da anni numerose voci di spesa destinate però attualmente alla generica finanza pubblica. In questa fase transitoria caratterizzata da inevitabili aumenti delle bollette elettriche dovuto in gran parte all’abolizione dei sussidi vigenti fino al 2015 ed in vista della completa liberalizzazione del mercato prevista per il 1 gennaio 2018 - conclude la vicepresidente dei deputati Pd - chiediamo al governo una rapida verifica e rimodulazione degli oneri generali di sistema con l’esclusione di quelle voci che non abbiano attinenza con il sistema elettrico”.
“Una situazione indegna, umanamente insostenibile, quella fotografata da Save the children, di miglia di bambini rifugiati in Grecia che, a un anno dall’accordo tra Unione Europea e Turchia, si trovano in un vero e proprio stato di detenzione nei campi profughi. E inaccettabile è il silenzio della Corte dei diritti umani di Strasburgo che non interviene e rimane immobile davanti a tanta sofferenza.
Una sofferenza già documentata durante una missione di una piccola delegazione di parlamentari rappresentanti di parlamenti di paesi europei, Austria, Germania, Francia, di cui ho avuto l'onore di fare parte, nei campi profughi in Grecia. Missione che si è conclusa con una lettera inviata al commissario europeo Stylianides per sollecitare un’ azione urgente in aiuto dei minori profughi.
L’Europa, dunque, non resti ancora a guardare. Dobbiamo agire e soccorrere i piccoli rifugiati in Grecia riscattandoli dallo stato disumano in cui si trovano”.
Così Sandra Zampa, vicepresidente commissione Infanzia e Adolescenza.
Oggi, giovedì 16 marzo, ore 13
Gianni Cuperlo e Andrea De Maria presentano oggi, giovedì 16 marzo alle ore 13, presso la Sala Stampa della Camera, la proposta di legge n. 4306 (prima firma De Maria) in tema di appalti allo scopo di modificare l’articolo 29 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, in materia di responsabilità solidale del committente. La materia è oggetto della consultazione referendaria promossa dalla CGIL con un quesito che la Consulta ha dichiarato ammissibile lo scorso 11 gennaio.
"L'Olanda ha detto no al populismo e al razzismo. Un risultato elettorale che è una vittoria per l'Europa, ora avanti tutta su questa scia". Lo scrive, su Twitter, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo del Pd.
“Il risultato delle elezioni olandesi è non solo soddisfacente ma anche molto significativo. Sono soddisfatta, anzi contenta, che lo xenofobo Wilders non abbia vinto la competizione elettorale. La sua vittoria avrebbe rappresentato un vulnus per la costruzione europea che non volevamo e non possiamo permetterci. A questo punto dovremmo però porci un problema lessicale e di cultura politica di cui vediamo i limiti ormai da molto tempo. Continuiamo a parlare di populismo, sia nel dibattito interno sia quando analizziamo la politica estera, ma credo che dovremmo riconoscere che esistono fenomeni diversi e localistici. Esistono il populismo, il sovranismo, la xenofobia, il fascismo e tante altre sfumature di categorie politiche di destra figlie della paura del confronto tra liberi. Sono spinte potenti e amplificate ma la realtà a cui assistiamo è che i cosiddetti populismi non vincono tra i cittadini europei. Nel momento più difficile Alba Dorata non vince in Grecia, Van der Bellen rivince in Austria, Orban viene sconfitto sia al Referendum sia in Parlamento. Rutte vince in Olanda, Macron è in grado di contrastare il fenomeno Le Pen. Allora la politica e il giornalismo, che si cannibalizzano reciprocamente, avrebbero il dovere di non correre dietro la chimera del populismo e, piuttosto, dovrebbero porre tutti i loro sforzi per aggiustare e migliorare l'amatissima Europa”. Lo dichiara la deputata dem Gea Schirò.
“La Commissione Difesa ha espresso parere favorevole all’esame della proposta di legge sulla prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento di matrice jihadista”. Ne dà notizia Tonino Moscatt, capogruppo Pd in Commissione Difesa alla Camera e relatore del provvedimento.
“La nuova norma – spiega - risponde all’obiettivo di prevenire il fenomeno e, al contempo, provvedere al recupero umano, sociale, culturale e professionale dei soggetti già coinvolti. Abbiamo anche dato attenzione particolare all’ambito scolastico per sensibilizzare i ragazzi al rischio che rappresentano i gruppi estremisti, ma anche all’attività di comunicazione per favorire il dialogo interculturale e interreligioso”.
“Abbiamo condizionato il provvedimento a un più forte coinvolgimento della difesa e una più intensa formazione delle forze armate, in particolare dei militari impegnati nelle missioni internazionali”, conclude
L’Italia è un paese green. Lo dicono i dati Eurostat di oggi che certificano il raggiungimento – in anticipo – degli obiettivi 2020 sulle rinnovabili. Nel 2004 il 6,3% dei consumi energetici nazionali proveniva da fonti rinnovabili, oggi (i dati si riferiscono a fine 2015) siamo al 17,5%. Lo 0,5 in più del nostro obiettivo. Insomma, avevano detto di noi, del governo, che non investivamo sul futuro del paese. Invece, di vero c’è che in mille giorni abbiamo approvato la legge sulla Green Economy, le norme sul risparmio energetico, gli ecobonus e la legge sugli ecoreati. Abbiamo accolto la sfida della sostenibilità e lo abbiamo dimostrato sui temi concreti. Una sfida che riguarda anche la prossima strategia energetica nazionale, sulla quale sta già lavorando il Governo, e che coniugherà sicurezza degli approvvigionamenti con gli obiettivi sul clima che ci siamo dati nell’Accordo di Parigi. Ma non ci vogliamo fermare. Perché quando in gioco c’è il Pianeta non ci accontentiamo di aver raggiunto una percentuale, vogliamo assicurarci di lasciare alle generazioni future una Terra in salute e una società più sostenibile.
Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, presidente deputati Pd
“Quella di Brunetta contro il sottosegretario Giacomelli è la solita, vuota polemica lanciata per il gusto della polemica”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.
“Oggi - spiega - il sottosegretario Giacomelli, sostenuto dal parere degli uffici del Mise, ha detto che l’interpretazione fornita dal Cda della Rai, secondo cui la norma sul tetto va applicato anche agli artisti, è sbagliata perché, a suo avviso, non dovrebbe essere applicata in questi termini. Si tratta di opinioni diverse su una norma che, com’è evidente, è suscettibile di diverse interpretazioni”.
“Invece che alzare inutili polveroni, Brunetta dovrebbe riconoscere che sull'applicazione della norma ci sono interpretazioni possibili di tratto diverso. Questo è il primo nodo da sciogliere ”, conclude.