"La posizione di Debora Serracchiani nei confronti di chi ha fatto la scissione è politicamente suicida per il PD". Lo scrive Cesare Damiano sul suo profilo Twitter commentando l'intervento di Debora Serracchiani a Lingotto.
" Il 'lavoro di cittadinanza' per i giovani, al quale pensiamo, non può essere separato dalla 'pensione di cittadinanza'. Noi sosteniamo quello che avevamo inutilmente proposto a Renzi al tempo della discussione sul Jobs Act: di prevedere per i nuovi assunti un periodo di prova di durata massima di 3 anni, terminato il quale il lavoratore, se assunto stabilmente, porta in dote all'azienda gli sgravi fiscali sul costo del lavoro. In caso di mancata assunzione a tempo indeterminato, il lavoratore si tiene la dote da utilizzare per un nuovo impiego". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della commissione lavoro alla Camera.
" Solo in questo modo - prosegue - avremmo un contratto veramente a "tutele crescenti", che si qualifica con il passaggio dal periodo di prova al lavoro a tempo indeterminato, e non nell'indennizzo crescente da erogare in caso di licenziamento, com'è adesso con il Jobs Act".
"Accanto a questo, per dare dignità al lavoro, proponiamo di correggere la disciplina dei licenziamenti, in particolare di quelli disciplinari, prevedendo nuovamente l'adozione dell'istituto della reintegra. Per noi il Jobs Act non è un tabù come lo è per Renzi", conclude.
“L’ho detto e lo ripeto: il testo base che abbiamo presentato è aperto al contributo e alle proposte di tutti ma vorrei non ci fossero fraintendimenti sulle nostre reali intenzioni e sulla proposta che abbiamo depositato ieri”. Così la deputata Pd Patrizia Maestri, relatrice in Commissione Lavoro della proposta di riforma del lavoro occasionale e accessorio.
“La formulazione che abbiamo adottato – spiega - è chiara e ripropone esattamente quella della legge Biagi. Infatti, come nel testo di legge del 2003, anche in quello presentato ieri, proponiamo che le imprese (novità: senza dipendenti) possano far ricorso al lavoro occasionale (novità: solo per un valore non superiore a 3.000 euro all’anno) esclusivamente per impiegare determinate categorie di lavoratori: disoccupati, studenti, pensionati, extracomunitari (nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro). Oltre a questi, abbiamo ritenuto di proporre la conferma della possibilità di utilizzo dei voucher per retribuire prestazioni svolte da persone disabili e da soggetti in comunità di recupero per i quali, com’è noto, le occasioni di inserimento professionale sono purtroppo sempre insufficienti e spesso, addirittura, non prevedono retribuzione”.
“Non c’è alcuna volontà di bypassare la legge 68 che anzi, in questi anni parlamentari, ho difeso e di cui ho accolto con piacere, come avevo proposto in più occasioni, il rafforzamento del sistema sanzionatorio per le imprese che eludono l’obbligo assunzionale. Le finalità delle due norme sono diametralmente diverse e non può esserci confusione. Se fosse necessario precisare in questo senso il testo della nostra proposta non avrei reticenze”, conclude.
Martedì 14 marzo alle ore 10.30, presso la Sala dell'Istituto di S. Maria in Aquiro ( P.za Capranica 72) Sinistra PD, la nuova area politica coordinata da Cesare Damiano, organizza una conferenza stampa per annunciare l'iniziativa del 19 marzo prossimo a sostegno di Andrea Orlando alla segreteria del PD.
Insieme a Damiano hanno costituito questa nuova area, tra gli altri, alcuni parlamentari: Luciano Agostini, Luisella Albanella, Davide Baruffi, Tamara Blazina, Mara Carocci, Floriana Casellato, Erica D’Adda, Marco Filippi, Anna Giacobbe, Antonella Incerti, Patrizia Maestri, Marco Miccoli, Daniele Montroni, Alberto Pagani, Giuseppe Romanini.
"Abbiamo deciso di dare il nostro contributo, in primo luogo, all’imminente Congresso del Partito Democratico", dichiara Cesare Damiano, Deputato PD e Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Una scelta inevitabile perché sui temi dell'uguaglianza, del lavoro e dell'inclusione, siamo quotidianamente impegnati nella nostra azione di legislatori e nella nostra attività politica", conclude.
L'iniziativa su Uguaglianza, Lavoro e Inclusione, che avrà alcune testimonianze del mondo del lavoro, vedrà la partecipazione di Andrea Orlando e si terrà il 19 marzo alle 9.30 presso il centro Cavour ( via Cavour 50/a), a Roma.
“A Lodi è successa una tragedia. Una famiglia atterrita da ladri in piena notte, uno di questi ucciso da un colpo sparato dal proprietario del bar. Una tragedia, da trattare senza sciacallaggio, senza fomentare istinti peggiori, come fanno Salvini e i suoi amici. La legittima difesa è già garantita in questo Paese. Non a caso anche recentemente Tribunali hanno assolto persone che hanno reagito e ucciso rapinatori che, di notte, minacciavano famiglie violando l'intimità delle case. Quello che si può fare è rafforzare le tutele di chi reagisce, perché spaventato, atterrito, perché percepisce pericolo per sé e i familiari. Quello che non deve essere permesso è strumentalizzare le tragedie, invitare di fatto i cittadini ad armarsi, con il rischio di spirali drammatiche che altri Paesi hanno già conosciuto e che stanno cercando di frenare”.
Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio.
"I motivi che hanno portato le lavoratrici e i lavoratori di Aci Informatica a scendere in piazza e manifestare questa mattina davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono chiari e condivisibili: dalla lettura del decreto, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 febbraio e recante la razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli/motoveicoli/rimorchi finalizzata al rilascio di un documento unico, si rileva una evidente trasformazione dei processi di produzione che potrebbe compromettere la sussistenza del PRA e dunque dei relativi sistemi informatici. Bene, dunque, la sensibilità mostrata dal Ministero nel garantire attenzione alla questione ed invitare le stesse forze sindacali a presentare le osservazioni al provvedimento. Un passo importante quello promosso dal Ministero dei Trasporti che, oltre a garantire la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, apre una fase di concertazione tra le parti con l’obiettivo di raggiungere una sintesi condivisa a tutela delle condizioni e dei posti di lavoro di tutte quelle persone che questa mattina hanno fatto sentire la loro voce”.
Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, in occasione della manifestazione organizzata dai dipendenti di Aci Informatica questa mattina davanti al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
“La posizione della giunta dell’ Anm mi sembra esagerata e non fondata sulla reale portata delle norme in discussione”.
Così il capogruppo del Pd alla Camera, Walter Verini, il quale aggiunge: “la riforma, che mi auguro venga al più presto approvata al Senato, ha lo scopo di evitare ingorghi o addirittura collassi del sistema giudiziario, rafforzando ed estendendo, ad esempio, forme di giustizia riparatoria. La possibilità di appellarsi ai processi sarà più rigorosa, esigenza largamente condivisa. Per quanto riguarda i tempi di chiusura dei processi, la riforma li garantisce adeguati alle inchieste più complesse, come quelle contro la criminalità organizzata o per il terrorismo. Per non parlare, infine, di un altro aspetto cardinale della riforma legato alle indispensabili norme sull’ordinamento penitenziario, ritenute da tutti civili, urgenti ed equilibrate”.
E' il commento dell'on. Liliana Ventricelli, deputata del Partito Democratico, all'approvazione della legge contro la povertà che prevede importanti misure di aiuto ed inclusione.
"È stata approvata in via definitiva in Senato la legge delega sul contrasto alla povertà. Tra le misure previste - sottolinea Ventricelli - si introduce per la prima in Italia il Ria, Reddito di inclusione attiva, un sostegno concreto per chi si trova in condizione di povertà assoluta. Si mira ad accompagnare i beneficiari in un percorso di inclusione per farli uscire dalla condizione di bisogno attraverso un accordo con gli enti locali e con le associazioni del terzo settore".
"Ho chiesto al presidente della commissione Trasporti di Montecitorio, Michele Meta, l'audizione dell'amministratore delegato di Alitalia.
Sono infatti convinta che le vere ragioni per le quali la compagnia aerea decide di abbandonare Reggio Calabria non sono quelle addotte dall'amministratore delegato Cramer Ball. La scelta di ritirarsi dall'aeroporto dello Stretto è sottesa nella proposta del nuovo piano industriale dell'azienda. Il bilancio di Alitalia, in rosso ormai da molti anni, ha registrato nel 2016 una perdita secca di 500 milioni di euro. Le perdite che denuncia l'Ad Cramer Ball su Reggio Calabria costituiscono solo l'1% del monte complessivo. Il piano predisposto dall'attuale management aziendale prevede una riduzione dei costi di circa 200 milioni di euro per quest'anno, fino a 250 milioni per il 2019. Per raggiungere questi obiettivi si punta sulla cancellazione di alcune rotte interne e sulla riduzione di 2000 dipendenti, di cui circa l'80% sarebbe personale impiegato a terra. La scelta di abbandonare Reggio Calabria va contrastata, dunque, e messa in discussione, nell'ambito della trattativa che da oltre un mese è stata avviata tra i vertici aziendali e i ministri Delrio e Calenda in rappresentanza del Governo, nel merito del piano industriale.
Solo qualche settimana addietro il ministro Calenda ha opportunamente ammonito che "Alitalia è gestita male e le colpe non debbano ricadere sui lavoratori". Ancor di meno, aggiungiamo noi, su quei territori verso i quali l'azienda ha tenuto un atteggiamento vessatorio a carico dei cittadini. Chi strumentalizza questa vicenda per polemiche da cortile, quindi, fa solo un favore ad Alitalia che ovviamente trarrebbe grande vantaggio da una rappresentanza istituzionale e sindacale intenta a beccarsi come "i polli di Renzo".
La soluzione, anche per Reggio Calabria, va dunque ricercata prima di tutto, nella rivisitazione delle strategie nazionali aziendali di Alitalia. In ogni caso la Calabria non può essere ricattata da Alitalia, anzi l'Ad Cramer Ball si pronunci immediatamente sulle disponibilità e le proposte che da tempo ha messo in campo il presidente Mario Oliverio. La Regione in questi mesi non solo è intervenuta perché la Sogas non interrompesse i servizi aeroportuali, ma ha anche offerto la possibilità ad Alitalia di ridurre i costi di gestione attraverso varie iniziative a partire dal bando, già pubblicato ufficialmente in pre informativa, per supportare le compagnie che agiscono con nuovi voli o potenziamenti di quelli esistenti anche nell’aeroporto di Reggio Calabria. Nell'incontro previsto mercoledì al Ministero dei trasporti sarà anche verificata la possibilità, già avanzata dal presidente Oliverio, di imposizione di oneri del servizio pubblico sulla rotta Reggio Calabria-Roma e viceversa. Se su questo versante dovesse permanere il silenzio assordante di Alitalia sarebbe ancora più manifesta la pretestuosità della condotta manageriale aziendale". Lo dichiara la deputata Pd della commissione Trasporti di Montecitorio, Enza Bruno Bossio.
L’Italia diventa più giusta, più moderna e più europea. Grazie alla volontà politica del nostroGoverno (Renzi prima e Gentiloni oggi) termina un triste primato: quello di essere l'unico Paese europeo, insieme alla Grecia, a non prevedere un sussidio contro la povertà per i propri cittadini indigenti. D’ora in avanti, infatti, esisterà il reddito di inclusione sociale: un vero e proprio sussidioper persone che si trovano in difficoltà economica, indipendentemente dall'essere parte di una categoria specifica. Ogni cittadino, indipendentemente dall'essere anziano o disabile, potrà usufruire del reddito di inclusione in caso di povertà. Per questo si parla di misura universale, perché vale per tutti, alla luce di determinate condizioni di indigenza”.
Lo dichiara Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera, che aggiunge: “L’Italia, grazie all’azione riformatrice del PD, sta facendo passi da gigante in materia di contrasto alla povertà,riguadagnando anni di letargo normativo. La legge, che si presume interesserà circa un milione e ottocento mila cittadini, costituisce uno storico tassello di questo percorso, fatto di nuovi diritti e tutele”.
“Numero di occupati al massimo dal 2009, tasso di disoccupazione più basso dal 2013, consistente riduzione del numero degli inattivi. Basterebbero queste tre informazioni per esprimere un giudizio serio, non polemico o strumentale, sulle politiche riformatrici volute e avviate dal Pd. Inoltre, dice l’Istat, l’aumento degli occupati coinvolge finalmente oltre agli over 50 anche i giovani tra i 15 e i 34 anni. E se si vanno ad analizzare i flussi si registrano aumenti della quota di ingresso nell’occupazione di persone in precedenza disoccupate, soprattutto tra le donne, tra gli individui con basso livello di istruzione, e nel Mezzogiorno. Se questo è il quadro, si può dire che Jobs Act, Leggi di Bilancio, politiche di investimenti pubblici e privati stanno consolidando via via i loro effetti positivi ed occorre spingere ancora di più sull’acceleratore per proseguire sempre di più su questa strada”.
Così la Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Silvia Fregolent.
Diminuisce gender gap, ora concentriamoci sui giovani
“Abbiamo davanti la fotografia di un Paese in ripresa, con un mercato del lavoro col segno positivo”
- Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commenta i dati dell’Istituto di Statistica sul mercato del lavoro -
“Nel 2016 cresce l’occupazione, che raggiunge il suo massimo dal 2009, diminuisce la disoccupazione, che arriva al livello piu' basso degli ultimi quattro anni e calano in modo consistente gli inattivi. Anche l’analisi di genere porta a dati confortanti, con un tasso di occupazione che cresce in misura leggermente superiore rispetto agli uomini e con una consistente riduzione del tasso di inattività. Si registra – spiega la deputata Dem - l’aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, specie nel Mezzogiorno, ed una diminuzione del gender gap”.
“Una tendenza complessiva che riporta speranza e futuro alle cittadine e ai cittadini italiani. Ma c’è ancora molto da fare per dare buona occupazione ai più giovani e sottrarli alla precarietà . Già la scorsa Legge di Bilancio – sottolinea Di Salvo - andava in questa direzione, con misure per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, in particolare dei giovani e al sud; con la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, e con l’incentivo al turn over per le nuove assunzioni, attraverso l’intervento sulle pensioni che consentirà in due anni l’uscita potenziale di più di 200mila persone, al netto dell’ape volontaria”.
“Le riforme messe in campo stanno già dando i loro frutti, ma il nostro lavoro non è finito. Bisogna ora concentrare sforzi e politiche per aumentare l’occupazione dei giovani e delle giovani donne. Il Partito Democratico continuerà ad impegnarsi nell’attività legislativa per creare nuova e buona occupazione per chi nel mercato del lavoro c’è già, per chi deve ancora accedervi e per chi è stato espulso. Perché – conclude Titti Di Salvo - sappiamo che affinché l’Italia riparta non possiamo permetterci che nessuno resti indietro”.
“L'impegno per contrastare gli effetti della grave crisi economica che ci ha colpito per anni comincia ad essere premiato da risultati concreti e ci stimola a continuare sulla strada delle riforme. Questo ci dicono i dati forniti dall'Istat con il livello di occupazione del 2016, il migliore dal 2009. Incrementi su tutte le fasce età e forte diminuzione degli inattivi sono elementi che confortano la nostra iniziativa riformista con la consapevolezza di chi sa guardare la realtà e non risparmierà energie per contrastare tutte le difficoltà ancora presenti nella nostra società”. Lo dichiara Marco di Maio della presidenza del Gruppo Pd della Camera.
“Gentiloni obbligato ad uso dopo minacce personali da Isis”. Lo ha precisato in un Tweet il deputato Dem Michele Anzaldi in merito alla questione dei voli di Stato.
E introducono misure di agevolazione fiscale
"E’ importante l'approvazione in Commissione Ambiente, con il parere favorevole del Relatore Borghi, dell'emendamento che abbiamo presentato con il Gruppo del PD in Commissione, il Presidente Realacci e Chiara Braga, Responsabile Nazionale Ambiente per inserire fra le attività vietate nei parchi e nelle relative aree contigue "la ricerca, l'estrazione, lo sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi". L'emendamento intende introdurre il divieto per salvaguardare il valore ambientale ed il pregio paesaggistico delle aree protette, precludendo attività incompatibili con le finalità di conservazione e valorizzazione di tali zone. Vanno invece promosse iniziative rispettose del Territorio, nella direzione dello sviluppo eco-compatibile, dell'agricoltura di qualità, del turismo, della green economy. È stato approvato anche un altro emendamento da me presentato che ha introdotto una rilevante innovazione, cioè la possibilità di definire nei parchi misure di incentivazione fiscale e di fiscalità di vantaggio per sostenere iniziative dirette a favorire lo sviluppo economico e sociale, ecocompatibile del Territorio. Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, d'intesa con i Ministri dell'Ambiente e dell'Economia, dovranno essere determinati tipo di agevolazione, ambito di applicazione, limiti temporali e beneficiari".
Così Tino Iannuzzi, deputato Pd della Commissione Ambiente.