13/12/2017 - 16:16

“L’audizione del professor Maccarone ha certificato, una volta per tutte, che l’intervento del governo nell’affrontare le crisi del sistema bancario, è stato utile e tempestivo”. Lo dichiara Franco Vazio, deputato del Partito democratico e componente della Commissione d’inchiesta sulle banche, per commentare l’audizione del presidente Fondo interbancario di tutela dei depositi Salvatore Maccarone.

“Oggi è arrivata la riprova – continua – che l’azione dei governi Renzi e Gentiloni ha evitato una vera e propria catastrofe. Non solo si sono scongiurati i potenziali effetti devastanti, sia sotto il profilo occupazionale che sul tessuto produttivo, delle crisi. Si sono rimborsati moti risparmiatori e obbligazionisti che, senza un intervento, sarebbero stati abbandonati al loro destino”.
“Allo stesso tempo è arrivata anche la prova che chi si scagliava contro il governo per i provvedimenti di aiuto ha agito, di fatto, contro gli interessi di quegli stessi risparmiatori e obbligazionisti”, conclude.

13/12/2017 - 14:50

Garavini interviene in Aula in replica al Presidente del Consiglio Gentiloni

“Siamo alla vigilia di un Consiglio Europeo di grande rilievo, che affronterà questioni complicate, alla cui soluzione si è molto lavorato nelle ultime settimane, con un forte protagonismo dell’Italia. Penso all’avvio di una politica di difesa comune a livello europeo. Politiche che per anni sembravano una chimera e ora stanno per diventare realtà grazie anche all’impegno dello stesso Presidente Gentiloni, che l’ha fortemente voluta e perseguita già nella sua precedente carica di Ministro degli Esteri”.
“Nel prossimo Consiglio Europeo è auspicabile che si approvi anche quanto concordato nella prima fase dell’intesa post Brexit raggiunta tra UE e Gran Bretagna. Un primo passo positivo, dato che l’Unione Europea ha ottenuto tutto quello che aveva richiesto. Il riconoscimento dei diritti acquisiti dai cittadini europei, l adempimento degli obblighi finanziari della Gran Bretagna e l’assenza di frontiere con l’Irlanda del Nord”.
“Un passo importante sarà poi il confronto sulla possibile riforma del trattato di Dublino, che modifica il sistema di asilo europeo. Una riforma sulla quale il nostro Paese insiste da anni e sulla quale, nonostante il voto contrario dei 5 stelle e l’astensione della Lega, siamo arrivati ad una proposta del Parlamento europeo che fa sua la linea italiana, con il ricollocamento automatico dei profughi in un paese diverso da quello di primo arrivo, l’introduzione di un sistema di quote e la previsione del taglio dei fondi strutturali per quei Paesi che si rifiutano di accogliere migranti ricollocati”.
“L’Italia si presenta al prossimo Consiglio da protagonista, apportando all’agenda europea misure che tutelano il nostro Paese. Peccato che altre formazioni politiche di opposizione, quando si tratta di passare alle azioni concrete, preferiscono continuare a fare demagogia piuttosto che contribuire al cambiamento”.
È quanto ha dichiarato Laura Garavini, deputata PD eletta nella circoscrizione Estero-Europa, componente dell’ufficio Presidenza PD alla Camera, intervenuta ieri nell’Aula di Montecitorio in replica alla relazione del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. 

13/12/2017 - 12:12

"La senatrice Mussolini invece di condannare i violenti neofascisti che minacciano Emanuele Fiano e Matteo Ricci scrive queste frasi vergognose. Certe stupidità possono costare molto care alle persone. Forza Italia prenda le distanze da queste affermazioni irresponsabili". Lo scrive su Twitter Alessia Morani, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, in risposta al tweet con cui Alessandra Mussolini polemizza sulle scorte a Emanuele Fiano e Matteo Ricci.

 

13/12/2017 - 12:10

“Una grave mancanza del Senato non approvare il testo di legge sulla agricoltura biologica, approvato lo scorso maggio alla Camera, e che è un testo molto atteso e considerato necessario al settore proprio dagli addetti ai lavori”.  Così la relatrice a Montecitorio, la deputata Pd Alessandra Terrosi, componente della commissione Agricoltura, commentando il fatto che il provvedimento sull’agricoltura biologica non abbia trovato spazio nel calendario di dicembre per essere discusso in aula.
“Il testo, profondamente innovato rispetto a quello originale, elaborato dopo molte audizioni e a seguito di uno scambio proficuo con il mondo del bio – spiega Terrosi -  è stato approvato dalla commissione Agricoltura del Senato senza essere modificato rispetto a quello licenziato alla Camera. Contiene norme, non ultime quelle che riguardano il sostegno e l’organizzazione del mercato, che possono aiutare un comparto la cui crescita è sotto gli occhi di tutti e riconosciuta da istituzioni, operatori e mercati, senza precedenti per il metodo biologico e per l’agricoltura in generale. Non approvare in via definitiva questa legge significherebbe vanificare il grande lavoro fatto e disattendere le aspettative dell’intero settore”.

13/12/2017 - 12:08

“I dati diffusi oggi dall’Istat e dal Centro Studi di Confindustria ci descrivono un Paese in cui si rafforza la crescita economica e si irrobustiscono tutti gli indicatori economici ed occupazionali. La produzione industriale, dice l’Istituto di statistica, con il rilevante traino dei beni strumentali e di quelli consumo, ad ottobre raggiunge quota +3,1% sull’anno. Non è il risultato del caso o della buona sorte, ma il traguardo raggiunto grazie alle politiche di sostegno al comparto industriale dei mille giorni del governo Renzi prima e dell’esecutivo Gentiloni poi. Positive sono anche le prospettive per l’Italia tracciate dal Csc per i prossimi anni: Pil e occupazione in crescita, tasso di disoccupazione ed indebitamento della Pubblica amministrazione in discesa, solo per fare alcuni esempi. Ora non bisogna mettere a rischio questo percorso virtuoso. Ma, anzi, oggi serve dare continuità alle scelte riformatrici, affinché tutti settori della società, a cominciare dalle fasce più deboli, possano beneficiare della crescita economica del Paese. Il Partito democratico è al fianco delle cittadine e dei cittadini italiani per vincere questa sfida”.

Così la deputata Dem Silvia Fregolent, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

13/12/2017 - 10:54

Approvata in sede deliberante dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato la Legge per l’istituzionalizzazione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada.
“Quello di oggi è un giorno da evidenziare sul calendario: la Commissione Lavori Pubblici del Senato, in sede deliberante, ha approvato la Legge per istituzionalizzare anche nel nostro Paese la Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada. Da oggi, ogni terza domenica di novembre sarà l’occasione anche per ricordare chi ha perso la vita sulle nostre strade e per approfondire il tema della sicurezza stradale. La Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada, infatti, non deve rappresentare solo una semplice data simbolica ma, piuttosto, una tappa di un percorso aperto alla prevenzione e alla sensibilizzazione verso una nuova e corretta condotta di guida”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci che il 17 maggio 2016 ha presentato, come primo firmatario e insieme a cinquantanove colleghi, una Proposta di Legge con l’intenzione di avviare una concreta campagna di prevenzione, funzionale a una seria riduzione dell’indice delle morti lungo le strade italiane. “In attesa dei dati riferiti al primo trimestre 2017 – ha continuato Minnucci - possiamo dire che il 2016 è stato un anno abbastanza positivo: le 145 vittime in meno rispetto il 2015, però, non devono frenare la spinta verso una costante decrescita del numero degli incidenti stradali, soprattutto se consideriamo il fatto che gran parte di questi sono stati provocati da comportamenti largamente evitabili come l’eccessiva velocità, il mancato rispetto della precedenza e la guida distratta. In quest’ottica, dunque, l’auspicio è che la Legge approvata oggi sia l’inizio di un nuovo cammino caratterizzato, tra l’altro, anche da un concreto protagonismo dei nostri Comuni. Gli Amministratori locali, infatti, attraverso una collaborazione sempre più sinergica con le associazioni di settore, hanno il dovere di mettere in campo iniziative ad hoc utili a promuovere una condotta di guida responsabile e coscienziosa nelle rispettive comunità. In questo quadro invito i Presidenti di Anci e Legautonomie, Antonio Decaro e Marco Filippeschi, a organizzare insieme a tutti i loro associati dei momenti di confronto e discussione con l’obiettivo di promuovere iniziative propedeutiche alla prima Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada che, da calendario, ricorrerà il prossimo 18 novembre 2018” ha concluso Minnucci. La Legge approvata oggi in sede deliberante dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato, e già approvata il 29 marzo scorso dalla Camera dei Deputati, ha avuto il parere positivo anche delle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio, Istruzione Pubblica e Beni Culturali, Igiene e Sanità del Senato e quello della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

12/12/2017 - 20:26

"Continuano i problemi e i gravi disservizi della compagnia Ryanair: l’Enac è ancora del parere che vada tutto bene e non ci siano gli estremi per sanzionare la compagnia?". E' quanto scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, componente della Commissione Trasporti della Camera.

"Dopo la cancellazione di migliaia di voli - prosegue - la compagnia dovrà fronteggiare nei prossimi giorni il primo sciopero piloti della sua storia convocato dai sindacati di diversi paesi europei, a partire da Germania e Italia. E’ di oggi la notizia della vera e propria odissea subita da duecento passeggeri del volo Memmingen-Palermo, abbandonati in Germania dopo la cancellazione della tratta di ritorno per la Sicilia, costretti a sottoporsi a 43 ore di treno per tornare a casa, a proprie spese e senza alcun sostegno da Ryanair”.

“E’ accettabile che a distanza di mesi dall’annuncio delle prime cancellazioni, ci verifichino ancora casi del genere, senza che venga preso alcun provvedimento? L’Antitrust ha già multato il vettore irlandese, l’Enac cosa sta facendo? E’ accettabile che, di fronte ad un annuncio di sciopero, la compagnia faccia sapere di essere pronta con ritorsioni e tagli di stipendio contro chi si asterrà dal lavoro?", conclude.

12/12/2017 - 20:25

“Avevamo visto giusto nel chiedere alla magistratura di fare piena luce sul caso Consip. Spiace ovviamente che ne siano coinvolti ufficiali dei carabinieri, ma è indispensabile andare fino in fondo per capire come sia potuto accadere e perché uomini dello stato abbiamo agito contro l'allora presidente del Consiglio.  È doveroso ripristinare la verità per le persone coinvolte ma anche per difendere la democrazia.”

Lo dichiara Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd

12/12/2017 - 20:24

" L’ emendamento che presentiamo intende cancellare una norma introdotta al Senato su proposta del Governo,  ed ora inserita al comma 618, che  dispone l’esclusione dei call center interni alle imprese dagli obblighi di iscriversi al Registro degli operatori di comunicazione e di dichiarare a inizio telefonata l’ubicazione geografica dell’operatore. Si sottrae altresì all’utente la possibilità di parlare con un operatore collocato in Italia o in un altro Paese UE". Lo dichiarano in una nota i deputati della Commissione Lavoro della Camera Marco Miccoli e Luisella Albanella e Cesare Damiano, Presidente della medesima Commissione.

" La norma proposta dal Governo - prosegue -  non è stata concordata con le parti sociali ed entra in contraddizione con la volontà di limitare le delocalizzazioni, che ha ispirato un emendamento presentato dallo stesso Governo con la legge di Bilancio di un anno fa.
" Invitiamo pertanto il Governo ad accogliere il nostro emendamento e a convocare le parti sociali per un approfondimento della problematica in esame", conclude

12/12/2017 - 19:32

“Solidarietà a Matteo Ricci per le minacce fasciste ricevute e per la vita sotto tutela che ha iniziato. Da molti anni vivo sotto scorta per lo stesso motivo. Non dovrebbe essere necessario nel 2017 in democrazia. Hanno rialzato la testa. L’Italia è più forte”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali della Camera.

12/12/2017 - 19:31

"L'ormai sistematico strabismo dei 5 Stelle sul caso Consip conferma una volta ancora l'uso totalmente strumentale della vicenda". Lo dichiara Alessia Morani, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, in risposta alle dichiarazioni dei 5 Stelle sull'inchiesta Consip. "Davanti a un provvedimento gravissimo - spiega - come la sospensione di due carabinieri e l'accusa di depistaggio, che confermerebbe i sospetti sull'esistenza di un disegno eversivo ai danni di un presidente del Consiglio, i grillini chiudono non uno ma entrambi gli occhi per ripetere quello che è ormai è diventato il loro mantra su Consip. È chiaro che ai 5 Stelle non interessa tutelare l'immagine di un'istituzione come i Carabinieri come non interessa il corretto funzionamento della giustizia ma solo piegare gli atti della giustizia a proprio vantaggio politico".

"Noi, invece, che crediamo nella giustizia come valore e non per gli effetti che essa produce, chiediamo ai magistrati di andare avanti con il loro lavoro e fare chiarezza su una vicenda che diventa con le settimane sempre più inquietante", conclude. 

12/12/2017 - 17:07

“Indagava per conto della Bce quindi poteva conoscere difficoltà della popolare di Vicenza”

“Bankitalia ha da sempre sostenuto di non aver mai chiesto o incoraggiato la Popolare di Vicenza ad acquisire Banca Etruria. Ma soprattutto che la Banca Popolare di Vicenza nel 2014 era un istituto che non aveva problemi ed era da considerarsi una banca nella media.  Osservando però i fatti, si scopre  che in concomitanza con le prescrizioni date da Bankitalia a Banca Etruria di individuare un partner di elevato standing (2014), Banca Popolare di Vicenza subiva un AQR e stress test da BCE da cui era derivato uno shortfall patrimoniale di 682 milioni di euro”. Lo dichiara il deputato dem Gianpiero Dal Moro, componente della commissione stessa.

“ La AQR si riferiva al bilancio 2013: quindi già a metà del 2014 Bankitalia disponeva di informazioni, non ancora finali, sulle difficoltà di Banca Popolare di Vicenza, che quindi non poteva essere ritenuta senza problemi e nelle media. Insomma - continua Dal Moro  - mentre erano in corso le trattative con Banca Etruria, la Banca Popolare di Vicenza, stava facendo un AUCAP (aumento di capitale) per superare le risultanze del AQR. E si scoprirà dopo che quell’aumento di capitale non fu regolare”.

“Il dott. Barbagallo ha riferito invece che essendo la AQR e gli stress test  iniziati a gennaio nel 2014 e terminati il 26 ottobre 2014, prima di quella data finale non c’erano evidenze. Ma è importante notare come l’indagine della BCE (AQR e STRESS TEST) veniva fatta da Bankitalia per conto della BCE e quindi la Banca centrale italiana poteva già sapere o capire in linea di massima a metà del 2014 (dopo sei mesi dall’avvio dell’ ispezione) la situazione della Banca Popolare di Vicenza, che come per casualità prima che esca il risultato finale dell’ispezione di BCE (10 mesi) - conclude Dal Moro - fa l’aumento di capitale per superare i gravi rilievi che sarebbero arrivati da BCE. Insomma, Banca Popolare di Vicenza immaginava cosa stava arrivando da BCE mentre Bankitalia a metà del 2014 non ha elementi per non ritenere la Banca Popolare di Vicenza una banca in difficoltà. Ancora una volta quando  afferma che non poteva fare di più, Bankitalia sembra troppo indulgente con se stessa”.

12/12/2017 - 17:00

“La scelta di Facebook rappresenta il giusto approccio alla controversa materia del rapporto tra la regolazione dei mercati e la dimensione globale dei giganti del web”. Lo dichiara Sergio Boccadutri, deputato e responsabile Innovazione del Partito democratico, per commentare la decisione dell’azienda di contabilizzare i propri ricavi nello stesso stato in cui li realizzerà.

“E’ quindi corretto affrontare la questione sotto il profilo della stabile organizzazione, diversamente ogni proposta di ‘digital tax’ che discrimina tra off-line e on-line, ha l’unico effetto di penalizzare imprese e utenti. Inoltre, si corre il rischio di una ‘doppia imposizione’ per le aziende residenti all’estero, ma anche quello di zavorrare le aziende italiane che vogliono crescere anche sui mercati internazionali, utilizzando il web. Si deve lavorare per creare un ambiente favorevole per la crescita delle nostre aziende, per farle diventare dei campioni europei in grado di competere con i giganti americani. Certo, serve una misura per evitare distorsioni tra paesi europei, ma appunto è in Europa che va trovata una soluzione”.

“Quello di oggi è anche è il risultato di chi ha sostenuto la necessità che la politica si occupasse della questione, ma adesso, a ridosso di una decisione europea ad aprile, procedere da soli non mi sembra una buona idea”, conclude.

12/12/2017 - 16:58

“Per quale ragione M5S e Lega, che ogni giorno si scagliano contro il governo perché non avrebbe fatto abbastanza contro la crisi, hanno oggi votato contro il rinnovo del Feis, un piano europeo che mira a creare nuovi posti di lavoro e a ridurre le disuguaglianze?”. Lo dichiara Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, per commentare il voto contrario dei deputati europei di M5S e Lega al rinnovo fino al 2020 del Fondo Juncker.

“Per il nostro Paese – spiega – in ballo ci sono miliardi di euro. Fino a oggi l’Italia ha ricevuto l’ok a operazioni per un totale di 4,4 miliardi, che hanno attivato investimenti per 28,5 miliardi. E le cifre previste sono di entità analoga per i prossimi due anni. Tutte risorse destinate a creare posti di lavoro, soprattutto per i giovani, in settori come l’ambiente, la sanità, la ricerca, i trasporti sostenibili, l’innovazione. Perché, dunque, Salvini e Di Maio si oppongono alla possibilità di dare lavoro ai giovani?”.

“C’è una sola possibile risposta a questa domanda: mai  come oggi è evidente che a 5 Stelle e Lega puntano al tanto peggio, tanto meglio, per poi tentare di lucrare voti alle elezioni. Puntano, cioè, addirittura a mantenere immutati i problemi delle persone per facilitare le proprie operazioni propagandistiche e quindi aumentare i posti in Parlamento. E meno male che sono quelli duri e puri: non si era mai visto tanto disumano cinismo in politica”, conclude.

12/12/2017 - 16:25

“I controlli e gli interventi di Bankitalia sono stati inefficienti e, talvolta, dannosi”. Lo dichiara Franco Vazio, deputato del Partito democratico e componente della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario.

“Autorevoli magistrati – continua - lo avevano già detto e, in Commissione, anche le associazioni dei risparmiatori truffati lo hanno confermato. Oggi Bankitalia ha raccontato una storia tutta sua, fatta di ispezioni rigorose, commissari perfetti e comunicazioni tempestive. Ci sono però magistrati, risparmiatori e Consob che affermano e documentano il contrario, ci sono commissari sotto inchiesta per bancarotta per dissipazione: di fronte a queste contestazioni le risposte di Bankitalia sono state evasive e parzialmente ammissive”.
“La verità è che con una vigilanza efficiente i risparmiatori potevano essere salvati, anche in presenza di atti fraudolenti dei manager. Noi ci concentriamo su questo. Pensiamo alle famiglie e alle imprese”, conclude.

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