12/12/2017 - 15:39

“L’azione della Polizia di Stato di Varese nei confronti della comunità neonazista Do.Ra. (dodoci raggi, in omaggio al sole nero, simbolo del castello di Wewelsburg, sede operativa delle SS) merita il plauso di tutti i democratici e antifascisti. Si tratta infatti di un Gruppo che svolge un’attività su cui già in passato avevamo richiamato l’attenzione del governo, in particolare quando diedero vita a una manifestazione commemorativa dei caduti tedeschi issando le bandiere naziste proprio nel Sacrario del Monte San Martino di Duno, eretto in memoria dei partigiani, e ripetendo successivamente lo stesso inaccettabile appuntamento. Contro questi individui, che hanno addirittura avuto l’ardire di chiedere la messa fuori legge dell’Anpi, si deve e si può agire con gli strumenti offerti già fin dal 1952 dalla legge Scelba che prevede il divieto di ricostituzione del Partito fascista e per apologia. I fatti che si stanno tristemente ripetendo nel nostro Paese negli ultimi mesi dimostrano quanto l’iniziativa di Polizia e Ministero dell’Interno sia opportuna e necessaria”.

Lo dichiara Emanuele Fiano, capogruppo pd in commissione Affari costituzionali

12/12/2017 - 14:49

“E’ stato dichiarato ammissibile il nostro emendamento alla legge di stabilità che impedisce l’uso dei contratti di co.co.co (art.2 del decreto legislativo 15.6.2015 n.81) per le collaborazioni giornalistiche. Auspichiamo naturalmente una sua approvazione a larga maggioranza”. Lo rendono noto i deputati Dem Walter Verini e Dario Ginefra  i quali spiegano che “l’emendamento è molto importante perché consentirebbe di recepire una recente giurisprudenza del Consiglio di Stato secondo la quale il lavoro giornalistico è sempre connotato “da alcuni caratteri del lavoro subordinato” e pertanto deve essere “meritevole di tutele assimilabili a quelle ad esse assicurate”. 

12/12/2017 - 14:47

                                                                                                      
“Per me è un dolore immenso. Per me Patrizia non è stata solo la Presidente della Provincia di Ancona. È stata molto di più. Una colonna, un riferimento. La sua scomparsa lascia in me un vuoto profondo. È stata nei momenti più difficili e belli della mia storia politica, ma non solo, una importante amica, una confidente oltre che compagna di Partito.
La ricordo con profondo affetto e riconoscenza per la sua fine intelligenza, grande modernità e straordinaria capacità di osservazione e rivolgo in questo momento il mio pensiero affettuoso al marito Furio e alla famiglia. Patrizia mi mancherà. Ci mancherà. Appena eletto, giovanissimo, segretario provinciale dei DS la prima sfida che mi trovai dinanzi fu quella di scegliere colui o colei che avremmo candidato alla presidenza della provincia dopo Giancarli, eredità pesante e vincere le elezioni. Con patrizia che vinse le primarie dei DS vincemmo le elezioni ma facemmo una cosa in più: ci presentammo alle elezioni con la lista dell’ulivo un segnale importante di rilievo nazionale verso la costruzione del partito democratico. Il suo ricordo resterà indelebile nel mio cuore ed il suo esempio mi sarà d’ispirazione perché lei mi ha insegnato a vivere e interpretare il ruolo istituzionale non al chiuso dei palazzi ma fuori in mezzo alle persone e nella società”. Così il deputato Pd Emanuele Lodolini.

12/12/2017 - 14:44

“Se esistano specifiche Linee Guida o evidenze medico-scientifiche circa l’efficacia della plasmaferesi sulla rimozione delle sostanze contaminanti come il Pfas (acido perfluoro-ottanoico)  nonché se vi sia un protocollo scientifico clinicamente validato ed una autorizzazione o almeno parere positivo di un Comitato Etico per l’adozione della plasmaferesi su larga scala con il coinvolgimento anche di minori di anni 14 così come avviene nella regione Veneto”. Lo chiede una interrogazione del deputati del Pd alla quale risponderà domani durante il question time il ministro della salute Lorenzin. 
“La plasmaferesi è una procedura terapeutica – spiegano - che permette la separazione della componente liquida del sangue (il plasma) dalla componente cellulare e la rimozione di sostanze in esso presenti. La sua funzione è di ottenere un’efficace depurazione del sangue tanto che la Regione Veneto lo scorso giugno ha dato via ad un progetto che adotta questa procedura per accertare l’incidenza dei Pfas sulla salute degli abitanti della ‘zona rossa’, area di 180 chilometri quadrati popolata da oltre 300 mila persone e ritenuta maggiormente contaminata dai Pfas. Chiediamo dunque di sapere se la plasmoferisi possa essere usata su larga scala”.

11/12/2017 - 20:12

“Come si comporterà Fazio con personalità come Bonino o Casini, considerato che anche loro devono presentare il simbolo dei rispettivi movimenti?”. Lo dichiara Gea Schirò, deputata del Partito democratico, per commentare l’intervista di Piero Grasso a “Che tempo che fa”.

Ieri sera Fabio Fazio – spiega – ha permesso al Presidente del Senato Grasso di presentare il simbolo del partito da lui guidato. In questo modo ha, di fatto, trasformato uno spazio televisivo di intrattenimento in una tribuna politica. Per ragioni di pluralismo, Fazio dovrebbe consentire anche agli esponenti di altri partiti, che devono presentare il proprio simbolo, di fare altrettanto”.

“Anche perché, nel momento in cui non offrisse ad altri l’opportunità offerta a Grasso, certificherebbe la grave violazione della par condicio in cui sono incappati ieri sera il conduttore, gli autori e, soprattutto, la Rai con una delega a scatola chiusa”, conclude.

11/12/2017 - 19:54

“Per Gotor e Fornaro garantire il pluralismo significa violare le regole”. Lo dichiara Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, in risposta alle dichiarazioni di Miguel Gotor e Federico Fornaro a proposito dell’intervista di Piero Grasso a “Che tempo che fa”.

“Altrimenti – continua - non si capisce come facciano a difendere l’indifendibile: uno show di intrattenimento come quello di Fazio trasformato in tribuna elettorale con tanto di presentazione del simbolo del loro partito, di fronte a milioni di persone che attendevano gli U2. Tra un concerto e un’intervista, ecco che spunta il siparietto sul logo della scheda elettorale: che c’entra con uno show condotto da un’artista? Una violazione che non si era mai vista e che non c’entra nulla con le interviste ai politici ospitate in trasmissione. Tutto questo senza considerare l’inopportunità, per la seconda carica dello Stato, di andare in tv a presentare il simbolo di un partito”.

“Gli insulti e gli attacchi a Michele Anzaldi dimostrano a che livello intendano portare il confronto in questa campagna elettorale gli esponenti del partito di Grasso e D’Alema. Invece di offendere, dicano se per loro è regolare o meno che lo show di Fazio diventi la presentazione di un simbolo elettorale”, conclude.

11/12/2017 - 19:53

“Visto come lavora male la Rai, potremmo considerare l’idea di distribuire il canone anche alle tv commerciali, imponendo loro degli obblighi da servizio pubblico”. Lo ha dichiarato Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della Vigilanza Rai, in un’intervista a Radio Radicale.

“All’esame della Commissione Vigilanza – ha spiegato - c’è un atto di indirizzo che riguarda la pratica della Rai di spalmare il tetto di tutte le reti su una sola rete, ovvero sulla prima serata di Rai 1. Il resto viene trascurato e questo fa sì che, di fatto, la Rai non raccolga la pubblicità. Questo rappresenta un grave problema non tanto sul piano economico quanto su quello del pluralismo. Noi paghiamo il canone perché il servizio pubblico garantisca il pluralismo e poi abbiamo l’incidente di Fazio con Grasso. Tutto questo quando invece, il segretario del mio partito, è costretto ad andare in un tv commerciale per essere intervistato”.

“A questo punto si potrebbe addirittura riflettere se non sia il caso di dividere il canone tra tutte le reti, pubbliche e private, per assegnare degli obblighi da servizio pubblico anche alle tv commerciali”, ha concluso.

 
11/12/2017 - 18:25

“Le critiche di M5S e la destra al governo in fatto di politiche per il Mezzogiorno appartengono a un genere che supera l’economia per spingersi in un territorio che appartiene alla pura fantasia”. Lo dichiara Stefania Covello, deputata e responsabile Mezzogiorno del Partito democratico, in risposta alle dichiarazioni di esponenti di 5 Stelle e Forza Italia.

“Coloro che a destra, oggi – spiega – rimproverano al governo di non aver fatto abbastanza per il Sud non mancano di coraggio ma di memoria, perché sono gli stessi che, quando si sono trovati a governare, come unico risultato hanno ottenuto di far sparire il Mezzogiorno dall’agenda politica. Magari per compiacere la Lega. I grillini, invece, non fanno che evocare il reddito di cittadinanza ma, conti alla mano, è facile dimostrare che si tratta di una di quelle chimere destinate a dissolversi davanti alla prova dei fatti.  In altre parole, M5S e FI hanno trovato una convergenza sul nulla”.

“La verità è che pochi governi, quanto quelli presieduti da Renzi e Gentiloni, hanno lavorato per risollevare il Sud e a ridare a esso, rompendo con la retorica dell’autocommiserazione, la dignità politica che gli spetta. I dati ci danno ragione.  Il resto sono solo polemiche strumentali”, conclude.

11/12/2017 - 18:24

"Sono al fianco di tutti quei medici e dirigenti che domani sciopereranno. La mia, però, non vuole essere solo una vicinanza astratta alle loro rivendicazioni. Nelle stesse ore in cui i camici bianchi incroceranno le braccia, io mi batterò per far sì che in Commissione Bilancio possano passare quegli emendamenti che abbiamo presentato e che sarebbero vitali per il settore. Dalle nuove accise sul fumo che permetterebbero di liberare un gettito di 604 milioni per la sanità da poter destinare al doveroso rinnovo dei contratti, fino alla stabilizzazione dei ricercatori. Speriamo nell'aiuto da parte della ministra Lorenzin per far sì che anche la sanità possa ottenere il via libera a misure così importanti". Così il responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, alla vigilia dello sciopero dei medici.

11/12/2017 - 18:23

“Buone notizie per l’occupazione: il lavoro continua a crescere, con un saldo di 916mila posizioni in più dal 2013 al 2016, e diminuiscono gli inattivi. Dati che danno speranza per il futuro del Paese”. Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, sulla nota congiunta diffusa da Istat, Ministero del Lavoro, Inps e Inail sulle tendenze dell'occupazione in Italia.

“Si conferma la crescita dell'occupazione dipendente mentre diminuisce quella indipendente, segnando la trasformazione del mercato del lavoro, che – spiega la deputata Dem - vede diminuire il finto lavoro autonomo, composto dai tanti contratti precari, e aumentare i contratti subordinati. Anche gli inattivi continuano a diminuire, a dimostrazione di un’offerta e di un mercato del lavoro ormai in ripresa. Sappiamo che c’è ancora molto da fare perché nonostante Il tasso di occupazione dei giovani, esclusi a lungo nel periodo di crisi, torni a crescere, con una tendenza positiva negli ultimi due anni, resta ancora più basso del periodo pre crisi. Così come è necessario – sottolinea - che tutti gli sforzi si concentrino per un incremento del lavoro buono, cioè quello a tempo indeterminato, che è e deve rimanere l’obiettivo per un mercato del lavoro sano”.

“Lavoriamo per stabilizzare la tendenza positiva e sciogliere quei nodi che impediscono un cambio radicale di passo nell’economia del Paese. Già nella Legge di bilancio che ci accingiamo ad approvare il Partito Democratico si è impegnato, attraverso le decontribuzioni, a sostenere in modo strutturale l’occupazione dei giovani – conclude Di Salvo - per sottrarli definitivamente dalla precarietà e creare occupazione stabile e di qualità”.

11/12/2017 - 16:58

“E’ stata una rovinosa caduta di stile da parte di un uomo che rappresenta un’altissima carica istituzionale e che, alla sua prima uscita da politico, è inciampato in una violazione di legge”. Lo ha dichiarato al Tg5 Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della Commissione Vigilanza Rai, per commentare l’intervista a Piero Grasso di ieri sera a “Che tempo che fa”.

“E adesso come si comporterà la Rai con personalità come Bonino o Casini, visto che anche loro hanno un simbolo nuovo da presentare?”, ha concluso.

11/12/2017 - 14:51

“La reazione di Confcommercio sulle novità in materia di servizi di pagamento lascia perplessi”. Lo dichiara Sergio Boccadutri, deputato e responsabile Innovazione del Partito democratico, in risposta alla presa di posizione di Confcommercio rispetto ai contenuti del decreto con cui il governo si appresa a recepire la direttiva Ue in materia.

“Innanzitutto – spiega - la riduzione delle commissioni interbancarie è sostanziale, si passa da una media di 0.50% a un tetto di 0.20% lati carte di debito e da una media di 0.70% a un tetto di 0.30% per carte di credito: oltre la metà. A maggior ragione se si considera che le commissioni interbancarie rappresentano quasi i 2/3 di quelle pagate dalle imprese. Mi fa, poi, piacere che la Confcommercio ricordi il livello di diffusione dei pos in Italia, ma il risultato è l’effetto di quella stessa norma sull’obbligo che, a loro tempo, Confcommercio criticò aspramente. E in ogni caso un obbligo senza la sanzione ha poco senso: perché un consumatore che entra in un negozio che espone una vetrofania deve continuare a sentire le scuse più astruse? Sui piccoli importi, forse, viene da pensare che Confcommercio non conosca neanche i pareri espressi dalle Camere,  dal momento su quelli sono previste riduzioni ulteriori incoraggiando l’accettazione, ma se nonostante questo rimane un rifiuto che deve fare il consumatore? Andare a prelevare al bancomat? Inoltre, la direttiva Ue, toglie alle banche il dominio sui pagamenti e introduce maggiore concorrenza: ed è in questo modo che i costi saranno ulteriormente ridotti”.

“Infine, perché Confcommercio sottolinea la diffusione dei pos se poi, opponendosi alle sanzioni, è come se ammettesse che non è necessario usarli? Si tratta di una contraddizione che o non si spiega o si spiega come gli argomenti dell’ideologia: in fondo stiamo parlando di multe fino a 30 euro”, conclude.

11/12/2017 - 12:40

Oggi sarò al  presidio di solidarietà dei giornalisti organizzato alle 15,30, a  Roma, davanti alla sede di Repubblica e l'Espresso dove  e' avvenuto il blitz di Forza Nuova per dire ‘no’ a qualsiasi forma di violenza, ‘no’ al fascismo e al razzismo, per ribadire, con forza, che la libertà di stampa è un diritto acquisito che nessuno ci può togliere.  Mai rimanere inermi di fronte a inaccettabili forme di intimidazione, mai sottovalutare. Importante invece essere uniti e vigili contro qualsiasi forma di violenza, inaccettabile in un paese democratico”. Così Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia Camera.

09/12/2017 - 18:28

"E' grave che un'istituzione dia il proprio patrocinio e spazio per ospitare convegni che veicolano messaggi antiscientifici e pericolosi per la tutela della salute pubblica. Il sindaco ritiri immediatamente il patrocinio dando dimostrazione di una responsabilità che è tenuto ad avere nei confronti dei cittadini e della comunità che lo ha eletto". Così Federico Gelli, responsabile Sanità Pd, a proposito dell'evento con il patrocinio del Comune dal titolo 'Vaccinare informati. Le ragioni di una scelta', in programma a Locorotondo il prossimo 10 dicembre a cui prenderanno parte relatori schierati con il movimento No-Vax.

09/12/2017 - 17:42

Il Ridotto del Teatro delle Muse ospita lunedì 11 dicembre dalle ore 17 un confronto tra istituzioni e cittadini sul tema sempre caldo legato al servizio sanitario. L’incontro organizzato dal circolo tematico Pd Sanità il cui Segretario Andrea Vecchi coordinerà gli interventi, prevede la partecipazione del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, del deputato anconetano Emanuele Lodolini, di Fabrizio Volpini, presidente della Commissione regionale Sanità e del governatore Luca Ceriscioli. Particolamente atteso, poi, l’intervento del deputato Federico Gelli, Responsabile Dipartimento nazionale Sanità del PD. “Partecipo con grande piacere a questo incontro – ha detto Lodolini – perché la sanità è un tema sempre in cima all’agenda del Parlamento in questa legislatura e dei governi Renzi e Gentiloni”. “Dalla legge sul dopo di noi, a quella sull’obbligo dei vaccini, agli 80 euro che consentono a oltre 11 milioni di italiani di avere un bonus da poter spendere se necessario per le spese mediche della famiglia, ma anche alla legge sull’autismo – sono tanti i provvedimenti sui quali si è discusso giungendo alla conclusione dell’iter legislativo”. “Per un comparto così delicato che occupa una grande fetta del bilancio regionale e nazionale – ha concluso Lodolini - è importante il confronto per rivolgere l’attenzione e le risorse a quei provvedimenti che interessano davvero ai cittadini aggiornando la lista delle priorità”.

Pagine