29/05/2015 - 12:13

"È una grande europeista e una straordinaria costruttrice di ponti tra l’Italia e la Germania". Con queste parole il Vice Ministro all'Europa, Michael Roth, ha consegnato a Laura Garavini il titolo di Commendatore della Repubblica Federale Tedesca, das “Grosse Bundesverdienstkreuz” attribuito alla deputata PD dal Presidente della Repubblica Joachim Gauck.

Nella laudatio tenuta alla Residenza dell'Ambasciatore tedesco a Roma, il Viceministro Roth ha sottolineato l’impegno di Laura Garavini per un'Europa più solidale, il suo lavoro per un rapporto d’amicizia fra Italia e Germania e anche il suo impegno contro la criminalità organizzata in Europa. “È un’amica fidata e una coraggiosa donna politica che ha veramente a cuore l’Europa.  Soprattutto nei momenti difficili tra Italia e Germania è stata una paziente traduttrice e una saggia analista”, ha detto il Vice Ministro all’Europa tedesco.

Laura Garavini nel suo discorso si è detta convinta che i problemi in Europa si risolvono solo insieme e con comprensione reciproca: “Insieme dobbiamo creare un'Europa più solidale. L’attuale crisi si supera solo in modo solidale”. I movimenti populistici anti-europei che crescono in tutti i Paesi europei non saranno in grado di garantire un futuro migliore alle prossime generazioni. “Dobbiamo diffondere con una voce ancora più forte il messaggio che l’Europa non è il problema, ma che l’Europa è la soluzione”, ha ribadito Laura Garavini alla presenza di numerosi rappresentanti italiani e tedeschi dal mondo della politica e della cultura.

Laura Garavini fa parte dell’Ufficio di Presidenza del gruppo del Partito Democratico alla Camera con delega all'Europa. È stata coordinatrice del Comitato "Lotta alla criminalità mafiosa su base europea e internazionale" in occasione del Semestre di presidenza italiana dell'Unione europea. Prima del suo ingresso in Parlamento ha vissuto in Germania dove ha fondato l’associazione per la legalità “Mafia? Nein Danke!”.

29/05/2015 - 12:12

“Il riconoscimento in sede Ue del nostro manufatturiero come strumento prioritario per abbattere la diffusione sempre più invasiva del fenomeno della contraffazione”. Lo auspica la deputata Pd Susanna Cenni, della commissione parlamentare di indagine contro la Contraffazione, a proposito dei negoziati sull’etichettatura ‘ Made in’ , in stallo a causa di un’intesa che non arriva tra gli Stati membri del Consiglio Ue .

“Si deve – continua Cenni - assolutamente raggiungere un accordo. Il secondo Paese industriale d'Europa – spiega - ha il dovere di proteggere il proprio manifatturiero, una grande ricchezza per il nostro paese in termini di ricaduta economica e occupazionale. L’obbligo dell’etichettatura dei prodotti è sicuramente una delle strada da intraprendere, non più procrastinabile. Ne è ben consapevole il nostro governo che sta lavorando in questa direzione con molta determinazione e le dichiarazioni del viceministro dello Sviluppo economico Calenda, il quale ha precisato che il negoziato è ancora aperto, ci fanno ben sperare su un esito positivo” . 

 

28/05/2015 - 18:15

La parlamentare PD in missione in Sicilia con l’intergruppo di amicizia italo-tedesco

“Sia i colleghi tedeschi che italiani sono rimasti molto impressionati dalla professionalità degli uomini della nostra Marina e dell'Aereonautica, impegnati nelle operazioni di soccorso in mare ai migranti. E la cosa che più ci ha colpito è anche una profonda umanità e rispetto della dignità di ogni singolo cittadino. Voglio esprimere, a nome di tutta la delegazione, la nostra riconoscenza non solo per l'accoglienza a bordo che ci hanno riservato, ma soprattutto per lo straordinario lavoro che svolgono quotidianamente. A tutti i componenti dell'equipaggio un grazie sentito”. Lo afferma Laura Garavini, Presidente dell’Intergruppo parlamentare di amicizia italo-tedesco, a bordo della nave Fasan della Marina Militare durante un pattugliamento nel Mar Mediterraneo. La visita alla Nave Fasan ha fatto parte del programma della missione in Sicilia dell’Intergruppo, che si è svolta congiuntamente alla missione dell’omologo intergruppo tedesco-italiano del Parlamento tedesco, guidato dall’On. Lars Castellucci.

La deputata PD ha aggiunto: “Il nostro Paese ha fatto tanto per salvare la vita a un grandissimo numero di profughi. E continua a fare tanto. Ora però serve un segnale chiaro di condivisione delle responsabilità da parte dell’Europa. Faccio mie le parole del collega Castellucci: gli altri stati membri europei devono fare di più. Bisogna al più presto costituire un sistema di quote, che preveda in modo proporzionale per ogni Paese membro il compito di accogliere una parte dei tantissimi profughi che sbarcano nel Mediterraneo”.

A Catania la delegazione ha incontrato il Sindaco della città, Enzo Bianco, ha visitato un centro di accoglienza per profughi e ha condotto un briefing con le autorità di polizia e la Prefetto. Hanno fatto parte della delegazione italo-tedesca i parlamentari di diversi gruppi politici: Marian Wendt, Lisa Paus, Ronja Schmitt, Stephan Meyr, Matthias Schmidt, Francesco Molinari, Florian Kronbichler, Alberto Bombassei, Luis Orellana.

28/05/2015 - 17:45

“Le notizie che si susseguono sul Terminal 3 dell’aeroporto di Roma Fiumicino sono preoccupanti e necessitano di risposte tempestive e concrete”.

 Così il deputato PD e membro della Commissione Trasporti della Camera, Emiliano Minnucci, è intervenuto in merito al sequestro del molo D del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia.

“Il sequestro preventivo del Molo D, così come le denunce di moltissimi lavoratori riguardanti problemi  respiratori e cutanei in seguito alla riapertura del Terminal 3 – ha continuato Minnucci - ci consegnano un quadro decisamente allarmante e sul quale è necessario fare luce al più presto.

Oltre ai danni economici, è infatti in ballo la sicurezza e la salute dei lavoratori a cui vanno la mia solidarietà e sostegno. Bene ha fatto quindi il Presidente della Commissione trasporti della Camera, Michele Meta a convocare i vertici di Enac e Adr il prossimo 3 giugno, per fare chiarezza sugli incidenti all'aeroporto di Fiumicino e sulla situazione attuale dello scalo. La priorità in questo momento deve essere la tutela della salute e la sicurezza di lavoratori e passeggeri. Il Parlamento non si deve sottrarre alle proprie responsabilità nel cercare delle soluzioni per il presente ed il futuro del primo aeroporto nazionale".

 

 

28/05/2015 - 16:38

“La visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi ai lavoratori dello stabilimento Fiat di Melfi è una bella iniezione di fiducia per l'Italia e soprattutto per il Sud, quel Sud che non si riconosce nello stereotipo della "lamentazione" e che invece ha voglia di farcela e di contribuire a rilanciare il Paese. In una campagna elettorale impantanata nelle polemiche sugli ‘impresentabili’ il premier ha voluto incontrare chi, attraverso le nuove norme sul mercato del lavoro varate dal governo, ha trovato un’occupazione. E dobbiamo fare sempre di più affinché il Sud davvero diventi la vera opportunità di crescita di questo Paese”. Dichiarazione della deputata Pd Stefania Covello, responsabile nazionale PD Mezzogiorno.

 

28/05/2015 - 12:37

Chi cerca voti sulle disgrazie è uno sciacallo. E così si comporta Salvini ogni giorno. La tragedia di ieri a Roma, dove è stata uccisa una donna e ferite altre 8 persone da un'auto in fuga guidata da rom, è gravissima, ma la risposta che deve dare la politica non può essere demagogica e violenta. Il Salvini che vuole radere al suolo i campi Rom, ha governato questo paese per 10 anni senza risolvere nessun problema: ha votato a Bruxelles contro la ripartizione delle quote di immigrati tra i paesi europei; è il leader del partito che ha promosso la disastrosa Bossi-Fini, all'origine di tanti problemi di gestione dell'immigrazione; appartiene a quel partito che in Lombardia ha stanziato fondi per i Rom. Dire una cosa e farne un'altra è la loro filosofia anche per la sicurezza: quando era al governo ha tagliato più di 3 miliardi di euro destinati alle forze dell'ordine, ridotti il budget per la sicurezza per oltre il 30%, bloccato stipendi e turn over. Per combattere il crimine servono più uomini e più soldi, sulla linea di quanto sta facendo il governo (2500 assunzioni straordinarie di agenti solo questa settimana). E serve anche una condotta inflessibile nei confronti dei responsabili. Salvini non ha capito che il tema della sicurezza non è appannaggio della destra: è la condizione in cui chiedono di vivere i cittadini onesti nel nostro paese. Tutto il resto è solo demagogia e cinismo di chi parla molto e ha fatto niente.

Lo ha dichiarato l’on. Emanuele Fiano, capogruppo Commissione Affari Costituzionali e responsabile sicurezza, Segreteria Nazionale Partito Democratico.

 

27/05/2015 - 20:59

“E’ una scelta che lascia l’amaro in bocca. La giustizia tedesca non consente processi in contumacia ed era prevedibile che Gerhard Sommer, l'ex nazista di 93 anni, non fosse in grado di affrontare il giudizio. Mi pare dunque che sia una motivazione tecnica quella che ha portato alla decisione di archiviare il procedimento sulla strage di Sant'Anna di Stazzema. La volontà della Procura di Amburgo era di svolgere il processo e questo mi pare sia l’aspetto significativo. Una delegazione del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Germania, costituito da parlamentari dei due paesi, si recherà quanto prima a Sant’Anna per esprimere solidarietà e vicinanza alla città, alle autorità e alle vittime”.

Lo ha detto la deputata del Pd, eletta in Germania, Laura Garavini.

 

27/05/2015 - 18:29

Una lettera sullo stato delle relazioni in atto con la Repubblica e Cantone del Ticino, facente parte della Confederazione Elvetica, che stanno conoscendo una piega preoccupante. L’ha inviata il deputato PD Enrico Borghi ai ministri Paolo Gentiloni, Affari Esteri, e Carlo Padoan, Economia e Finanze, dove si legge: “Sono quotidiane le dichiarazioni pubbliche che mettono in discussione i diritti dei numerosi cittadini italiani occupati regolarmente presso imprese ed aziende ticinesi (il cui numero ha raggiunto le 60.000 unità provenienti dal Piemonte e dalla Lombardia), e lo stato delle relazioni tra Italia e Svizzera, concentrate oggi sui negoziati fiscali e sull'accordo per l'imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri. Dalla decisione assunta dal Consigliere di Stato di obbligare ogni italiano a presentare il certificato dei carichi pendenti in allegato alla richiesta di assunzione, all'avvio dell'elaborazione da parte del Consiglio di Stato del Ticino di una clausola di salvaguardia per il mercato del lavoro per introdurre meccanismi restrittivi sul reddito degli italiani in Ticino; dalla introduzione su base cantonale di un limite restrittivo di quote dei frontalieri, fino al ricatto di non pagare il ristorno fiscale delle tasse versate dai lavoratori frontalieri italiani. Per non parlare delle proposte per introdurre pedaggi autostradali specifici per gli stranieri (cioè per gli Italiani), o delle accuse lanciate nei confronti dei lavoratori italiani di essere creatori di false invalidità”.

“Tra il Canton Ticino e la Confederazione Elvetica – prosegue Borghi - è in atto un conflitto istituzionale e verso i nostri connazionali si verificano circostanze che impongono una riflessione da parte del Governo italiano, anche in connessione con lo stato dei negoziati in corso relativi al trattamento fiscale dei nostri connazionali interessati dal cosiddetto fenomeno del “frontalierato”. Il governo italiano faccia passo ufficiale con governo svizzero e stigmatizzi quanto avviene in Canton Ticino. Non ci sono le condizioni politiche per una ratifica in sede parlamentare di accordi senza prima un chiarimento con le autorità svizzere sulle relazioni che si intendono ripristinare tra i Paesi, una analisi dei contenuti degli accordi e un maggiore grado di coinvolgimento delle autorità locali (Regione Piemonte e Regione Lombardia e province di Sondrio e Verbano Cusio Ossola sulla scorta delle loro nuove competenze in materia di cooperazione frontaliera ex lege 56/2014) e delle organizzazioni sindacali. Mi auguro – conclude il deputato Pd - di poter riscontrare una azione da parte vostra in tale direzione”.

27/05/2015 - 18:14

Il Pd impegnato a trovare sintonia nei gruppi di Camera e Senato per evitare inutili ‘navette’

“L’Italia non può più attendere a lungo una legge sulle Unioni civili, occorre dare risposte alle migliaia di cittadini che chiedono che i loro diritti vengano riconosciuti. E’ possibile che il Parlamento approvi prima della pausa estiva misure che restringano lo spread di diritti che abbiamo con il resto d’Europa. Per cercare di non allungare ulteriormente i tempi di questo percorso, il Partito democratico è impegnato anche in questi giorni a discutere la miglior strada possibile per non deludere le attese, cercando di trovare la massima convergenza nei gruppi di Camera e Senato per evitare, nel totale rispetto delle prerogative delle Aule parlamentari, ulteriori ‘navette’ prima di arrivare alla sì definitivo. Un percorso, questo, che condividiamo con Monica Cirinnà, relatrice del testo al Senato”.

Lo afferma il capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Walter Verini. “Sarebbe molto utile se anche tutti gli altri gruppi parlamentari trovassero una condivisione sul testo del Senato che rappresenta certamente una base insieme innovativa ed equilibrata, così da poterlo approvare il più rapidamente possibile ”, ha concluso Verini.

  

27/05/2015 - 17:12

“Con la firma finale dell’accordo tra Svizzera e Ue per lo scambio automatico delle informazioni fiscali un tassello decisivo si aggiunge alla strategia internazionale di contrasto  all’evasione e alla frode fiscali”. Lo dichiara Marco Di Maio, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd e della Commissione Finanza della Camera.

“L’accordo – spiega Di Maio – , che prevede dal 2018 uno scambio automatico delle informazioni fiscali tra i 28 Stati Ue e la Confederazione Svizzera, complica ulteriormente i piani di chi intenda esportare illegalmente capitali all’interno dell’area Euro”.

“Grazie alla strategia concentrica – continua Di Maio – messa in campo a livello internazionale, evadere o eludere le tasse diventa sempre più difficile. In questo contesto, l’Italia è stata tra le prime a dare il suo contributo. I provvedimenti contro l’auto-riciclaggio e il falso in bilancio, la volountary disclosure, gli accordi con Svizzera, Taiwan, Vaticano, Liechetstein e Monaco per lo scambio di informazioni fiscali, il nostro Paese ha assestato dei colpi decisivi all’evasione italiana”.

“Non solo. Se i Paesi in cui è ora possibile esportare illegalmente capitali  - aggiunge il deputato democratico - sono sempre meno, sempre più lontani e spesso politicamente instabili, questo lo si deve anche all’Italia che, in anticipo rispetto ad altri Stati, ha fatto da traino”.

“Un risultato di cui si può essere orgogliosi e che ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa con ancor maggiore determinazione”, conclude Marco Di Maio.

 

27/05/2015 - 15:56

"Aprile registra un saldo occupazionale positivo di 210mila contratti: il tempo determinato pesa per 111mila contratti, sono invece 48mila i nuovi contratti a tempo indeterminato e 36mila le stabilizzazioni. Fermi a 5mila i contratti di apprendistato, 2mila le collaborazioni i dati dicono che cresce il peso dei rapporti a tempo indeterminato. Tarda a partire l’apprendistato: il mondo del lavoro è cambiato e la scuola ha un ruolo fondamentale. Confido nelle misure previste dal provvedimento ‘buona scuola’ finalizzate a sviluppare e incrementare l’alternanza scuola-lavoro. Aspettiamo con fiducia i prossimi dati".

Lo afferma la deputata del Pd Gessica Rostellato.

 

27/05/2015 - 13:55

La deputata PD tiene il discorso conclusivo della Summer School italo-tedesca all’Università di Bielefeld

“In tutta Europa una schiera di movimenti populistici si sta guadagnando la simpatia di larghe fette dell’opinione pubblica. E` un segnale allarmante, dal momento che cresce l’astensionismo e contemporaneamente diminuisce in modo consistente l’impegno dei cittadini nei partiti tradizionali. A questa generale crisi di fiducia verso la democrazia e le sue istituzioni si può e si deve reagire offrendo ai cittadini più voce in capitolo, sia sul piano della politica interna che su quello della politica europea. L’Italia sta muovendo passi importanti in questa direzione: sul piano interno siamo giunti all’approvazione della nuova legge elettorale -che rende più diretta la scelta dei candidati. Sul piano europeo, sono sempre di più i Paesi che condividono l'esigenza di riformare le istituzioni dell’Unione, per renderle meno burocratiche e più vicine alle aspettative della gente”. Lo ha affermato Laura Garavini, componente dell’Ufficio di Presidenza del PD alla Camera, nel suo intervento dal titolo “Osare più partecipazione. Una ricetta contro la crisi di fiducia nelle democrazie europee”, tenuto all’Università di Bielefeld, a conclusione dell'anno universitario.

Il discorso ha segnato anche la conclusione della Summer School del Master binazionale in Storia, promosso e coordinato dal Professor Vito Gironda, dell'Università di Bielefeld, in stretta collaborazione con l’Università di Bologna. "Il progetto binazionale BiBog" ha sottolineato la Garavini "merita di essere conosciuto e preso ad esempio da altre facoltà. Una delle sfide delle Università del futuro è proprio la loro capacità di internazionalizzarsi e di offrire percorsi di studio riconosciuti in più paesi". Alla lezione della parlamentare PD, oltre agli studenti e al corpo docente ha assistito anche il Rettore dell’Università, Prof. Gerhard Sagerer.

 

 

27/05/2015 - 13:32

Necessario ripensare il sistema di accoglienza

“È prioritaria l'esigenza di fare assoluta chiarezza, nessun aspetto nella gestione amministrativa e contabile deve rimanere opaco, considerando l'utilizzo di fondi pubblici”. Lo dichiarano Elena Carnevali, capogruppo Pd della Commissione d’Inchiesta sui migranti, e i deputati democratici Beni, Burtone, Chaouki, Gadda e Patriarca che illustreranno alla stampa i contenuti della missione in Sicilia durante la conferenza stampa che si terrà oggi alle 16 presso la sala Corsi della Sac.

“La Commissione, che da subito ha svolto la sua attività di acquisizione di informazioni e atti relativi al sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti, ha iniziato la missione in Sicilia con l’ispezione a Mineo e l’ha terminato con il sopralluogo e le audizioni a Pozzallo.

“Con la visita ispettiva al Cara di Mineo, e al termine del ciclo di audizioni con tutti i soggetti coinvolti, sono stati acquisiti elementi che evidenziano criticità nella gestione. Si evidenzia – spiegano i deputati Pd - la necessità di approfondimenti e verifiche su modalità di fornitura di beni e servizi , sul sistema di gestione e reclutamento del personale”.

“La concentrazione di grandi numeri, come avviene nel Cara di Mineo, sistema previsto per l’emergenza del 2001, ha definitivamente mostrato le difficoltà di una gestione efficace. È un modello non solo inadeguato a rispondere alle esigenze di chi, richiedente asilo, è in fuga da già tante sofferenze, ma rischia di generare un aggravamento del disagio psichico e fisico. È il momento di ripensare radicalmente il sistema di accoglienza.”

 

27/05/2015 - 13:15

"Il governo sta dando una spinta fondamentale per realizzare il piano di crescita digitale del Paese: per la prima volta c'è una visione d'insieme, esplicitata dai documenti di strategia sulla crescita digitale e sulla banda ultralarga e dalla carta di cittadinanza digitale prevista nella riforma della P.A”. Lo ha detto Enza Bruno Bossio, deputata del Pd, componente della Commissioni Trasporti e Telecomunicazioni della Camera e dell'Intergruppo parlamentare per l'Innovazione, intervenendo al Forum P.A. in corso a Roma.
"Importante è aver assegnato all'Agid il ruolo di motore del processo, ma per dare ulteriore spinta all'innovazione dobbiamo coinvolgere anche le regioni, creando degli ecosistemi digitali di dimensione regionale per offrire un contributo decisivo all'opera del governo in questo ambito fondamentale per il futuro dell'Italia. Il tema oggi non è più l'informatizzazione, ma saper collocare il cittadino al centro dei nostri interventi, per evitare che l'informatizzazione sia autoreferenziale e di ritrovarci con un digitale su cui non viaggiano servizi realmente utili, utilizzabili e utilizzati", ha concluso Enza Bruno Bossio.

 

26/05/2015 - 21:14

"I dati sulla diminuzione delle cause civili dimostrano che le riforme portate avanti in questi mesi dal ministro della Giustizia Andrea Orlando stanno dando i primi concreti risultati: meno cittadini e imprese nelle aule giudiziarie, più investimenti e crescita". Lo dice, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo del Pd.

"Certo, - prosegue - il lavoro da fare è ancora lungo, ma il piano messo a punto da Governo e Parlamento per snellire i processi, abbattere tempi, costi e arretrati attraverso il ricorso all'arbitrato e alla negoziazione vanno nel verso giusto. Rendere più efficiente il sistema giudiziario ci avvicina finalmente agli standard europei e ci rende sempre più protagonisti del cambiamento anche in Europa".

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