Con prossima ratifica convenzioni si potrà chiedere collaborazione a Stati esteri
“Finalmente siamo ad un passo dalla ratifica delle convenzioni di Bruxelles sulla assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri della Ue, che il Partito democratico sollecita da tempo. Sarà poi possibile accelerare le rogatorie internazionali riguardanti l'inchiesta sulla strage di Ustica che la procura della Repubblica ha rivolto a Stati amici e alleati. Con il collega Enzo Amendola avevamo depositato da tempo la proposta di legge per ottenere questo provvedimento ed è molto importante che la Camera possa affrontarlo entro la metà di giugno, come ha stabilito oggi la conferenza dei capigruppo Anche alla luce di questo, assumerà ancora maggiore significato la visita a Bologna che le Commissioni Giustizia, Esteri e Difesa della Camera compiranno in occasione del prossimo anniversario della strage di Ustica, nei giorni di 26 e 27 giugno. Si tratta di una proposta da noi lanciata - insieme allo stesso Amendola e al Capogruppo Pd in Difesa, Scanu - e che ci consentirà di incontrare l'Associazione dei Familiari delle vittime, le istituzioni locali e regionali, per confermare insieme l'impegno per la giustizia è la verità".
Lo ha detto il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini.
“L'approvazione del ddl la buona scuola segna l'inizio di una nuova stagione per la scuola italiana: si tratta di una riforma di ampio respiro discussa per mesi dentro e fuori il parlamento che mette in campo risorse aggiuntive per oltre 4 miliardi nei prossimi due anni. La scuola che realizziamo con questo provvedimento è autonoma, aperta al territorio e caratterizzata dalla continuità didattica con un'offerta formativa più flessibile e aggiornata”.
Lo ha detto Maria Coscia, capogruppo del Pd in commissione Cultura e relatrice del Ddl la Buona scuola.
“Una scuola – prosegue Coscia - che metta al centro i diritti e i bisogni formativi di studentesse e studenti, valorizzando la collegialità ma che si fondi anche sulla responsabilità e le competenze dei dirigenti scolastici. Il fulcro del disegno di legge sta nella piena autonomia delle istituzioni scolastiche, introdotta da Luigi Berlinguer nel 1997 con la legge n. 59, ma mai pienamente applicata fino a questo momento. Uno degli aspetti più importanti di questa riforma sarà la definizione triennale del piano dell'offerta formativa, che vuol dire finalmente maggiore continuità didattica e valorizzazione del corpo docente. Per realizzare questo obiettivo sono state autorizzate per il prossimo anno scolastico 100.000 assunzioni, di cui 50.000 aggiuntive rispetto al normale fabbisogno delle scuole. Stiano parlando di circa 6 docenti in più a scuola che contribuiranno al miglioramento dell'offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche”.
“Per un disguido tecnico il mio voto al ddl scuola risulterà soltanto domani dai resoconti parlamentari ma non è comparso nel tabellone d’Aula. Si è infatti inceppata la scheda e non sono riuscita ad aver in tempo l’attenzione della Presidente. Dunque il mio sostegno alle nuove norme sulla scuola è totale, perché credo che sia un buon tentativo di mettere ordine della farraginosa stratificazione di regole che hanno gravato in questi anni sulla scuola italiana”.
E’ quanto precisa la deputata democratica Sofia Amoddio.
“Anche oggi Gasparri non ha perso occasione di dimostrare che, quando si parla di par condicio, lui è colto da una strana forma di strabismo che gli permette di vedere solo quello che gli fa comodo”. Lo dichiara l’on. Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.
“I dati – spiega Peluffo – parlano chiaro: nel periodo dal 9 al 15 maggio, se il Movimento 5 Stelle prevale su La7, Forza Italia non solo prevale su Rai 1, ma straripa sulle reti Mediaset con punte dell’83%”.
“Concentrarsi, come fa Gasparri – continua Peluffo – in modo pretestuoso e quasi ossessivo su un solo episodio, è chiaramente un espediente per distogliere l’attenzione dal dato più significativo e grave, ovvero il minutaggio delle presenze”.
“L’invincibile attrazione di Gasparri per le polemiche è nota ma almeno, prima di avventurarsi in argomentazioni sconclusionate, si prenda la briga di leggersi i dati”, conclude Peluffo.
“Un uomo mite, colto e dalla parte dei lavoratori. Massimo D’Antona è stato ucciso per le sue idee e perché colpevole di volere un ‘patto per l'occupazione e lo sviluppo’”. Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.
“Sedici anni fa – ricorda Damiano - il suo assassinio, dopo 11 anni di silenzio delle Brigate Rosse. Una data non casuale il 20 maggio, giorno della approvazione dello Statuto dei Lavoratori che oggi compie 45 anni. Una data che sembra scelta con raffinata perfidia e cieco fanatismo”.
“Ricordare oggi Massimo D'Antona non è un atto burocratico, ma un ricordo affettuoso e umano e anche un monito: che non torni mai più una stagione di barbarie capace soltanto di uccidere e di annientare le idee, portandoci via i nostri maestri migliori”, conclude Cesare Damiano
Va risolto nodo dei crediti inesigibili
“L’ipotesi della costituzione di ‘bad bank’ per i crediti inesigibili è valida, ci pare sia una buona misura per risolvere il nodo delle sofferenze bancarie, pesante eredità delle imprese distrutte dalla crisi. Noi partiamo da questa considerazione: dal 2008 al 2014 i crediti deteriorati dell'intero sistema bancario sono aumentati da 131 a 350 miliardi di euro e la loro incidenza sul complesso dei prestiti è salita di circa 12 punti percentuali, al 17,7 per cento, come riporta l'ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d'Italia. Fa bene dunque il governo, in accordo con la Commissione europea, ad affrontare la questione”.
Lo dice Andrea Martella, vicepresidente dei Deputati del Pd, in merito alla risposta data dal ministro dell’Economia, Padoan, durante il question time sul tema dei crediti inesigibili.
“Qual è il cuore del provvedimento ‘La buona scuola’? Dare risposte differenziate alle necessità universali. I bambini e i ragazzi sono tutti diversi. Una scuola che sia davvero ascensore sociale, che non sia preda del nozionismo, che non sia il luogo dell'omologazione è una scuola che prevede risposte diverse per persone diverse, a ciascuno secondo le sue necessità e dà ciascuno secondo le sue capacità”. Lo ha detto Roberto Rampi, deputato Pd in commissione Cultura.
“Questa è la scuola dell'autonomia - ha proseguito Rampi -, dove orari, materie e metodi si differenziano, dove raggiungere un obiettivo universale di crescita umana e personale, valorizzando i talenti dei ragazzi a partire dalle capacità dei docenti. Per fare questo il provvedimento mette risorse, per la prima volta dopo decenni. Risorse materiali e risorse umane. Slega i lacci e i lacciuoli della burocrazia, costruisce una scuola più del territorio e meno del Ministero. E investe 3 miliardi, 200 milioni per la valorizzazione dei docenti e 5 miliardi per edilizia scolastica. Si è parlato molto dei nuovi poteri del dirigente scolastico, meno delle nuove opportunità, del ritorno della cultura, dell'arte, del cinema e della musica nella scuola. Abbiamo rafforzato la collegialità, perché a scegliere non sia il Preside, ma il Preside come rappresentante di un'intera comunità educante. Non uno sceriffo ma un direttore d'orchestra, insomma. Al centro del provvedimento la continuità didattica, strumento fondamentale per la crescita umana dei ragazzi. Siamo di fronte ad un investimento che riguarda le future generazioni, dalla crisi - economica, morale, civile - si esce solo con più cultura e più scuola”.
“Una scuola che finalmente coniuga qualità con quantità attraverso un aumento della responsabilità dei protagonisti e della consapevolezza del ruolo di una istituzione fondamentale. È questo il risultato dell'approvazione da parte della Camera del DDL ‘La buona scuola’ dopo un lavoro durato molti mesi e che ha dovuto fare i conti con il fatto che nel nostro Paese non c'è una idea condivisa di scuola; il confronto è apparso più impostato su pregiudizi ideologici che su quello che davvero serve”. Lo ha detto Umberto D’Ottavio, deputato del Pd in commissione Cultura.
“Il risultato - ha proseguito D’Ottavio -, frutto di una grande determinazione del Partito Democratico, consentirà dal prossimo anno scolastico di mettere mano alle più gravi distorsioni del nostro sistema di istruzione. La piena attuazione dell'autonomia scolastica con l'organico funzionale, l'arricchimento dell'offerta formativa, la presenza di personale specializzato, la possibilità di tempi adeguati per l'apprendimento, la piena responsabilità dei dirigenti e gli strumenti per attuarla, il rilancio degli organi collegiali, l'attenzione alla sicurezza degli edifici sono gli ingredienti individuati dalla legge per consentire prima di tutto di fare meglio quello che la scuola fa già e di aprirsi alla possibilità di fare anche di più. Il Partito Democratico ha fatto bene a ribadire che la scuola non è di una parte, ma di tutti a cominciare dai cittadini più piccoli della Repubblica”.
"Il ddl Buona Scuola mette al centro l'autonomia, l'apertura delle scuole al territorio e la sinergia con esso attraverso la comunità scolastica: è la prima volta che si investe davvero sulla scuola, un bene comune che va tutelato" così in una nota la deputata del Pd Caterina Pes.
"Parliamo di 3 miliardi, di 200 milioni per la valorizzazione degli insegnanti, oltre a un bonus di 500 euro l'anno che consentirà a ciascun docente di avere un aggiornamento culturale. La Buona Scuola"- continua Pes- " è quella che investe 4 miliardi per la messa in sicurezza degli edifici e quella della continuità didattica, che sarà garantita agli studenti per un ciclo di almeno tre anni:abbiamo definito l'organico dell'autonomia con 100 mila insegnati in più rispetto all'anno in corso, e altri 60 mila precari che saranno assunti a concorso nel 2016. L'organico dell'autonomia sarà garantito anche per quelle scuole situate in zone disagiate".
"La Buona Scuola è la scuola di tutti, inclusiva, che si rimette al passo con i tempi: è la scuola del del digitale e dell'alternanza con il lavoro. E' la scuola che riesce a recuperare gli alti tassi di dispersione, che al Sud lasciano a casa uno studente su quattro, e diventa la priorità per un Paese che deve per prima cosa fronteggiare l'emorragia della disoccupazione giovanile", conclude la parlamentare dem, segretario di presidenza della Camera.
Anche questa volta Lega e Forza Italia non esitano a speculare sull’arrivo dei barconi carichi di migranti dimenticando che se è stato possibile arrestare un responsabile della strage di Tunisi lo si deve alle iniziative e alle misure messe in atto per monitorare gli arrivi. Dunque il decreto antiterrorismo funziona e la collaborazione fra i servizi italiani e quelli tunisini hanno permesso il successo di oggi. Lanciare inutili allarmi serve da qui al giorno del voto, ma poi non garantisce una lotta seria al terrorismo. Dunque se pure mai nessuno, a cominciare dal governo, ha mai negato possibili infiltrazioni, ciò non toglie che solo la collaborazione di intelligence e forze di polizia può consentire di assicurare maggiore sicurezza ai cittadini.
Lo ha dichiarato l’on. Andrea Manciulli, Gruppo Partito Democratico, Camera dei Deputati, Presidente della delegazione parlamentare italiana alla Nato.
Approvato un ordine del giorno che riguarda anche nuovi menù nelle mense degli istituti
Progetti per insegnare l’educazione alimentare nelle scuole e cibi salutari nelle mense: questi in sintesi i contenuti di un ordine del giorno presentato dal deputato Pd Luigi Dallai al Ddl sulla “Buona Scuola” e approvato oggi dall’Aula di Montecitorio.
“Si tratta – prosegue Dallai - di iniziative che si inseriscono peraltro pienamente nelle finalità e nelle linee guida dell’Expo di Milano dedicata al cibo e alla corretta alimentazione. Questo provvedimento - sottolinea - recepisce le segnalazioni dei maggiori organismi internazionali come Fao e Organizzazione mondiale della sanità che indicano nell’età scolare, e proprio all’interno dei corsi formativi dell’infanzia, un momento fondamentale per indirizzare i giovani a una alimentazione e a stili di vita sani capaci di promuovere la salute ed il corretto sviluppo dell’organismo”.
“E’ anche in questa direzione – conclude il deputato Pd - che il governo si è impegnato, nella prossima revisione delle ‘Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica’, ad aggiornare i menù delle mense per assicurare agli studenti un cibo gradevole, ricco di nutrienti essenziali, moderatamente calorico e in grado di prevenire l’insorgenza delle patologie legate ad una scorretta alimentazione, come le malattie cardiovascolari, croniche e degenerative”.
"Siamo orgogliosi per l'ottimo lavoro delle nostre forze di polizia e di intelligence che hanno portato all'arresto a Milano di un ricercato internazionale per la strage di Tunisi. Siamo invece molto meno orgogliosi di chi, in modo irresponsabile e ridicolo, cerca di speculare su un risultato importante nella guerra al terrorismo che questo governo sta facendo a partire dall'adozione di una nuova legge antiterrorismo varata poche settimane fa. Non abbasseremo la guardia rispetto alle minacce del terrorismo collegato all'Isis, ma confondere il destino di migliaia di profughi con questo importante risultato investigativo, può essere solo frutto di malafede ebassa speculazione demagogica."
Così in una nota Khalid Chaouki, Deputato Pd e coordinatore Intergruppo parlamentare immigrazione.
“160mila assunti, 3 miliardi di euro di finanziamenti, 200 milioni per la valorizzazione dei docenti e 5 miliardi per edilizia scolastica. Questa è ‘La buona scuola’ che abbiamo approvato in aula e non quella che è stata descritta fuori di qui. La nostra riforma fa diventare realtà l’autonomia scolastica che è rimasta sulla carta dalla riforma Berlinguer. E autonomia significa che le scuole sono libere di essere quello che vogliono essere in rapporto con il proprio territorio”. Lo ha detto Simona Malpezzi, deputata del Pd componente della commissione Cultura durante la dichiarazione di voto nell’aula di Montecitorio sul ddl ‘La buona scuola’ a nome del gruppo dei democratici.
“Il dirigenti scolastico - ha proseguito Malpezzi - non sarà uno sceriffo; abbiamo potenziato gli organi collegiali prevedendo la partecipazione attiva dei genitori e degli allievi nella definizione del Piano formativo e introdotto la valutazione del dirigente da parte di ispettori esterni. Tutte le scelte del dirigente dovranno essere motivate pubblicamente. Noi ci fidiamo dei docenti e per questo abbiamo voluto valorizzarli con fondi specifici per la formazione e l’aggiornamento. Ma gli stipendi sono troppo bassi; per questo chiediamo che avvenga quanto prima il rinnovo del contratto. Comprendiamo coloro che hanno manifestato in piazza in queste settimane; gli insegnanti non sono stati valorizzati fino a qui. I governi precedenti si occupavano di scuola solo per tagliare i fondi, anche se poi se lo dimenticano nelle loro dichiarazione di voto. Grazie alla ‘buona scuola’ sarà garantita la continuità didattica; basta supplenze e cambi di insegnati durante l’anno. La scuola non è di nessuno, è di tutti i cittadini anche di coloro che non votano come molti degli allievi. Noi facciamo questa riforma per loro perché sono il nostro futuro. Noi del Pd sul futuro ci scommettiamo”.
''Non ho partecipato al voto finale sul provvedimento. Spero che il Senato riesca a correggere criticita' irrisolte e ci restituisca un testo su cui poter dire si'''. Lo afferma la deputata del Pd, Barbara Pollastrini. ''La buona scuola si fa con la buona scuola. Se una parte larga di quel mondo - insegnanti, personale, studenti e genitori - vive una riforma come una ferita, compito della politica e' ricucire quella frattura. Nella proposta attuale ci sono cose positive che riconosco con piacere, come le assunzioni per le quali si sono trovate le risorse perche' avvengano all'inizio del prossimo anno scolastico - prosegue la rappresentante della componente cuperliana di SinistraDem - ma si mantengono storture e ingiustizie da sanare, penso ai docenti abilitati esclusi dalle assunzioni o alle funzioni dei dirigenti, perche' la valutazione di meriti e capacita' richiede di evitare la discrezionalita''', conclude.
"La mensa scolastica per le scuole dell'infanzia e la scuola primaria potrebbe essere compresa tra i livelli essenziali delle prestazioni, evitando così di incorrere in futuro in discriminazioni di carattere economico a danno dei bambini. Inoltre, per gli enti locali che si distingueranno per accessibilità, fruibilità e qualità delle mense scolastiche si ipotizza un meccanismo di premialità". Lo dichiara la deputata del Pd, Chiara Scuvera, dopo che il governo ha accolto un ordine del giorno a sua prima firma.
"In diverse realtà del nostro Paese si sono verificati gravi casi di esclusione dei bambini dalle mense scolastiche. Voglio sottolineare che, anche in caso di morosità delle famiglie, è nostro compito proteggere i bambini: i minorenni non possono essere esclusi da un momento fondamentale per la propria educazione e crescita umana e civile", aggiunge Chiara Scuvera.