11/03/2015 - 20:47

Oggi altre due note catene di distribuzione alimentare hanno deciso di introdurre l’indicazione della fabbrica di produzione dei prodotti italiani di cui sono committenti. Ma dal Ministero nessuna indicazione. L’etichettatura dei prodotti italiani rimane in mano alla buona volontà di imprenditori e distribuzione.

Dopo quasi un mese dal tavolo interministeriale, mancano ancora le comunicazioni del Ministero dello Sviluppo alla Commissione europea su regole precise che le aziende devono seguire in materia.

Un danno vero se si calcola che ogni anno il paese perde quasi 60 mld di euro per il falso Made in Italy venduto all’estero. Per questo chiediamo alla Ministra Guidi di dar seguito all’impegno preso: nell’anno dell’Expo, c’è da combattere la piaga dell’italian sounding per difendere il buon nome della tradizione italiana e – aspetto tutt’altro che trascurabile – migliaia di posti di lavoro legati alla sua eccellente produzione agroalimentare.

Lo hanno dichiarato Michele Anzaldi e Colomba Mongiello, deputati Pd, Commissione Agricoltura, Camera dei Deputati.

 

11/03/2015 - 19:54

“Al sistema delle infrastrutture servono regole più semplici e tempi di attuazione più rapidi per facilitare investimenti e modernizzazione”. Lo dichiara Raffaella Mariani, deputata del Partito Democratico e componente in Commissione Ambiente, per commentare il rapporto sull’attuazione della Legge Obiettivo, presentato oggi in Commissione Ambiente e Lavori pubblici dal Servizio Studi, in collaborazione con Cresme e Autorità nazionale anticorruzione.

“Il rapporto – spiega Mariani - evidenzia i limiti di una legge pensata per dare impulso alle opere strategiche del nostro Paese, che appare ormai inefficace e superata nei fatti. Dai moltissimi dati emerge con nettezza un livello di attuazione ridotto, le cui cause sono riferibili alla lentezza della progettazione, delle procedure di gara e di affidamento dei lavori. Molto sperequata – continua la deputata democratica – risulta la ripartizione territoriale dei costi delle opere deliberate dal Cipe al dicembre 2014: 75,5 % per il Centro-Nord, 24,4 % Mezzogiorno. Gli investimenti privati, poi, sono concentrati nel Centro Nord”.

“Il trend – prosegue Mariani - dei bandi di gara per la realizzazione di opere vede risalire l'importo del 58% e il numero del 25% nel 2014 rispetto al 2013. Ed è significativo anche il divario tra il numero di bandi di gara per classi di importo oltre 50 milioni di euro - in netto aumento - e quelli per bandi di classi di importo inferiore, sostanzialmente stabili. Si tratta di informazioni preziosissime da cui partire per una riforma efficace che dovrà tenere conto anche del recepimento delle direttive Comunitarie su contratti pubblici e concessioni. La legge delega di riforma del Codice appalti, oggi al Senato, va in questa direzione: un’occasione per l'ammodernamento delle regole e l’innovazione del sistema, destinato a estendersi a settori strategici dello sviluppo e della crescita del Paese come energia, efficienza energetica e bioedilizia, architettura, arte e turismo, rigenerazione urbana, gestione dei processi nelle costruzioni”, conclude Raffaella Mariani.

11/03/2015 - 18:49

Norma indegna di un paese civile come l’Italia

“Il ministro dell’Ambiente Galletti ha risposto alla mia interrogazione dello scorso 23 gennaio in cui chiedevo di rivedere la normativa che considera gli animali domestici come oggetti e quindi pignorabili, come chiesto dalla campagna #giulezampe. Una risposta positiva visto che si riconosce la necessità di superare l’attuale impostazione legislativa e cancellare la pignorabilità degli animali di affezione. Una norma indegna di un paese civile come l’Italia. Cani, gatti, pesci rossi e ogni sorta di animale domestico sono oggi considerati dal codice civile una ‘res’, ossia una cosa, e quindi pignorabili nei casi previsti dalla legge proprio come televisori, moto, automobili, divani. Un fatto incredibile e contro il buonsenso, che dimostra l’inadeguatezza delle nostre normative. Peraltro la questione interessa ben 25 milioni di italiani insieme ai loro ‘amici a quattro zampe’, non a caso la petizione #giulezampe che l’ha sollevata ha avuto un successo rapidissimo. Proprio per sollecitare l’adeguamento della nostra normativa al principio di civiltà già adottato da Austria e Germania secondo cui gli animali domestici non sono cose pignorabili, ma esseri viventi dotati di propri sentimenti da rispettare, lo scorso 23 gennaio avevo presentato l’interrogazione ai ministri dell'Economia e delle finanze, della Giustizia, dell'Ambiente e della Salute”. Così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando la risposta del ministro Galletti alla sua interrogazione contro la pignorabilità degli animali di affezione.

 

11/03/2015 - 18:07

“Oggi alla Camera siamo stati rassicurati sul fatto che il governo va avanti sulla riorganizzazione delle cure primarie sul territorio. Questo è molto importante perché va nella direzione di dare risposte ai bisogni dei cittadini, garantendo un’assistenza territoriale H24 ed evitando impropri ricorsi ai Pronto Soccorso. Inoltre, la Riforma della sanità pubblica permette di valorizzare la figura della guardia medica eliminando in questo modo la precarietà che ha contraddistinto questa figura professionale. Il percorso intrapreso è un segnale importante per un cambiamento qualitativo del nostro sistema sanitario”.

Così Federico Gelli, deputato del Partito Democratico intervenuto oggi durante il question time di Montecitorio in materia di riorganizzazione della sanità pubblica.

 

11/03/2015 - 17:41

“Con il Piano per la diffusione della banda ultra larga nel Lazio il Presidente Zingaretti ha colto, tra i primi amministratori regionali del Paese, la sfida profonda che dobbiamo mettere in campo per lasciarci alle spalle il digital divide che si separa dal resto d’Europa. Quella messa in campo da Zingaretti costituisce una prima risposta infrastrutturale alla necessità di aumentare la diffusione della connessione veloce per le aziende, per la pubblica amministrazione e per i cittadini. Lo stesso Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, ha riconosciuto ieri in audizione in commissione i passi in avanti fatti dal Lazio in tema di connessione veloce e di infrastrutturazione digitale. Il Governo, la settimana scorsa, ha varato un piano ambizioso con investimenti solidi sulla banda larga che costituiscono l’avvio di interventi che da troppo tempo venivano rinviati in Italia e che potremmo considerare al pari di quanto fu fatto con la costruzione delle autostrade e della recente rete ferroviaria di alta velocità che hanno contribuito in maniera evidente all'ammodernamento infrastrutturale del Paese”. Lo dichiara il deputato Pd e Presidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, Michele Meta.

 

11/03/2015 - 17:26

Finita l’epoca delle leggi contra o ad personam

“Sulla Legge Severino la penso allo stesso modo del presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Cantone: è una legge giusta con la quale si è cominciato a ragionare di etica pubblica e di prevenzione della piaga della corruzione. Su alcuni aspetti, come è noto, si esprimerà prossimamente anche la Consulta e il suo pronunciamento sarà fondamentale per il confronto politico e parlamentare. In ogni caso ritengo che sarebbe inimmaginabile mettere mano oggi ad una norma sicuramente efficace in materia di incandidabilità e di onorabilità delle istituzioni, soprattutto in prossimità di una consultazione elettorale nella quale ogni eventuale modifica rischierebbe di essere interpretata come contra o ad personam. E noi ci auguriamo che la fase delle leggi ad hoc sia davvero un ricordo del passato”.

Così il capogruppo del Pd in Commissione Giustizia, Walter Verini, replica all’on. Sisto, presidente della commissione Affari costituzionali di Montecitorio, secondo il quale è necessario modificare la Legge Severino. 

 

11/03/2015 - 16:15

“L’accusa di M5S di un provvedimento al buio sull’Imu agricola in Commissione Finanze sbatte contro l’evidenza dei fatti: non c’è provvedimento più chiaro di questo, dal momento che la commissione stessa ha iniziato ad approfondirne il contenuto già dal 18 dicembre”. Lo dichiara Gian Mario Fragomeli, deputato del Partito Democratico e componente in Commissione Finanze alla Camera.

“Anche i sospetti su una strategia del governo per raddoppiare l’Imu agricola – prosegue Fragomeli – sono del tutto infondati. Non solo non ci sarà nessun raddoppio dell’aliquota ma il lavoro della Commissione va, anzi, nella direzione esattamente opposta”.

“Già nell’esame al Senato, i comuni esenti sono passati da circa 1500 a 3500, quelli parzialmente esenti sono 655 e per altri 1500 è stata introdotta una detrazione di 200 euro. Alla Camera lavoreremo perché la platea delle agevolazioni venga estesa”.

“Date queste premesse, si fa davvero fatica a capire come il Movimento 5 Stelle possa aver lanciato delle accuse così prive di fondamento”, conclude Gian Mario Fragomeli

 

11/03/2015 - 15:11

“Le fatture elettroniche finalmente sono diventate realtà e dal 31 marzo saranno obbligatorie per legge. In questo modo si aiuteranno le PA ad effettuare un maggior controllo sulla spesa, evitando sprechi ed eventuali ruberie. Così le cifre fatturate dovranno corrispondere esattamente al medesimo servizio erogato contemporaneamente in tutte le città e regioni italiane”. Lo ha dichiarato il deputato Pd, Giacomo Portas, ai microfoni dei tg a margine dell’audizione odierna del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi.

“Il 730 precompilato – ha aggiunto Portas – è un’altra rivoluzione di questo governo. D’ora in poi non sarà più richiesto ai cittadini di presentare documenti, ma sarà l’amministrazione finanziaria a raccogliere dati ed elaborarli, al fine di rendere disponibile per il contribuente la propria dichiarazione dei redditi precompilata, lasciando al medesimo solo l’obbligo di verificare l’esattezza e la completezza dei dati”.

“Fatturazione elettronica e 730 precompilato rappresentano una vera e propria rivoluzione che agevolerà i cittadini, creerà risparmio per la nazione e, fra l’altro, sarà molto più semplice capire di tasse e di tributi”, ha concluso Portas.

 

11/03/2015 - 14:07

“ Sul tema "esodati" si sta riaccendendo il dibattito dopo le dichiarazioni del ministro Poletti sulle pensioni. Vale la pena, a questo proposito, chiarire alcuni aspetti: il Parlamento ha approvato fino a qui sei "salvaguardie" che riguardano oltre 170.000 lavoratori, con un impegno di risorse pari a 11,6 miliardi di euro. Finora sono andati in pensione circa 64.000 lavoratori ed hanno ricevuto la certificazione quasi 100.000, il 58% del totale “così dichiara in una nota il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.

“ Il Fondo esodati è stato volutamente "blindato” dal Parlamento al fine di evitare che le risorse accantonate, come succede molto spesso, vengano dirottate verso altri scopi o gettate nel calderone della diminuzione del debito. Quindi l'obiettivo fondamentale ed irrinunciabile è quello di mandare in pensione gradualmente tutti i 170.000 salvaguardati. È possibile che le risorse disponibili siano superiori alla necessità: in quel caso, attraverso un attento monitoraggio, se una platea è più ristretta del previsto le risorse che avanzano possono essere destinate ad altri lavoratori, sempre nell'ambito dell'obiettivo di mandarli prima in pensione con nuove salvaguardie. Lo abbiamo già fatto con i dipendenti in mobilità che erano sovrastimati. Non saremmo d'accordo - prosegue il Presidente - se si pensasse di distogliere parte del Fondo per obiettivi diversi da quelli della correzione, nel senso della flessibilità, del sistema pensionistico. Se anche in questa situazione dovessero avanzare delle risorse, si dimostrerebbe ancora una volta che quando c'è da sostenere un costo la Ragioneria dello Stato pretende cifre elevate, mentre quando c'è da contabilizzare un risparmio le somme diventano esigue. Infine, per quanto riguarda l'individuazione della platea degli "esodati" ribadiamo che ci riferiamo esclusivamente a coloro che hanno firmato accordi di esodo o di mobilità o che abbiano l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria del versamento dei contributi entro dicembre 2011, in quanto non potevano essere a conoscenza dei contenuti della futura "riforma" Fornero” conclude l’esponente PD.

 

11/03/2015 - 13:37

“Sono soddisfatta per la decisione adottata e la sinergia tra Governo Nazionale e Regione Calabria per richiamare Trenitalia ad avere nella giusta considerazione un comprensorio di 20 mila abitanti che rischiava di essere tagliato fuori dai collegamenti ferroviari”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Stefania Covello, commentando la risposta del ministro delle Infrastrutture Lupi alla sua interrogazione sulla soppressione della fermata Mirto-Corsia (Cosenza) del treno regionale 3721.

“Il ministro – spiega Covello – ha affermato che dallo scorso 19 gennaio è stata prevista la fermata presso la suddetta stazione del nuovo treno veloce 12707 alle ore 6.25 e che questo è stato possibile dopo aver verificato con RFI la possibilità di assegnare la fermata di Mirto-Crosia ad un altro treno in transito, soluzione emersa in sede di tavolo tecnico con Trenitalia e Regione Calabria.”

“La mobilitazione delle comunità della Valle del Trionto e di tutte le istituzioni – ha proseguito Covello – ha conseguito questo importante risultato. Resta tuttavia molto da lavorare per affrontare nel suo complesso l’intero sistema dei trasporti che riguarda la Calabria ed in particolare la fascia dell’alto jonio cosentino. Per queste ragioni – conclude – continueremo ad incalzare il Ministro Lupi, Trenitalia, RFI ed anche le compagnie aeree, a partire da Alitalia, affinché venga aperto un tavolo permanente di confronto sulla mobilità dei cittadini calabresi”.

 

11/03/2015 - 11:21

“Per mesi abbiamo assistito a uno stillicidio di naufragi con innumerevoli morti e, probabilmente, molti di più sono i morti durante i lunghi tragitti via terra, in mano a spietate organizzazioni criminali. Per questo è positivo che, oggi in sede europea, il governo italiano proponga l’apertura di presidi internazionali in Paesi di transito o raccolta come il Sudan, Niger e Tunisia per quanti fuggono da guerre e persecuzioni. Accogliendo così la proposta avanzata da importanti organizzazioni umanitarie.

Un passo nella giusta direzione che contribuirà, se la proposta verrà accolta, a salvare migliaia di vite e a contrastare con maggiore efficacia gli interessi che ruotano intorno alla tratta di essere umani.

Altrettanto importante sarà ribadire che la prevista possibilità di fare richiesta di protezione o asilo in questi centri, non precluda poi la possibilità di richiederla in altri Paesi, a quanti non riuscissero a presentarla lì”. Lo hanno dichiarato Khalid Chaouki, deputato Pd, coordinatore intergruppo immigrazione, Marco Pacciotti, responsabile Forum Immigrazione Pd

 

10/03/2015 - 21:30

“Assurdo parere Consiglio Superiore di Sanità su pillola 5 giorni dopo. Ministro Lorenzin scelga altra strada, si allinei all'Europa!”

- Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Roberta Agostini, in merito al parere espresso dal CSS di prescrizione obbligatoria del contraccettivo d'emergenza e test di gravidanza solo se l'anamnesi induce a un sospetto di gravidanza in corso -

 

10/03/2015 - 20:28

Ci auguriamo che ministro Lorenzin guardi ora all’Europa

“Il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso il parere che temevano. A due giorni dall’8 marzo, per le donne italiane è in arrivo un pessimo regalo, cioè potranno usare la pillola ‘dei 5 giorni dopo’ solo con la ricetta medica, al contrario di quanto accade in tutta Europa dove si può acquistare liberamente perché non si tratta di un farmaco abortivo ma di un contraccettivo di emergenza (agisce ritardando l’ovulazione). Solo pochi giorni fa il parlamento tedesco ha approvato una legge, nata da un'iniziativa legislativa del governo, che permette la vendita di EllaOne senza prescrizione medica. Ci auguriamo perciò che il ministro Lorenzin decida guardando all’Europa e con l’obiettivo di dare più diritti e libertà alle donne italiane”.

Così Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo del Pd della Camera.

 

10/03/2015 - 20:08

Nessun governo farà danni che centro destra ha fatto subire alla Rai

"Trovo alquanto intempestivo che Prestigiacomo annunci, ancor prima dell'approvazione del disegno di legge governativo sulla riforma della Governance della Rai annunciato dal Premier Matteo Renzi, un attacco preventivo al Governo senza conoscere il merito e la complessità della proposta che verrà poi esaminata e approvata dal Parlamento".
- così Il deputato del Pd Gian Pietro Dal Moro rispondendo alle dichiarazioni della deputata di Firza Italia sulla Rai -
"Non so poi dove sta lo scandalo se un'azienda pubblica quasi interamente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze possa esprimere un Amministratore Delegato alla pari di altre aziende pubbliche di primo piano.
L'importante semmai - spiega il deputato democratico - sarà trovare un punto di equilibro tra chi viene comandato a guidare l'azienda e la sua governance di controllo, svincolata dal potere di controllo dei partiti.
Ma forse Stefania Prestigiacomo preferirebbe una Rai controllata dai partiti e un Amministratore Delegato imbrigliato dai veti incrociati. Questo è un tempo che vorremmo dimenticare perché gia' troppi danni ha fatto al servizio pubblico".
"Si tranquillizzi Prestigiacomo - conclude Dal Moro - nessun governo riuscirà ad eguagliare i danni e l'umiliazione che lei è tutto il centro destra italiano hanno fatto subire alla Rai".

 

10/03/2015 - 19:18

A pochi mesi dal 70° anniversario dalle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, si inaugura oggi a Roma la mostra “Senzatomica”, visitabile gratuitamente e fino al 26 aprile negli spazi della Pelanda all'interno dell'ex Mattatoio di Testaccio. La mostra rappresenta un’occasione per riconoscere il disarmo nucleare anche come una priorità politica e per promuovere passi in avanti concreti da parte della comunità internazionale.

Tra poche settimane si terrà a New York la Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare del 2015, che offre una chance per ridare credibilità al TNP come strumento per liberare l’umanità dalla minaccia di una catastrofe nucleare.

Le crescenti instabilità in alcune aree del mondo, anche molto vicine a noi, sono ombre scure e minacciose. Sono passati venticinque anni dalla fine della guerra fredda, ma siamo ancora molto lontani da una piena e ferma condanna delle armi nucleari. Alla conferenza di Vienna sull’impatto umanitario delle armi nucleari è emerso il paradosso che proprio l’arma più letale e catastrofica dal punto di vista delle conseguenze umanitarie, è l’unica a non essere stata messa al bando dal diritto internazionale. L’Italia riconosce le catastrofiche conseguenze umanitarie delle armi nucleari. Pertanto, deve svolgere una funzione di orientamento e di mediazione per i partner, e promuovere una messa al bando inequivocabile e giuridicamente vincolante, al pari di quelle biologiche e chimiche, anche di queste armi di distruzione di massa. Lo affermano le deputate del Pd Stella Bianchi e Lia Quartapelle.

 

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