09/03/2015 - 19:53

“La notizia dell’accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso di alcune coppie gay sulla trascrizione in Italia del loro matrimonio celebrato all’estero sconfessa l’iniziativa del ministro Alfano e del prefetto Pecoraro contro la decisione del sindaco Marino. Un’iniziativa, a mio avviso, uscita dal giusto perimetro”. Lo dichiara Roberta Agostini, deputata Pd, vicepresidente della commissione Affari Costituzionali della Camera.

“Attendiamo ora fiduciosi la decisione della magistratura ordinaria – prosegue Agostini – ed è necessario che il parlamento vari il prima possibile una legge che riconosca le unioni civili fra persone dello stesso sesso, una legge che lo stesso premier Renzi ha messo fra le priorità della sua agenda di governo”, conclude Roberta Agostini.

 

09/03/2015 - 18:44

“Bene l’accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso di diverse coppie gay il cui matrimonio contratto all’estero era stato trascritto nel registro delle unioni civili della Capitale, provvedimento poi annullato dal prefetto. Ora, però, la parola passi al Parlamento: non si può più lasciare che sia la magistratura, da sola, a decidere se estendere o meno i diritti”. Lo afferma Alessandro Zan, deputato Pd, impegnato da anni per il riconoscimento dei diritti civili.

“Dopo le positive affermazioni del premier Matteo Renzi di questi giorni, secondo cui i diritti civili hanno priorità nell’agenda del Governo e del Parlamento - prosegue il parlamentare - è arrivato il momento di calendarizzare subito la legge sulle unioni civili, mantenendo l’impostazione iniziale ‘alla tedesca’, ossia stessi diritti e doveri delle coppie sposate con l’unica differenza della step-child adoption, l’adozione del figlio del partner”.

“Si tratta di una legge doverosa, che risponde alle esigenze sempre più impellenti di tante famiglie italiane e la cui approvazione consentirebbe di dare un valido riconoscimento giuridico alle innumerevoli situazioni che al momento, in assenza totale di regolamentazione, rappresentano una vera e propria spada di Damocle per le coppie gay e lesbiche del nostro Paese, nonché per i figli cresciuti nelle loro unioni”, conclude Zan.

 

09/03/2015 - 18:03

Oppure bisogna ritenere che Cossiga abbia platealmente mentito

9 marzo 2015 - “Dopo l’interessante audizione di don Mennini, sacerdote amico di Aldo Moro, è quanto meno audace sostenere che siano caduti castelli in aria, cioè le ipotesi che sia stato il confessore di Moro nella prigione del popolo nelle ultime ore della sua vita. A noi pare che il nodo di chi abbia confessato Moro resti aperto: soprattutto perché il senatore Francesco Cossiga ha ripetutamente detto, in modo esplicito, diretto e pubblico, mai smentito o contraddetto da alcuno, che Moro sia stato confessato prima della sua morte. A meno che non si voglia dire che Cossiga abbia mentito. Il senatore Gasparri dice questo, in sostanza. Insomma, dopo l’audizione che ha offerto molti spunti di riflessione importanti, soprattutto sul ‘canale di ritorno’, come ha evidenziato il presidente Fioroni, o sullo stato di sbandamento e di caos che vigeva al Viminale, si può ben dire che non abbiamo avuto nè conferme nè smentite sulla visita di un sacerdote a Moro”.

Così Marco Carra, deputato Pd, componente della commissione d’inchiesta sul sequestro e la morte di Aldo Moro. 

 

09/03/2015 - 18:02

“Sarebbe opportuna la costituzione di un intergruppo parlamentare che affronti il tema della presenza romena nel nostro paese: ho già avuto uno scambio di opinioni al riguardo con l’Ambasciatrice della Repubblica della Romania in Italia, Dana Manuela Constantinescu, e con Silvia Dumitrache, presidente dell’Associazione Donne Romene in Italia – ADRI. La proposta è emersa dopo vari incontri, anche con operatori del settore dell’assistenza sociale, nei quali abbiamo affrontato il tema delle condizioni di vita di coloro che accudiscono giorno e notte i nostri anziani, sui loro problemi e sui loro bisogni. Tutti gli intervenuti hanno ribadito l’elevato valore sociale delle assistenti familiari straniere, risorsa sempre più essenziale per le nostre famiglie. Dobbiamo fare di tutto affinchè la qualità della vita di queste lavoratrici e delle loro famiglie possa migliorare”.

 

09/03/2015 - 17:06

Ma sulla confessione al leader Dc non convince

“Don Antonello Mennini è un abile uomo di Chiesa e ci ha detto molte cose riguardo al caso Moro. La prima è che non ha confessato il presidente della Dc nel carcere delle Br, spiegando che questa circostanza, cioè non solo l’oggetto della confessione ma anche il luogo e il momento, sarebbe comunque sottoposta al vincolo del segreto divino. Quando il procuratore Sica gli disse che avrebbe chiesto direttamente al Papa di liberarlo dal segreto della confessione Mennini gli spiegò, come ha riferito questa mattina, di non affannarsi perché neanche il Santo Pontefice poteva arrivare laddove il limite è segnato dall’alto. Come ha spiegato anche il senatore Paolo Corsini, eminente storico, questa regola in realtà non esiste ma attorno ad essa si avvita uno dei misteri del caso Moro. Valerio Morucci e Adriana Faranda assicurarono la figlia maggiore del leader Dc, Maria Fida, che suo padre era morto avendo ricevuto il conforto della confessione. Forse di un sacerdote vicino alle Br? Insomma, su questo punto don Mennini non mi convince”. Così Gero Grassi, vicepresidente dei deputati del Pd e componente della Commissione d’Inchiesta sul sequestro e la morte di Aldo Moro. Grassi aggiunge che “l’audizione del sacerdote amico di Aldo Moro ci dà una importante conferma: l’esistenza di un canale di ritorno, cioè di un contatto aperto per la gestione di una trattativa che però non si comprende per quali ragioni fallì”. 

 

09/03/2015 - 16:32

I partiti dialoghino per arrivare ad una rapida approvazione

“In vista dell’imminente avvio della discussione parlamentare sui temi della cittadinanza e dello Ius Soli è bene che si torni ad un largo confronto. I partiti devono dialogare serenamente perché l’esigenza di una riforma in questo ambito è ampia e condivisa. Per questo oggi, insieme alla collega Renata Polverini, ho incontrato alla Camera alcune classi di un liceo scientifico romano e abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci lungamente con i ragazzi sui temi della cittadinanza, delle nuove politiche di integrazione e delle seconde generazioni sollecitati dal bel film del regista italo-iracheno Haider Rashid. Attualmente, l’Italia è tra i paesi con le norme più rigide sulla concessione della cittadinanza, ma c’è un Paese reale, fatto di figli di immigrati, ragazzi nati o cresciuti in Italia che sono già, di fatto, cittadini del nostro Paese; il Parlamento deve dare loro una risposta e non può far attende oltre queste giovani generazioni. La strada dello Ius Soli temperato è un traguardo quanto mai urgente e necessario”.

Lo ha detto Khalid Chaouki, deputato Pd, coordinatore intergruppo sull’immigrazione.

 

09/03/2015 - 13:55
La vice presidente della Camera: incomprensibile il voto contrario di Fi dopo il sì al Senato
 
"Molti giorni sono passati da quando, nell’aula di Montecitorio, abbiamo assistito all’uscita delle opposizioni, in segno di protesta contro la riforma costituzionale. Una scelta di rottura che, dopo giorni di duro ostruzionismo, non ha certo contribuito a costruire le condizioni per rinnovare tutti insieme le regole e l'assetto del sistema istituzionale".
 
Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni.
 
"È stato giusto, come ha fatto il Pd,- continua - lavorare in queste settimane per recuperare un clima di maggiore serenità che vedesse anche i gruppi di opposizione partecipare al voto finale sulla riforma. Certo stupisce la decisione di Forza Italia di votare contro una riforma della Costituzione cui aveva contribuito e che ha approvato in prima lettura al Senato. È del tutto evidente che le divisioni interne a Forza Italia, cui si aggiunge il braccio di ferro in atto tra Salvini e Tosi nella Lega, hanno avuto la meglio sul merito del provvedimento".
 
"Ma riformare il Parlamento,- conclude - superando il bicameralismo perfetto, e cambiare i rapporti tra Stato e Regioni, rendendo più efficiente e meno costoso il nostro sistema istituzionale, è necessario al Paese ed è quello che chiede la maggior parte dei cittadini".
 
 
09/03/2015 - 11:18

"Il ritardo nell'approvazione della nuova legge di riorganizzazione dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati nel nostro Paese e' davvero inaccettabile e Save the Children ha ragione a richiamare governo e Parlamento su questo punto. La nuove norme hanno superato il vaglio della Commissione Affari Costituzionali e delle altre Commissioni competenti della Camera ma, da tre mesi, tutto e' fermo in Commissione Bilancio in attesa del parere tecnico del governo". Cosi' Sandra Zampa, vice presidente della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, che continua: "Piu' di 700 minori sono da mesi ospitati in strutture non adeguate dove invece dovrebbero rimanere solo per brevissimo tempo. Abbiamo gia' assistito in passato ad episodi gravissimi, a danno di minori che siamo tenuti a salvaguardare, a causa della inadeguatezza di queste strutture e di un sistema di accoglienza non idoneo. Ora abbiamo la possibilita' di porvi rimedio. Mi impegnero' con tutti mezzi a mia disposizione, anche attraverso iniziative personali- continua- perche' la legge sia approvata e si esca, al piu' presto, da questo dannoso immobilismo che mette a rischio tante giovani vite sfuggite alla fame e alle atrocita' del terrorismo e della guerra. Non sono giunti qui per restare vittime di un sistema che non cambia pur avendo a disposizione gli strumenti per farlo", conclude Zampa.​

09/03/2015 - 09:51

“L’impegno preso oggi dal governo sui sistemi culturali, le biblioteche e i musei è un primo messaggio importante per avviare un lavoro che veda protagonisti le Regioni e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali a sostegno di queste preziose realtà al servizio dei cittadini e della diffusione della cultura”. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Roberto Rampi per commentare l'accoglimento in Aula, da parte del Governo, dell'impegno contenuto all'Odg presentato giovedì con i colleghi Narduolo, Manzi, Zardini, Scuvera, Cominelli, Mauri, Ghizzoni, Ascani, Blazina, Carocci, sui sistemi culturali, biblioteche e musei, che finora facevano riferimento alla Province.

“Questo – prosegue Rampi - rafforza l'attenzione e la volontà d'intervento espressa in modo chiaro dal Ministro Franceschini”.

“L'impegno assunto è in sintonia con le sollecitazioni del Presidente Fassino che, rappresentando il punto di vista dei Comuni, ha posto con nettezza l'urgenza di definire il destino di questi importantissimi strumenti”, conclude Roberto Rampi.

 

08/03/2015 - 16:00

" Anche domani parteciperò all'Assemblea dei parlamentari del PD convocata da Renzi. Per quanto riguarda i temi che verranno trattati vorrei, sul fisco, sottoporre al Premier l'esigenza urgente, per le Partite IVA, di riformare il regime dei minimi e di portare gradualmente al 24% il livello dei contributi previdenziali. Sulla Pubblica amministrazione occorre risolvere il problema della stabilizzazione dei lavoratori precari, dei vincitori ed idonei di concorso e dei dipendenti delle province, senza creare una guerra tra lavoratori. Si tratta di circa 180.000 persone che vorrebbero avere dal Governo una parola chiara sul loro destino". Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.
" Dall'elenco dei temi individuato da Renzi è stato escluso quello delle pensioni: ne parlano il ministro Poletti ed il neo Presidente dell'INPS, Boeri, e se ne discute in Parlamento. È ora che anche Renzi si accorga che il problema esiste e che incide sull'aumento dei nuovi poveri (chi non ha più il lavoro e deve aspettare per anni la pensione) e sul blocco delle assunzioni dei giovani (a causa del brusco innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni)" conclude il Presidente.

 
07/03/2015 - 11:00

" Entrano in vigore da oggi il contratto a tutele crescenti ed i nuovi ammortizzatori sociali (NASpI). Noi ci auguriamo che le nuove regole del lavoro, favorite dai primi segnali di ripresa e dal Quantitative easing del Governatore Draghi, producano gli effetti sull'occupazione che tutti ci attendiamo. Le aziende stanno aspettando, per assumere, questo contratto a tutele crescenti perché estremamente conveniente sotto il profilo dei costi e della normativa sui licenziamenti. È prevedibile una "fiammata" occupazionale, persino superiore alle previsioni del ministro Poletti che ha parlato di 150.000 assunti nel 2015. Sarà un impulso positivo ed una iniezione di ottimismo dopo i lunghi anni di crisi, ma non sarà sufficiente se non si produrrà un risultato stabile per l'occupazione. " Così in una nota il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.
" Per questo noi chiediamo al Premier Renzi di rendere stabile l'incentivo per il contratto a tutele crescenti oltre le sole assunzioni del 2015 e di garantire adeguate tutele in caso di disoccupazione anche dal 2017 in poi, anno nel quale la NASpI tornerà a coprire 18 mesi e non più 24 e scompariranno la cassa integrazione in deroga e l'indennità di mobilità. Il nuovo mercato del lavoro, per funzionare - prosegue il Presidente - deve rendere tangibile il fatto che, alla diminuzione delle tutele sul posto di lavoro che renderà più facile la possibilità di licenziare, corrisponda un aumento delle protezioni in caso di disoccupazione: questa relazione non è ancora chiara perché le risorse destinate agli ammortizzatori sociali non sono sufficienti e per questo il nuovo modello voluto dal Governo ha bisogno di una rapida messa a punto per poter funzionare efficacemente" conclude l'esponente del PD. 

 
06/03/2015 - 19:07

Campagne allarmistiche non servono ad affrontare la questione

“Il tema dell’immigrazione va affrontato pensando a una strategia e non è riducibile a una mera questione numerica”. –

Così la deputata del Pd Alessia Morani, vicepresidente del gruppo alla Camera, commenta i dati Frontex sul numero dei migranti pronti a partire dalle coste della Libia. -

“Serve una maggiore condivisione perché l’Italia è avamposto e per questo è necessaria la collaborazione di tutta l’Europa. Ma non è certo il momento di creare panico sulla base di ipotesi, questo serve solo a prestare il fianco alle destre e ai populismi per nuove campagne allarmistiche e – conclude Morani - non serve ad affrontare seriamente la questione”.

 

06/03/2015 - 19:00

Bene appello Gentiloni contro allarmismi

“Frontex denuncia una realtà drammatica nella quale l’Italia è in prima linea. È penoso ed inaccettabile che la destra strumentalizzi gli scenari descritti dall’Agenzia europea per creare allarme e sminuire l’impegno del Governo e di tutti gli operatori impegnati e la serietà con cui stiamo affrontando questioni molto difficili e delicate. Per questo è apprezzabile l’appello del ministro degli Esteri Gentiloni che ricorda che non servono allarmismi. Le analisi fornite ci confermano quello che noi stiamo dicendo da molto tempo: ovvero che difronte ad una tale emergenza occorre l’aiuto di tutta l’Europa per accogliere, salvare e gestire i migranti in arrivo e al tempo stesso governare i flussi migratori dal loro Paese d’origine.

Così Laura Garavini, componente dell'Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera, la quale commenta l’intervista del direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri il quale, tra le altre cose, ha detto che secondo la loro previsione sono da 500 ad un milione i migranti pronti a partire dalla Libia.

 

06/03/2015 - 16:59

"Le modifiche apportate alla riforma delle Banche popolari non rappresentano nel modo più assoluto un suo annacquamento". Lo dichiara Marco Causi, relatore del decreto all'esame del Parlamento e capogruppo PD in Commissione Finanze a Montecitorio.

"L'impianto della riforma è confermato su tutta la linea: gli istituti di credito con attivi superiori a 8 miliardi di euro dovranno diventare Società per Azioni e rinunciare al principio "una testa un voto" entro 18 mesi. Grazie a questa riforma, potranno con maggiore facilità e celerità approvvigionarsi sui mercati dei capitali, corrispondere ai requisiti patrimoniali sempre più severi imposti dalle nuove regolamentazioni bancarie, continuare a erogare credito all'economia reale e aprire una fase di consolidamento di questo importante segmento di industria bancaria"

"Le modifiche approvate" continua Causi "si riferiscono agli statuti delle nuove società per azioni. Primo, i nuovi statuti potranno essere approvati nella stessa assemblea che delibera la trasformazione in SpA, e con le stesse procedure speciali previste nel decreto. Ciò contribuisce a velocizzare l'attuazione della riforma. Secondo, nei nuovi statuti potrà essere inserita una clausola di limitazione all'esercizio dei diritti di voto del 5 per cento (o oltre) valida per 24 mesi. Questo consente di tenere al riparo, durante la fase di transizione e di consolidamento, i nuovi istituti bancari da scalate ostili, con le modalità che erano state proposte dalla Banca d'Italia".

 

06/03/2015 - 15:58

Grosseto ospiterà un convegno nazionale sulle prospettive del turismo, organizzato dal gruppo parlamentare Pd della Camera dei deputati. L’appuntamento – Il ruolo del turismo per la crescita e il lavoro – è per domani sabato 7 marzo alle 9.30 nella sala del centro sociale della Fondazione Il Sole, in Viale Uranio 40.

Nell’occasione si discuterà del ruolo del turismo nella nostra economia e delle strategie nazionali da adottare dopo l’approvazione della “Legge Art bonus”.

Interverranno: il sindaco della città, Emilio Bonifazi; i deputati Gianluca Benamati, Luca Sani e Luigi Taranto; il coordinatore nazionale dell’area turismo di Confcommercio, Alberto Corti; il presidente nazionale di AssoHotel (Confesercenti), Filippo Donati: Andrea Giannetti, del Consiglio nazionale di Federturismo (Confindustria) e Giovanni Lolli, coordinatore degli assessori regionali del turismo.

 

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