"Il brevetto unico europeo è condizione essenziale per una reale concorrenza e per un recupero di competitività per le Pmi". Lo dichiara Chiara Scuvera, la deputata del Pd che ha presentato un odg al dl banche ed investimenti, accolto dal governo, per semplificare le procedure di accesso per le Pmi innovative alle privative industriali, puntando al brevetto unico europeo.
"Il dl banche contempla fra i requisiti per le Pmi che aspirino alla qualifica di «innovative», ai fini dell'iscrizione alla relativa sezione speciale del Registro imprese, la «titolarità, anche quali depositarie licenziatarie di almeno una privativa industriale, purché tale privativa sia direttamente afferente all'oggetto sociale e all'attività di impresa", aggiunge Scuvera.
"Fino ad oggi in Italia le Pmi si sono limitate spesso a brevettare solo a livello nazionale a causa degli alti costi amministrativi per ottenere il brevetto europeo;
tale situazione ha ostacolato la loro competitività in Europa. Ora grazie all'approvazione del dl sull'investment compact questa situazione tenderà ad un netto miglioramento", conclude Scuvera.
“Il Ddl sulla ‘buona scuola’ approvato dal governo richiama il Parlamento a un impegno straordinario. Sono convinto che non mancherà questa determinazione da parte di tutti i gruppi parlamentari fin dai prossima giorni anche per contribuire a migliorare il testo”. Lo dichiara il deputato Pd Umberto d'Ottavio, della commissione cultura, che aggiunge: “Sarebbe opportuno approvare il provvedimento entro maggio per consentire, dal primo settembre, di avere gli insegnanti dell'organico funzionale. Così come urgente è l' impegno per l'edilizia scolastica e su questo aspetto il ddl dà riposte certe ai comuni e alle province che da soli non ce la farebbero”.
“É il momento – conclude D’Ottavio - della massima responsabilità di tutti per essere all' altezza di una delle decisioni più importanti per il Paese”.
“Massima solidarietà all’assessore ai servizi sociali del Comune di Roma Francesca Danese in seguito alle gravissime minacce subite in relazione al suo impegno nel demolire un sistema che, per molto tempo, è stato ampiamente condizionato da infiltrazioni della criminalità organizzata, come rivelato dall’inchiesta giudiziaria Mafia Capitale.
Nell’auspicare un’indagine approfondita e rapida per far luce sui mandanti delle vili intimidazioni, sosteniamo con forza l’ottimo lavoro del Sindaco Ignazio Marino e della sua Giunta, che non sono arretrati di un millimetro rispetto agli obiettivi di legalità e trasparenza che si erano posti.
È urgente, a tal proposito, sollecitare l’avvio dei lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sull’accoglienza degli immigrati, varata dal Parlamento nello scorso Novembre, per sostenere l’azione di trasparenza dei nostri amministratori e voltare definitivamente pagina rispetto a chi ha speculato sui diritti dei più deboli, sfruttando a proprio vantaggio le risorse pubbliche”.
Lo dichiara Khalid Chaouki, deputato Pd, coordinatore Intergruppo parlamentare immigrazione.
“Il Governo ha emanato celermente il decreto attuativo alla Legge di Stabilità con cui si stanziano le risorse per la bonifica dei siti di interesse nazionale inquinati dall'amianto tra cui Casale Monferrato, stanziando 65 milioni di euro per il Comune di Casale Monferrato.
Ringrazio il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il ministro dell'Ambiente Galletti e il sottosegretario Velo per essere stati di parola e aver mostrato la dovuta attenzione per un problema così grave, cui solo le bonifiche possono aiutare a trovare una soluzione”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Chiara Bargero, componente commissione Attività produttive.
“L educazione ambientale nelle scuole, approvata dal Consiglio dei ministri di ieri, è una rivoluzione culturale che solo qualche anno fa sarebbe stata impensabile. Significa insegnare finalmente a bambini e ragazzi che l’ambiente non è qualcosa di altro da noi, che il non rispetto per ciò che ci circonda, la natura nel senso più ampio della parola, equivale a non avere rispetto per noi stessi.
Significa improntare le generazioni future a un approccio che non sia solo quello fino ad oggi adottato di sfruttamento incondizionato, che tanti problemi di inquinamento ha creato al pianeta, ma di uso delle risorse nel rispetto dell’ambiente.
Una ‘Buona scuola’ non poteva prescindere dall’inserimento delle problematiche ambientali. Parlarne vorrà dire preparare i ragazzi a una consapevolezza maggiore per una vita migliore. La politica finalmente si fa responsabile e generosa nei confronti di chi verrà dopo, come ha il dovere di fare”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Enrico Borghi, capogruppo in commissione Ambiente.
“Una nota ad hoc con indicazioni puntuali per cooperare alla messa a punto di interventi legislativi o strumenti di indirizzo al governo per permettere all’Antitrust di individuare condotte commerciali sleali. Dobbiamo evitare che ci sia un’ azione di cartello da parte dell’industria del latte che alla fine penalizza gli allevatori”. E’ quanto chiede il deputato Pd Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura, in una lettera inviata al presidente dell’Antitrust,Giovanni Pitruzzella dove si legge: “E’ notizia di questi giorni la condanna di società produttrici di latte al pagamento di una multa di 88 milioni di euro da parte dell’organismo antitrust della Spagna, e di analoga vicenda in altri Paesi, per aver effettuato pratiche anticoncorrenziali. Anche con riferimento al Suo recente intervento presso la commissione Agricoltura, nel quale ha fatto riferimento alle cause della mancata operatività in senso analogo dell’Organismo nazionale rispetto ai consimili organismi di altri importanti paesi europei, Le chiedo di voler formalizzare con una nota ad hoc Sue puntuali indicazioni al fine di cooperare alla individuazione di interventi legislativi o strumenti di indirizzo al Governo che contribuiscano a superare le criticità segnalate rispetto al funzionamento dell’apparato sanzionatorio e alla verifica delle eventuali condotte commerciali non conformi alla leale concorrenza”.
“L’ azione di cartello da parte dell’industria del latte – spiega Sani - penalizza gli allevatori attraverso un prezzo eccessivamente basso che addirittura non ripaga i costi di produzione e mette a repentaglio la sopravvivenza di molte aziende agricole, con questa lettera – conclude – vogliamo dire che è dovere della politica compiere tutti i passi necessari per aiutare le autorità predisposte a far emergere quei comportamenti commerciali non leali da un punto di vista della concorrenza che tanto danno procurano alla nostra immagine all’estero, al made in Italy e all’ economia tutta”.
“La violenza contro le donne e le bambine è a tutti gli effetti una grave violazione dei diritti umani”, così si espressa la deputata PD e Consigliera del Presidente del Consiglio per le pari opportunità, On. Giovanna Martelli, durante la 59ª Sessione della Commissione sulla Condizione Femminile, ente globale di policy-making dedicato all’uguaglianza di genere e progresso delle donne, che ogni anno si riunisce presso le Nazioni Unite a New York.
Numerosi gli eventi in cui l'On Martelli, in rappresentanza dell'Italia, è stata coinvolta. All’incontro "Prevention and Eradication of Violence against Women and their Children: Using Best-Practice Approaches for International Solutions", lunedì scorso, la Martelli non solo ha parlato di violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani, ma ha anche ricordato quanto ancora, in Italia e non solo, c'è da lavorare: “un terzo delle donne che hanno subito violenza passa la vita senza mai parlarne con nessuno”. Nella stessa giornata è stata presentata la mostra fotografica dell’ONG italiana CUAMM sul recupero delle donne vittime di violenza in Tanzania, sponsorizzata da Italia e Tanzania.
Mercoledì la Martelli aprendo l'evento dedicato alla presentazione di #cosedauomini, la campagna di sensibilizzazione del Governo italiano per la lotta contro la violenza sulle donne rivolta agli uomini e ai ragazzi, una web serie promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità con il contributo della Commissione europea, ha affermato: “Sono convinta che il problema della violenza contro le donne sia principalmente un problema culturale. Nel corso degli ultimi anni, infatti, l’Italia ha inteso adottare un nuovo approccio alla prevenzione e lotta contro questo fenomeno. Un approccio che utilizza la comunicazione istituzionale come potente mezzo di sensibilizzazione per raggiungere il maggior numero di stakeholder possibile e contribuire quindi attivamente ad accelerare il necessario cambiamento culturale e responsabilizzare l’intera collettività".
Inoltre la Martelli ha parlato agli eventi “National mechanisms for gender equality: advocates for action and accountability, catalysts for change”, “Results of regional Beijing+20 events of the UN regional commissions” e “Girls left behind: some positive examples from Asia and the Middle East” oltre ad avere incontrato numerose rappresentanti politiche mondiali tra le quali la Ministra delle Donne del Peru’, Marcela Huaita, il Sottosegretario alla Famiglia e alle Politiche Sociali della Turchia, Nesrin Çelik, il Direttore Generale del Dipartimento sulle Donne di Panama, Liriola Leoteau, il Ministro delle Questioni di Genere del Paraguay, Ana Baiardi Quesnel, la Presidente del Consiglio Nazionale delle Donne dell’Egitto, Mervat al-Talawi e la Vice Presidente dell'Iran e Delegata Presidenziale per le donne Shahindokht Molaverdi.
La vice presidente della Camera: inversione di tendenza, vedremo chi vuol fare di più e chi semplicemente criticare.
“Comunque la si pensi – troppo o troppo poco, troppo in fretta o troppo tardi – ora la proposta del Governo Renzi sulla scuola c’è, è un disegno di legge e contiene molte innovazioni rispetto alla situazione di oggi. La stabilizzazione degli insegnanti precari va di pari passo con l’introduzione di strumenti per premiare i migliori e con la previsione di un nuovo concorso; l’autonomia dei presidi si accompagna alla valutazione delle scuole; la reintroduzione di discipline essenziali come la musica e storia dell’arte si inquadra in una complessiva ridefinizione delle materie con un forte investimento sull’inglese e sull’uso del digitale…”.
La vice presidente della Camera interviene sul disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
“ Nel ddl sulla ‘Buona Scuola’ – continua - ci sono molti punti di forza, molte scelte che confermano la volontà del Governo di mettere al centro del sistema scolastico studenti e insegnanti, di valorizzare le competenze e le motivazioni di chi nella scuola vive e lavora. Come sempre ci dicono che si poteva fare di più e meglio. Certo, come sempre. Ma intanto l’inversione di tendenza c’è ed è chiara – conclude - In Parlamento si vedrà chi vuole fare di più nel senso dell’innovazione e del miglioramento della proposta e chi semplicemente criticare”.
“E’ condivisibile la proposta avanzata oggi al Consiglio europeo di Bruxelles dal ministro Alfano per istituire nei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo centri per la gestione delle richieste di asilo in Europa. Intervenire direttamente nel continente africano può essere un modo efficace per sottrarre i richiedenti asilo ai trafficanti di esseri umani, garantire il loro trasferimento in Europa attraverso canali sicuri e la loro distribuzione in modo equo fra tutti i Paesi europei. Ma per realizzare questo obbiettivo è essenziale non solo la collaborazione delle organizzazioni umanitarie internazionali che si sono già rese disponibili, ma soprattutto il sostegno di una decisione politica di tutta l'UE e la disponibilità dei paesi europei a condividere la responsabilità dell'accoglienza e quindi a rivedere il regolamento di Dublino. Ci sono tutte le condizioni per un indispensabile cambio di strategia nell'affrontare il flusso migratorio proveniente dalla sponda sud del Mediterraneo, come ricorda oggi anche l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che ha inviato all'Unione Europea una serie di proposte concrete in proposito. Di fronte alla tragedia di migliaia di migranti che rischiano la vita nel tentativo di raggiungere l'Europa le istituzioni europee e gli stati membri devono uscire dall'immobilismo e assumersi le proprie responsabilità anziché contribuire a diffondere inutili allarmismi con dichiarazioni avventate come quelle diffuse in questi giorni da esponenti di Frontex sul numero di migranti che si appresterebbero a invadere le coste italiane”. Così Paolo Beni, deputato del Partito democratico.
“All'ingegnere Massimo Scura, manager di indubbie e riconosciute qualità, va il più sincero augurio di buon lavoro. Lo attende un compito assai delicato e complesso che non riguarda gli equilibri politici ma il governo della salute dei cittadini calabresi e l'organizzazione di un sistema sanitario sull'orlo del default. La decisione del Governo nazionale sgombra il campo da ogni tipo di retroscena e ci indica l'interlocutore per una fase che non sarà semplice in quanto chiamato a dare risposte a vere e proprie emergenze, e perché, purtroppo, l'assenza per un periodo cosi lungo, in regione, di un governo della sanità, non ha fatto altro che accentuare le criticità e l'impossibilità di avere livelli essenziali di assistenza esigibili per i cittadini della nostra regione. Dovrà contribuire, in maniera fondamentale, a restituire dignità alla parola "pubblico" sia per la valorizzazione dei tanti medici e infermieri che svolgono seriamente, tra mille difficoltà, il proprio lavoro, sia nella percezione della comunità e degli utenti. Avrà da parte del PD la massima collaborazione, nell'interesse dei cittadini e di un sistema sanitario degno di questo nome. In bocca al lupo”.Lo dichiara l' On. Stefania Covello deputata e Responsabile nazionale PD per il Mezzogiorno e fondi UE.
''Col voto a larga maggioranza oggi il Parlamento europeo ha scritto una pagina importante per la cittadinanza e la dignita' di ogni persona''. Lo afferma Barbara Pollastrini, del Pd. ''Col 'Rapporto Annuale 2013 sui Diritti Umani e la Democrazia nel mondo' l'Eurocamera ha scelto il riconoscimento dei diritti umani come presupposto di liberta' e uguaglianza. Ha interpretato i diritti umani come indivisibili come fonte di dialogo per una comunita' che sappia ritrovare civismo, tolleranza, integrazione e sicurezza''.
''In questo quadro vivono le priorita' di un riconoscimento delle coppie civili omosessuali quanto quelle del diritto a un testamento biologico, alla maternita' consapevole, all'espressione religiosa e alla responsabilita' della persona nei progetti di vita. Ho apprezzato il lavoro svolto dai parlamentari europei e ringrazio in particolare relatore Antonio Panzeri. E' evidente che quando si discute di diritti umani non si puo' che partire dal pieno riconoscimento dei diritti umani delle donne - aggiunge l'ex ministra per le Pari opportunita'-. Se il Parlamento italiano sapra' leggere insieme la risoluzione Tarabella votata due giorni fa e il rapporto su Diritti e democrazia non potra' che avanzare nei traguardi. Il Pd deve esser protagonista di una nuova stagione dei diritti. Come SinistraDem - conclude la rappresentante della componente cuperliana del Pd - ci sentiamo impegnatissimi e l'indirizzo che viene dall'Europa e' un riferimento importante''.
“L'aver accesso ad istituti giuridici quali coabitazione, unione registrata e matrimonio e, più in generale, l'adozione di norme che tutelino dai crimini motivati dall'odio omofobico e transfobico, si evidenzia come indispensabile per la tutela delle libertà fondamentali dei nostri concittadini LGBTQI e non solo. Forte è la speranza che il nostro Paese possa essere il diciottesimo a riconoscere con legge dello Stato tale diritto civile ed umano. Il vuoto legislativo rispetto tale imprescindibile questione politica e sociale è un insopportabile vulnus del nostro ordinamento democratico”. Lo dichiara la deputata del Pd, Vincenza Bruno Bossio, appresa la notizia che oggi “l’Europarlamento ha approvato a larga maggioranza, con il fondamentale apporto della delegazione del PD, il riconoscimento giuridico del matrimonio tra persone dello stesso sesso e le unioni civili, incoraggiando i governi nazionali a farsi carico di questa esigenza fortemente sentita dalla società”.
“Il Consiglio dei diritti umani dell'ONU ha rivolto all'Italia ben 186 raccomandazioni tra le quali figura la richiesta "a dar seguito all'annuncio del premier di lavorare al riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso come parte degli sforzi per ulteriormente rafforzare le misure per combattere discriminazione e violenza basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere" e "assicurare eguali diritti alle persone LGBTQI riconoscendo legalmente il matrimonio e la civil partnership tra persone dello stesso sesso. Tali raccomandazioni sono state accettate in sede ONU dal nostro Governo”, aggiunge la deputata.
“I comuni, che non hanno alcuna competenza in merito, possono certamente sostenere questa giusta battaglia incalzando Governo e Parlamento sul rispetto di tali impegni assunti solennemente in sede internazionale e, soprattutto, imposti largamente dal sentire comune della società. Quanto accaduto a Roma e, di recente a Reggio Calabria, conferma la necessità di pervenire al più presto ad una legge che dica la parola fine ad iniziative estemporanee che generano soltanto deleterie confusioni ed alimentano un clima di scontro ideologico su una materia che, invece, dovrebbe essere affrontata, una volta per tutte, con la chiusura di odiose discriminazioni indegne di un Paese civile e democratico”, conclude Bruno Bossio.
“Incentivare la formazione di reti di impresa, focalizzate sui mercati internazionali, con fondi anche europei”. E’ questa la proposta di politica industriale del “Piano crescita per reti”, presentata oggi alla Camera dei deputati da Vinicio Peluffo, membro Pd della commissione Attività produttive, con il supporto dell’Associazione italiana politiche industriali (Aip).
“Per vendere sui mercati globali e fare ricerca – ha spiegato Peluffo - la dimensione è condizione fondamentale. Si può rivitalizzare il sistema produttivo italiano, raggiungendo importanti obiettivi di crescita reddituale e di sviluppo dell’occupazione, incentivando le aziende ad aggregarsi con il vigente strumento del Contratto di rete, per formare però rigorosamente reti di impresa dotate di soggettività giuridica, focalizzate sui mercati internazionali e con una dimensione minima di 80 addetti”.
“Sto verificando la possibilità di appoggiare la linea di azione con fondi europei”, ha concluso Vinicio Peluffo.
“Il governo valuterà la possibilità di creare un osservatorio sull'applicazione della norma del dl banche che istituisce una società di servizio per la patrimonializzazione e la ristrutturazione delle imprese”. Lo dichiara il deputato del Pd Luigi Famiglietti, che ha presentato un ordine del giorno accolto dal governo.
“Si tratta di un’importante opportunità per sostenere imprese che spesso si trovano a dover affrontare crisi di liquidità, ma non di prodotto. Soprattutto nel Mezzogiorno dove, in questi anni di crisi, molte aziende hanno chiuso proprio a causa delle difficoltà di natura finanziaria. L’istituzione di un osservatorio, con il supporto delle Camere di commercio dei consorzi per lo sviluppo industriale e con il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria e sindacali, sarebbe strategica per monitorare l‘applicabilità della norma e per velocizzare la capacità di intervento a supporto delle imprese per salvaguardare attività economiche e livelli occupazionali”.
"Sono eccessive tutte queste riserve sull'aumento degli anni di prescrizione per i reati di corruzione decise dalla Commissione Giustizia. Riserve che non si manifestano quando si interviene, come è avvenuto, per altri gravi tipi di reati per i quali le Camere hanno raddoppiato e portato perfino a tre decenni i tempi di prescrizione. Oggi i tempi di prescrizione per i reati di corruzione sono troppo limitati. Circa otto anni, per reati che si scoprono magari dopo anni da quando sono stati commessi. Ciò significa non arrivare neppure al primo grado di giudizio. E significa impunità per reati come questi, che rappresentano una vergogna per il Paese, per la Pubblica amministrazione, per la Politica.
Per questo è giusto, con i vari meccanismi introdotti, arrivare all'incirca almeno ad un raddoppio di questi tempi. E' quanto la Commissione Giustizia ha deciso. Davanti a fatti nuovi, come quelli annunciati in Senato, che lasciano prevedere un aumento degli anni di pena per questi reati, con automatico innalzamento parziale degli anni di prescrizione, ci saranno tutte le condizioni perché l'aula della Camera possa rimodulare il suo lavoro. L'obiettivo - lo ripetiamo - è quello di arrivare almeno al raddoppio dei tempi e su questa base ci sono tutte le condizioni per giungere ad una solida intesa tra le forze della maggioranza e, mi auguro, non solo tra queste".
Così il capogruppo del Pd in commissione Giustizia Walter Verini.