Interrogazione al ministro Alfano
“Triton non basta. Lo dimostrano le oltre 330 vittime nell'ennesima, e temiamo non ultima, tragedia al largo di Lampedusa. Abbiamo chiesto al ministro Alfano con una interrogazione firmata da sessanta deputati del Pd quali misure intenda adottare per assicurare efficaci operazioni di ricerca e salvataggio in mare, anche con l'impegno dell'Unione europea, e per istituire presidi europei nei paesi di origine e di transito dei migranti per selezionare le domande di chi richiede protezione internazionale. Servono risposte immediate. Non possiamo restare a guardare mentre chi fugge da condizioni disperate perde la vita per raggiungere le nostre coste”.
L'interrogazione, promossa da Stella Bianchi, è stata sottoscritta da: Anna Maria Carloni, Tamara Blazina, Alessandra Terrosi, Luigi Famiglietti, Daniela Sbrollini, Susanna Cenni, Giuseppe Berretta, Paolo Beni, Edoardo Patriarca, Piergiorgio Carrescia, Giuseppe Zappulla, Walter Verini, Davide Baruffi, Maria Amato, Luciano Agostini, Gea Schirò, Lorenzo Basso, Cristina Bargero, Massimiliano Manfredi, Ernesto Magorno, Silvia Fregolent, Giulia Narduolo, Filippo Fossati, Emanuele Cani, Ernesto Preziosi, Raffaella Mariani, Fausto Raciti, Maria Iacono, Enrico Borghi, Flavia Piccoli Nardelli, Chiara Gribaudo, Marietta Tidei, Roberto Giachetti, Margherita Miotto, Sofia Amoddio, Maria Antezza, Ermete Realacci, Tea Albini, Maria Coscia, Eleonora Cimbro, Simonetta Rubinato, Francesca La Marca, Khalid Chaouki, Fabio Porta, Luisa Bossa, Romina Mura, Luisella Albanella, Giuseppe Romanini, Laura Coccia, Franco Monaco, Gregorio Gitti, Michele Meta, Roberta Agostini, Caterina Pes, Grazia Rocchi, Teresa Piccione, Bruno Censore.
“Per il Pd la legge sul contenimento del consumo di suolo va avanti”. Lo dichiara Chiara Braga, relatrice della legge e responsabile Ambiente del Partito Democratico.
“Dai 450 emendamenti depositati oggi alle Commissioni Ambiente e Agricoltura alla Camera - spiega Braga - emergeranno senz'altro proposte utili a migliorare ulteriormente il testo e di cui le Commissioni terranno conto nel loro lavoro. L'interesse di tutti è quello di accelerare l'iter di una legge così importante per la salvaguardia del nostro territorio e per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Siamo certi che i Ministri Galletti e Martina, che a più riprese hanno sottolineato la rilevanza di questa iniziativa legislativa, sosterranno con forza il prossimo lavoro del Parlamento per arrivare ad una sua rapida approvazione, in concomitanza con l'appuntamento di Expo 2015”, conclude Chiara Braga.
Domani riunione straordinaria Intergruppo parlamentare
“Di fronte a questa immane tragedia ho convocato per domani una riunione straordinaria dell’Intergruppo parlamentare sull’immigrazione per sollecitare le Istituzioni europee, in particolar modo la Commissione, affinché intervenga in maniera celere e ristabilisca lo spirito di Mare Nostrum. Quanto è accaduto nel Mar di Sicilia è la testimonianza del fallimento di Triton ed è frutto, purtroppo, dell’ipocrisia di alcuni Governi europei che hanno barattato la salvaguardia della vita umana per risparmiare qualche euro. Tutto questo è inaccettabile, serve una Mare Nostrum Europea che coinvolga tutti gli Stati membri a partecipare con mezzi e risorse ad una politica migratoria che tenga conto dei problemi epocali di fronte ai quali ci troviamo. Auspichiamo che l’intervento dell’Europa sia quanto più prossimo e risolutivo”.
Così Khalid Chaouki, responsabile Pd dell’Intergruppo parlamentare sull’Immigrazione.
“Purtroppo avevamo ragione a sostenere che l'abbandono di Mare Nostrum e la sua sostituzione con Triton, arretrando per giunta il raggio d'azione a 30 miglia dalla costa, avrebbe comportato il rischio di altri naufragi. Triton non può assolvere ai compiti finora svolti da Mare Nostrum semplicemente perché non ha nelle sue regole d'ingaggio come mandato principale la ricerca e il soccorso delle persone in mare e non ha i mezzi necessari per affrontare la crescente portata dell’emergenza. L'Agenzia Frontex si occupa di controllo delle frontiere e del contrasto al traffico di esseri umani ma, accanto a queste funzioni, l'Europa ha il dovere morale di dare priorità al salvataggio delle persone. Potenziare subito le operazioni di ricerca e il soccorso è il solo modo per impedire nuova tragedie. Se non lo facesse, l'Europa si macchierebbe di una grave responsabilità”. Così Paolo Beni, deputato del Pd.
“Occorre fare al più presto chiarezza sul black-out energetico che ha creato notevoli disagi in diverse Regioni italiane durante le recentissime nevicate”. Lo dichiara Gianluca Benamati, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive della Camera.
“Per questo – prosegue Benamati - anche recependo la sollecitazione di numerosi parlamentari emiliani e lombardi, oggi ho chiesto in ufficio di presidenza della X Commissione e al presidente Epifani, che vengano quanto prima calendarizzate le audizioni di Enel e Terna sui disservizi nella distribuzione di energia elettrica a famiglie e aziende, in occasione delle nevicate che hanno interessato diverse regioni italiane fra cui Emilia Romagna e Lombardia. Il senso della mia richiesta – spiega Benamati – è quello di fare il punto sulle ragioni di tali disservizi, sullo stato del rete di distribuzione dell'energia elettrica, sia ad alta che a bassa tensione, e sulle procedure di intervento in occasione di eventi calamitosi o di emergenza”.
“Le audizioni saranno calendarizzate al più presto compatibilmente con gli impegni già in essere della Commissione”, conclude il capogruppo Pd in Commissione Attività produttive.
Partecipano fra gli altri Gentiloni, Speranza, D’Alema, Bonino
Sabato 14 febbraio alle 9.30, palazzo santa Chiara, Piazza santa Chiara 14 – Roma
Il gruppo del Pd alla Camera organizza per sabato 14 febbraio il convegno sulla politica estera ‘Come cambia il mondo’. Dopo il saluto del capogruppo Roberto Speranza, il programma prevede la relazione introduttiva di Enzo Amendola, responsabile della segreteria nazionale del Pd, e a seguire tre sessioni di lavoro. Alla prima sul “Cambiamento globale: attori, minacce e strategie” intervengono Lia Quartapelle, componente Pd commissione Affari Esteri, Domenico Quirico, inviato speciale de La Stampa, Paolo Magri, vicepresidente esecutivo Ispi, Khaled Fouad Allam docente sociologia del mondo musulmano, Patrizia Toia, presidente delegazione Pd al Parlamento europeo, Massimo D’Alema, presidente FEPS.
Il secondo approfondimento “ Per un’Europa protagonista” ha come protagonisti Marina Berlinghieri, capogruppo Pd in commissione politiche della UE, Emma Bonino, già ministro degli Affari Esteri, Ferdinando Nelli Feroci, presidente IAI, Roberto Gualtieri, parlamentare europeo Pd, presidente Commissione Econ, Gianni Pittella, presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo, Sandro Gozi, sottosegretario per le Politiche e gli Affari europei.
L’ultima sessione dei lavori è dedicata alle “Prospettive geopolitiche dell’Italia” con Andrea Manciulli, presidente delegazione italiana presso Assemblea parlamentare Nato, Lucio Caracciolo, direttore Limes, Nicola Latorre, presidente commissione Difesa Senato, José Luis Rhi Sausi, consiglio di presidenza Cespi, Alessandro Politi, direttore Nato Defense College Foundation, docente di geopolitica e intelligence, SIOI, Marta Dassù, Senior Director European Affairs, The Aspen Institute, Andrea Margelletti, Presidente Ce.S.I.
Chiude i lavori il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni.
“Frontex e Triton sono insufficienti e inadeguati ad affrontare un fenomeno complesso come i flussi inarrestabili di migranti in fuga da Paesi in guerra. Queste Operazioni, che non intervengono in acque internazionali, hanno mostrato i propri limiti dal punto di vista di mezzi e risorse ed anche dei compiti per i quali sono chiamati ad agire che non comprendono la ricerca e i salvataggi in mare, come invece prevedeva l’operazione Mare Nostrum”. Lo dice Marina Berlinghieri, capogruppo Pd nella commissione Politiche dell’Unione europea, la quale aggiunge: “ è positiva la pronta azione dell’Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune Mogherini che ha chiesto una riunione straordinaria per rivedere le politiche europee sull’immigrazione. Nonostante gli sforzi encomiabili degli operatori italiani, gli sbarchi non possono essere affrontati senza un’azione condivisa e coraggiosa a livello europeo: dopo le dichiarazioni del Commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils.
Cruciale uso dei fondi strutturali
Ci aspettiamo da parte del Ministero dell’Ambiente azioni coordinate e sistematiche sulla difesa del suolo, aspetto non più derogabile perché è in gioco la qualità della vita di tutti gli italiani e le prospettive del nostro tessuto produttivo. E’ cruciale, in questo senso, l’utilizzo virtuoso dei Fondi strutturali comunitari. Molte cose sono state avviate da questo Governo, come il collegato ambientale (ora al Senato), il Green Act e le misure di reinserimento dei giovani agricoltori, ma ancora più marcato deve essere il nostro intervento. Il ripetersi ciclico di eventi calamitosi richiede da un lato l’adozione di politiche di prevenzione attraverso un programma pluriennale di manutenzione ordinaria del territorio, dall’altro evidenzia la necessità di affrontare la questione del riequilibrio ambientale del suolo – del mantenimento o del recupero delle sue funzioni ambientali - quale ineludibile strumento di tutela e difesa dai fenomeni di dissesto idrogeologico. Anche le grandi sfide che ci attendono per quest’anno, come l’Expo a Milano e la Conferenza di Parigi del prossimo dicembre, ci impongono un impegno costante e risolutivo per tutelare il nostro suolo, dopo decenni di sfruttamento selvaggio”.
Lo ha detto il capogruppo Pd in Commissione Ambiente, Enrico Borghi, durante il question time di oggi a Montecito.
Per gli esodati urgente una settima salvaguardia e dare soluzione a “quota 96” nella scuola.
“Di fronte a tutto questo è necessario riaprire un ‘cantiere previdenza’, rimettere mano alla manovra Fornero per rendere flessibile l’uscita dal lavoro verso la pensione e per dare alle giovani generazioni prospettive previdenziali certe, oltre che maggiori spazi per trovare un lavoro”. Lo dicono le deputate del Pd in commissione Lavoro Anna Giacobbe, Antonella Incerti e Patrizia Maestri.
“Sono ancora circa 49.000 gli esodati che si trovano ancora oggi senza lavoro e senza pensione. Nel frattempo si è sostanzialmente bloccato il ricambio generazionale, nei settori privati ed ancor più nella pubblica amministrazione. Va detto, inoltre, che i provvedimenti sulla previdenza del 2011 sono stati particolarmente pesanti per le donne, che si sono viste allungare la vita lavorativa per periodi sino a sei-sette anni, e per coloro che hanno iniziato a lavorare molto giovani. Per gli esodati è ormai urgente una settima salvaguardia con lo slittamento, intanto, di un ulteriore anno della decorrenza della pensione per l’accesso alla salvaguardia e l’estensione a lavoratori e lavoratrici in mobilità da aziende fallite o in mobilità edile: ed inoltre, soluzioni per il personale della scuola di “quota 96” e per gli operatori addetti all’esercizio ferroviario, superamento, anche oltre il 2017, delle penalizzazioni per l’accesso alla pensione prima dei 62 anni. Ci sono proposte di legge del Pd già presentate e altre che saranno depositate nei prossimi giorni. La nostra Capogruppo PD Luisa Gnecchi ha inoltre promosso una indagine conoscitiva sugli effetti dei provvedimenti previdenziali sulla condizione delle donne. Soprattutto, intendiamo incalzare il Governo affinché, dalle dichiarazioni positive del Ministro Poletti nelle settimane scorse, si passi ad un confronto stringente per individuare le risorse e costruire le soluzioni necessarie, anche attraverso un processo graduale, ma certo”.
La deputata Pd Stefania Covello ha inviato una lettera all’Amministratore Delegato delle Poste Italiane, Francesco Cai, in riferimento ad una intervista pubblicata sulla stampa, in cui l’Amministratore delegato sottolineava “la centralità affidata al Mezzogiorno nella missione di Poste Italiane”.
Covello scrive: “Sono affermazioni importanti e assolutamente condivise per la loro rilevanza dal punto di vista industriale ma, innanzitutto, sociale in relazione alla funzione di servizio pubblico svolto da Poste Italiane. E tuttavia, sono costretta a segnalarLe le difficoltà che in questo momento si registrano nel Mezzogiorno proprio in relazione ad una serie di chiusure e razionalizzazioni che Poste Italiane intende porre in essere le quali appaiono in contraddizione con quanto da Lei affermato. Solo in Calabria, ad esempio, si prevede la chiusura di 25 uffici postali e la razionalizzazione di altri 35, con conseguente riduzione sia dell'organico che degli orari e delle giornate d'apertura, e questa è una costante anche in altre realtà del Mezzogiorno, con ripercussioni negative per l’utenza e per l’intero tessuto sociale ed economico dei comprensori interessati”.
“Per queste ragioni – conclude Covello - le scrivo affinchè Poste Italiane possa riconsiderare tali decisioni, aprendo un confronto con le Regioni, gli enti locali e le organizzazioni sindacali, per rafforzare, invece, la sua capillarità nel Mezzogiorno salvaguardando la presenza degli Uffici postali proprio in considerazione delle linee strategiche che Lei ha individuato per l’azienda al servizio del paese”.
“Il sequestro di ben 70mila prodotti per il Carnevale eseguito dalla Guardia di Finanza di Varese è il campanello d’allarme che ci deve mettere in guardia nell’acquisto dei prodotti ‘carnevaleschi’ , prodotti che, tra l’altro, sono per lo più destinati ai bambini”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Colomba Mongiello, vicepresidente della commissione contro le Contraffazioni che spiega: “ Ringraziamo le forze dell’ordine per questa importante operazione contro la contraffazione, una battaglia difficile che va combattuta su tutti i fronti, dal Parlamento, dal Governo ma anche dal punto di vista culturale: non dobbiamo comprare prodotti di cui non si capisce bene la provenienza. Gli oggetti contraffatti, come in questo caso, importati dalla Cina e recanti marchio CE sono dannosi per la salute. Dalle bombolette spray, ai costumi, alle maschere – conclude Mongiello - si tratta di prodotti destinati per lo più ai bambini che abbiamo il dovere di proteggere”.
"Come purtroppo molti operatori avevano previsto, la missione Triton, per il mandato e le caratteristiche con cui è stata definita, non è riuscita ad evitare l'orrore di altre morti nel Mediterraneo. Le testimonianze dei superstiti parlano di altre trecento vittime che potrebbero essere in fondo al mare. Da tempo l'Italia ha chiesto e continua a chiedere un maggior coinvolgimento dell'Europa verso un'emergenza umanitaria che da soli non possiamo risolvere. Ha fatto bene l'Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune Mogherini ad annunciare una riunione straordinaria dei Commissari per l'Azione esterna con il Commissario per l'immigrazione per rivedere le politiche europee in materia. Non può che esserci un maggiore impegno dell'Unione Europea verso una situazione drammatica che, anche a causa del protrarsi e dell'acuirsi della crisi in Libia, non è purtroppo prevedibile che cessi o diminuisca nei prossimi mesi. L'esperienza compiuta con Mare Nostrum, in quei termini e in quelle dimensioni non più sostenibili, ci dice che è possibile però organizzare una presenza in mare che metta in primo piano il salvataggio delle vite umane. Ed è esattamente questo l’obiettivo che oggi l'Europa dovrebbe mettere al centro di un'azione condivisa”.
“Ora si torni a Mare Nostrum, quella missione è la giusta via”. Così Laura Garavini, dell’ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera, dopo la nota del commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, che boccia l'operazione Triton.
“Le organizzazioni e gli operatori impegnati nelle acque del Mediterraneo – aggiunge - hanno sempre sostenuto che la missione Triton non sarebbe stata in grado di andare incontro alle esigenze di soccorrere i migranti. Ora l’Europa si muova rapidamente e prenda esempio dalla recente esperienza italiana di Mare nostrum”.
"La nomina di Mauro Alessandri a Vicesindaco della città Metropolitana di Roma è un'ottima notizia e un importante passo in avanti verso la piena realizzazione del nuovo ente". Lo dichiara la deputata Pd Ileana Piazzoni.
"La città Metropolitana – prosegue - si avvia infatti a rompere tutti gli argini di divisione tra Roma e la sua Provincia, grazie anche alla figura di Alessandri che andrà ad affiancare Ignazio Marino nella guida dell'area vasta. Giovane Sindaco di Monterotondo, sarà una figura di cambiamento e competenza, che potrà garantire una visione ampia e moderna sulle specificità e le evoluzioni di questo territorio. A lui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro con l'impegno di intraprendere un'azione sinergica e positiva con le Istituzioni a tutti i livelli".
“Nonostante la presidente della Camera Laura Boldrini abbia concesso i tempi aggiuntivi per l’esame delle riforme costituzionali, aprendo alle richieste dei gruppi di minoranza, stamani le opposizioni di 5 Stelle e Lega hanno cominciato un ostruzionismo becero fin dal voto sul processo verbale. E’ chiaro che il loro obiettivo non è aprire un confronto sul merito ma bloccare l’iter delle riforme. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile e vergognoso. Noi andremo quindi avanti per rispettare un impegno con il Paese” .
Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd della Camera, Alessia Morani.