Un segnale positivo per l'Italia
“E’ accaduto ciò che in questi giorni, come PD, abbiamo auspicato con forza, non con spirito di parte ma nella convinzione che questa fosse una candidatura autorevole. L’ampia maggioranza raggiunta per l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica è un dato politico rilevante. Perché si rende merito a questa figura prestigiosa attraverso uno sforzo politico di larga condivisione, cosa di cui l’Italia ha bisogno in questo momento. E le primissime parole del Presidente, che rivolge il suo pensiero alle speranze e alle difficoltà degli italiani, sono la conferma che questa sia stata la scelta giusta e la miglior premessa per guardare con fiducia al futuro”.
Lo dichiara il vice presidente del Gruppo PD alla Camera, Andrea Martella.
"Oggi è stato eletto il dodicesimo presidente della Repubblica Italiana, abbiamo dato prova di coesione e unità per il raggiungimento di uno scopo nobile che rende fieri tutti noi." Lo afferma Liliana Ventricelli deputata del Pd che saluta Sergio Mattarella, il nuovo Presidente, da poche ore eletto con il fondamentale apporto del Partito democratico che ha dimostrato di essere un grande partito, compatto e fermo su una figura autorevole e seria.
"Credo sia fondamentale riflettere attentamente sulle prime parole pronunciate dal nostro nuovo presidente, quando ha sostenuto che il suo pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini", continua l'onorevole pugliese, "sono stati giorni faticosi e convulsi, gravati dalla responsabilità di una scelta che ancora una volta avrebbe pesato su tutti i cittadini. Per fortuna siamo riusciti a portare a termine un arduo compito nella maniera migliore possibile, uniti e decisi verso il raggiungimento di un risultato che rende orgogliosi tutti noi. Adesso è tempo di riprendere il cammino verso il compimento delle riforme istituzionali che ci attendono, certi, così come anche ribadito dal Presidente Napolitano, "dell'importanza di avere ottenuto la più ampia convergenza sulla scelta appena compiuta, rafforzando il consenso e dando una caratterizzazione che non abbia a che vedere con questioni tattiche politiche contingenti": noi siamo pronti, più uniti che mai".
"Sapere che c'è un siciliano e un palermitano sul Colle più alto di Roma mi riempie di orgoglio. Ma da sindaco, oltre che deputato, e quindi da amministratore vicino alle esigenze e ai problemi della gente, sono felice che il primo pensiero di Sergio Mattarella sia andato 'alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini'. È un messaggio di grande umanità e di grande sensibilità che ci conferma di avere intrapreso la strada giusta, innanzitutto per continuare a riformare il Paese e poi per riformare l'Italia stessa". Lo afferma Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd, commentando l'elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica.
“Oggi si è scritta una bella pagina della storia repubblicana italiana. Non posso che esprimere la mia più grande soddisfazione per l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica”. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Emiliano Minnucci.
“Il Presidente Mattarella – spiega Minnucci - cui vanno i miei più grandi auguri di buon lavoro per i prossimi sette anni, è senza dubbio una figura di assoluta autorevolezza, con la storia e le capacità personali necessarie per ricoprire la prima carica istituzionale del Paese”.
“Un Presidente – continua il deputato democratico - che saprà certamente gestire la fase di profonde e importanti riforme istituzionali che abbiamo davanti, e mantenere allo stesso tempo il nostro Paese ancorato alla sua storia democratica ed europea. Quella di oggi è un’elezione che, per numeri e tempi, ha permesso inoltre al Partito Democratico e al Parlamento, di riscattarsi dagli infelici eventi che solo due anni fa portarono il sistema istituzionale italiano vicino al collasso e alla rielezione di Giorgio Napolitano”.
“Ora credo sia fondamentale proseguire il cammino delle riforme con rinnovata forza e con la consapevolezza di tempi parlamentari più certi. Buon lavoro Presidente”, conclude Emiliano Minnucci.
“Esprimo la mia più grande soddisfazione per l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Oggi si è scritta una bella pagina della nostra storia repubblicana”. Lo dichiara Fabrizia Giuliani, deputata del Partito Democratico.
“Il Presidente Mattarella, a cui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro per i prossimi sette anni, è senza dubbio – spiega Giuliani - una figura di assoluta autorevolezza e con la storia e le capacità personali necessarie per ricoprire la prima carica istituzionale del Paese. Un Presidente che saprà sostituire un grande uomo politico e delle istituzioni, quale è stato Giorgio Napolitano, dando continuità alla sua opera di difesa della nostra tradizione democratica ed europea e di gestione della delicata fase di profonde ed importanti riforme istituzionali che stiamo attraversando”.
“Ora credo ci siano tutte le condizioni per proseguire con celerità il cammino delle riforme istituzionali, economiche e sociali di cui il Paese ha bisogno, con rinnovata forza e con la consapevolezza di tempi parlamentari più certi. Buon lavoro Presidente”, conclude Fabrizia Giuliani.
“Il Governo si attivi immediatamente per il riconoscimento dello stato di emergenza in favore della Campania, colpita da un’eccezionale ondata di maltempo che si sta abbattendo in modo particolare sulla provincia di Salerno”. Lo chiedono i deputati del Partito Democratico Luigi Famiglietti e Simone Valiante.
“Capaccio, Palinuro ma anche il bacino del Sarno e il Vallo di Diano – spiegano Famiglietti e Valiante - sono in piena emergenza per la esondazione dei corsi d’acqua. Sono state evacuate decine di famiglie e danni significativi si registrano anche a infrastrutture e attività economiche”.
“Un dato – continuano i due deputati democratici - purtroppo in continuo aggiornamento poiché l’ondata di maltempo non accenna ad attenuarsi”.
“Per questo chiediamo che il Governo aiuti i territori colpiti e si attivi con la massima urgenza per dare sostegno alle popolazioni, alle amministrazioni locali e alle attività economiche”, concludono Famiglietti e Valiante.
''Un sabato fortunato. Auguri al Presidente. Sono contenta di avere scritto sulla scheda Mattarella''. Lo afferma Barbara Pollastrini, del Pd. ''Leggo commenti sulla "fine" della sinistra. Io so che ho votato un garante della Costituzione, sensibile al contrasto di ogni illegalita'. Questo mi interessa e mi interessava, trovare una larga condivisione su un uomo per bene e un profilo autorevole''.
'Oggi festeggiamo. Quanto al resto, avremo occasione di discuterne'', prosegue l'esponente di SinistraDem, la componente del Pd riunita attorno a Gianni Cuperlo. ''Dico solo che la sinistra vive di principi, generosita' e battaglie. Non bastano richiami tardivi alle tradizioni o l'accontentarsi di mediazioni non sempre all'altezza, o del potere''.
'Questo passaggio per me e' una bella giornata. La sento anche come uno spartiacque per l'avvio di una nuova sinistra, con piu' coraggio e generosita', da costruire nel Pd e in un campo piu' aperto'', conclude.
“Sergio Mattarella è il nostro nuovo Presidente. Siamo onorati di essere rappresentati da un uomo di alta caratura politica e professionale che ha ricoperto alcune delle più alte cariche dello Stato ed è ora l’uomo giusto per ricoprire la carica più prestigiosa del nostro Paese, quella di capo dello Stato". Lo afferma Andrea Manciulli, vicepresidente della commissione Esteri della Camera e presidente della delegazione italiana alla Nato.
“Profondo esperto del diritto e con una illustre carriera universitaria e giuridica, Mattarella sarà un degno e autorevole garante della nostra carta costituzionale. Durante la sua esperienza politica, Mattarella è stato anche membro attivo della delegazione parlamentare alla Nato e siamo certi che contribuirà in maniera autorevole e determinante al rilancio dell’Alleanza Atlantica in un questo momento delicato. Mattarella è infatti una delle figure più competenti nell’ambito della difesa, come ha ben dimostrato ricoprendo la carica di ministro della Difesa nei governi D’Alema e Amato. Penso, inoltre, che queste elezioni siano state la riprova della praticabilità della candidatura di una persona illuminata consigliata da Matteo Renzi il quale, non solo ha dato dimostrazione di saper ricompattare e guidare il partito ma, in qualità di presidente del Consiglio, ha anche saputo far convergere la scelta di 665 elettori sul nome di una personalità illustre. Al nuovo Presidente della Repubblica rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro".
L'elezione di Sergio Mattarella, che diventa il dodicesimo presidente della Repubblica, è un fatto positivo per l'Italia. La vita istituzionale del nostro Paese può rientrare finalmente in un alveo ordinario, dopo l'eccezionalità di questi anni. Con questa scelta, la politica riconquista autorevolezza e può rivendicare la funzione più alta di mediazione nella vita democratica.
Le forze politiche, in particolare il Partito Democratico, hanno saputo gestire questo passaggio con grande maturità, superando le paure e le goffaggini delle elezioni del 2013.
Al presidente Mattarella l'augurio di buon lavoro nel tratto della garanzia dei valori costituzionali, dello spirito riformatore e del valore della legalità, che sono poi le caratteristiche principali della sua biografia politica.
“Con l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica abbiamo messo alla guida del nostro Paese un uomo delle istituzioni, impegnato in prima persona nella lotta contro la mafia, un uomo dalla schiena dritta, difensore della legalità e della democrazia. Con la sua elezione ha vinto il Pd ma soprattutto ha vinto l’Italia”. Lo ha dichiarato Giampiero Giulietti, deputato del Partito Democratico.
“Il neo Presidente della Repubblica – spiega Giulietti - è un uomo che ha sempre seguito i suoi ideali per il bene del prossimo e della comunità, un uomo che ho sostenuto con orgoglio e con convinzione. Ha saputo opporsi con coraggio alla mafia e con coraggio e rinunciato al potere, dimettendosi da ministro per non sostenere una legge che considerava profondamente sbagliata”.
“Strenuo difensore della Costituzione – continua il deputato democratico - il Presidente Mattarella saprà essere garante della democrazia, della legalità e delle istituzioni, in un periodo delicato per il nostro Paese oggetto di grandi riforme e di profonde trasformazioni”.
“E’ quindi con orgoglio e con soddisfazione che saluto l’elezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella a cui rivolgo i miei più sentiti auguri di buon lavoro al servizio del nostro Paese”, conclude Giampiero Giulietti.
Una personalità di assoluto rilievo che il recente incarico a tutela della Costituzione rende indiscutibile. Tutto questo ha ricomposto un fronte interno alle forze politiche, in primo luogo al Pd e, in ultimo ma non per ultimo, alla maggioranza di governo. Lo dicono le 665 preferenze e l’applauso che ha salutato il nuovo presidente della Repubblica. Va detto che il consenso a Sergio Mattarella si è esteso ben oltre il perimetro della maggioranza di governo, a riprova che si è trattato di una scelta di altissima qualità non solo nel merito ma anche nel metodo. Una scelta di cui va dato pienamente atto al presidente Renzi, sia per il metodo seguito che per il merito. Merito e metodo generati dalla piena consapevolezza che la complessità di questa fase politica e politico-economica è tale da non perdonare errori o superficialità.
Nell'augurare buon lavoro al nuovo presidente è comune la consapevolezza che il percorso delle riforme e l'azione del governo e della maggioranza parlamentare per avviare una difficile fase di crescita, della quale si avvertono i primi segnali, hanno bisogno dell'esperienza e del rigore costituzionale di una personalità come Sergio Mattarella.
Lo afferma Salvatore Capone, deputato del Pd della Puglia.
"Abbiamo depositato insieme al collega Cova la risoluzione per la lotta al doping con le firme di circa 60 parlamentari. Non potevamo tacere davanti a ciò che sta accadendo nel mondo olimpico italiano, dobbiamo assolutamente rivedere le modalità di controllo." Lo afferma Laura Coccia, deputata del Partito democratico ed ex-atleta paraolimpica.
"La legge 376/2000 prevede l'istituzione di un ente terzo per l'antidoping, estranea al Coni. E' il momento di metterla in atto. Un’agenzia indipendente anche da un punto di vista finanziario e senza alcun aggravio per lo Stato, poiché le si attribuirebbero i fondi attualmente trasferiti su base annua al Coni e alla Commissione di Vigilanza per i controlli e il contrasto al doping.”
Laura Coccia ricorda anche che "nessuno dei 292 partecipanti alla spedizione azzurra, tornata da Londra con 8 ori e altre 20 medaglie, fu sottoposto veramente al rigido protocollo ordinato dalla Wada."
"Domani e' il gran giorno! Dopo tre votazioni bianche scrivero' sulla scheda: Sergio Mattarella. Con grande convinzione, perche' il suo profilo corrisponde all'idea che mi ero fatta di un Capo dello Stato garante della Costituzione, dell'equilibrio tra poteri e con uno sguardo attento all'etica pubblica, alla legalita'''. Lo afferma Barbara Pollastrini, del Pd.
''Nei giorni scorsi - prosegue la deputata vicina a Gianni Cuperlo - il Segretario ha proposto un metodo e lo ha praticato con successo: unire il Pd su un nome degno e allargare a tutto il Parlamento, senza veti per alcuno o imposizioni da alcuno.
Durante quest'anno, come SinistraDem, su scelte di principio e di contenuto (jobs act, riforme e partito), abbiamo difeso le nostre ragioni. Continueremo a farlo con serieta' e passione ma sull'elezione del Capo dello Stato abbiamo cercato e sostenuto l'unita' e ora stiamo lavorando perche' domani si festeggi'', conclude l'ex ministra per le Pari opportunita'.
“Mantenere la necessità della prescrizione medica per la pillola dei 5 giorni dopo equivale a promuovere viaggi all’estero per comprarsi il farmaco”. Così la deputata del Partito Democratico Laura Garavini commenta l’orientamento prevalente all’interno dalla Cts dell’Aifa di mantenere la necessità della prescrizione medica per la pillola dei 5 giorni dopo.
“Perché , dunque – continua la Garavini – negare, di fatto, alle donne italiane il diritto, riconosciuto alle altre donne europee, di acquistare la pillola senza ricetta nel proprio Paese?”.
“La convinzione della necessità di prescrizione medica – continua la deputata democratica – maturata in queste ore dalla Cts, contraddice tra l’altro quanto stabilito dalla Commissione Europea, che si è pronunciata a favore della vendita del farmaco senza alcun obbligo”.
“Chiediamo per questo al Consiglio Superiore di Sanità, cui spetta la decisione definitiva, di riconsiderare la questione, tenendo conto della pronuncia Ue e soprattutto del fatto che l’obbligo di prescrizione medica non farebbe altro che introdurre non solo un ostacolo a un diritto ma anche una odiosa discriminazione su base censitaria”, conclude Laura Garavini.
“E’ un buon risultato frutto dell’impegno assunto dal Ministero la cui azione ora si sposta in Europa”. Esprime la propria soddisfazione il deputato Pd di Parma Giuseppe Romanini, della commissione Agricoltura, per la sigla, comunicata dal Ministero delle Politiche agricole, dell’accordo interprofessionale per lo zuccherificio di San Quirico (Parma) fra il gruppo Eridania Saddam e la Confederazione generale bieticoltori italiani.
“E’ un atto – spiega - che il Parmense aspettava e che permetterà la realizzazione della campagna 2015 salvaguardando in questo modo i livelli occupazionali e l’indotto. Il Ministero ha dunque rispettato gli impegni rimarcati anche di recente in Commissione Agricoltura dove il viceministro Olivero ha risposto a una mia interrogazione urgente.
Un altro segnale che leggo in modo molto positivo è l’ulteriore passo annunciato dal Ministro Martina per una strategia nazionale ed europea, in vista della fine del regime delle quote zucchero prevista per il 2017, mirata ad un rilancio della filiera”.
Con oltre 1.200 bieticoltori aderenti alle associazioni bieticole, il bacino bieticolo interessa le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova, Cremona e Lodi. Nell’ultimo Consiglio europeo a Bruxelles, l’Italia ha proposto un dibattito urgente sul comparto che la Commissione Ue ha accettato”.