“Il premier Mario Draghi, ieri in conferenza stampa, ha detto che ‘lo Stato non lascerà sole le realtà colpite dalla pandemia ’. Lanciamo dunque un appello al governo e in particolare al ministro del Turismo Massimo Garavaglia, laddove vi fossero nuovamente delle condizioni, come lo scorso anno, di gradazione dei colori legate all'emergenza pandemica che dovessero portare a dei semi lockdown, occorre mettere in campo un set di sostegni alle attività economiche dei territori proprio per evitare una ripercussione negativa. Il tema è oggetto già di una rodata attività, quindi bisogna cominciare a mettere in cantiere anche possibili interventi settoriali nei confronti di quelle categorie che sono maggiormente colpite da questa situazione”. Lo ha detto il deputato dem Enrico Borghi della segreteria nazionale del Partito Democratico, intervenendo ai microfoni di Radio Immagina.
“Al ministro Garavaglia – ha concluso Borghi - facciamo anche un altro appello, dando contemporaneamente la nostra disponibilità di forza politica di governo, sia nazionale che regionale, affinché si possa avviare nel comparto turistico un’azione prospettico-strategica. Questo è l’unico elemento per evitare di disperdere le risorse importanti che abbiamo conquistato in Europa. Serve una programmazione turistica appropriata che non sia la rincorsa alla risposta del singolo assessore regionale, né tantomeno la trasformazione delle risorse a disposizione in spesa corrente. Questo è esattamente come non bisogna fare".
“I dati Qualitel, che premiano i programmi di approfondimento, hanno assegnato a Report un risultato davvero importante, per i temi trattati, la squadra di inviati e il conduttore. È un risultato che premia una trasmissione ‘scomoda’ per tutti e per questo coraggiosa, un appuntamento davvero diventato un patrimonio del miglior giornalismo d’inchiesta, con Milena Gabanelli prima e Sigfrido Ranucci poi. Questo risultato rappresenta anche un patrimonio per il servizio pubblico radiotelevisivo, da custodire e valorizzare, tutelandone profilo e piena autonomia professionale, tipici del giornalismo d’inchiesta. Infine, questo risultato premia una squadra e innanzitutto un giornalista che da tempo si trova sotto scorta per minacce mafiose e anche questo è un elemento da sottolineare”.
Così il deputato dem, Walter Verini, Coordinatore in Antimafia del Comitato per la tutela dei giornalisti minacciati.
“Condividiamo la gioia di Gianni Pittella per la notizia dell’assoluzione di Marcello Pittella. Sono stati anni durissimi, ma l’assoluzione riempie di forza e di fiducia la sua vita è quella della comunità politica nella quale ha sempre militato”.
Così il deputato dem, Vito De Filippo, su Twitter
“Il tema della sicurezza non può essere disgiunto da quello del regolare rapporto di lavoro: è evidente che la giungla di subappalti che caratterizza il settore edile ma non solo, sia oggi una delle maggiori criticità che mette a repentaglio l’incolumità dei lavoratori che spesso non hanno nemmeno la copertura Inail. Il caso della gru crollata a Torino è emblematico: uno dei deceduti era inquadrato come metalmeccanico, uno era apprendista e un altro aveva il contratto della logistica. Il problema, come sottolineato oggi da Andrea Orlando, è che non tutti i contratti contengono norme e garanzie specifiche per la sicurezza dei lavoratori, come invece sono previste per quello dell'edilizia”
Così il deputato dem, Davide Gariglio, deputato Pd, sull’intervento del ministro del Lavoro nell’Aula di Montecitorio.
“Purtroppo, signor ministro, i lavori non sono tutti uguali, così come la loro gravosità e pericolosità. Occorre proteggere i lavoratori più esposti che svolgono lavori duri e faticosi come in edilizia. A 65-67 anni non si può più stare sulle impalcature o nelle gallerie. La dico così: è giunto il momento di far scendere i nonni dalle impalcature e compiere in questo modo un atto di giustizia che attendono da decenni. Inoltre, aggiungo, che il lavoro discontinuo tipico del settore edile li penalizza anche nella contribuzione all’Inps. È una situazione tutta italiana, che deve essere sanata. Va bene aver prorogato l’Ape sociale e deciso il vincolo dei 32 anni, ma questa deve diventare una norma strutturale. Mi auguro che nell’incontro con le organizzazioni sindacali sulle pensioni si risolva definitivamente la scelta che con 32 anni di contributi chi lavora in settori pericolosi o gravosi possa andare in pensione indipendentemente dall’età”.
Così la deputata dem e già segretaria dello Spi-Cgil, Carla Cantone, intervenendo in Aula durante il question time in replica alla risposta del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, all’interrogazione sottoscritta anche dalle deputate e deputati dem: Serracchiani, Viscomi, Gribaudo, Lacarra, Lepri, Mura, Berlinghieri, Lorenzin e Fiano.
Nell’interrogazione si segnalava che “il confronto avviato con le organizzazioni sindacali per il ridisegno complessivo e strutturale del sistema pensionistico rappresenta una fondamentale opportunità per dare, finalmente, al nostro Paese un complesso di regole che superi le attuali rigidità e incongruenze, ritagliandolo sulle specifiche esigenze e caratteristiche delle diverse tipologie lavorative”.
“Il crollo della gru di Torino è l’altra faccia della medaglia della crescita del Pil del nostro Paese. Quel crollo rischia di rappresentare la nostra incapacità di gestire la ripresa, di conciliare sviluppo e sicurezza, crescita economica e dignità del lavoro. I dati Inail mostrano un aumento a livello nazionale degli infortuni sul lavoro di 16 mila persone nei primi 10 mesi del 2021 e 157 incidenti mortali sulle impalcature, con un incremento del 32% rispetto al 2019. La sicurezza sui luoghi di lavoro non può più essere considerata un insieme di documentazioni da tenere in ordine”.
Così la deputata dem, Chiara Gribaudo, intervenendo in Aula in occasione dell’informativa del ministro, Andrea Orlando, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Chiedere più controlli o più ispettori - ha aggiunto - non è un oltraggio a chi fa impresa. La sicurezza del lavoro è un bene pubblico, servono risorse e apparati pubblici per tutelarlo. Le imprese hanno bisogno dell’aiuto e della collaborazione di professionisti pubblici della sicurezza, per essere sicure di come applicare i protocolli. Senza questa collaborazione, c’è solo il Far West dei diritti che fa pagare il costo ai lavoratori più deboli e precari, che svantaggia la stragrande maggioranza delle imprese che investono sulla sicurezza dei propri dipendenti. A Roberto, Marco e Filippo, non dobbiamo solo un minuto di silenzio. A loro dobbiamo azioni chiare e nette sulla sicurezza sul lavoro, come indicato dal ministro Orlando. Senza sicurezza non c’è dignità del lavoro. E senza dignità del lavoro - ha concluso - non ci sarà il futuro che vogliamo”.
"L’altro volto della ripresa economica non può essere la moltiplicazione degli incidenti sul lavoro. L’elenco dei morti sui cantieri, nelle fabbriche, sulle strade ha assunto i tratti di un bollettino di guerra. Non è accettabile. Va rafforzata la cultura della legalità e della prevenzione ma deve essere chiaro che non si risparmia sulla vita dei lavoratori, le leggi vanno applicate con inflessibilità. Tutelare la salute dei lavoratori e assicurare loro lo svolgimento in sicurezza delle proprie mansioni sono la priorità. Investimenti in sicurezza, maggiore coordinamento tra gli enti preposti, più controlli e ispezioni e un uso efficace dei mezzi disponibili con le nuove tecnologie sono impegni tassativi perché tragedie come quella di Torino non debbano più accadere".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
“Le misure sul settore turistico, fondamentale per il rilancio del nostro Paese anche in una chiave di sviluppo sostenibile, spingono nella direzione della digitalizzazione delle imprese, della riconversione energetica delle strutture, nel sostegno finanziario diretto o con credito di imposta delle imprese”. Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut, annunciando il voto favorevole al decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
“Il Partito Democratico - continua – ha chiesto e ottenuto importanti emendamenti a favore delle imprese giovanili, ad una platea compresa tra i 18 e i 40 anni di età, estendendo, di intesa con altri gruppi, le risorse a favore della ristorazione, settore fortemente colpito dalla pandemia”.
“L’Italia è il Paese delle grandi virtù e dei grandi ritardi. Siamo il Paese con il più grande e vario capitale naturale del continente, con la maggiore varietà di specie animali e vegetali ma paghiamo pesanti prezzi con procedure di infrazione per l’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle pianure più produttive, dove c’è il maggior consumo di suolo e sfruttamento di un territorio fragile”. Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut, annunciando il voto favorevole al decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
“Siamo il terzo Paese europeo col maggior numero di chilometri di coste – continua Morassut – ma le nostre spiagge subiscono anno dopo anno gli effetti dell’erosione causata dal clima e dalla riduzione degli alimenti fluviali naturali, a causa di drenaggi incontrollati e dal uso delle risorse idriche, con gravi danni alla coltura, alla pesca e al turismo. Siamo, infine, il Paese che ha inventato l’urbanistica moderna nel Rinascimento, che ha svolto fino agli inizi del ‘900 un ruolo di avanguardia, ma abbiamo le città più malmesse, meno inclini alla ristrutturazione, con infrastrutture fragili e spesso a rischio, come ci ha ricordato la tragedia di Ravanusa, che ci ha riportato a quella di Agrigento del ’76”.
“Il Pnrr è un piano programma, complesso e non semplice da comprendere e da dominare per la nostra classe dirigente diffusa, per la nostra pubblica amministrazione e che metterà a dura prova la nostra capacità decisionale e operativa e parti della stessa forma democratica nel nodo cruciale del rapporto tra decisione e partecipazione”. Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut, annunciando il voto favorevole al decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
“È un provvedimento – continua Morassut – che interessa un vasto campo di settori, apparentemente distanti, che rappresentano la vita economica e sociale che trovano però coerenza nella natura del Paese, segnata da grandi virtù e da grandi ritardi. Lo ha ricordato nei giorni scorsi l’ISPRA, presentando il suo rapporto sulla transizione ecologica: siamo Paese leader nell’economia circolare, ma paghiamo al tempo stesso i danni di un trattamento illegale dei rifiuti e di uno squilibrio grave nella distribuzione territoriale degli impianti”.
“Abbiamo introdotto importanti misure di semplificazione e accelerazione nel settore delle infrastrutture, delle opere pubbliche, degli interventi sulle città e delle aree interne. Si tratta di una parte fondamentale del decreto e il Pd ha contribuito con i suoi emendamenti per quel che riguarda le semplificazioni degli affidamenti delle opere pubbliche, di coordinamento normativo tra le risorse del Pnrr e fondi strutturali, per le garanzie di qualità e trasparenza nella fase degli appalti integrati e per la possibilità di partecipare ai bandi anche ai comuni più in difficoltà”. Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut, annunciando il voto favorevole al decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
“Siamo soddisfatti dell’approvazione di questo nuovo Decreto per l'attuazione del Pnrr. I progetti di investimenti previsti, cosi come le riforme già realizzate e quelle in programma, modificheranno radicalmente il volto dell’Italia nei prossimi anni, mostrando all’Europa un’Italia affidabile, concreta e moderna. Tantissimi progetti dovranno essere realizzati però direttamente dagli enti locali. Per questo, al fine di assicurare la buona riuscita del Piano abbiamo proposto da subito come Pd delle norme volte a potenziarne la dotazione organica. Con il provvedimento votato oggi, proprio per consentire di attuare i progetti previsti, viene data la possibilità ai comuni di assumere nuovo personale supplementare, in possesso di specifiche professionalità, fino al 2026. Un ulteriore aiuto verrà poi dalla Agenzia per la coesione territoriale, che potrà assumere anch'essa figure di alta specializzazione da destinare a supporto degli enti locali del Mezzogiorno. Continuiamo dunque l'azione di sostegno e supporto ai sindaci e agli amministratori del territorio, il cui impegno sarà decisivo per il successo dell'intero Pnrr”.
Così il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Piero De Luca, commenta positivamente l’approvazione del decreto con le misure di implementazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“La firma da parte del ministro Orlando del decreto di adozione del Piano per gli interventi e servizi sociali di contrasto alla povertà, oltre alle consistenti risorse di 619 milioni di euro per il 2021, 552 milioni per il 2022 e 439 per il 2023, rappresenta il passo fondamentale per rendere sempre più strutturata e forte la rete di protezione, a partire dalla centralità del servizio sociale professionale.
Contrastare le disuguaglianze e la povertà, non è solo un dovere della Stato, ma imprescindibile per la sua crescita e lo sviluppo del Paese. Una direzione giusta nel segno dell’equità e della valorizzazione delle professionalità sociali e del vitale mondo del terzo settore. Obbiettivo è arrivare a rendere stabili le misure dedicate alla povertà come livello essenziale della prestazione sociale”. Lo dichiara la capogruppo democratica in commissione Affari sociali alla Camera, Elena Carnevali.
“Dalla Legge di Bilancio sono in arrivo risorse per il sistema portuale e per i lavoratori di un settore duramente colpito dalla pandemia”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera, sulle nuove norme approvate oggi dal Senato.
“In particolare sono state prorogati fino al 2023 gli ammortizzatori sociali per gli addetti al carico e scarico dei container dei Porti di Taranto e Gioia Tauro e viene istituita anche per il Porto di Cagliari l'Agenzia per il lavoro portuale che promuoverà occupazione e riqualificazione professionale per lo svolgimento delle attività. Viene inoltre riconosciuta all’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale un contributo straordinario di 2 milioni di euro per l’anno 2022”: conclude Gariglio.
“La crescita economica deve coniugarsi con il lavoro di qualità altrimenti ancora una volta stiamo perdendo un'opportunità. Rischiamo che a fronte di maggiori margini di profitto per le imprese si riducano i diritti dei lavoratori. Il nostro settore edile, penso al caso di Torino, è uno di quelli insieme all’agricoltura e la logistica, in cui maggiormente si verificano situazioni di violazioni delle norme sulla sicurezza. Su 10 aziende edili controllate, nove presentano situazioni di irregolarità. Poi c’è il tema degli appalti e dei subappalti dove le norme di sicurezza sono facilmente eluse. Oltre al rafforzamento dei controlli, come si è fatto attraverso diversi provvedimenti, serve un altro approccio culturale alla sicurezza che privilegi la prevenzione e la formazione, lasciando la repressione quale ultima ratio”. Lo afferma la deputata del dem Romina Mura, presidente della commissione Lavoro della Camera, intervenendo ai microfoni di Radio Immagina.
“Credo che un sistema premiale, incentivante – ha aggiunto Mura – per le aziende che seguono le regole e penalizzante, per chi le elude, sia quello da scegliere con maggior convinzione. Attraverso il decreto Fisco-lavoro approvato recentemente, si sono riformulati i poteri dell’Ispettorato nazionale del lavoro, rispetto anche alle prerogative di sospensione delle imprese che presentano delle irregolarità, sia in termini di sicurezza che di lavoro nero. La qualità del lavoro è condizione necessaria anche per la competitività delle imprese. Perché gli infortuni sul lavoro hanno, oltre a un altissimo costo sociale, anche un rilevante impatto economico”.