08/04/2020 - 18:59

“È indispensabile che il governo ascolti l’allarme lanciato dai sindaci. I Comuni, infatti, pur non riscuotendo più una serie di imposte, continuano a garantire i servizi. E lo fanno nel pieno della peggiore emergenza che il Paese sta vivendo dal dopoguerra ad oggi. Ma non potrà durare a lungo e non possiamo mettere in pericolo la sostenibilità di bilanci e servizi. Deve essere chiaro, dunque, che Comuni, Province e le Città' Metropolitane vanno sostenuti con un intervento significativo, a partire dal Decreto Aprile. Le istituzioni locali sono in prima linea e non possono essere lasciate sole”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria del Gruppo Pd alla Camera, 

08/04/2020 - 18:31

“I Comuni sono la vera trincea istituzionale di questa difficilissima partita, stanno svolgendo funzioni fondamentali di tenuta sociale e non possono in alcun modo essere lasciati soli. Faremo di tutto - in #Parlamento e al #Governo - per rispondere alle loro richieste di aiuto”.

Lo scrive su twitter il deputato del Pd, Andrea Romano.

08/04/2020 - 18:00

“Durante le audizioni in videoconferenza di oggi nella commissione Trasporti della Camera, sia Tim che Vodafone e Wind hanno illustrato le loro autonome iniziative per evitare che su studenti e famiglie gravi il costo, in termini di connettività, della didattica online. Sia Tim, non computando nel consumo il costo delle ore di didattica anche oltre il periodo di emergenza, che Vodafone e Wind, concedendo mensilmente giga illimitati, hanno efficacemente risposto alla sollecitazione  che avevamo rivolto in questo senso a governo ed operatori già dalla fine di Marzo. Avevamo auspicato maturasse al tavolo aperto dalla ministra Pisano una soluzione uniforme magari sostenuta dall’uso dei voucher ma prendiamo e diamo volentieri atto delle positive scelte assunte autonomamente da Tim, Vodafone e Wind”.

Lo dichiarano in una nota Antonello Giacomelli, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai, e Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura e componente della commissione Vigilanza RAI.

“Chiaramente se il ricorso alla didattica online dovesse proseguire oltre i termini oggi immaginabili, si riproporrà il tema di un intervento del governo - concludono i due esponenti dem - magari riprendendo il modello per le piattaforme adottato da Tim, per assicurare, senza costi, agli studenti ed alle famiglie la connettività necessaria”. 

08/04/2020 - 17:06

“Ho sentito questa mattina il Mef e il viceministro Misiani per sbloccare i soldi fermi nelle burocrazie. Il presidente dell’Ance de L’Aquila Cicchetti denuncia che nelle zone del cratere ancora non arrivano i fondi da gennaio previsti per la ricostruzione privata. È una ennesima assurdità di burocrazie senza cuore. I soldi ci sono e non vengono assegnati! Ma scherziamo? E giustamente Cicchetti esprime la preoccupazione dei cantieri che, fermi a causa dell’emergenza Covid, rischiano di non ripartire.
Ringrazio Ance per la sollecitazione e mi sono subito attivata con il Mef attraverso il viceministro Misiani per superare gli ostacoli di natura burocratica e ho ribadito che ci deve essere un impegno prioritario per far arrivare i fondi e far ripartire i cantieri delle zone del cratere, come anche ribadito dal presidente della Repubblica lo scorso 6 aprile.
Bene in ogni caso il fondo di 26 milioni di euro per i piccoli comuni colpita dal sisma del Centro Italia del 2016, il rimborso della Tari e i fondi degli sms solidali.
Debbo altresì segnalare due fatti importanti degli ultimi giorni che dimostrano serietà e attenzione da parte di questo governo: i 24 milioni che il Cipe e Palazzo Chigi hanno destinato al cratere 2009 per progetti di sviluppo del Gran Sasso, del sistema residenziale universitario, dei borghi e della mobilità elettrica e, inoltre, come ho proposto e fatto approvare nel Decreto Sisma, il Dipartimento Casa Italia amplia le sue competenze e si pone come punto di riferimento del post emergenza. Parliamo, cioè, di quella fase di ricostruzione e di rinascita dei territori colpiti da grandi calamità naturali. Si tratta di un passo avanti per il Paese: per la prima volta ci sarà un unico punto di riferimento, indirizzo e coordinamento di tutte le istituzioni. L’impegno politico mio personale e di questo governo non può essere danneggiato da lentezze e pigrizie della burocrazia”

Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Pd.

08/04/2020 - 16:45

“Le giuste misure per contenere la diffusione del coronavirus messe in atto dal Governo rischiano di aggravare la situazione delle donne vittime di violenza domestica, costrette a rimanere in casa, h24, con il partner violento. Una condizione che definirei di emergenza nell’emergenza. Per questo, pur apprezzando l’impegno del governo anche con il lancio di campagne informative per diffondere il numero e la app 1522 e la app YouPol, a cui rivolgersi in caso di bisogno, abbiamo chiesto alla ministra Bonetti quali iniziative straordinarie si possono mettere in campo per spezzare quel circolo vizioso per cui in alcune circostanze donne vittime di violenza non hanno potuto accedere alle strutture perché da un lato dovevano dimostrare di non essere contagiate dal covid19 ma allo stesso tempo essendo asintomatiche alcuni medici si sono rifiutati di far loro il tampone”.

Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd, intervenendo in Aula per il question time.

Nella replica l’esponente dem, dopo essersi dichiarata soddisfatta per la risposta della ministra Bonetti, ha aggiunto che “nella lettera inviata lunedì da 40 deputate dell’Intergruppo per le donne alla stessa ministra Bonetti e ai ministri Bonafede e Boccia abbiamo sottolineato l’importanza delle misure contenute nel documento elaborato dalla Commissione d’inchiesta del Senato sul femminicidio, con nuove e ulteriori misure per sopperire alle carenze del sistema sorte in questo periodo. Inoltre, nella lettera, si fa riferimento alla necessità di vigilare sulle Regioni affinché trasferiscano quanto prima le risorse già stanziate ai centri antiviolenza. Mi auguro - ha concluso Boldrini - che in un frangente così difficile si possa derogare alla procedura ordinaria e prevedere al più presto una norma che permetta di avviare in tempi rapidi la ripartizione dei fondi da parte delle Regioni, non solo di quelli pregressi ma anche dei 20 milioni previsti per il 2020. E di far giungere i fondi straordinari stanziati per l’emergenza direttamente ai centri antiviolenza. Perché nessuna donna dev’essere lasciata sola”.

08/04/2020 - 16:44

A causa dell'emergenza Coronavirus, il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza risulta oggi essere gravemente compromesso. Per rispondere a questa emergenza e sollecitato da vari appelli, l’Intergruppo Donne, Diritti e Pari Opportunità, coordinato da Laura Boldrini, ha presentato un’interrogazione al ministro della Sanità, firmata da 26 deputate. L’obiettivo è quello di sollecitare Roberto Speranza affinché si faccia chiarezza sulle iniziative che il ministero vorrà mettere in campo per affrontare tempestivamente il problema. Oggi in molte aree del Paese gli accessi alle strutture ospedaliere sono stati limitati ai casi di assoluta urgenza e molti reparti sono stati riconvertiti al trattamento dei pazienti con Covid-19. Per quanto giusto e opportuno, tutto ciò provoca però la negativa conseguenza di impedire a molte donne di esercitare il legittimo diritto a interrompere volontariamente la gravidanza in sicurezza ed entro i tempi previsti dalla legge 194. Queste procedure mediche, a differenza di altre procedure mediche, non possono essere rimandate. Ecco perché chiediamo al ministro Speranza di favorire l’introduzione di protocolli che prevedano l'uso prioritario dell'interruzione farmacologica e la riduzione al minimo del ricorso all'ospedalizzazione, oltre a inserire il tampone Covid  tra i prelievi pre-Ivg chirurgica e a consentire l’ammissione al trattamento di donne in gravidanza con amenorrea fino a sessantatré giorni invece che fino a quarantanove giorni”.

Così le deputate del Pd, Lia Quartapelle e Chiara Gribaudo, componenti dell’Intergruppo Donne, Diritti e Pari Opportunità e prime firmatarie dell’interrogazione.

08/04/2020 - 16:29

“Chiediamo al ministro della Salute di far chiarezza su quanto è avvenuto nelle Rsa Lombarde e in merito alle indecisioni e i ritardi della Regione Lombardia nel chiudere i servizi residenziali al pubblico, e di sospendere i servizi semiresidenziali per anziani e disabili, come richiesto dagli stessi gestori e diversamente da come hanno operato altre regioni principalmente coinvolte dal Covid-19. Non solo. Nelle Rsa dove si è sviluppato maggiormente l’infezione virale nessun tampone venne fatto né agli operatori, con il rischio di tramutarli in vettori di infezione, né agli ospiti particolarmente fragili e con comorbilità. Ancora oggi, in tante Rsa, con il rientro possibile di molti operatori dalla quarantena obbligatoria, nessuno del personale che vi opera è stato sottoposto al test di rilevazione dell’Rna. I numeri drammatici dei decessi nelle residenze sociosanitarie per anziani lombarde stanno facendo emergere l’inadeguatezza, dal punto di vista della tutela della salute pubblica. Alquanto inadeguata e improvvida è stata la decisione adottata dalla Regione Lombardia di chiedere a queste strutture di ampliare la loro ricettività in modo da ospitare, in funzione deflattiva sugli ospedali, i casi meno gravi di pazienti contagiati da coronavirus. I dati, da questo punto di vista, parlano chiaro: su 1130 decessi il 49,8% era Covid-19 positivo o con sintomi simil influenzali; inoltre, tutti gli ospedalizzati (85 persone su 70 strutture che hanno risposto al quesito, per un rapporto di 1,2) presentava sintomi o positività al Covid-19. La proiezione di queste cifre sul totale delle Rsa (ha risposto all’indagine solo il 14% delle strutture contattate) potrebbe portare a un riscontro di migliaia di morti. Un quadro inaccettabile e desolante. Per queste ragioni chiediamo quindi di verificare se da parte di Regione Lombardia siano state fornite tempestive indicazioni e adottate adeguate misure precauzionali per evitare il contagio all’interno delle Rsa e per garantire l’universalità della tutela del diritto alla salute e l’adeguata assistenza dei soggetti più vulnerabili come gli anziani”.

Così i deputati e i senatori lombardi del Partito democratico.

“Anche le Procure - aggiungono i parlamentari dem - hanno aperto fascicoli contro ignoti sulla base di denunce dei lavoratori. Per quanto riguarda Milano, le denunce per mancata prevenzione del contagio si stanno ampliando e probabilmente non saranno limitate ai casi più noti come quelli della Fondazione Don Gnocchi e del Pio Albergo Trivulzio. Il Forum del Terzo Settore in Lombardia, con Ledha, Uneba Lombardia e Alleanza Cooperative Italiane-Welfare Lombardia, ha definito ‘strage degli innocenti’ la mancanza di presa in carico, da parte della sanità lombarda, dei pazienti più fragili che vengono contagiati dal Covid-19. Mentre il presidente dell’Uneba in Lombardia - segnalano i deputati e i senatori lombardi del Pd - ha lanciato un durissimo ‘J’accuse’  dichiarando che ‘si è deciso, senza dirlo, che non tutti hanno diritto alle cure’”.

08/04/2020 - 14:53

Nel Question time di oggi, Laura Boldrini a nome del gruppo del Partito democratico chiederà alla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, quali misure il governo intenda adottare per tutelare le donne vittime di violenza domestica, le quali obbligate a rimanere in casa a causa della pandemia, sono costrette a vivere un’emergenza nell’emergenza, e come intende garantire l’accesso ai centri della rete antiviolenza in condizioni di sicurezza sia per gli operatori che per le stesse donne.

Lo comunica in una nota l’ufficio stampa del gruppo Pd alla Camera.

08/04/2020 - 14:30

“L'Europa vive la crisi più grande dalla sua nascita. La miopia di pochi leader, ancora legati a vecchi e fallimentari schemi di austerità, non impedisca a istituzioni #Ue di trovare una risposta all'altezza dell’emergenza sanitaria ed economica. Bisogna agire uniti. Ora.
#Eurogruppo”. Lo scrive su twitter Laura Boldrini del Pd.

08/04/2020 - 14:30

“Leggiamo che Forza Italia rivendica il merito di un emendamento che inserisce anche Brescia tra le province beneficiate dal decreto Cura Italia. Un emendamento in realtà inutile e del tutto improduttivo di effetti, riguardando il decreto di marzo.
Occorre invece sottolineare che a dare alla nostra provincia la giusta considerazione ci ha già pensato il governo. Nel decreto liquidità in corso di emanazione è infatti previsto il rinvio del versamento di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e giugno per le imprese che hanno avuto un calo del fatturato superiore al 33%, con una soglia di 50 milioni di fatturato per il resto d'Italia, e senza nessuna per le 5 province più colpite, ovvero Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza. Un vantaggio fiscale per la nostra provincia stimato in circa 400 milioni di euro, e reso possibile dalla efficace interlocuzione che abbiamo intrattenuto nei giorni scorsi con il viceministro dell'economia Misiani, che si è fatto interprete delle giuste esigenze manifestate dal nostro territorio, purtroppo tra i più colpiti dall'epidemia”. Lo dichiarano i deputati del Pd Alfredo Bazoli e Marina Berlinghieri e il segretario Pd di Brescia, Michele Zanardi.

08/04/2020 - 13:36

"L'emendamento Pd approvato in Senato al Decreto Cura Italia ha messo in sicurezza il trasporto pubblico locale, garantendo che non venissero decurtate le risorse alle aziende che sono state costrette a ridurre le corse a causa dell'emergenza sanitaria": è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera.

"La norma approvata, proposta in Senato dal Partito Democratico, è un ottimo risultato. Si tratta di un provvedimento che evita il tracollo delle aziende italiane del settore e salvaguardia i lavoratori del Tpl, che ogni giorno assicurano la continuità di un servizio essenziale": conclude Davide Gariglio.

08/04/2020 - 13:13

"Accertare le cause del cedimento del ponte ed avviare una rapida ricostruzione dell'infrastruttura": è quanto dichiara Martina Nardi, deputata Pd, che questa mattina si è recata, con il sindaco di Aulla Roberto Valettini sul luogo del crollo.

"La provincia di Massa Carrara ha comunicato che il ponte era stato controllato pochi mesi fa. Ma la struttura è completamente ed improvvisamente franata su se stessa e soltanto per caso non ha causato una strage. Va aperta una indagine seria ed accurata su quanto accaduto e sui controlli fatti fino ad oggi e procedere ad una rapida ed efficiente ricostruzione": conclude Martina Nardi.

08/04/2020 - 12:48

"Sarà necessario potenziare e perfezionare la didattica a distanza per iniziare al meglio il nuovo anno scolastico": è quanto dichiara Lucia Ciampi, deputata Pd in Commissione Cultura della Camera.

"Condividiamo pienamente i contenuti del Decreto Scuola che riconosce l'eccezionalità di questo anno prevedendo anche la possibilità che a settembre non sia possibile riaprire le scuole. Si tratta di una ipotesi plausibile e giustificata dall'emergenza attuale che abbiamo da tempo sostenuto. Occorre però promuovere, fin da oggi, una maggiore fruibilità della didattica online semplificando anche la modalità di ricezione da parte degli studenti. Oltre alle risorse già stanziate per le scuole sulle dotazioni informatiche saranno necessari incentivi fiscali specifici per le famiglie che acquistano computer o tablet. Sarà inoltre fondamentale, anche per semplificate un prevedibile prolungamento della didattica online, supportare ed uniformare l'attuale impegno di docenti e alunni ad oggi frastagliato in numerose piattaforme digitali ed in orari troppo prolungati. Sto pensando ad esempio alla possibilità di lezioni online trasmesse direttamente dalle classi negli orari abituali dove gli insegnanti potrebbero interagire con gli studenti presenti nelle loro abitazioni. Occorre agire per tempo": conclude Lucia Ciampi.

08/04/2020 - 12:29

“Nell’emergenza più che nella normalità abbiamo bisogno che i nostri magistrati garantiscano che chi investe nel nostro Paese lo faccia rispettando la legge. Ecco perché le parole pronunciate ieri sera da Edward Luttwak, ospite di Floris a DiMartedì su La7, lasciano esterrefatti. Come si può dire al pubblico televisivo ‘gli investitori non hanno paura della mafia o della ‘Ndrangheta, ma dei magistrati italiani: cani sciolti che fanno qualsiasi cosa’? Luttwak conosce i livelli di corruzione e di penetrazione della criminalità organizzata in Italia? Ha presente la lunga e triste sequenza di morti proprio fra i magistrati e le forze dell’ordine impegnati nel far rispettare la legalità? Le pericolose e ingiuste falsità riferite da Luttwak offendono la nostra storia e la nostra memoria”.

Così Carmelo Miceli, deputato e responsabile Sicurezza del Pd.

08/04/2020 - 12:18

"Veneto batte Piemonte 4 a 1. Sono due Regioni del Nord, hanno popolazione simile, sono entrambe guidate da Giunte a trazione leghista. Ti aspetteresti risultati quasi identici. Invece, in Piemonte abbiamo il doppio del morti e un quarto dei tamponi effettuati. In Veneto le residenze per anziani sono sotto controllo e gli interventi di medici specializzati al domicilio si fanno in ogni Provincia. In Piemonte invece no". Così, in una nota,  il deputato piemontese del Pd, Stefano Lepri che conclude: "ora non dite che è colpa dello Stato. La responsabilità è di chi governa, si fa per dire, il Piemonte".

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