23/07/2019 - 10:01

“Alla luce della dichiarazione del presidente della Camera di ieri in merito alle nostre richieste della presenza qui in Aula del ministro dell’Interno a riferire sulla vicenda del cosiddetto Russiagate in cui afferma di non aver avuto alcuna risposta da parte del Viminale, chiediamo che il presidente Fico venga qui a riferire all’apertura dei lavori pomeridiani”. Lo ha dichiarato in Aula alla Camera il deputato democratico Enrico Borghi in un intervento sull’ordine dei lavori.

“Non basta l’utilizzo dei media – ha proseguito Borghi - esporre in Aula quanto sta avvenendo è una forma di rispetto che si può definire il minimo sindacale. E’ incredibile che una maggioranza e un governo che litigano su tutto, abbiamo l’esempio sconcertante di ieri con gli attacchi reciproci fra il ministro Toninelli e il ministro Salvini mentre l’Italia era spezzata in due, non trovi il tempo per rispettare un dovere istituzionale”.

22/07/2019 - 19:35

“Questo decreto è l’ennesimo strumento di propaganda usato da Salvini”. Lo ha dichiarato Michele Bordo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, nel corso della discussione in Aula sul Decreto Sicurezza bis.

“Gli italiani – continua - devono sapere che questo provvedimento è inapplicabile. Lo è perché non rispetta gli obblighi internazionali del nostro Paese. E anche perché è incostituzionale. Viola diversi articoli della Carta. Con questo decreto Lega e M5S dicono una cosa molto semplice: se qualcuno incrocia in mare un barcone alla deriva con degli esseri umani a bordo in concreto pericolo di vita, deve fregarsene. Quegli esseri umani possono essere lasciati a morire. E’ un provvedimento indegno di un paese civile come l’Italia. Viene fatto passare il principio aberrante per cui è giusto per chiunque voltare la testa dall’altra parte”.

“Si tratta di norme che rischiano anche di indebolire ancora di più il nostro Paese e di isolarlo nei contesti internazionali, soprattutto in Europa. Che deve fare sicuramente di più. Ma i comportamenti isterici e propagandistici del ministro degli Interni non spingono l’Unione europea a fare meglio. Semmai la spingono a fare il contrario: non è con gli ultimatum e gli insulti che si affrontano i problemi”, conclude.

22/07/2019 - 19:32

“E’ vero, come risulta dalla pubblicazione di alcune intercettazioni, che l’attuale ministro dell’Interno nel momento in cui doveva dare avvio al governo gialloverde, con tanto di contratto scritto, si consultava con il signor Paolo Arata sulla composizione dell’esecutivo stesso? E questo in particolare per assegnare un posto di rilievo, gradito ad Arata, per Armando Siri? Ecco un altro punto cruciale, non se ne contano più, su cui Matteo Salvini deve fare chiarezza in Parlamento. Dove un Ministro dovrebbe sempre sentire l’obbligo di venire a raccontare ai cittadini la verità”. Lo dichiara il deputato democratico Emanuele Fiano della presidenza del Gruppo.

22/07/2019 - 19:07

Si proceda alla piena applicazione del decreto Lorenzin fino al 2021

“Nei due anni che ci separano dall’introduzione del decreto Lorenzin sui vaccini siamo passati, dopo il cambio di governo, dall’obbiettivo di dotare il Paese della più grande misura di prevenzione con l’obbligo vaccinale per recuperare le coperture per malattie che pensavano archiviate, a una politica ondivaga e schizofrenica sull’eliminazione dell’obbligo”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito dei dati sulle coperture vaccinali diffuse oggi dal ministero della Salute.

“Tale politica – continua – è riuscita a ricordarsi del problema delle coperture vaccinali solo di recente. Più volte abbiamo chiesto alla ministra Grillo di attendere i dati sul triennio prima di smantellare l’obbligo e di rafforzare le risorse umane e strutturali dei servizi di prevenzione territoriali. Tuttavia, ancora non è stata presa alcuna decisione. Forse ci arriveremo per inerzia al terzo anno e i dati parlano di coperture in crescita ma ancora insoddisfacenti. Continua per questo a destare preoccupazione il mancato raggiungimento dell’obiettivo di Copertura vaccinale (95%) per la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia, in tutte le fasce d’età considerate, nonostante il trend in aumento registrato. Altrettanto si può dire della copertura contro la varicella, piuttosto bassa e con differenze regionali”.

“La ministra Grillo si affidi dunque agli appelli di esperti in sanità pubblica e concluda il piano vaccinale con determinazione e coraggio. E’ necessaria l’implementazione dell’Anagrafe vaccinale su tutto il territorio. Di cambi di direzione non ne abbiamo per niente bisogno. Serve semmai un argine alle campagne No Vax, comprese le conferenze stampa organizzate da alcuni deputati a Montecitorio”, conclude.

22/07/2019 - 18:57

“Da quanto emerge nelle intercettazioni di Arata il contratto di governo è fondato su un’opera corruttiva. Altro che onestà e trasparenza! L’esecutivo si regge in piedi su un fantomatico accordo scritto sotto dettatura”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“L’imprenditore forzista, che si prodigò poi per far avere un incarico di governo a Siri, si rivolse a lui – si legge dalle carte - ‘chiedendo e ottenendo che nel contratto di governo tra Lega e Cinque stelle si parlasse di biometano, onde poter utilizzare tale argomento a proprio favore’. E chissà quante altre cose verranno a galla col procedere dell’inchiesta. Qui si parla di modificare l’intervento governativo ad uso e consumo di un imprenditore. È così che si fanno gli interessi degli italiani? – chiede la deputata Dem –

“Salvini la smetta di scappare e venga in Parlamento a chiarire non solo sui suoi rapporti economici e politici con una potenza straniera come la Russia, ma anche su quanto sta emergendo su Paolo Arata, Vito Nicastri, considerato dai pm di Palermo vicino a 'Cosa Nostra', e sull’ex sottosegretario leghista Armando Siri. Insieme a lui – conclude Rotta - dovrebbero, però, riferire alle Camere anche Di Maio e gli esponenti pentastellati che hanno firmato quel contratto per spiegare su quali basi, oltre quelle corruttive è stato stilato e se vogliono continuare ad onorarlo”.

22/07/2019 - 18:09

“Quello di Pierluigi Coppola da parte del Mit è un chiarissimo caso di licenziamento per motivi politici”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

“E che lo sia – continua – sono proprio le puerili motivazioni, a monte della decisione di Toninelli, fatte filtrare dal suo ministero. Se l’allontanamento di Coppola è giustificato da non meglio precisate ‘interviste autorizzate’ e ‘ombre’, com’è possibile che Marco Ponti, dopo i fiumi di interviste rilasciate sull’analisi costi-benefici relativi alla Tav prima della sua pubblicazione ufficiale o dopo le incredibili, recenti affermazioni su Alitalia, sia ancora al suo posto? La risposta è semplice: Ponti è allineato con le tesi di Toninelli, Coppola no”.

“Con questo nuovo, vergognoso capitolo, Toninelli chiarisce una volta per tutte qual è il senso da lui attribuito al ministero che guida: non dicastero per realizzare opere indispensabile agli italiani e alla crescita del Paese ma agenzia propagandistica”, conclude.

22/07/2019 - 17:43

“Licenziare un professore universitario per avere espresso le sue idee è nello stile dei regimi autoritari” è secco il commento del capogruppo democratico alla Camera, Graziano Delrio alla notizia del licenziamento del professor Coppola, unico  esperto neutrale tra i commissari chiamati a redigere l’analisi costi benefici della Tav. “L'epurazione da parte del ministro Toninelli – prosegue Delrio - appare ancora più surreale se si considera che poi, seppur con grave ritardo, i bandi della Torino Lione sono pubblicati dando così ragione a Coppola che aveva preso le distanze da un’analisi che da subito era apparsa confusa, parziale e inattendibile. Competenza e indipendenza non sono evidentemente tollerati dal governo”, conclude Delrio.

22/07/2019 - 17:33

“Un testo cestinato dagli esperti, dalle competenze giuridiche, dalle donne Italiane e da chi ha a cuore la civiltà di questo Paese, l’autonomia femminile, l’evoluzione dei diritti delle donne e dei bambini, viene rimesso in sella? Ci mobiliteremo in ogni modo contro questo scempio e questa forzatura”. Lo dichiara Susanna Cenni, deputata del Pd.

“Attendiamo parole e soprattutto atti coerenti degli esponenti M5s che hanno sempre parlato di uno stop al provvedimento. Oppure si chiacchiera in libertà, ma si negozia anche sulla pelle delle donne pur di mantenere in piedi un governo decotto dalle liti quotidiane? Vi fermeranno le donne italiane”.

22/07/2019 - 17:31

"Salvini scappa dal Parlamento sulla trattativa per finanziare il suo partito con fondi neri della Russia ma fugge anche dalla Commissione Antimafia che aveva chiesto di sentirlo già da diversi mesi. Fatto altrettanto inaudito. Anche in questo caso, come accaduto con il presidente della Camera, Salvini non ha risposto alla convocazione del presidente della Commissione contravvenendo ai suoi doveri e mostrando il medesimo sprezzo per le istituzioni. Non si ricorda di un ministro dell’Interno che ad un anno dall’avvio della legislatura, su questioni così delicate e vitali quali la strategia di lotta alla delinquenza mafiosa, abbia voltato le spalle al confronto con la Commissione parlamentare. Il rifiuto è tanto più grave per quanto sta emergendo nell’inchiesta su presunte tangenti nel settore siciliano dell’eolico che vede coinvolto l’ex sottosegretario Siri e l’ingegnere Paolo Arata, già consulente della Lega per le questioni energetiche che sarebbe in società con l’imprenditore Vito Nicastri, considerato un finanziatore della latitanza del boss Matteo Messina Denaro. Dovrebbe essere interesse di Salvini chiarire le questioni. Ma, anche in questo caso, il ministro preferisce scappare".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

22/07/2019 - 15:54

“Il Ministro degli interni Salvini, abile nel trovare argomenti che distolgono l’attenzione dai temi che gli competono, fa pressioni affinché il ddl Pillon continui il suo iter parlamentare. È davvero assordante il silenzio del M5S rispetto ad un provvedimento che non ha sicuramente a cuore i diritti di bambini e tantomeno delle donne. Il ddl Pillon è un disegno bieco su affidi e separazioni, che fa piombare l’Italia indietro sul piano dei diritti e della tutela della famiglia e della genitorialità. Va ritirato. Per questa ragione faremo battaglia in commissione e saremo al fianco delle famiglie, e delle associazioni che manifesteranno contro questo disegno di legge che impone un modello retrogrado e irricevibile”.

Lo ha dichiarato la capogruppo PD in Commissione Agricoltura, Maria Chiara Gadda, in merito alla riapertura al Senato dell’esame del ddl Pillon.

“Per altro in queste ore sta avvenendo uno sciacallaggio mediatico della maggioranza sui gravi fatti di Bibbiano. È nell’interesse di tutti fare urgente chiarezza e consegnare gli eventuali responsabili alla giustizia, perché i reati contro i bambini sono disgustosi e danneggiano tutta la comunità. Ma è inaccettabile che in un Paese democratico ci siano forze di governo che in modo irresponsabile alimentano la violenza sul web e nel dibattito pubblico. La mia solidarietà va ai circoli e agli iscritti del PD che sono stati oggetto in queste ore di contumelie e insulti pilotati ad arte per distogliere l’attenzione pubblica dai problemi della maggioranza, un vero e proprio abominio per uno Stato di diritto.” conclude la deputata dem.

22/07/2019 - 15:35

Lega e M5S stumentalizzano Bibbiano e votano Pillon

“Mentre Lega e M5S strumentalizzano ad arte il tragico caso dei bambini di Bibbiano, in Senato torna la discussione sul Ddl Pillon, vero apripista per strappare i figli a uno o a entrambi i genitori  quando “il figlio minore manifesti comunque rifiuto, alienazione o estraniazione con riguardo a uno di essi. Questa legge non deve vedere la luce”

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Sulla questione degli affidi la politica ha il dovere di prendere una posizione chiara e netta a tutela dei bambini e delle vittime di violenza. Sinora, invece, i supporter del disegno di legge a firma del senatore Pillon, hanno solo giocato con la vita di donne e bambini. È un provvedimento – spiega la deputata Dem - punitivo per i minori, i cui interessi vengono calpestati anche attraverso l’introduzione dell’alienazione parentale, con la mediazione obbligatoria e con l’affido condiviso in caso di violenza intrafamiliare”.

“Chi ha a cuore, realmente, l’interesse dei più fragili metta al bando le ipocrisie e i giochi di potere e spazzi via dal tavolo questo testo inemendabile e lo ritiri in via definitiva. Nessuna discussione può essere portata avanti su un provvedimento lesivo sia per le donne sia per i bambini, per questo – conclude Rotta - il Partito Democratico sarà al fianco di tutte le associazioni che in questi mesi hanno posto i riflettori sulle reali conseguenze di questa subdola norma”.

22/07/2019 - 15:18

Subito interrogazione su licenziamento

“Come avevamo ampiamente annunciato Toninelli ha cacciato dal Ministero delle Infrastrutture Pierluigi Coppola, membro della Struttura tecnica, per non aver firmato la confusa e faziosa indagine costi – benefici sulla Tav”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito della notizia del licenziamento di Pierluigi Coppola da parte del Mit.

“Il Ministro però dovrà rispondere in Parlamento di questa scelta: presenterò infatti sulla vicenda una interrogazione. E’ chiaro che il M5S non voglia affidarsi a consulenti preparati e indipendenti ma a yes man compiacenti e non imparziali: tutto questo a spese dei contribuenti. Siamo di fronte ad un ministro sfiduciato, confuso e sull’orlo di una crisi di nervi che invece di dimettersi licenzia dipendenti solo per ripicca”, conclude.

22/07/2019 - 15:03

“Il ddl Pillon torna in Senato per volere esplicito di Salvini: si tratta della peggior legge possibile in materia di affidi e separazioni. Un testo talmente subdolo e sbagliato che non è migliorabile in alcun modo: va solo ritirato. Viste le posizioni della Lega, che pensa di tornare ai tempi del padre-padrone, chiediamo ai Cinquestelle un minimo di coerenza. Dopo che hanno criticato apertamente Il Pillon adesso hanno il dovere di ritirare le firme. Altrimenti saranno i soliti venduti delle poltrone, ma questa volta la cosa più grave sono le conseguenze nefaste di questa legge che se venisse approvata sancirebbe la possibilità di sottrarre i bambini alle madri per una inesistente sindrome da alienazione parentale, la scusa per ricattare le donne. Gli sciacalli di Bibbiano scelgano da che parte stare, noi siamo da quella delle donne e dei loro figli, ma loro non si permettano mai più di strumentalizzare vicende drammatiche quando poi mandando avanti leggi che rischiano di esporre i bambini alle manipolazioni degli adulti”.

Così in una nota la deputata del Pd Alessia Morani.

22/07/2019 - 14:03

“Anche in una giornata di caos terribile sui treni italiani Toninelli e Salvini riescono a fare balletti indecenti. Gli italiani tutti, sia quelli rimasti bloccati nella paralisi del traffico ferroviario, che quelli a lavoro o a casa, vogliono sapere: come è potuto succedere, perché i due ministri non sono stati capaci di affrontare le emergenze e come mai non sono state aumentate le misure di controllo e prevenzione. Toninelli e Salvini si scaricano le responsabilità a vicenda anche su questo? ‘Parla prima tu, che poi parlo io’? Sono indecenti. Lo dico a nome dei pendolari e dei passeggeri rimasti per ore fermi e di un Paese che vorrebbe vedere un governo capace di risolvere i problemi”.

Così Raffaella Paita, capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, replica al ministro Toninelli.

22/07/2019 - 13:21

Responsabilità anche di chi istiga all’odio sul web

“Il vicepresidente del consiglio comunale di Vercelli deve dimettersi subito. Non è possibile che le istituzioni siano rappresentate da chi istiga alla violenza e all’omicidio”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commentando il post su Facebook di Giuseppe Cannata

“Il linguaggio di odio sta superando ogni immaginazione e cerca di travalicare il web per spostarsi nella realtà. Sono mesi – sottolinea la deputata Dem – che dai più alti rappresentanti dello stato si stanno alzando i toni e si aizza la gogna mediatica verso singole persone, in prevalenza donne. Ne abbiamo esempi lampanti con i tweet di Salvini nei confronti di Carola Rackete o, per ultimo, di Maria Elena Boschi. Oggi, però, con il post di Cannata, che oltre ad essere un amministratore pubblico è anche un medico, l’asticella si è alzata fino ad invocare l’omicidio di tutti gli omosessuali”.

“Sono tardive le parole di chi si dissocia da Cannata, ma nulla dice contro gli hate speech e contro l’intolleranza nei confronti dell’altro da sé. Non è un caso – sottolinea - che Cannata faccia le sue dichiarazioni aberranti a commento di un post del senatore Pillon, che in questi mesi si è fatto portavoce dei peggiori istinti omofobi e misogini”.

“Ora ci aspettiamo che Cannata venga radiato dall’Ordine dei medici e rimetta immediatamente il suo mandato da vicepresidente del consiglio comunale. È il momento di intervenire – conclude Rotta - per fermare una deriva pericolosa che rischia di avere conseguenze tragiche”.

Pagine