25/07/2019 - 14:02

“Il governo su ILVA si è infilato in un vicolo cieco, ma se non saranno presto presi provvedimenti saranno i lavoratori di Taranto a schiantarsi. La maggioranza ascolti i sindacati, metta il dossier ILVA all’ordine del giorno delle Commissioni parlamentari competenti. Senza dirette facebook, senza propaganda, sediamoci tutti per individuare delle soluzioni. Di Maio dovrebbe aver imparato con Alitalia che ad alzare la voce e spararla grossa si finisce ci rimette lui in coerenza e ci rimettono milioni di euro i cittadini. Vuole mettersi al lavoro? Faccia dei tavoli veri allora, non delle passerelle per le telecamere.” Lo dichiara la vice presidente dei deputati Pd, Chiara Gribaudo, dopo l’appello dei sindacati.

25/07/2019 - 12:10

“Abbiamo colto occasione della presenza dell’ingegner Maurizio Gentile in commissione trasporti per audizione sul piano Rfi di abbattimento e contenimento rumore per chiedere, come gruppo Pd, notizie su quanto accaduto a Firenze pochi giorni fa a che ha mandato in tilt l’intera rete ferroviaria. L’Ad di Rfi ha parlato di un’azione di sabotaggio su alcuni pozzetti contenenti cavi di relazione che comandano i segnali sulla rete, segnali posizionati a 1.350 metri di distanza l’uno dall’altro. Il dolo come sostenuto da Gentile è difficile da prevenire. Si sta puntando su sistemi più evoluti, ha proseguito l’Ad di Rfi, come quello europeo attualmente operativo sulle tratte di alta velocità perché non ci sono cavi ma la trasmissione avviene via radio e questo sistema lo si sta implementando sul nodo di Firenze e poi sarà la volta di Milano, di Roma, per rendere più sicura la rete. Nel ringraziare la disponibilità dell’ingegner Gentile, intendiamo comunque tornare sull’argomento perché la sicurezza della rete ferroviaria è fondamentale e vanno evitate situazioni come quella registratasi lunedì scorso che ha paralizzato il Paese. Vanno compiuti sforzi di ammodernamento e investimenti che rafforzino la sicurezza infrastrutturale e tecnologica a garanzia di operatori e utenti”.

Così Raffaella Paita, capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, commenta l’audizione dell’Ad di Rfi, Maurizio Gentile.

25/07/2019 - 11:36

“Abbiamo colto occasione della presenza dell’ingegner Maurizio Gentile in commissione trasporti per audizione sul piano Rfi di abbattimento e contenimento rumore per chiedere, come gruppo Pd, notizie su quanto accaduto a Firenze pochi giorni fa a che ha mandato in tilt l’intera rete ferroviaria. L’Ad di Rfi ha parlato di un’azione di sabotaggio su alcuni pozzetti contenenti cavi di relazione che comandano i segnali sulla rete, segnali posizionati a 1.350 metri di distanza l’uno dall’altro. Il dolo come sostenuto da Gentile è difficile da prevenire. Si sta puntando su sistemi più evoluti, ha proseguito l’Ad di Rfi, come quello europeo attualmente operativo sulle tratte di alta velocità perché non ci sono cavi ma la trasmissione avviene via radio e questo sistema lo si sta implementando sul nodo di Firenze e poi sarà la volta di Milano, di Roma, per rendere più sicura la rete. Nel ringraziare la disponibilità dell’ingegner Gentile, intendiamo comunque tornare sull’argomento perché la sicurezza della rete ferroviaria è fondamentale e vanno evitate situazioni come quella registratasi lunedì scorso che ha paralizzato il Paese. Vanno compiuti sforzi di ammodernamento e investimenti che rafforzino la sicurezza infrastrutturale e tecnologica a garanzia di operatori e utenti”.

Così Raffaella Paita, capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, commenta l’audizione dell’Ad di Rfi, Maurizio Gentile.

24/07/2019 - 20:21

‪”Questo sarebbe il Ministro dell’Interno, quello che dovrebbe garantire la nostra sicurezza, uno che ci accosta ai Casamonica? Qui sono saltate le regole dei rapporti istituzionali. Noi non avremo pace finché sul Russiagate non ci sarà verità, inutile che provi a sviare”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle parole di Matteo Salvini sulla mozione di sfiducia contro di lui presentata dal Pd.

24/07/2019 - 20:06

“Salvini ha paragonato la mozione di sfiducia del Pd ad una “minaccia dei Casamonica”.Questo signore ormai non è più lucido, non sa la misura e il senso delle parole oltre a quello delle istituzioni. La massima autorità di pubblica sicurezza non può essere gestita da chi straparla”. Così su twitter il democratico Enrico Borghi.

24/07/2019 - 19:18

“Il ministro Matteo Salvini ha completamente perso la testa. Accostare il Pd ai Casamonica è ignobile. Un motivo in più per sfiduciarlo in Parlamento”. Lo scrive su Twitter Michele Bordo, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle parole di Matteo Salvini sulla mozione di sfiducia contro di lui presentata dal Partito democratico.

24/07/2019 - 18:44

“Non ho avuto informazioni da Salvini dice Conte che conferma che Savoini senza incarichi partecipava a missioni governative. A che titolo ha viaggiato con Governo? E chi ha pagato il viaggio? Visto che non si informa il Parlamento come cittadini lo chiediamo con il Foia”. Così su twitter la democratica Marianna Madia che annuncia la presentazione di un Foia, il Freedom of Information Act che è lo strumento per ottenere l'accesso civico generalizzato ai dati e ai documenti posseduti dalle Pubbliche Amministrazioni.

24/07/2019 - 18:34

"Abbiamo depositato una richiesta di accesso agli atti presso la presidenza del Consiglio, ai sensi della legge sul Foia, per avere tutta la documentazione riguardante i viaggi in Russia di Savoini e D'Amico nelle delegazioni del Governo, le loro presenze ad appuntamenti ufficiali, le spese. Ora Palazzo Chigi è obbligato a rispondere".”. Lo dichiarano i deputati del Partito democratico Carmelo Miceli, Alessia Morani, Alessia Rotta, Emanuele Fiano e Enrico Borghi.

"Richiediamo di avere accesso  - continuano - agli atti amministrativi riguardanti: 1) la documentazione completa relativa ai viaggi in Russia effettuati dal Consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del Vice Presidente del Consiglio Senatore Matteo Salvini, Claudio D’Amico, comprensiva di dettaglio delle spese e di elenco dei partecipanti alle eventuali trasferte e iniziative; 2) le finalità e le motivazioni di tali missioni; 3) la documentazione completa relativa alla eventuale partecipazione del Signor Gianluca Savoini, presidente dell’Associazione Culturale Lombardia-Russia, a incontri ufficiali organizzati con il coinvolgimento dell’amministrazione interpellata, quali, tra gli altri, quello tenutosi in occasione della finale dei Mondiali durante il quale a Mosca il Vice Presidente del Consiglio Salvini ha incontrato il suo omologo, il Ministro Vladimir Kolokoltsev ed i rappresentanti del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Federazione Russa, Yuri Averyanov e Aleksandr Venediktov, quello relativo all’organizzazione dell’incontro bilaterale tenutosi il 17 luglio 2018 a Mosca, il Convegno di Confidustria tenutosi sempre a Mosca nel medesimo anno”.

“4) L’eventuale presenza nelle delegazioni ufficiali del suddetto Signor Savoini, dettaglio dei relativi costi, rimborsi e accrediti allo stesso eventualmente concessi", conclude.

24/07/2019 - 18:15

<L’intervento del presidente Conte in Senato ha brillato per evasività e fuga dalle questioni sollevate dal Pd. Nel frattempo il ministro Salvini continua a scappare dal Parlamento non rispettando i suoi doveri istituzionali verso il presidente della Camera e rifiutandosi di fare chiarezza sui rapporti opachi tra esponenti del suo partito e faccendieri russi per un presunto finanziamento alla Lega. Presenteremo una mozione di sfiducia individuale al ministro Salvini che così dovrà smettere di scappare e vedremo se anche in quell’occasione i parlamentari grillini abbandoneranno l’aula>.

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

24/07/2019 - 17:50

L’informativa di Conte ha confermato in modo ufficiale e inequivocabile quello che avevano adombrato fonti giornalistiche. Il ministro Salvini si è fatto accompagnare in Russia da personaggi equivoci che, però, facevano parte delle delegazioni ufficiali e che quindi di giorno hanno ascoltato conversazioni riservate al più alto livello, mentre di notte hanno brigato negli hotel per fare accordi per un sostegno economico alla Lega. Come si fa ad affidare a un ministro così la sicurezza nazionale? Come fa il M5s a continuare a sostenere un ministro che non ha nemmeno dato le informazioni necessarie al presidente del Consiglio per riferire in Aula?

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

24/07/2019 - 17:49

“Salvini ha sempre detto di non sapere come mai Savoini fosse presente in tutte le sue visite ufficiali e private a Mosca. Oggi al Senato il Presidente del Consiglio Conte lo ha sbugiardato definitivamente, affermando, invece, che il sig. Savoini in Russia, sia a luglio che a ottobre 2018, ci è andato come membro della delegazione ufficiale del Ministro dell’Interno”. Lo dichiara il vice capogruppo democratico alla Camera Michele Bordo.

“E anche alla cena di luglio 2019 in Italia con Putin – prosegue Bordo -, Savoini è stato invitato dal consigliere del Ministro Salvini, D’Amico. I rapporti tra Salvini e Savoini, quindi, sono molto stretti. È allora davvero molto grave che il Ministro dell’Interno abbia mentito così spudoratamente al Paese. Salvini deve spiegare come sia stato possibile che un membro della sua delegazione ufficiale abbia trattato una tangente di 65 milioni di euro per la Lega con una potenza straniera senza che lui fosse informato. Delle due l’una: se non era informato e Savoini è un millantatore, Salvini deve allora prendere le distanze da lui, altrimenti è complice.

“Perché il Ministro dell’Interno non ha denunciato Savoini fino a questo momento? Non lo ha fatto perché è ricattabile? Salvini deve – conclude Bordo - spiegare tutto questo al Parlamento e agli italiani. Il suo ruolo di Ministro della Repubblica è comunque incompatibile con le menzogne che ha raccontato in questi giorni”.

24/07/2019 - 17:48

“In questi minuti al Senato il Presidente Conte ha dichiarato di avere rispetto per il Parlamento e che ‘il confronto è la vera essenza della nostra forma di governo’. Curiose dichiarazioni considerato che una parte della sua maggioranza abbandona l’Aula mentre parla”. Lo dichiara Chiara Braga, capogruppo Pd in Commissione Ambiente alla Camera, a proposito dell’informativa del presidente del Consiglio Conte al Senato sul caso dei fondi russi alla Lega.

“Ma soprattutto – continua - dovrebbe spiegarlo ai suoi ministri e pretendere da loro altrettanto rispetto verso il Parlamento. E invece Salvini continua a scappare e si rifiuta di venire alla Camera a rispondere al Parlamento della faccenda Russia. Di Maio e Toninelli non si presentano nelle Commissioni competenti a riferire su Ilva e concessioni autostradali, nonostante le richieste ripetute fatte ormai da mesi dal Pd”.

“Questo Governo è ormai al capolinea su tutto e trascina a fondo questo Paese; Conte ne prenda atto e ponga fine a questa farsa dannosa per l’Italia”, conclude.

24/07/2019 - 17:47

“Dopo oltre un anno il presidente del Consiglio ha detto finalmente una parola ovvia sulla Tav: giunti a questo punto non farla costa più che concluderla”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito dell’Alta velocità Torino-Lione.

“Ma - continua - guarda un po’… In un colpo solo Conte smentisce se stesso, Grillo, Di Maio, Toninelli e la sua fantomatica analisi costi-benefici, che era giunta alla conclusione opposta. La decisione è immediatamente successiva al ‘licenziamento’ dell’unico componente della commissione che aveva sostenuto l’utilità dell’opera, commissario che coerenza ora vorrebbe venisse reintegrato. Si è perso tanto tempo, come è successo per altre opere. È una politica folle, che frena tutto quello che serve all’Italia per crescere. E infatti il Paese, nell’anno che secondo Conte avrebbe dovuto essere bellissimo, si avvia mestamente a concludersi  con una crescita del PIL vicina allo zero. Siamo di fronte al fallimento di una politica che è stata via via costretta a ripiegare tutte le bandiere orgogliosamente sventolate in campagna elettorale: no TAV, no TAP, no ILVA, no Terzo valico. E ora ci sarà il passaggio parlamentare, nel quale il M5s, con un voto che ne sancirà l’isolamento e in ogni caso perderà definitivamente la faccia”.

“Perché ormai è a tutti chiaro che Di Maio e compagnia hanno un solo obiettivo: restare incollati alla poltrona. E pensare che doveva essere il governo del cambiamento”, conclude.

24/07/2019 - 17:01

“I senatori del #M5S con la loro assenza aula Senato sfiduciano Conte. Adesso ci aspettiamo che facciano sul serio e che mettano fine al governo. Ma non lo faranno. È la solita #finta  ad uso social. #ipocriti”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, allegando la foto dei banchi del Movimento 5 Stelle vuoti.

24/07/2019 - 15:54

"Il premier Conte sembra aver cambiato idea in pochi mesi sulla Tav”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

“Nel mese di marzo, in seguito alla pubblicazione dei dati emersi dall'indagine ministeriale del professor Ponti, aveva infatti espresso in una intervista al 'Fatto Quotidiano' le sue perplessità sulla realizzazione della Torino-Lione, rilasciando le testuali parole: 'Dall’analisi costi-benefici dati chiari. Far finta di nulla sarebbe una presa in giro. E io non sono un pagliaccio'. Perchè questo improvviso voltafaccia del Presidente del Consiglio? Sicuramente, più che la tutela del popolo italiano, Conte vuole tutelare il suo incarico”, conclude.

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