26/04/2019 - 11:31

"Chiediamo pubblicamente a Matteo Salvini, che sarà domani in Piemonte e a Torino per il suo perenne show elettorale, di spiegare per quali motivi la Lega, in Parlamento ed al governo, ha di fatto bloccato i lavori della Tav. I candidati del centrodestra, nei comuni e alla Regione, potranno sottoscrivere tutti i documenti a sostegno delle infrastrutture, ma la realtà è evidente: per colpa di Salvini e della maggioranza gialloverde la Torino - Lione, l'Asti Cuneo, la variante di Carmagnola ed altri assi viari fondamentali sono ormai fermi da mesi. E gettare ogni responsabilità di questo disastro sul povero Toninelli, che partecipa ormai ai consigli dei ministri solo dal telefonino, è un affronto all'intelligenza di cittadini ed elettori": è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti della Camera.

26/04/2019 - 11:29

La costituzione di un Intergruppo parlamentare, promosso e organizzato dai deputati e dai senatori interessati e impegnato nella promozione della Memoria della Resistenza e dell'Antifascismo e nel sostegno ai luoghi di quella Memoria, è la proposta avanzata dal deputato democratico Andrea De Maria.

De Maria è stato sindaco di Marzabotto ed ha fatto sul campo l'esperienza del grande valore formativo dei luoghi della Memoria. “Ritengo – afferma in una lettera rivolta a tutti i colleghi - che nell'Italia e nell' Europa di oggi la Memoria della lotta di Liberazione Nazionale dal Nazifascismo, il Secondo Risorgimento come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, rappresenti un riferimento fondamentale per costruire il futuro del Paese, a partire dai principi della Costituzione nata dalla Resistenza”.

“In Parlamento abbiamo fatto cose importanti nella scorsa legislatura – aggiunge -  con l'impegno di diversi gruppi parlamentari. Sarebbe utile dare vita in questa legislatura a un luogo che lavori su questi temi e coordini idee e progetti, anche in collegamento con le realtà istituzionali ed associative interessate”.

24/04/2019 - 17:27

Verini, Ministro chiarisca immediatamente il suo pensiero

“Quando Salvini dice ‘si sciacqui la bocca chi accosta mafia e lega’, sta parlando al M5s, a Di Maio, al presidente Conte o, ma non vogliamo neanche ipotizzarlo, ai titolari dell’inchiesta antimafia che vede Armando Siri, sottosegretario ai Trasporti, indagato per corruzione?”. Così il democratico Walter Verini commenta le parole del ministro d Matteo Salvini che oggi ha detto “Chi parla di Lega deve sciacquarsi la bocca, con la mafia non abbiamo nulla a che vedere. Non accostate mai il mio nome, o quello della Lega, alla mafia".

“C’è un’indagine in corso – prosegue Verini -  sarà solo la magistratura ad accertare le responsabilità tuttavia è allarmante che il ministro dell’interno parli con questi toni di una inchiesta antimafia. Le sue parole hanno tanto il sapore della minaccia, chiediamo di chiarirle immediatamente”.

24/04/2019 - 17:26

Vicepremier faccia chiarezza su ‘giallo’ presidente Parisi

“Prendiamo atto che il ministro Di Maio abbia sposato la linea degli appalti senza gara. Ma a questo punto servono immediate spiegazioni sul perché il software che servirà all'Anpal (l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) per incrociare i dati delle domande e delle offerte di lavoro debba essere acquistato senza gara; quanto è il suo valore; se è vero che vi siano in corso contatti per importare in Italia la piattaforma informatica già utilizzata dalla Università del Mississipi e, nel caso, se non vi siano evidenti conflitti d’interessi dal momento che il prof. Parisi, oggi a capo dell’Anpal, avrebbe vantaggi economici personali da questa operazione. Di Maio faccia chiarezza su questa operazione che ormai si è tinta di giallo”. 

Così la democratica Debora Serracchiani commenta la notizia dell’inserimento ‘last minute’ nel decreto crescita di una norma che consente all'Anpal di selezionare senza gara il software per l'incrocio dei dati tra domanda e offerta di lavoro. “Di Maio non la racconta giusta – sottolinea la democratica- altrimenti avrebbe risposto da mesi alla nostra interrogazione parlamentare in cui gli chiediamo di vigilare affinché il potenziamento delle piattaforme informatiche per il reddito di cittadinanza avvenga in totale trasparenza e con procedure aperte e volte a favorire la partecipazione del maggior numero di potenziali fornitori a livello italiano e internazionale, in modo da fugare ogni dubbio sul fatto che, come riportato da varie testate giornalistiche, esista l’ipotesi che a vendere la piattaforma informatica e la relativa App allo Stato italiano sia direttamente l’Università del Mississippi, qualsivoglia soggetto controllato dall’Università del Mississippi, o addirittura società private riconducibili al professor Parisi, a suoi familiari o a soggetti presso i quali il professor Parisi svolge attività di lavoro subordinato o autonomo".

24/04/2019 - 17:25

“Non farò mai demagogia spiccia. Ma qui siamo di fronte ad un fatto chiaro, semplice e inequivocabile: Matteo Salvini aveva promesso che - al primo Consiglio dei Ministri! - avrebbe tagliato le tasse sulla benzina, in modo da abbassarne il prezzo. È passato circa un anno, e non lo ha mai fatto. Non ci è neanche andato lontanamente vicino. E oggi il prezzo della benzina è ai massimi, ce ne stiamo accorgendo andando a fare il pieno. Un politico che fa così può definirsi in un solo modo: un pagliaccio”.

Così Luigi Marattin, capogruppo Dem in commissione Bilancio alla Camera, in un post sul suo profilo Facebook.

24/04/2019 - 12:54

“Era stata una delle prime promesse durante la campagna elettorale di Matteo Salvini. ‘Se mi date fiducia, dal 5 marzo taglio tutte le accise sui carburanti’, diceva il leader leghista. Detto, ‘non’ fatto. Dopo oltre dieci mesi di governo Lega-M5 non solo non sono state tagliate le accise, ma il prezzo di benzina e gasolio alla pompa continua a costare sempre di più ai cittadini. Durante il ponte del 25 aprile gli italiani si troveranno infatti una nuova amara sorpresa: nelle autostrade il costo della benzina supererà i 2 euro al litro. Eravamo stati facili profeti a definire questo esecutivo il ‘governo del cambiamento… in peggio’. Avevamo ragione. Le bugie hanno sempre le gambe corte e il prezzo è volato alle stelle. E questo è solo l’ultimo dei motivi per i quali abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e della sua inadeguata squadra di ministri. Hanno fallito, ne prendano atto e permettano al Paese di porre rimedio ai loro errori”.

Così Silvia Fregolent, capogruppo Dem della Commissione Finanze alla Camera.

24/04/2019 - 12:41

Salvini e Di Maio tengano fuori dalla loro rissa il 25 aprile

"Non usino questa data per meschini calcoli di bottega elettorale. La festa della Liberazione appartiene a tutti gli italiani e va celebrata, con rispetto e gioia, perché è la sorgente della nostra Repubblica. Facciamo memoria dell’impegno e del sacrificio dei tanti, militari e civili, donne e uomini, giovani e adulti che combatterono per liberare l’Italia dal nazifascismo e consentire, con il ritorno della libertà e della democrazia, la rinascita civile e morale ancora prima che economica dell’Italia". 

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

24/04/2019 - 11:14

"Dal governo uno spettacolo indecente. Capipartito interessati unicamente al loro regolamento di conti elettorale si dedicano ogni giorno a minare credibilità e fiducia nel Paese rendendolo più fragile e vulnerabile. Lavoratori, pensionati, imprenditori, risparmiatori meritano di meglio".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

24/04/2019 - 11:07

Perché Salvini, Di Maio, Tria e Raggi non sgomberano associazione fascista

“Quanto tempo ancora dovrà durare l’occupazione abusiva di Casapound? Che fine ha fatto l’inchiesta della Corte dei conti che nello scorso ottobre aveva visto la Guardia di finanza cercare inutilmente di entrare nello stabile occupato ormai da più di 15 anni?  Che provvedimenti sono stati presi nei confronti dei militanti dell’organizzazione neo fascista che in quell’occasione minacciarono i finanzieri? Il sindaco Raggi, il ministro Salvini, il ministro Tria e il vice presidente del consiglio Di Maio non hanno nulla da dire a riguardo neanche oggi che si viene a sapere che alcuni componenti di Casa Pound agiscono indisturbati  all’interno degli uffici comunali perseguendo finalità xenofobe nella gestione dell’edilizia popolare della Capitale?”.

Così il deputato democratico Emanuele Fiano che sottolinea “se il rneoantifascismo dei Cinque Stelle è cosa vera, allora Luigi di Maio faccia sentire la sua voce”.

24/04/2019 - 10:34

“Il Decreto Legge ‘Decrescita’ approvato dal governo stanzia solo 300 milioni di euro nel triennio 2019-2021 per le Zone economiche speciali. Si tratta di risorse insufficienti a sostenere il rilancio di investimenti e occupazione nel Mezzogiorno. Questa scelta è inaccettabile. Il governo continua a prendere in giro il Sud”.

Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera, sul suo profilo Twitter.

23/04/2019 - 19:00

“C’è un nuovo neoantifascismo promosso dal Movimento  Cinque stelle, che nel giorno della Liberazione, il 25 Aprile, raggiungerà il suo culmine nella partecipazione ufficiale alla cerimonia della Comunità Ebraica romana, in contrapposizione allo studiatissimo viaggio a Corleone di Salvini, che snobba quello che secondo lui è ormai un derby senza più senso. Per lui è un derby, per noi significa onorare la Costituzione. Ma a prescindere dalle mosse comunicative della Lega, che sdoganerebbero qualsiasi nefandezza per far parlare di loro, ho una proposta semplice per Di Maio: se il vostro nuovo antifascismo è vero, approviamo subito la legge sull’Apologia di Fascismo che non facemmo in tempo ad approvare nella scorsa legislatura. Avremmo uno strumento vero, semplice, nuovo per combattere tutti i rigurgiti di neofascismo che voi dite di volete combattere. Se ci sono modifiche da fare, proponetele. Se le vostre parole non sono di campagna elettorale, allora dimostratelo con i fatti”.

Così su Facebook il deputato democratico, Emanuele Fiano.

23/04/2019 - 17:23

“Il Veneto sta bussando alle porte della Romania per reclutare giovani medici da strutturare negli ospedali sempre più in carenza di organico. L'Usl 2 di Treviso sta trattando per strappare dieci medici specializzandi in servizio all'ospedale di Timisoara perché mancano ginecologi e anestesisti. Per Zaia è il segno dei tempi, sì quelli del governo gialloverde incapace di programmare e dare ai cittadini risposte a lungo termine”. 

Lo dichiara la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico 

“Il governo mente, sostenendo che il problema sia il numero chiuso alle facoltà di medicina quando, in realtà, non si tratta in nessun modo di un problema di iscritti ma di accesso alle specialità. I laureati bastano, sono gli specialisti che mancano. L'Università di Padova - spiega la deputata Dem - sforna 30 specialisti ogni anno in Ginecologia ma per il Veneto ne servirebbero il triplo. Inoltre, con quota 100 la situazione è destinata inevitabilmente a peggiorare”. 

“Invece di perdere tempo a raccontare bugie e fare propaganda, un governo degno di questo nome, affronterebbe questo problema drammatico che rischia di creare un buco enorme negli organici degli ospedali e portare inevitabili disagi ai cittadini. Intanto - conclude Rotta - per tamponare l’emergenza una delle Regioni guidate dalla Lega sovranista assume medici in Romania. È la legge del contrappasso”.

23/04/2019 - 16:26

“Infelice è il Paese dove il ministro dell’Interno, anziché garantire la sicurezza di tutti, fomenta l’odio e l’aggressività. Mentre ancora non è stata chiarita la dinamica dell’accoltellamento tra due clochard alla stazione Termini di Roma, Matteo Salvini si è subito contraddistinto per le sue parole irresponsabili. Dichiarazione irresponsabile tanto quanto la sua irresponsabile circolare ai prefetti”.

Così Lia Quartapelle, capogruppo Dem in commissione Esteri alla Camera.

23/04/2019 - 13:17

“Sul ‘Salva-Roma’ Salvini sta andando oltre il ridicolo. L’accollo allo Stato dei debiti di Roma lo fece la Lega nel 2010, di cosa accidenti sta parlando?

Questa vicenda non ha nulla a che vedere con la pessima amministrazione di Virginia Raggi e tutti i danni che sta facendo a Roma. Né ha a che vedere con l’acume finanziario di Laura Castelli al Mef. Si tratta di una norma proposta dal Commissario straordinario, che fu tra l’altro nominato dal governo Pd nel 2017. Ed è una soluzione tecnica intelligente che - se confermata nel Cdm di oggi così come dalle bozze - non aggrava di un euro il bilancio statale. Salvini sta usando questa vicenda per giochetti politici stile prima Repubblica. Dice che non vuole che i debiti di Roma finiscano sulle spalle dello Stato? Forse non si è accorto che questo fu fatto nel 2010, con la Lega al governo e il suo collega sovranista Alemanno in Campidoglio. Noi rifiutiamo la logica del travisare i fatti per mera convenienza politica. Non lo meritano i cittadini romani e non lo meritano tutti gli italiani”.

Così Luigi Marattin, capogruppo Dem in commissione Bilancio alla Camera.

23/04/2019 - 11:35

Lettera aperta della vice presidente gruppo Pd e della capogruppo Pd in commissione Trasporti

“Sull’Alta Velocità Brescia-Padova il ministro Danilo Toninelli deve riferire urgentemente in Parlamento. Non è possibile che su un’opera così strategica per il sistema infrastrutturale nazionale si perseveri in una mancanza di chiarezza e certezza sul suo futuro. Come già avvenuto per la Tav Torino-Lione, il ministero delle Infrastrutture si nasconde dietro la foglia di fico dell’analisi costi-benefici e dei richiami del Cipe. Toninelli deve sapere che sull’Alta Velocità Brescia-Padova i governi di centrosinistra hanno già provveduto a un project review, con revisione del progetto e risparmi per oltre mezzo miliardo di euro. La verità è che hanno ricevuto un progetto solido, chiavi in mano e comprensivo dei finanziamenti necessari, ma ritardano da un anno al completamento dell’infrastruttura soltanto per un vizio ideologico. Il governo deve uscire da questa ambiguità e assumersi fino in fondo la responsabilità di prendere una decisione. Danilo Toninelli ha l’obbligo di dichiarare in una sede istituzionale cosa ha intenzione di fare”.

Così la vicepresidente vicaria del Gruppo Dem alla Camera, Alessia Rotta, e la capogruppo del Pd in commissione Trasporti, Raffaella Paita, in una lettera aperta in cui si chiede l’audizione del ministro Danilo Toninelli.

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