16/04/2019 - 17:08

Lega e M5S non sanno cosa votano

“Il Def ha purtroppo confermato il taglio dei 300 milioni di euro al trasporto pubblico locale”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito del Def.

“La mancata disponibilità di queste risorse – spiega - che erano incluse nei 2 miliardi di euro di finanziamenti bloccati dal governo del cambiamento con la Legge di Bilancio 2019, sono stati ribaditi dal Documento di Economia e Finanza. E' necessario ricordarlo ancora perché evidentemente nella Lega e nel M5S, sia al governo che in Parlamento, non si rendono nemmeno conto di cosa hanno approvato. Sicuramente se ne renderanno conto i milioni di cittadini e di pendolari che utilizzano quotidianamente il trasporto pubblico per lavoro e studio e su cui tra qualche mese ricadrà interamente l'incapacità e il dilettantismo di una classe dirigente allo sbando”.

“Senza questi 300 milioni di euro, che rappresenta la più grande riduzione che la storia italiana ricordi, il servizio verrà infatti fortemente penalizzato in tutte le regioni d'Italia”, conclude.

16/04/2019 - 16:54

“Un aumento di 100 punti di spread porta via 0,1% di crescita in un anno e 0,7% in tre anni. Lo hanno ribadito oggi gli economisti di Bankitalia in commissione Bilancio”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito dell’audizione di Bankitalia alla Camera sul Def.

“Il quadro che ne esce – continua - è molto preoccupante perché accanto a meno crescita, nel Def c’è un aumento considerevole del debito pubblico. A fronte - aggiungiamo noi - di scarsi investimenti e pochissime iniziative per la crescita. Né più tenero è stato l’Ufficio parlamentare di bilancio che parla di un quadro di finanza pubblica ‘tutto da definire nella sua concretezza’. Ovvero, dove sono i soldi per finanziarie le fantastiche promesse tipo Flat tax e non aumento dell'Iva?”.

“Bell'inizio, due organismi indipendenti su due hanno già bocciato il documento. Vediamo che si inventano prima di aumentare tasse e tagliare i servizi”, conclude.

16/04/2019 - 16:00

"È molto pericolosa e superficiale la gestione del dossier Alitalia da parte del governo. Oggi, in risposta alla mia interrogazione, il ministero dello Sviluppo economico tramite il sottosegretario Geraci ci informa di un’ulteriore proroga del termine di presentazione dell’offerta da parte di Fs. Proroga che porta la compagnia incautamente a ridosso della scadenza del prestito ponte. Ci stiamo incamminando verso una situazione di massima emergenza. A sostenerlo sono stati gli stessi commissari straordinari che in audizione in Commissione solo due settimane fa hanno lanciato un vero grido di allarme, anche perché c’è il rischio di una procedura europea di infrazione per aiuti di Stato.

"La drammatica verità è che il governo non ha una soluzione industriale e nessuna strategia. Sulla scelta del partner industriale non ci sono orientamenti univoci dopo il disimpegno di Easyjet e anche Delta non sembra avere le idee chiare sulla quota di partecipazione. Le Ferrovie dello Stato, oltre a chiedere tempo, sembrerebbero volersi attestare su una possibile quota di minoranza, comunque non superiore al 30 per cento. Di Maio ha parlato di una possibile quota di partecipazione del ministero dell’Economia, con il Mef che però ha sempre parlato per Alitalia di una operazione di mercato e non prefigurando alcuna forma di «nazionalizzazione». Da notizie di stampa si apprenderebbe anche di una volontà del governo di coinvolgere Atlantia, che controlla Autostrade per l'Italia. Oggi su questo punto abbiamo ottenuto un silenzio imbarazzato e imbarazzante. È grave che non smentiscano e che omettano il tema che è su tutti i media. Sono o no gli stessi che, subito dopo la disgrazia del ponte Morandi, volevano revocare le concessioni?

Insomma, è evidente lo stato confusionale in cui versa il governo con la variabile tempo che si fa sempre più stringente così come sono sempre più insistenti le voci di possibili tagli sul personale, che allarmano i lavoratori e le organizzazioni sindacali.  Siamo quindi molto preoccupati per il futuro della compagnia aerea Alitalia".

Lo afferma Raffaella Paita, deputata del Pd in commissione Trasporti della Camera.

16/04/2019 - 15:59

“La verità è che non c’è nessun cantiere pronto a partire sull’Asti-Cuneo, nessuna autorizzazione firmata, ma solo un’interlocuzione aperta: Toninelli si è infilato nel limbo delle trattative per cambiare l’accordo di cross financing e nessuno, nemmeno a Strasburgo, ha idea di quanto ci vorrà per uscirne”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Chiara Gribaudo, dalla Sala Stampa del Parlamento europeo a Strasburgo, dopo un incontro informale con le istituzioni europee insieme al sindaco di Cuneo, Federico Borgna, e all’eurodeputato, Daniele Viotti, per chiedere lumi sulle dichiarazioni del ministro Toninelli a proposito della A33. “L’unico risultato certo è quello di aver bloccato tutto: i cantieri con il progetto di Delrio potevano partire nel 2018, mentre adesso non apriranno mai entro l’estate come promesso dal Ministro delle infrastrutture e dal premier Conte nella loro comparsata nella Granda. Oggi è il 16 aprile: vedere un operaio a Cherasco prima del 21 giugno sarà letteralmente impossibile, a meno che non si torni alla soluzione precedente”. Continua la deputata dem: “Questa attesa prolungata di oltre un mese ci fa credere che i nostri sospetti fossero fondati, e nell’incontro ci sono state confermate delle perplessità: aumentare il valore di subentro, che supererebbe gli 800 milioni di euro, non tutelerebbe la concorrenza nel settore autostradale. Il vice ministro Rixi l’altro giorno ha detto di essere favorevole all’accordo raggiunto da Delrio: invece di fare battute sul Pd, che sta facendo anche il suo lavoro per capire cosa stia succedendo, potrebbe far venire Toninelli a più miti consigli e riprendere in mano la proroga già concessa che consentiva quasi 400 milioni di euro di finanziamento. Noi lo faremo sicuramente: presenteremo una doppia interrogazione, Daniele Viotti alla Commissione e io al ministro Toninelli, per chiedere a che punto sia la documentazione necessaria, che al Cipe era totalmente assente. Vorrei che il ministro si fermasse, portasse al Cipe il progetto Delrio e facesse partire i cantieri il prima possibile. Se ha bisogno di usarlo per fare propaganda, faccia pure - conclude Gribaudo - ma i cittadini di Cuneo pagano 100 milioni l’anno di sovraccosti per la mancanza dell’infrastruttura: non possono più aspettare e sicuramente non possono aspettare le esigenze di propaganda di questo governo”.

16/04/2019 - 15:51

Domani mercoledì 17 aprile alle ore 10 il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato (Pd) parteciperà alla riunione del Consiglio dell’VIII Municipalità di Napoli (Scampia Piscinola Marianella Chiaiano) che si terrà davanti all’asilo Nido “Janfolla” (II Traversa Via Janfolla) a Piscinola.

Rosato ha infatti accolto l’appello rivolto alle istituzioni dal Presidente della Municipalità Apostolos Paipais per rispondere alle provocazioni di stampo camorristico davanti alla scuola della zona.

16/04/2019 - 14:27

<Il caos nel governo ha abbondantemente superato il livello di guardia mettendo a serio rischio la credibilità internazionale dell’Italia e la sua capacità di affrontare la grave crisi produttiva e finanziaria provocata da questa maggioranza. Salvini e Di Maio, in perenne campagna elettorale, preferiscono indossare gli abiti di capipartito e litigare alla ricerca di qualche voto in più mentre le questioni più urgenti, dagli sviluppi della crisi libica alle ricette per risollevare l’economia fino ai destini dell’Alitalia, restano senza risposta>.

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

16/04/2019 - 14:13

“Finalmente anche il governatore del Veneto si accorge che l’inquinamento da Pfas è una questione nazionale”.
Così la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commenta le dichiarazioni del presidente Luca Zaia
“I governi a guida Pd hanno decretato lo stato di emergenza, previsto il commissariamento dell’area colpita e investito 80 milioni, ma non solo. Attraverso una legge di civiltà – spiega la deputata Dem - abbiamo lavorato per risolvere l’inquinamento da Pfas e per eliminare alla radice i reati legati all’inquinamento. Ora Zaia chiede al suo governo di intervenire, ma – sottolinea - dimentica che sono ancora da spiegare le responsabilità della provincia di Vicenza a cui, a quanto emerge, era nota già al 2006 la tossicità di Pfas e la presenza nelle acque”. 
“Noi intanto attendiamo ancora che dal ministero della Salute si attivino per mettere in campo ricerche e risorse affinché- conclude Rotta -  sia garantito il diritto alla salute per oltre 500mila le persone nel Veneto coinvolte dall'inquinamento da Pfas”.

16/04/2019 - 14:12

“Lo avevamo già detto in modo chiaro e netto al momento dell’audizione dei commissari straordinari: il tempo sta scandendo e la soluzione non è ancora in vista. Il balletto di questi giorni alla disperata ricerca di nuovi soci, come Atlantia, e le dichiarazioni di oggi su un tavolo conclusivo a Palazzo Chigi, in assenza di un partner industriale forte e pienamente coinvolto e di una compagine sociale solida, evidenzia l’esatta immagine della situazione. Bene che il presidente del consiglio voglia ora intervenire direttamente. Il problema non sembra però quello di avviare un maggiore coordinamento fra i ministri, ma piuttosto l’urgente necessità di mettere in campo una soluzione industriale vera e solida, che nel governo però nessuno ad ora sembra avere”.

Così Gianluca Benamati, vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera.

16/04/2019 - 13:15

Alle 16 conferenza stampa alla Camera con Delrio, Ceccanti, Migliore, Giorgis

I deputati del Pd hanno abbandonato i lavori della commissione Affari costituzionali alla Camera dove è in corso la discussione sulla legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. “C’è un limite alla farsa, la maggioranza sta impedendo alle opposizioni di poter svolgere il proprio ruolo’ ha denunciato il democratico Stefano Ceccanti uscendo dalla commissione. 

16/04/2019 - 13:13

“L’Umbria sta vivendo un momento difficilissimo. Il Pd e la società regionale hanno gli anticorpi per reagire. Questo è nel Dna della migliore sinistra che con coraggio sa affrontare momenti in cui occorrono radicali e anche impietosi rinnovamenti. L’Umbria non è come la Casal di Principe del passato, ai tempi dei Casalesi Quella Casal di Principe che il sindaco Renato Natale ha contribuito a bonificare e risanare guidando la città con trasparenza e passione civile. Anzi, voglio cogliere l’occasione per fargli i migliori auguri per le prossime elezioni che lo vedono candidato a sindaco”. Lo dichiara Walter Verini, deputato dem e commissario in Umbria.

16/04/2019 - 12:20

Salini dica a vigilanza se ha ostacoli ad operare

“Non c’è nessun piano industriale, mancano budget, tempi, indicazioni di processo, riformulazioni di responsabilità. Si tratta solo di una serie di slide, con molte incongruenze”.

Lo ha detto Antonello Giacomelli, deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, intervenendo durante l'audizione dell'ad Fabrizio Salini e del presidente Marcello Foa.

“Non si capisce come la creazione di nove ulteriori strutture con nove ulteriori direttori porti ad una semplificazione dei processi burocratici e a risparmi di costi. – spiega - È vero che il contratto di servizio prevede la ridefinizione di reti e canali del servizio pubblico in base ad una analisi di funzione e ruolo di ciascun canale, ma chiudere Rai Movie e Rai Premium per fare un canale per i maschi e uno per le femmine, senza un confronto con le associazioni rappresentative del settore dell’audiovisivo per raccogliere maggiori elementi di giudizio, appare una scelta superficiale e sbagliata. Anche sulla valorizzazione delle risorse interne – sottolinea il deputato Dem - Salini ha idee curiose. A Mario Orfeo, direttore che ha assicurato al Tg1 il maggior gradimento degli ultimi dieci anni, è stato assegnato un ruolo senza deleghe operative.

“Salini è il primo amministratore delegato della Rai, a cui la legge attribuisce poteri e prerogative che fino ad oggi non ha avuto nessuno. Non è prevista una diarchia e dovrebbe cessare la patetica processione quotidiana di dirigenti e funzionari in cerca di adozione verso le stanze del presidente. Se ci sono questioni che impediscono a Salini di operare, allora – conclude Giacomelli - devono essere portate a conoscenza della commissione di Vigilanza”

16/04/2019 - 11:32

“Ho deciso di prendere un aereo e di andare a Strasburgo, dove insieme al sindaco Borgna faremo un approfondimento con i funzionari europei per capire se davvero l’Asti-Cuneo si può sbloccare immediatamente. Ho provato a spiegare a Toninelli che è praticamente impossibile, ma noi siamo volenterosi - per cui ho chiesto un appuntamento per cercare di capire quale sia la verità. Oggi alle 14:30, dopo aver fatto questi incontri ci sarà una conferenza stampa presso la Sala stampa del Parlamento Europeo a Strasburgo , dove vi riporteremo le notizie che saremo riusciti a raccogliere.”

Lo ha annunciato la deputata Chiara Gribaudo in diretta Facebook dall’aeroporto di Torino Caselle, dal quale era in partenza per recarsi nella città sede del Parlamento Europeo. “Visto che il Ministro Toninelli e anche il suo Vice Ministro Rixi sono venuti nella Granda per dirci che dovevamo dare una mano, li aiuteremo a scoprire la verità sul loro piano: ho partecipato al CIPE per verificare le promesse del governo sullo sblocco immediato dell’opera, ma in quella sede  è stata fatta solo un’informativa molto semplice sull’Asti-Cuneo che è stata sostanzialmente bloccata perché il  progetto Toninelli, secondo il governo stesso, potrebbe essere lesivo delle regole sulla concorrenza.”

15/04/2019 - 19:31

“Sulla vicenda Piaggio Vella ha ragione: bisogna dare atto che su questa vicenda il governo gialloverde ha compiuto un vero e proprio capolavoro. Ha tenuto fermo per un anno il finanziamento di 766 milioni messo a disposizione dal governo Gentiloni per il drone”. Lo dichiarano Raffaella Paita e Franco Vazio, deputati del Partito democratico, a proposito della crisi di Piaggio Aero.

“Poi – continuano - ha parlato di una cifra assai più ridotta: 250 milioni. Poi ancora di 150 milioni, e infine (forse) di dirottare il finanziamento sul collaudato e apprezzato P180 per rinnovare la flotta di Forze Armate e Protezione Civile. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: nessuna decisione, fuga dei tecnici migliori, Cassa integrazione per 500 lavoratori. E si teme che sia solo l'inizio. Un vero capolavoro.

Chiederemo al governo di riferire subito al Parlamento le sue decisioni e ci batteremo per dare un futuro a una eccellenza industriale italiana. Questo quadro drammatico raffigura bene la distanza siderale tra le promesse fatte durante la campagna elettorale e l’incapacità nonché il totale disinteresse per il destino di un’azienda e di migliaia di famiglie liguri”, concludono.

15/04/2019 - 17:41

"Dalle tasche degli italiani il governo di Lega e Cinquestelle ha già tolto sette miliardi riportando verso l’alto nel 2019 la pressione fiscale che invece era in calo dal 2014. Ma la mazzata fiscale non si ferma qui: lavoratori, pensionati, imprese saranno colpiti dall’aumento delle tasse locali sbloccato dalla prima legge di bilancio targata Conte, Salvini e Di Maio e dall’innalzamento delle aliquote Iva necessario per ripianare la spesa in deficit che non solo non ha portato nessun vantaggio all’economia italiana ma andrà a pesare ulteriormente sui bilanci delle famiglie".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

15/04/2019 - 17:29

“Un provvedimento che, essendo nato con la finalità di sostenere le famiglie, le imprese e contrastare l'evasione fiscale, aveva destato grandi aspettative, si sta in realtà rivelando un’occasione mancata”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito del disegno di legge sulle
semplificazioni fiscali.

“Questo progetto di legge – spiega - si prefiggeva l'obiettivo di agevolare, tra l'altro, l'aumento degli assegni per i nuclei familiari, la promozione dell'economia locale con l'apertura di nuove attività commerciali, artigianali e servizi e la riduzione delle aliquote di beni e servizi per bambini e le persone disabili e non autosufficienti. Oltre un miliardo e mezzo di euro all'anno sarebbero stati messi quindi a disposizione di cittadini ed imprese. Ma, proprio come il governo del cambiamento che ha promesso crescita ma ha prodotto recessione, anche questo provvedimento si è svuotato completamente di investimenti e interventi sensibili per trasformarsi in serie di norme parziali, spesso inutili e superate che riguardano quasi esclusivamente la semplificazione e che non incidono quindi nello sviluppo sociale ed economica del Paese. Per quanto riguarda la semplificazione fiscale, infatti, gli interventi prioritari e realmente efficaci (snellimento degli adempimenti per le comunicazioni dell'Iva, fatturazione elettronica e trasmissione telematica delle operazioni fiscali, dichiarazione dei redditi precompilata) erano stati realizzati nella precedente Legislatura dai governi a guida Pd”

“Misure concrete che hanno inaugurato un nuovo rapporto tra fisco, cittadini e imprese che ha portato nel 2016 ad avere il record di recupero di risorse pubbliche: 19 miliardi di euro, con una crescita del 28 per cento rispetto al 2015. Anche sul fisco, invece, Lega e M5S si rilevano il governo del fallimento, più che del cambiamento”, conclude.

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