04/10/2018 - 15:39

“Tuttomondo non sarà spostato: il ministero sconfessa l’idea dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa Andrea Buscemi che aveva avuto il coraggio, nelle scorse settimane, di chiedere la rimozione dell’opera di Keith Haring universalmente riconosciuta come il più importante intervento artistico in Italia degli anni ‘80”. Lo dichiara Lucia Ciampi, deputata del Partito democratico, a proposito della risposta del Mibact a una interrogazione presentata assieme al parlamentare del Partito Democratico Michele Anzaldi.

 

“Sul murales c’è il vincolo di tutela del Codice del Paesaggio e la locale Sovrintendenza non ha ricevuto nessuna comunicazione dal Comune di Pisa relativa a ‘Tuttomondo’. Il sindaco di Pisa Michel Conti inizi a pensare seriamente ai problemi della città invece di dare adito a richieste assurde della sua giunta, soprattutto quando provengono dall'assessore alla cultura che sta cercando in tutti i modi di sviare l’opinione pubblica sulla sua condizione di responsabile di stalking”, conclude.

04/10/2018 - 15:39

“Ai bambini tutti va garantita una crescita armoniosa e non possiamo più permettere che continuino a vivere dietro le sbarre. Tragedie come quella avvenuta nel carcere di Rebibbia chiedono con forza alla politica una riflessione sulle cause che sono alla base di questa tragedia”.

- Lo dichiara Alfredo Bazoli, deputato del Partito Democratico, che, insieme a una delegazione di parlamentari, ha incontratoquesta mattina gli esponenti dell’Associazione “A Roma Insieme” - 

“Abbiamo dato la nostra piena disponibilità a ragionare con le associazioni che da anni si occupano di bambini dentro e fuori le strutture carcerarie – spiega il deputato Dem - per presentare una proposta complessiva, in continuità con quanto già fatto nella scorsa legislatura, al fine di superare l’inumana condizione dei bambini costretti alla detenzione in carcere. Certo i segnali che sono arrivati da questo Governo – sottolinea - fino ad ora non vanno in questa direzione, purtroppo: la stroncatura della riforma dell'ordinamento penitenziario, che conteneva la revisione delle norme sulle misure alternative, ha rappresentato un grande passo indietro. Ora è necessario incrementare i fondi per le case famiglia protette, vera alternativa al carcere perché rappresentano un ambiente più adatto ad accogliere bambini ancora in fase di crescita”.

“Il Partito Democratico lavorerà – conclude Bazoli - per impegnare il governo e il Parlamento ad ulteriori stanziamenti che permettano ai minori di restare vicino alle proprie madri senza dover subire il trauma della detenzione, e per arrivare, finalmente, all'obiettivo ‘nessun bambino mai più in carcere’.”

04/10/2018 - 15:25

Abbiamo presentato oggi una mozione del Pd che impegna il governo a dare seguito agli impegni assunti dal presidente del Consiglio nell'incontro con l'Anci dell'11 settembre scorso, approvando con la massima urgenza un provvedimento finalizzato a reintegrare tutte le risorse necessarie ad assicurare l'integrale finanziamento delle 96 convenzioni del Bando Periferie che il governo ha sospeso.

Durante l’esame del decreto Milleproroghe, sia in Commissione che in Aula, il Partito democratico ha denunciato e contrastato la revoca dei fondi presentando emendamenti e ordini del giorno per ottenere il finanziamento completo del Piano periferie. A seguito della nostra battaglia parlamentare, nell’incontro tenuto con l’Anci il presidente Conte ha assunto l’impegno a inserire nel primo decreto utile una norma che di fatto dia la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata.  Ad oggi non c’è ancora traccia di nessuna iniziativa dell’esecutivo che dia seguito all’impegno preso, neanche nel “decreto emergenze”, e per questo motivo l'Anci ha deciso di interrompere ogni relazione istituzionale. Il Pd sostiene con forza la battaglia dei sindaci e chiede al governo di non continuare a prendere in giro quasi 20 milioni di cittadini dei 96 enti beneficiari (87 comuni capoluogo e 9 città metropolitane, per un totale di 326 comuni) che non vedranno la realizzazione dei 1.625 interventi, nonché dei progettisti e delle imprese che avrebbero dovuto realizzare i 2,7 miliardi di investimenti previsti (1,6 miliardi di euro per la realizzazione dei progetti legati alle 96 convenzioni e circa 1,1 miliardi di euro di finanziamenti messi a disposizione da privati ed altri enti).

Lo afferma Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd della Camera.

04/10/2018 - 14:57

Antistorico non riconoscere ruolo distruttivo dei nazionalismi europei

“La maggioranza vuole dividere il Paese anche sulla Prima guerra mondiale e lo fa per non tradire i propri alleati di Visegrad che fanno del nazionalismo la bandiera da sventolare alle prossime elezioni europee”. Così la deputata democratica Anna Ascani al temine della seduta della Camera che ha approvato le mozioni di maggioranza sulle celebrazioni del centesimo anniversario della vittoria della Prima guerra mondiale e bocciato la mozione presentata dal Pd che poneva l’accento sul ruolo distruttivo avuto dai nazionalismi europei. “La Prima guerra mondiale fu il risultato di un fallimento della politica e della diplomazia – ha detto Ascani nel suo intervento in Aula - un fallimento che costò al nostro Paese sangue e vite, che costò anche in termini di sviluppo e di prospettive, che costò per quello che successe dopo come conseguenza diretta di quella guerra. L'emergere di nazionalismi contrapposti e il loro prevalere in tutta Europa fu la principale causa di quella guerra. Non riconoscerlo è antistorico ed è ancora più grave oggi che in Europa stanno soffiando nuovi venti nazionalisti che vorrebbero illudere i cittadini che l'isolazionismo, la chiusura e la protezione della nazione contro gli altri Paesi siano la risposta alla paura di fronte alla globalizzazione”.

04/10/2018 - 14:14

In ufficio di presidenza della commissione Bilancio abbiamo appreso che - contrariamente a quanto affermato ieri sera dal ministro Di Maio ('ho appena inviato il Def alle Camere') - la Nota di Aggiornamento al Def non è ancora trasmessa al Parlamento". Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera.

"Questo rende tecnicamente il ministro Di Maio un volgare bugiardo. Il Pd si è dichiarato indisponibile ad avallare qualsiasi calendario dei lavori in Commissione prima che il testo ci venga consegnato. C’è un limite anche alla mancanza di serietà, e questo limite oggi è stato abbondantemente superato", conclude.

04/10/2018 - 14:12

“Ai bambini tutti va garantita una crescita armoniosa e non possiamo più permettere che continuino a vivere dietro le sbarre. Tragedie come quella avvenuta nel carcere di Rebibbia chiedono con forza alla politica una riflessione sulle cause che sono alla base di questa tragedia”.

- Lo dichiara Alfredo Bazoli, deputato del Partito Democratico, che, insieme a una delegazione di parlamentari, ha incontrato questa mattina gli esponenti dell’Associazione “A Roma Insieme” - 

“Abbiamo dato la nostra piena disponibilità a ragionare con le associazioni che da anni si occupano di bambini dentro e fuori le strutture carcerarie – spiega il deputato Dem - per presentare una proposta complessiva, in continuità con quanto già fatto nella scorsa legislatura, al fine di superare l’inumana condizione dei bambini costretti alla detenzione in carcere. Certo i segnali che sono arrivati da questo Governo – sottolinea - fino ad ora non vanno in questa direzione, purtroppo: la stroncatura della riforma dell'ordinamento penitenziario, che conteneva la revisione delle norme sulle misure alternative, ha rappresentato un grande passo indietro. Ora è necessario incrementare i fondi per le case famiglia protette, vera alternativa al carcere perché rappresentano un ambiente più adatto ad accogliere bambini ancora in fase di crescita”.

“Il Partito Democratico lavorerà – conclude Bazoli - per impegnare il governo e il Parlamento ad ulteriori stanziamenti che permettano ai minori di restare vicino alle proprie madri senza dover subire il trauma della detenzione, e per arrivare, finalmente, all'obiettivo ‘nessun bambino mai più in carcere’.”

04/10/2018 - 14:11

“La Legge di contabilità impone al governo la trasmissione al Parlamento della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza entro il 27 settembre. In quella data qualcuno è salito sui balconi di Palazzo Chigi e in questi giorni abbiamo visto e sentito di tutto; nelle scorse ora una incredibile conferenza stampa nella quale il Primo ministro, i due vice premier e il ministro dell’Economia, annunciavano al Paese che cambiavano i saldi che sarebbero stati approvati nel Consiglio dei Ministri del 27 settembre. E allora la domanda è: qual è la verità? Dove stanno le carte? Di che cosa stiamo parlando?”

Lo dichiara Enrico Borghi durante il suo intervento in Aula.

“La situazione è molto preoccupante e sta assumendo contorni kafkiani. Denunciamo il fatto che il Parlamento è stato esautorato. Inoltre – prosegue Borghi - quale messaggio il governo sta mandando ai cittadini se lui per primo non rispetta le scadenze stabilite per legge?”

“Il Parlamento deve essere messo in condizione di approfondire e discutere con tempi congrui un documento di tale importanza. Perché il continuo cambiamento delle cifre e dei numeri impone un approfondimento adeguato e un confronto parlamentare nel merito. Su questo – conclude Borghi - si gioca molto della credibilità del nostro Paese”.

04/10/2018 - 13:38

In Italia si registrano ancora troppi episodi di antisemitismo e in un Paese che ha conosciuto la vergogna e la tragedia delle leggi razziali non bisogna mai abbassare la guardia. Questo è il senso della nostra mozione che chiede al governo di assumere tutte le iniziative utili a proseguire il lavoro avviato nella scorsa legislatura nella lotta all'antisemitismo, sia preservando la memoria della Shoah e sostenendo chi la promuove, sia nel contrasto a ogni possibile nuova forma di antisemitismo, di razzismo, di odio e di intolleranza.

La nostra iniziativa impegna il governo a contrastare ogni forma di violenza e di intolleranza nei confronti dei cittadini ebrei o di altre minoranze etniche e religiose riconducibili alla ricostituzione di organismi politico-ideologici che hanno un comune patrimonio ideale con il disciolto partito fascista o altre formazioni politiche analoghe. Infine chiediamo al governo di adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare, con particolare riferimento all'antisemitismo, la diffusione di propaganda ideologica basata sull'odio, sul razzismo e sull'intolleranza attraverso il web, predisponendo sistematiche campagne informative ed educative nelle scuole e sui media. 

Lo afferma Gennaro Migliore, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali della Camera.

04/10/2018 - 13:27

"È davvero sorprendente che il vice-ministro Garavaglia si dimentichi che i precedenti governi non hanno operaro alcun taglio al Ssn". Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle dichiarazioni del vice-ministro all'Economia Massimo Garavaglia sulla legge di Bilancio.

"Il finanziamento del Ssn - ricorda - e’ passato da 107 mld del 2013 a 113,4 del 2018 e che il miliardo in più tanto sbandierato dal ministro Grillo per il 2019 e’ già iscritto nel bilancio triennale a cui Lega e 5 stelle hanno votato contro. Ora Garavaglia che fino a ieri e’ stato al tavolo della Conferenza Stato - Regioni dica quante risorse aggiunge al miliardo già previsto. Le regioni hanno individuato in 2,6 mld la cifra necessaria per il 2019". 

"Trovi quindi le risorse necessarie per il Fondo Sanitario e per coprire la vera emergenza della carenza di personale data anche da quota 100. E sopratutto faccia vedere le cifre del Def ancora tenute nascoste. Altrimenti saremo costretti a pensare che le sue 'amenesie' non sono altro che pretesti per nascondere le difficoltà del governo a reperire risorse per mantenere tutte le promesse della ministra Grillo e sue  già in questa legge di Bilancio", conclude.

04/10/2018 - 13:10

“Il Rapporto su Programmazione e realizzazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, diffuso oggi e realizzato dal Centro Studi della Camera in collaborazione con Cresme e Anac, dimostra bene la positiva eredità che lascia al Paese l’attività legislativa dei governi a guida Pd della scorsa legislatura. Dati, cifre e tabelle, testimoniano con cura e approfondimenti lo straordinario impulso dato alla crescita infrastrutturale dell’Italia. Significativo è anche il lavoro di individuazione delle priorità, che ha visto crescere gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie e aumentare significativamente le risorse destinate a manutenzione, messa in sicurezza e potenziamento tecnologico delle infrastrutture esistenti. Grazie al superamento della fallimentare Legge Obiettivo e alla nuova stagione di programmazione iniziata nel 2015 i dati dicono che crescono per numero ed importi i progetti; aumentano i bandi e i servizi di progettazione; sale la quantità dei bandi per la realizzazione ed anche il numero di gare e gli importi aggiudicati sono in significativa crescita soprattutto nel primo semestre di quest’anno”.

Così Chiara Braga, capogruppo Dem in commissione Ambiente alla Camera, commenta la presentazione del Rapporto su Programmazione e realizzazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, realizzato dal Centro Studi della Camera in collaborazione con Anac e Cresme.

“Si tratta di un andamento confermato dalla stessa Anac - aggiunge Chiara Braga - che evidenzia la netta ripresa del mercato; a dimostrazione che il Codice Appalti, al netto di alcuni miglioramenti su cui ha senso ragionare, non ha affatto paralizzato gli investimenti. Sarebbe un errore smontare ora un sistema che si sta assestando e che da indicazioni positive sulla ripresa degli investimenti, come dimostrano i dati del Rapporto. Piuttosto - conclude la deputata Dem - a preoccupare è l’incapacità del Governo di decidere e l’incertezza che si sta delineando su opere infrastrutturali importanti: il rischio è che si interrompa un ciclo virtuoso a danno di tutto il Paese”.

04/10/2018 - 12:49

Viscomi, governo fa scena muta su ricollocamenti previsti dalla legge Madia

“Purtroppo è ufficiale: Di Maio lascia a casa gli 868 lavoratori in attesa di ricollocamento a seguito del processo di razionalizzazione delle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni”. Così il deputato democratico Antonio Viscomi che sul futuro dei dipendenti di queste società sta portando avanti una battaglia politica a Montecitorio. “Questa mattina – sottolinea Viscomi – nel corso del Question Time in commissione Lavoro il sottosegretario del ministero guidato da Di Maio, Claudio Durigon ha chiarito che il governo non ha alcun progetto per affrontare il destino dei lavoratori che stanno aspettando il ricollocamento previsto dalla legge Madia.  Il sottosegretario ha fatto scena muta e non è stato in grado di indicare alcuna soluzione per agevolare il reingresso nel mondo del lavoro e la ricollocazione professionale di quasi mille lavoratori in tutta Italia. I dati del ministero, aggiornati al 30 giugno del 2018, parlano infatti di ben 868 lavoratori: un quadro molto serio che riguarda sostanzialmente tutte le regioni italiane con picchi in Molise, nel Lazio e in Abruzzo. Un’ennesima conferma – conclude Viscomi – che Di Maio sarà anche bravo a fare propaganda ma è incapace di governare”.

04/10/2018 - 11:45

“Il 27 settembre il governo approva la nota di aggiornamento, e festeggia. Il 3 ottobre il governo la cambia, e annuncia di averla finalmente inviata al Parlamento. Il 4 ottobre, alle ore 11,32, non risulta invece inviato nulla. Che succede? La smettiamo con le pagliacciate?”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Bilancio Luigi Marattin.

04/10/2018 - 10:07

190 CASI TRA VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA , LA DEPUTATA DEL PD DEBORA SERRACCHIANI HA CHIESTO AL MINISTRO COSA SI STA FACENDO

La cosiddetta “febbre del Nilo” è una epidemia che sta colpendo alcune aree del nostro Paese, in particolare il Veneto , dove sono stati già accertati oltre 160 casi e nella regione Friuli Venezia Giulia, dove i casi di contagio sono ormai 27, e siamo ahimè alla terza vittima. La febbre del Nilo inoltre,  si accompagna ad un'altra epidemia per noi altrettanto importante che ha colpito in particolare la regione Lombardia e che riguarda alcuni casi di legionella, che poi hanno determinato anche la morte per complicazioni di alcune persone. Ho chiesto, intervenendo in aula, che il ministro della Salute Giulia Grillo venga a riferire con urgenza all’intero Parlamento su questa situazione , per capire quali sono le misure che sono state adottate al fine di  limitare i contagi stessi, e quali sono gli interventi che il Ministero intende fare, anche perchè si tratta di epidemie che ormai sono note al nostro Paese. In particolare, la febbre del Nilo risale nella sua prima apparizione alla fine degli anni Novanta, ma ora è particolarmente invasiva e, come ripeto, ha causato già diverse vittime. Credo sia doveroso che i cittadini siano informati rapidamente su come ci si sta adoperando per farvi fronte.

03/10/2018 - 19:57

“L’obiettivo della legge è condiviso dal Pd perché si propone di offrire una tutela migliore ai diritti collettivi dei consumatori che oggi ancora non hanno”. Così Alfredo Bazoli nel dichiarare il voto favorevole del gruppo del Pd al provvedimento sulla class action.

“E’stato fatto un buon lavoro –ha proseguito Bazoli-  ma riteniamo che ci siano ulteriori margini per migliorare la norma e ci attendiamo da parte della maggioranza una attenzione diversa alle proposte avanzate dal gruppo del Pd nel successivo passaggio parlamentare.”

Secondo Bazoli si tratta di “una legge importante perchè tutela diritti che altrimenti non trovano riconoscimento nel nostro ordinamento”. “Ci sono – ha osservato Bazoli – ancora molti diritti dei consumatori, di utenti di servizi pubblici che per il loro contenuto esiguo non vengono fatti valere da chi invece dovrebbe farlo. Con l’azione di classe invece, questo diventa possibile, migliorandone la tutela e introducendo anche un principio di moralizzazione del mercato che induce le imprese erogatrici di servizi a comportamenti virtuosi.  Riteniamo quindi – ha concluso il parlamentare del Pd - che questa norma sia opportuna ma da migliorare e perfezionare ulteriormente anche perché entrerà in vigore la nuova direttiva europea.”

03/10/2018 - 19:34

"I deputati veneti della Lega mentono sapendo di mentire. Oggi annunciano con toni roboanti lo sblocco degli investimenti dei comuni virtuosi. La Lega non ha sbloccato un bel niente, semplicemente con una circolare di oggi la Ragioneria dello Stato applica una sentenza della Corte costituzionale di marzo 2018 ". Lo dichiarano deputate venete del Pd, Sara Moretto e Alessia Rotta, a proposito delle dichiarazioni dei parlamentari veneti della Lega.

"I parlamentari leghisti – continuano - millantano chissà quale lavoro a favore dei Comuni. Ci piacerebbe sapere a cosa si riferiscono. Non certo alla ricerca di nuove risorse, dato che l’esecutivo utilizzerà quelle stanziate dal Governo Gentiloni (900 milioni) e i soldi rubati agli stessi comuni dal bando periferie (140 milioni per il 2018). Mentre mandano il paese all’aria con lo spread a +300 aumentando costi di imprese e famiglie venete, hanno la faccia di bronzo di compiere un’appropriazione indebita di risorse già stanziate dal Pd”.

“Se la Lega romana vende come nuove le risorse trovate da altri, la Regione Veneto decide di non concedere risorse aggiuntive ai Comuni attraverso i cosiddetti spazi verticali. Un’ulteriore conferma della doppia faccia leghista”, concludono.

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