08/10/2018 - 18:03

“Abbiamo dato a Claudio Fava il nostro abbraccio. Le minacce gravissime che ha ricevuto dimostrano la necessità di mantenere alta la guardia della lotta per la legalità e di contrasto alle mafie. L’impegno di Claudio Fava contro la criminalità organizzata di stampo mafioso è anche quello del Partito democratico”.

 

Così il deputato Dem Walter Verini, responsabile Giustizia del Pd.

08/10/2018 - 15:54

“Toninelli annuncia la diponibilità della maggioranza giallo-verde a modificare il Decreto su Genova. Prendiamo atto di questa retromarcia del ministro, giunta nel giorno in cui gli sfollati del Ponte Morandi gli hanno detto in faccia che non vogliono più sentirsi raccontare bugie dal governo M5s-Lega. Si tratta certamente di un passo in avanti, ma sarebbe stato utile farlo molto prima, senza perdere tutto questo tempo per scrivere il decreto e nominare il commissario. Toninelli dice che ha scritto il decreto con il cuore: d’ora in avanti usi invece la testa, se riesce a farlo; sarebbe più opportuno per il ruolo che ricopre. Gli ricordiamo ancora una volta, e siamo pronti in commissione alla Camera a fare la nostra parte, che così com’è il decreto è inapplicabile e, soprattutto, non risolve le aspettative della città e dei suoi cittadini”.

Così Chiara Braga, capogruppo Pd in commissione Ambiente.

08/10/2018 - 15:07

"Sono orgogliosa del lavoro fatto nella passata legislatura sulla promozione della lettura e a favore delle librerie. Oggi i numeri dimostrano che favorendo la tax credit sulle librerie si può dare un aiuto concreto per salvarle. Sono circa duemila le librerie italiane che usufruiranno del tax credit introdotto nella scorsa legislatura a favore degli esercizi commerciali specializzati nel settore della vendita al dettaglio di libri.

Tra coloro che hanno presentato domanda le librerie indipendenti sono risultate le più presenti, annoverate in 920 unità, pari al 77% del totale e la maggior parte di esse, il 67,5%, corrisponde allo scaglione di reddito più basso; appartengono invece alle librerie in franchising 269 esercenti, il 22,5% dei richiedenti".

Lo afferma Flavia Piccoli Nardelli, deputata del Pd.

08/10/2018 - 13:35

“Io e Alpa saremmo stati incaricati dal Garante Privacy, nel 2001, di difenderlo in un giudizio contro la Rai, quindi prima del concorso. Verissimo”. 

Così il Presidente Conte ammette oggi a Repubblica il rapporto con quel prof. Alpa che poi lo promosse al concorso per la cattedra universitaria.

A voi sembra normale? Un socio - dal 2002 avevano un studio insieme - che poi ti giudica in un concorso pubblico? Lui che è premier non può lasciare dubbi su quella nomina. Venga in Parlamento a chiarire. Perché "onestà-onestà" non può essere solo uno slogan, perché sulla meritocrazia ci avete fatto la campagna elettorale, per poi dimostrarvi null'altro che ipocriti.

Lo ha scritto su Facebook il vice presidente della Camera Ettore Rosato

08/10/2018 - 12:39

“Orgoglioso del lavoro fatto per il settore librario”

Sono circa duemila le librerie italiane che usufruiranno del tax credit introdotto nella scorsa legislatura a favore degli esercizi commerciali specializzati nel settore della vendita al dettaglio di libri. Lo rende noto l’ex ministro della Cultura, Dario Franceschini che oggi su twitter rilancia i dati della misura fiscale appena pubblicati dalla direzione generale biblioteche del Mibac: “1.196 domande presentate per 1.796 punti vendita distribuiti in tutta Italia. Orgoglioso del lavoro fatto nella passata legislatura: un aiuto concreto per salvare le librerie italiane”. Tra coloro che hanno presentato domanda, le librerie indipendenti sono risultate le più presenti, annoverate in 920 unità, pari al 77% del totale e la maggior parte di esse, il 67,5%, corrisponde allo scaglione di reddito più basso; appartengono invece alle librerie in franchising 269 esercenti, il 22,5% dei richiedenti; non mancano i gruppi editoriali interessati per uno 0,5%.

Info su: http://librari.beniculturali.it/it/notizie/notizia/Tax-Credit-Librerie/

08/10/2018 - 12:38

“Salvini e Di Maio in pieno delirio di onnipotenza stanno portando il Paese nel baratro. Se i nostri titoli diventeranno spazzatura chi comprerà il debito per pagare stipendi e pensioni? Se vogliono bene all’Italia si fermino. Stanno scherzando col fuoco. #spread #pagailpopolo”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

05/10/2018 - 18:40

“Anche sulla verifica delle condizioni in cui versano i ponti e le infrastrutture del nostro Paese il governo non riesce ad andare oltre gli annunci non sostanziati da dati e timing di realizzazione”. Lo dichiarano Gian Mario Fragomeli e Elena Carnevali, deputati del Partito democratico, a proposito della risposta del governo alla loro interpellanza in merito alla questione del censimento dello stato di salute di ponti e cavalcavia stradali e alla condivisione di tali informazioni tra gli addetti ai lavori.

“Il governo – spiegano - ha risposto in ‘burocratese’, ipotizzando la creazione di una fantomatica agenzia di controllo, senza però dare la benché minima indicazione di una tempistica o di una metodologia operativa. Il 27 maggio 2017 è stata approvata una mia risoluzione in Commissione Trasporti con la quale si impegnava il Governopro tempore a promuovere tavoli tecnici, condivisi tra i vari Enti territoriali interessati, al fine di produrre, entro un anno, un sistema digitalizzato - su base regionale ma supervisionato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - che raccogliesse i dati del censimento delle infrastrutture viarie sospese. Al Ministero avevamo, insomma, già fornito gli strumenti, la metodologia e la tempistica, per realizzare questa fondamentale rete telematica.  tuttavia, una volta ancora, questo Governo ha dimostrato di voler pensare più alla forma che alla sostanza e, senza forse rendersi conto della gravità della situazione nella quale ci troviamo, ha rimandato il tutto,sine die, alla creazione di una fantomatica, ulteriore, agenzia di monitoraggio”.

“All’esecutivo vorrei perciò ribadire che è non è più il tempo di inseguire le scadenze. E’ venuto il momento di anticiparle: la situazione è definitivamente emergenziale e, in Italia, le persone continuano a morire schiacciate sotto ponti che si sbriciolano come castelli di sabbia”, concludono.

05/10/2018 - 16:28

“La Nota di aggiornamento al Def presentata dal governo conferma i nostri timori per una manovra che pagheranno i giovani e che non fa niente per favorire l’occupazione stabile. Eppure non basta: il governo prende in giro i professionisti, buttando là in un rigo a caso che ‘Per contrastare il precariato si procederà anche all’estensione dell’equo compenso’. L’equo compenso lo abbiamo introdotto nel decreto fiscale dello scorso anno e oggi i professionisti aspettano che il ministro Di Maio si svegli e convochi il tavolo di confronto previsto nella legge 81/2017, e che il ministro Bonafede si metta a scrivere i decreti parametri, per i quali non c’è bisogno di aspettare la Legge di bilancio”.

Lo afferma la deputata Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro e professioni del Partito Democratico.

“Invece - prosegue Chiara Gribaudo - con il regime forfettario a 65mila euro, combinato alle norme del decreto dignità sui contratti a termine, il governo spingerà le aziende a sostituire i dipendenti con false partite Iva, creando nuovo precariato e disincentivando il lavoro autonomo di qualità. Presenteremo presto un pacchetto di misure per il mondo dei professionisti - conclude la deputata Dem - per contrastare in Parlamento queste politiche così lontane dalle loro reali necessità”.

05/10/2018 - 16:11

Nei giorni in cui con le sue dichiarazioni irresponsabili faceva affondare il valore dei Titoli di Stato italiani, schizzare lo spread e crollare i mercati, in quelle stesse ore il presidente della commissione Bilancio della Camera e stratega economico di Salvini, Claudio Borghi, faceva trading sui Btp italiani, acquistandone non si sa quanti ad un tasso “ad alto rendimento”, come ha ammesso lui stesso al Foglio. 
Un caso senza precedenti, confermato dallo stesso Borghi durante “Piazza Pulita” su La7, di cui dovrebbero immediatamente occuparsi l’Antitrust, la Consob e la stessa presidenza della Camera. Le autorità di garanzia acquisiscano il filmato e avviino un’indagine accurata.
Borghi peraltro ha anche ammesso di avere incontri con i fondi speculativi: a loro anticipava le sue dichiarazioni che avrebbero fatto crollare la Borsa? 
Prima che si insediasse il Governo Lega-M5s, Borghi non deteneva alcun titolo italiano, come è emerso dalla sua dichiarazione patrimoniale, ma solo titoli stranieri, 350mila euro di obbligazioni estere e 50mila euro di sterline, che ha dichiarato di aver venduto. 
Ora che le dichiarazioni irresponsabili del suo Governo, comprese le sue stesse interviste sull’uscita dall’euro, hanno fatto schizzare i rendimenti dei Btp italiani, a spese di tutti i contribuenti sui quali grava il Debito pubblico, Borghi ha iniziato ad acquistare i titoli italiani. L’impennata dello spread è iniziata a maggio, quando Borghi e gli economisti della Lega hanno messo nero su bianco in una bozza “rubata” del Contratto di governo l’uscita dall’euro e il default del Debito pubblico italiano.

Lo ha scritto su Facebook il vice presidente della Camera Ettore Rosato

05/10/2018 - 13:57

“Nella notte Verona e le sue cittadine hanno subito uno schiaffo inaccettabile.  Il voto del consiglio comunale per dichiarare Verona “città a favore della vita” ci ha riportato indietro ad anni in cui le donne morivano per le interruzioni di gravidanza e proliferavano gli aborti clandestini”.

Lo dichiara la deputata veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico .

“La nostra città non deve dare ulteriori prove di essere a favore della vita: Verona è medaglia d’oro della liberazione dal nazifascismo e la vita l’ha difesa e tutelata con il coinvolgimento di tutta la popolazione. L’approvazione nottetempo delle mozioni leghiste, invece – sottolinea la deputata Dem - la rende un luogo ostile alle donne e carico di ipocrisia. Spiace che anche all’interno del Partito Democratico Veronese ci sia chi, come Carla Padovani, non abbia capito la gravità di quanto la Lega stava cercando di fare, rendendo il corpo delle donne una merce di scambio politico. Una grave responsabilità sia verso le cittadine e i cittadini, sia per non aver informato il gruppo e per non averlo rappresentato, ma abbiamo la consapevolezza che si tratta di una posizione del tutto personale”.

“Gli aiuti effettivi per diminuire gli aborti non arrivano attraverso il finanziamento di associazioni antiabortiste, ma – conclude Rotta - con strutture adeguate per la piena applicazione della legge 194, con programmi educativi per il controllo delle nascite e della fertilità, con l’implementazione delle case d’accoglienza, con un adeguato supporto per le situazioni di fragilità. In una parola, col welfare”.

05/10/2018 - 11:33

“Il Salvini annuncia 10.000 nuove assunzioni nelle forze dell’ordine; è un’ottima cosa. Sarebbe però onesto da parte sua segnalare che 7.400 di queste sono state finanziate dal governo Gentiloni nell’ultima Legge di Stabilità. Le assunzioni vanno benissimo, le balle meno”.

Così Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd della Camera, sul suo profilo twitter allegando anche il pdf del testo della Legge di Bilancio approvata nel dicembre 2017.

04/10/2018 - 17:29

“Il ministro tedesco per gli Affari Ue, Michael Roth, non ha fatto alcun riferimento al Reddito di cittadinanza in discussione tra la maggioranza di governo in Italia, come riporta invece la fake news diffusa strumentalmente dai deputati del M5s. Nel corso dell’audizione al Senato dinanzi alle commissioni congiunte Politiche europee, il ministro ha condiviso la proposta di un meccanismo di assicurazione contro la disoccupazione ciclica e di reinserimento lavorativo, da finanziare con fondi europei, sul modello del Reddito di Inclusione. Una proposta già presentata dal governo a guida Pd nella precedente legislatura e che ora dovrà essere discussa dai Paesi membri durante i lavori di definizione del quadro di bilancio pluriennale europeo. Il M5s e l’attuale governo italiano si impegnino per raggiungere questo obiettivo, anziché proseguire nella strada della mistificazione dei fatti e della volgare propaganda”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

04/10/2018 - 16:06

“Su sollecitazione del Pd, che ha presentato un’interrogazione sul tema, il Mibact ha finalmente fatto chiarezza sulla sorte del murales pisano di Keith Haring ‘Tuttomondo’: essendo sottoposto a vincolo non potrà che rimanere al suo posto”. Lo dichiarano Michele Anzaldi, deputati del Partito democratico.  

“Il ministero – spiegano – ha infatti messo nero su bianco che l’opera è vincolata ‘in quanto esempio di arte neo pop, ormai unica testimonianza pubblica presente sul territorio italiano di opere realizzate dall’artista americano’. Tale vincolo è ‘preordinato anche a garantire, per il futuro, forme corrette e controllate di conservazione e valorizzazione di un’espressione artistica che è testimonianza creativa della nostra epoca’. Queste parole il Mibact ridimensiona la polemica montata dall’assessore leghista del Comune di Pisa Andrea Buscemi contro un murale, per quello che è: uno sconclusionato tentativo di essere notato”.

“L’unico rammarico è che, se il ministero fosse intervenuto prima, e non avesse lasciato passare dei mesi prima di far arrivare la sua precisazione, ci saremmo risparmiati una figuraccia internazionale, di certo evitabile. Sarebbe opportuno che il Ministero chiarisse anche, questa volta rispetto ai propri uffici comunicazione, perché la precisazione sul murales abbia tardato tanto ad arrivare, nonostante la questione avesse raggiunto un rilievo internazionale”, conclude.

04/10/2018 - 15:57

“Era il 18 agosto scorso quando chiesi che per affrontare nel modo più rapido possibile la drammatica emergenza creata dal crollo del ponte Morandi, il Governo nominasse il sindaco di Genova Bucci commissario straordinario ". Lo dichiara Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia, a proposito della nomina del Sindaco Bucci a Commissario straordinario per la ricostruzione.

"Dopo la tragedia del crollo – spiega - sono passati inutilmente quasi 2 mesi rispetto alla mia proposta. Oggi abbiamo almeno il nome del Commissario e non nego di essere contento che quella mia indicazione abbia trovato consenso. Resta però il nulla del Decreto Genova (niente soldi, nessuna scelta, nessun criterio per la ricostruzione) e l'abbandono di fatto da parte del Governo dei progetti del Terzo Valico e della Gronda. Auguro al sindaco Bucci un buon lavoro e assicuro tutto il sostegno dei parlamentari del Pd per quanto necessario alla sua opera. È evidente, tuttavia, che questo nome non risolve i problemi di Genova, appesantiti dal mutismo della Lega e dalla confusione e dalla voglia per il ‘no a prescindere’ del M5S”.

“Servirebbe una forza e una reazione collettiva della politica che invece, per evidenti ragioni di opportunità politiche in seno al Governo, sino ad ora non c’è e non c’è stata. E questo per Genova e la Liguria è un disastro”, conclude.

04/10/2018 - 15:52

“Dare seguito agli impegni assunti dal Presidente del Consiglio dei ministri nell'incontro con l'Anci dell'11 settembre 2018, approvando con la massima urgenza un provvedimento finalizzato a reintegrare tutte le risorse necessarie ad assicurare l'integrale finanziamento delle 96 convenzioni stipulate nell'ambito del Bando periferie”. Lo chiede la mozione, resa nota dalla deputata Debora Serracchiani, che il gruppo del Partito democratico alla Camera ha presentato “al fine di assicurare il finanziamento di tutti i progetti ammessi in graduatoria”.

Il documento ricorda che “sono stati pregiudicati i diritti dei 19.803.099 cittadini dei 96 enti beneficiari diretti (87 Comuni Capoluogo e 9 Città metropolitane, per un totale di 326 comuni) che non vedranno la realizzazione dei 1.625 interventi, nonché dei progettisti e delle imprese che avrebbero dovuto realizzare i 2,7 miliardi di investimenti previsti, di cui 1,6 miliardi di euro per la realizzazione dei progetti legati alle 96 convenzioni e circa 1,1 miliardi di euro di finanziamenti messi a disposizione da privati ed altri enti”. E precisa: “il Partito Democratico ha denunciato la situazione e contrastato la revoca dei fondi presentando emendamenti e ordini del giorno”.

“Il Presidente del Consiglio – si legge ancora nella mozione - ha assunto l’impegno a inserire nel primo decreto utile una norma che di fatto dia la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata”. E tuttavia, prosegue il testo “nessuna iniziativa dell’esecutivo ha dato seguito al citato impegno”.

“Ricorriamo a tutti gli strumenti per restituire ai cittadini e ai Comuni quanto spetta loro – commenta Serracchiani – e anche per offrire al Governo l'opportunità di riscattarsi da un atto di arroganza centralista. I rapporti tra Governo e Comuni non hanno mai raggiunto un punto così basso e auspichiamo che nelle prossime ore il premier Conte voglia dare un segno concreto che la sua parola ha un valore”.

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