“Siamo soddisfatti per l’approvazione in Commissione della riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario. Si tratta di un testo equilibrato che, nel rispetto del principio dell’indipendenza della magistratura, introduce innovazioni importanti al fine di sottrarre la stessa da incrostazioni come i condizionamenti correntizi. Dopo quelle del processo civile e penale, questa nuova riforma contribuirà certamente a migliorare la qualità e l’efficacia della giustizia nel nostro Paese”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
“Il Partito democratico ha presentato alla Camera una risoluzione a prima firma Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue, che impegna il governo a sostenere la candidatura di Milano per la terza sezione centrale del Tribunale unificato dei brevetti, oltre a quelle di Parigi e Monaco. Si tratta di una straordinaria occasione per valorizzare il ruolo dell’Italia e, allo stesso tempo, per contribuire alla realizzazione di un sistema europeo di protezione della proprietà industriale efficiente e moderno, fondamentale per lo sviluppo industriale europeo e italiano. Quella di Milano, peraltro già sede dell’istituto di ricerca italiano per le scienze della vita Human Technopole, rappresenta una candidatura autorevole e naturale in considerazione del peso dell’Italia, e della Lombardia in particolare, nel sistema brevettuale europeo, come evidenziano i dati più recenti. L’Italia, infatti, è il terzo Paese europeo per numero di brevetti Ue convalidati nel proprio territorio, dopo Germania e Francia, dove si trovano le altre due sedi centrali. Nel 2021 le convalide in Italia di brevetti europei sono state quasi 38mila, mentre le domande di brevetti europei giunte all’European Patent Office (Epo) dall’Italia sono state 4.919, con un tasso di crescita del 6,5%, doppio rispetto al già positivo dato del 2020 (+3,4%), e ben al di sopra della crescita media del 2,7% registrata dai 27 Paesi Ue. Ecco perché con questa risoluzione chiediamo al governo di portare avanti con ogni adeguata iniziativa a livello bilaterale e multilaterale ed in tutte le sedi competenti la candidatura di Milano”.
Così il Gruppo Pd alla Camera, annunciando la presentazione in commissione di una risoluzione sottoscritta anche dalla Presidente, Debora Serracchiani, dai componenti della commissione politiche Ue, e da tutti i deputati lombardi, che impegna il governo a sostenere la candidatura di Milano per la terza sezione centrale del Tribunale unificato dei brevetti.
“In aula maggioranza sia più responsabile”
“La riforma del Csm e dell'ordinamento giudiziario approvata in commissione rappresenta un incisivo intervento per far tornare ad emergere la qualità, i meriti, i talenti della magistratura e sottrarla ai condizionamenti delle appartenenze, dei carrierismi, degli opportunismi. È una risposta adeguata agli appelli del Presidente Mattarella, che fin dagli scandali recenti - che hanno fatto precipitare la fiducia nella giustizia degli italiani - aveva ripetutamente chiesto al parlamento di intervenire con una riforma organica. Il partito democratico si è contraddistinto, come sempre, per il suo ruolo di paziente costruttore degli equilibri possibili, e di argine a derive pericolose che potevano mettere a repentaglio autonomia e indipendenza della magistratura. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, e ci auguriamo che questo senso di responsabilità, che guarda all'interesse del paese prima che al proprio, sia tenuto in aula anche dai partiti di maggioranza che non hanno perso l'occasione, in commissione, di piantare bandierine anche al costo di votare contro il governo”. Così il capogruppo democratico in commissione Giustizia alla Camera Alfredo Bazoli.
“Prorogare le attuali concessioni geotermiche in Toscana, vincolando la proroga a determinate condizioni che salvaguardino gli investimenti delle aziende e lo sviluppo delle comunità locali che si fanno carico della presenza degli impianti”: questi i contenuti, in sintesi, dell’ordine del giorno al Decreto Energia, approvato dall’aula di Montecitorio e sottoscritto dai deputati del Pd Luca Sani, Martina Nardi, Susanna Cenni, Lucia Ciampi, Chiara Braga ed Alessia Morani.
“Con i nuovi progetti dei concessionari che prevedono un investimento di 3 miliardi di euro, la regione Toscana potrebbe ottenere il 70 per cento del proprio fabbisogno energetico coperto dai vapori e dalle turbine delle fonti geotermiche: si tratta di un obiettivo concreto ed imprescindibile per limitare l’approvvigionamento energetico dai paesi esteri. E’ inoltre conseguentemente necessario prevedere ulteriori ricadute economiche per i comuni coinvolti e destinare energia a prezzi calmierati alle imprese del territorio. Questo ordine del giorno raccoglie una indicazione precisa del governo, che nel corso della discussione parlamentare del Decreto Energia ha manifestato la volontà di intervenire su queste tematiche; è infatti fondamentale che l'esecutivo superi l’atteggiamento meramente amministrativo e burocratico che ha dimostrato fin ad ora sul tema della geotermia", dichiara Luca Sani.
“L'Europa ha reagito con unità, compattezza e determinazione rispetto ad una guerra inaccettabile prodotta dall'aggressione russa, che sta producendo orrore, morte e violenza. Ha adottato sanzioni rigide, ha applicato la direttiva sulla protezione temporanea per accogliere i tanti profughi in fuga, e sta sostenendo da un punto di vista finanziario, umanitario ma anche militare la popolazione ucraina rispetto ad un'aggressione ingiustificata. Insieme alla comunità internazionale, continuamo con forza lungo questa strada, con una decisa coesione europea, per ottenere un immediato cessate il fuoco e avviare un negoziato reale che porti ad una soluzione diplomatica di pace. La pace deve continuare ad essere il nostro obiettivo prioritario”.
Lo dichiara il vice capogruppo democratico alla Camera Piero De Luca.
“Il rischio che dal primo luglio scattino gli aumenti delle tariffe autostradali sulle tratte della A24 e A25 va assolutamente scongiurato. Sarebbe un colpo mortale non solo per i pendolari di Abruzzo e Lazio, ma soprattutto per l’intera economia abruzzese. Per raggiungere un risultato positivo ci stiamo muovendo su due direzioni: da un lato, è stata accolta in commissione Ambiente alla Camera la mia proposta di audire Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture, Carlo Toto, gestore della Società Strada dei Parchi, e il commissario Sergio Fiorentino, nominato dal Consiglio di Stato con l’incarico di varare il nuovo piano economico e finanziario; dall’altra, insieme a quaranta deputati, ho chiesto un incontro urgente al presidente del Consiglio, Mario Draghi. L’obiettivo è chiaro: impedire che venga gettato alle ortiche tutto il positivo lavoro compiuto in questi anni per bloccare gli aumenti delle tariffe. Va intanto subito respinta al mittente la bozza di Pef che prevede una crescita media delle tariffe del 375% in 9 anni. Il governo sta ipotizzando una nazionalizzazione? Vogliamo sapere qual è il percorso scelto. Sarà lo Stato a farsi carico dei costi per i lavori necessari a rendere sicure e pienamente fruibili l’A24 e l’A25? Il presidente del Consiglio è chiamato a sciogliere questo nodo: non possono essere certo unicamente le cittadine e i cittadini a doversi sobbarcare questi costi con le tariffe.”
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Alla fine, tra difficoltà di vario genere, è uscito un testo che presenta innovazioni significative, che potranno aiutare a superare conservatorismi e autoreferenzialità della Magistratura contribuendo alla sua autorigenerazione. Al tempo stesso siamo riusciti a tutelare i principi - irrinunciabili e costituzionali- dell ‘indipendenza della Magistratura, che alcuni emendamenti ( come quelli sul sorteggio e sulla responsabilità civile diretta )minacciavano. Ora l’aula voterà una riforma, dopo quelle del Processo Penale e Civile, che potrà aiutare la Giustizia italiana ad essere più giusta, efficace, europea “
Deputato Pd Walter Verini,
Relatore della riforma Ordinamento e CSM
La priorità in questa fase è impedire che inflazione, rincari e caro bollette mettano in ginocchio lavoratori, famiglie e imprese. Il Pd intende proporre al governo una serie di misure urgenti confrontandosi con le parti sociali. Oggi al centro del positivo incontro con Cgil Cisl e Uil la difesa dei salari e del potere d’acquisto delle famiglie. Occorre fare ogni sforzo per evitare che si fermino ripresa e recupero dei posti di lavoro.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
“La commissione Trasporti della Camera, su richiesta del Partito democratico, convocherà le associazioni del Trasporto pubblico locale (Agens, Anav e Asstra), Anci e la Conferenza Stato Regioni per una audizione sui ristori stanziati per l'esercizio 2021 per il Tpl”.
Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio.
“A causa del covid i bilanci delle aziende del settore rischiano di chiudere con passivi gravissimi. I ristori stanziati dal governo non sono purtroppo sufficienti ed è necessario individuare una soluzione concertata - conclude Gariglio - per evitare ripercussioni sui servizi ai cittadini e sui livelli occupazionali del settore”.
“A Marsilio e FdI sfuggono norme fondamentali riguardanti il sisma già approvate grazie al mio lavoro parlamentare. La doppia conformità è stata già superata con un emendamento a mia prima firma approvato a novembre 2021 nel Dl 152. Un emendamento risolutore di un grande problema per il sisma 2009 e il terremoto di Catania per i quali territori si sono estese le norme già approvate per il terremoto 2016/17 sempre a mia cura. Nel Dl Energia ho presentato un emendamento per estendere la norma che supera la doppia conformità anche per gli immobili danneggiati fuori cratere, emendamento su cui il MIC deve fare ulteriori approfondimenti e quindi trasformato in un odg a mia prima firma approvato con il parere positivo del Governo. Marsilio e Biondi, nessuno dei due in Parlamento, entrambi di un partito che si ostina a fare ostruzionismo su ogni legge e decreto, tentano spesso di farsi belli con il lavoro che da anni con successo svolgo in Parlamento. Tutto questo lavorio a prendersi i buoni esiti del mio lavoro conferma ulteriormente la validità delle mie iniziative”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“Chiediamo alla ministra Lamorgese di sapere quanti siano finora gli ucraini giunti nel nostro Paese e come siano stati alloggiati, nonché quali misure specifiche intenda adottare per tutelare tutti i minori non accompagnati arrivati in Italia. A causa della disastrosa aggressione russa, l’Europa si è trovata a dover gestire enormi flussi di profughi. La risposta è stata celere e coraggiosa, attuando per la prima volta lo strumento della protezione temporanea, la quale fornisce una protezione immediata a chi arriva in Europa. All’interno di questo esodo che coinvolge soprattutto donne e bambini, una situazione di particolare pericolo riguarda i minori non accompagnati, che sono maggiormente esposti ai rischi di tratta e sfruttamento. Per queste ragioni la risposta umanitaria a tutela dei minori, da qualunque crisi arrivino, deve essere centrale nell’azione italiana ed europea”. Lo dichiara Paolo Lattanzio, capogruppo dem in commissione Infanzia, intervenendo in Aula per il question time.
Nella replica Paolo Siani, vice presidente della commissione Infanzia, ha ringraziato la ministra per la straordinaria accoglienza che l’Italia sta mettendo in campo, e ha sottolineato che “i danni della guerra sui bambini non sono solo danni a breve termine ma purtroppo anche a lungo termine. E sono spesso sottostimati dai governi. È fondamentale segnalare subito i minori non accompagnati, perché la segnalazione li rende visibili e quindi tutelati. La strada principale per proteggerli è l’affido che però non va considerato come una procedura pre-adottiva, bensì come un affido temporaneo. Chiediamo però uno sforzo in più, che il governo si faccia promotore di una task force europea per tutelare l’infanzia, di attuare alle frontiere una registrazione biometrica, di effettuare una presa in carico alle frontiere, di garantire la continuità educativa e l’integrazione scolastica, e infine – conclude Siani - di sostenere maggiormente i comuni che stanno sostenendo un carico enorme di lavoro”.
“Realizzare il ‘Gruppo intervento speciale, del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti Tuscania e del Centro cinofili’ a Grosseto riqualificando le strutture e gli spazi del Centro militare veterinario dell’esercito - CeMiVet”.
Lo propone il deputato Pd, Luca Sani, in un’interrogazione al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, depositata oggi, mercoledì 13 aprile, a Montecitorio.
“Quella che suggerisco mi pare una operazione di buon senso: il luogo indicato attualmente dal governo, nei pressi di Pisa, ha numerose criticità e ha suscitato l’ostilità manifesta delle istituzioni e della comunità locale; è infatti in una area abbandonata che dovrà essere decuplicata e cementificata, situata peraltro troppo a ridosso del Parco naturale di San Rossore per non creare problemi di carattere ambientale, e alla ricca biodiversità indigena. Al contrario il compendio del CeMiVet non presenta alcun vincolo paesaggistico ed ambientale, è perfettamente integrato da decenni con la comunità locale e ha una posizione logistica funzionale al vicino aeroporto militare di Grosseto; inoltre ha già strutture e spazi sottoutilizzati o addirittura dismessi. Mi auguro – conclude Sani - che il governo prenda in considerazione questa nuova ipotesi. I reparti dell’Arma dei Carabinieri, destinatari degli interventi sono di elevata specializzazione, dedicati alla sicurezza interna del paese e dei cittadini. Averli in Maremma sarebbe elemento di grande prestigio".
“Se nei prossimi giorni servirà intervenire sulle misure contenute nella delega fiscale prima dei voti in commissione, è ovvio che questo non potrà avvenire con incontri del governo solo con una parte della maggioranza. Sarebbe un metodo inaccettabile. Ho posto questo tema al presidente della commissione Marattin, che ha dato garanzie che la ripresa dei lavori sulla delega sarà preceduta da incontri con tutte le forze della maggioranza”.
Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Finanze Gian Mario Fragomeli.
Superbonus 110% la maggioranza chiede la proroga al governo
Il Superbonus 110% deve essere prorogato oltre il 30 giugno. E' una richiesta che arriva in modo corale da tutta la maggioranza che sostiene il governo Draghi”. Le presidenti delle commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera, Martina Nardi e Alessia Rotta, entrambe deputate Pd, commentano così l'ordine del giorno sul Dl Energia approvato da tutte le forze politiche di maggioranza.
“Con questo atto – spiegano Nardi e Rotta – la maggioranza impegna l'esecutivo su una serie di punti che fanno la differenza per cittadini e imprese. Chiediamo che sia prorogato il oltre il 30 giugno 2022 il termine per il Superbonus per le abitazioni unifamiliari, che la percentuale del 30 per cento dell'intervento sia riferita al complesso dei lavori e non ai singoli interventi, che la cessione del credito sia concessa anche a soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni, che il frazionamento del credito da parte delle banche possa essere ceduto anche ai propri correntisti in maniera frazionata per importo e annualità”.
“Prorogare il termine del 30 giugno 2022 per l'espletamento degli interventi sulle unità immobiliari unifamiliari; specificare che la percentuale del 30 per cento dell'intervento sia riferita al complesso dei lavori e non ai singoli interventi; prevedere che la cessione del credito sia concessa anche a soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni; consentire che il frazionamento del credito da parte delle banche possa essere ceduto anche ai propri correntisti in maniera frazionata per importo e annualità”: queste le novità che il governo dovrà introdurre rispetto alla normativa sul Superbonus, a seguito dell’approvazione oggi, mercoledì 13 aprile, dell’ordine del giorno di maggioranza al Dl Energia a prima firma delle deputate Pd, Alessia Rotta e Martina Nardi, rispettivamente Presidenti delle commissioni Ambiente ed Attività Produttive di Montecitorio.
“Il governo si è assunto questi impegni nel corso del dibattito parlamentare del Decreto energia e queste norme dovranno essere varate in breve tempo per evitare che il bonus ‘110 per cento’, che ha prodotto nel 2021 12 miliardi di euro di Pil ed attivato 153mila unità di lavoro, venga depotenziato dalla burocrazia e da restrizioni incomprensibili”: dichiarano Alessia Rotta e Martina Nardi.