e - letter n. 162 - 25 marzo 2022

ZELENSKY COLLEGATO CON IL PARLAMENTO

L’Italia è al fianco del popolo ucraino contro l’invasione di Putin

Preceduto dagli interventi dei Presidenti di Camera e Senato, e seguito da quello del Presidente del Consiglio Mario Draghi, martedì abbiamo ascoltato il discorso del Presidente dell’Ucraina Zelensky, collegato con il Parlamento in seduta comune. 

E’ stato un appello alla pace, che è il bene più prezioso. Un discorso politico di altissima dignità. 

L’Ucraina non sta difendendo solo se stessa, sta difendendo la pace, la democrazia, i valori delle società aperte, i nostri valori. E’ stata una pagina parlamentare di straordinario rilievo e l’Italia, per voce del presidente del Consiglio,  ha ribadito di essere al fianco del popolo ucraino, di sostenerlo nella resistenza all’invasione russa e di appoggiarlo nella volontà di adesione all’Unione europea.

• Comunicati di: Debora Serracchiani (2), Piero De Luca, Alessia Rotta, Serse Soverini, Andrea Casu

PIENO SOSTEGNO DEL PARLAMENTO A DRAGHI

Comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo

Abbiamo votato a favore della risoluzione della maggioranza con convinzione, sia per gli importanti obiettivi, sia perché in questo momento decisivo e drammatico riteniamo che debba essere chiarissimo, dentro e fuori i confini nazionali, che il Presidente Draghi e i ministri hanno il pieno sostegno del Parlamento, il quale condivide ogni atto, decisione e parola usata per condannare l'aggressione ingiustificabile della Russia a un Paese sovrano, e per costruire le condizioni per fermare la catastrofe umanitaria. 

Noi non ci siamo voltati da un’altra parte, ma abbiamo deciso di sostenere con ogni mezzo la resistenza del popolo ucraino, prevedendo anche l'invio di armi e strumentazione militare. Sappiamo che mettendo in ginocchio l'economia russa, queste sanzioni avrebbero purtroppo colpito il popolo russo. Ma l'alternativa è la guerra, e solo menti folli possono pensare che sia percorribile. Così come è immorale chiedere dal salotto di casa agli ucraini di arrendersi

• Dichiarazione di voto: Debora Serracchiani
• Comunicato di Piero De Luca

PUNTARE AL FUTURO ATTRAVERSO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Informativa del ministro Cingolani

Il Paese ha bisogno di sapere cosa sta succedendo e le motivazioni di un aumento fuori da ogni prospettiva dei prezzi dell’energia. La situazione è gravissima a causa della guerra e della pandemia.

Dobbiamo affrontare il problema e trovare soluzioni a breve, medio e lungo termine. Il problema riguarda tutta l’Europa, a Parigi la benzina costa quanto in Italia. Senza energie non ci sono le aziende e senza di esse viene meno il sistema Paese. Non sono sufficienti sostegni e ristori che aiutano sì le famiglie a basso reddito e le piccole e medie imprese in grande sofferenza, ma dobbiamo mettere in campo delle vere e proprie operazioni strutturali per fare in modo che i 20 miliardi di euro stanziati vengano visti e goduti dagli italiani, non solo quindi ristori per i meno abbienti ma costruire operazioni che diano una struttura a questi sostegni. Abbiamo anche messo in campo delle operazioni per rendere meno energivore le nostre abitazioni, le nostre imprese. Dobbiamo incentivare lo sviluppo delle rinnovabili. Dobbiamo uscire dalla crisi guardando al futuro, accelerando la transizione ecologica.

• Intervento in Aula e comunicato di Martina Nardi

LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO CONTRO IL CORONAVIRUS

Aggiornamento

Nel dossier allegato potete trovare tutte le misure adottate contro la pandemia covid, aggiornato con le ultime misure approvate.

DOSSIER

ABBIAMO BISOGNO DI UNA DIFESA EUROPEA, BUSSOLA SIA PRIMO PASSO

Il Consiglio Affari Esteri e Difesa dell’Unione Europea ha approvato la Bussola strategica, uno strumento per rafforzare la politica di sicurezza e di difesa dell’Ue entro il 2030, con l’istituzione, tra l’altro, della forza di schieramento rapido. La Bussola Strategica è un traguardo importante e un passo rilevante verso l’Europa della Difesa. I complessi scenari internazionali ci hanno condotti a un bivio. Chi sarà l’artefice della nostra sicurezza futura? Saremo noi o saranno gli altri? Saremo autonomi perché adulti, o dipendenti da altri perché impreparati? Per questo ci hanno soddisfatto sia le parole del Presidente Draghi, che la risposta del ministro Guerini rispetto ad una vera difesa europea. I 5mila soldati del contingente europeo sono il primo passo, dobbiamo rafforzare il percorso di una difesa comune. L’esercito europeo significa più sicurezza per le nostre comunità, significa pace.