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SÌ ALLE MISSIONI INTERNAZIONALI DI PACE
Ma sulla Guardia Costiera libica grave il disimpegno del governo. Non abbiamo partecipato al voto
Abbiamo votato a favore del complesso delle missioni internazionali di pace in cui l’Italia è impegnata perché siamo consapevoli che è responsabilità di ogni Paese concorrere alla stabilità e alla sicurezza del mondo. Ciò vale tanto più per i teatri più direttamente vicini al nostro Paese, come i Balcani, il Mediterraneo e l’Africa.
Grave però l’assenza di una iniziativa politica italiana all’altezza della drammaticità della crisi libica, che conosce un ulteriore aggravamento con l’offensiva militare di Haftar. Il governo italiano appare preoccupato di una sola cosa: che nessuna persona varchi il bagnasciuga italiano. E ne sono testimonianza la criminalizzazione delle Ong che salvano vite umane, il sabotaggio della missione Sophia, la riduzione delle risorse per il Fondo Africa e la cooperazione allo sviluppo.
Per il perseguimento di questi obiettivi abbiamo, dunque, dato voto favorevole alle missioni EULAB, UNSMIL e MISURATA. Mentre non abbiamo partecipato al voto sulla assistenza tecnica alla Guardia Costiera libica la cui attività nell’attuale contesto bellico appare equivoco e opaco.
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INGIUSTA DETENZIONE
Governo battuto, la maggioranza vota contro se stessa
Alla Camera è accaduto qualcosa di surreale. La proposta di legge in quota alle opposizioni sull'azione disciplinare nei confronti dei magistrati per ingiusta detenzione era stata votata all’unanimità nei suoi articoli, ma poi alla fine la maggioranza – contraddicendosi – ha votato contro il provvedimento perché era stata battuta su un emendamento delle opposizioni. Un atteggiamento a metà strada tra il puerile e il ritorsivo.
Se Lega e M5S avessero ascoltato davvero i numeri sulle ingiustizie che in questo Paese si realizzano in ordine alla ingiusta detenzione, il loro comportamento forse sarebbe stato diverso. Negli ultimi tre anni ci sono stati circa 630 casi all'anno di indennità per ingiusta riparazione, con un monte totale annuo di importo del risarcimento dell'indennità di circa 33 milioni di euro. Stiamo quindi parlando di numeri importanti, di cifre rilevanti. La realtà è che questo voto rappresenta l’ennesima prova dello stato confusionale della maggioranza.
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ROMA TERZO POLO DELL'ONU NEL MONDO
Ratifica dell'Accordo tra Italia e l'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo
L'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) è considerata un riferimento insostituibile a livello internazionale nel settore della giustizia, ed è attiva in tutto il mondo per consentire ai governi e alle persone di riformare le leggi e rafforzare le istituzioni al fine di promuovere la pace, la giustizia, lo sviluppo sostenibile e le opportunità economiche. Con questo Accordo, l'Italia conferma il suo impegno a favore dello sviluppo dei popoli, basato sulla cooperazione internazionale e il rafforzamento del sistema multilaterale. L'IDLO è una delle istituzioni internazionali ospitate nella nostra capitale che, non dobbiamo dimenticarlo, rappresenta ormai il terzo polo dell'ONU nel mondo, dopo New York, Ginevra e prima di Vienna e Parigi. Per tutte queste ragioni, abbiamo votato a favore della ratifica.
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MOZIONE UNITARIA PER CONTRASTARE LA VIOLENZA SUI MINORI
Chiediamo però al governo di fare di più e meglio
Esprimiamo soddisfazione per la mozione unitaria per prevenire e contrastare la violenza sui bambini. Abbiamo chiesto linee guida nazionali per migliorare le competenze di chi lavora con e per i bambini; che ci sia una formazione specifica nel curriculum di studi della facoltà di Medicina e in particolar modo nelle scuole di specialità di pediatria, di radiologia e di ortopedia.
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INIZIATIVE PER LA CURA E L'ASSISTENZA DEL PAZIENTE ONCOLOGICO
Bene la mozione unitaria. Il governo però dia risposte sul Fondo sanità
Ci auguriamo che il lavoro condiviso fatto dal Parlamento approdi ad azioni comuni sull’assistenza e la cura dei pazienti oncologici. Serve un nuovo piano; quello attuale presenta dei limiti. Lo tsunami dei farmaci oncologici, la crescita demografica del nostro Paese, con uno straordinario allungamento dell'aspettativa di vita, pretendono infatti un aggiornamento costante. L'accesso alle cure nel nostro Paese è differente da regione a regione, per non parlare della presa in cura totale del paziente, delle cure domiciliari e dell'assistenza domiciliare. Bene dunque la mozione unitaria, peccato però che il governo ancora non dia risposte certe sul Fondo sanitario nazionale, che non abbia sottoscritto il Patto per la salute, rilevante anche ai fini della organizzazione della rete oncologica del nostro Paese, nonostante la legge di bilancio ne prevedeva la definizione e l'approvazione già dal mese di marzo.
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COSA FA IL GOVERNO PER PROTEGGERE IL MADE IN ITALY?
Abbiamo chiesto a Centinaio cosa abbia fatto in questo anno sugli accordi commerciali di libero scambio, cosa per proteggere i nostri prodotti a denominazione nel mondo ma il ministro ha preferito fare un comizio per altro pieno di errori. Siamo totalmente insoddisfatti della risposta.
In molte nazioni i nostri prodotti a indicazione geografica non sono nemmeno riconosciuti. Si rischia di far prevalere la contraffazione e l’italian sounding. Il ministro parla di olio proprio nei giorni in cui all’Italia è stata chiusa la porta in faccia alla guida del COI. Gli accordi come il Ceta, di cui l’Italia beneficia già dal 2017, sono accompagnati da quote contingentate di prodotti in ingresso e da liste di prodotti da tutelare. Se il governo italiano stia lavorando su questo non è dato sapere. Forse perché negli incontri in cui si prendono questo tipo di decisioni il governo gialloverde non ci va.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Turismo Da martedì, all’ordine del giorno per le votazioni la legge delega sul turismo.
Nautica Da lunedì discussione della proposta di legge sull’obbligo di patente nautica e sulla formazione al salvamento nautico.
Cultura Da lunedì, discussione della proposta di legge per la promozione e il sostegno alla lettura.
Agricoltura Da lunedì discussione delle mozioni sul sostegno al comparto cerealicolo.
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