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ENNESIMA PROROGA DELLA LIMITAZIONE ALLA RESPONSABILITÀ ERARIALE
Servirebbe riforma complessiva e organica
Con l’approvazione definitiva alla Camera, il decreto-legge n. 68 del 12 maggio 2025 diventa legge. Il provvedimento proroga al 31 dicembre 2025 la limitazione della responsabilità erariale ai soli casi di dolo, prevista dall’articolo 21, comma 2, del cosiddetto decreto semplificazioni (DL 76/2020), varato durante l’emergenza Covid per agevolare le decisioni dei funzionari pubblici senza il timore di sanzioni in caso di errore.
Si tratta della quinta proroga di una misura nata in un contesto straordinario, e giustificata negli anni successivi anche con la necessità di accelerare l’attuazione del Pnrr. Nel 2024, la Corte Costituzionale ha giudicato legittima la norma, ma ha lanciato un monito al legislatore, sollecitando una riforma complessiva e coerente della responsabilità amministrativa.
Il Partito Democratico si è astenuto, sottolineando che questa ennesima proroga rappresenta una stortura rispetto a un quadro complessivo delle responsabilità amministrative e dei compiti della Corte dei conti che meriterebbe ben altro intervento rispetto a quello che sta assumendo il governo.
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DECRETO ALLUVIONI: MIOPE, INSUFFICIENTE E DI CORTO RESPIRO
Il PD vota contro
La Camera ha approvato il DL n. 65 del 7 maggio 2025, relativo agli eventi catastrofali. Il Partito Democratico ha votato contro, giudicando il provvedimento del tutto inadeguato rispetto alla gravità delle emergenze climatiche e sismiche che colpiscono con sempre maggiore frequenza il nostro Paese.
Il decreto si limita a misure frammentate e prive di risorse sufficienti, senza una strategia nazionale capace di prevenire e affrontare davvero crisi come le alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, o il bradisismo nei Campi Flegrei, dove migliaia di cittadini vivono da mesi in condizioni di profonda incertezza.
Il PD ha presentato proposte concrete per affrontare le emergenze e costruire una transizione ecologica giusta. Proposte che sono state respinte dalla maggioranza, che continua a muoversi senza visione per il futuro, senza coraggio e senza un reale sostegno ai territori più colpiti.
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RISPETTARE LE NORME SULLA SICUREZZA DEL LAVORO
Interrogazione urgente del Pd sul caso Glovo
Abbiamo depositato una interrogazione urgente al governo dopo che Glovo ha annunciato l’introduzione di incentivi economici ai rider per lavorare anche a 40 gradi. Una scelta grave, che per un po’ di soldi in più rischia di mettere a rischio la vita delle persone che lavorano. Nel testo chiesto al governo quali iniziative intenda assumere al fine di assicurare l’integrale rispetto della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per i lavoratori, scongiurando che iniziative che possano trasformarsi in indiretti incentivi a mettere a rischio dei lavoratori che svolgono l’attività gravosa di consegna di beni..
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SU IUS SCHOLAE PRONTI AL CONFRONTO IN PARLAMENTO
No a un dibattito strumentale
Siamo pronti a un confronto serio e nel merito sulla proposta di Forza Italia, ma nelle sedi istituzionali, non a mezzo stampa. Lo Ius Scholae riguarda vite reali, non può diventare un nuovo dibattito agostano buono solo per riempire l'estate politica. Chiediamo la calendarizzazione della proposta in Parlamento. Abbiamo una nostra legge depositata, chiara sia su Ius Soli che Ius Scholae, e siamo disponibili al dialogo per miglioramenti concreti. Ma il confronto deve restare serio e rispettoso del tema, coinvolgendo anche le associazioni che da anni si battono per questa riforma.
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ENERGIA: CARTELLO PRODUTTORI SAREBBE GRAVISSIMO
Indagine Arera su prezzi gonfiati, governo riferisca in Aula
Insieme a M5S e Avs, abbiamo chiesto un'informativa urgente al ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, in merito a possibili bollette gonfiate. Secondo l'indagine Arera relativa agli anni 2023-24 emergerebbero fatti inquietanti: ci sarebbe stato un cartello di produttori di energia che nel momento di maggiore crisi avrebbe ridotto le forniture per far salire artificiosamente i prezzi, in un periodo in cui il paese era sotto pressione per cause esogene. Da questa pratica sarebbero conseguiti aumenti in bollette per famiglie e imprese di 5 miliardi di euro.
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MPS: SU VENDITA GOVERNO DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO
Pd chiede informativa urgente
La Commissione europea sta esaminando con attenzione la controversa vendita del pacchetto azionario del Monte dei Paschi di Siena effettuata dal governo italiano. Secondo quanto riportato dal Financial Times, diversi grandi investitori istituzionali sarebbero stati esclusi dalla procedura, in netto contrasto con quanto avvenuto nelle precedenti due operazioni condotte dal Tesoro. La cessione del 15 per cento del capitale, effettuata lo scorso 13 novembre, è stata chiusa in pochi istanti, con la partecipazione di soli quattro soggetti. La rapidità dell'operazione e la limitata partecipazione sollevano interrogativi seri: perchè questa volta le modalità sono state così diverse? Per questo abbiamo chiesto che il ministro Giorgetti venga a riferire in Parlamento.
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CARCERI: NORDIO RIFERISCA SU EDILIZIA CARCERARIA
Inchiesta su corruzione notizia gravissima
Il ministro Nordio ha detto che era pronto il piano straordinario per edilizia penitenziaria, ora apprendiamo che la Procura di Milano indaga per l'ipotesi di corruzione e che questa inchiesta sarebbe estesa a tutta Italia. Il Commissario straordinario era stato nominato per abbattere il sovraffollamento e intervenire in modo straordinario e a distanza di un anno non abbiamo nulla. Questa notizia ulteriore, gravissima, riteniamo che rallenterà qualunque ipotesi di intervenire sul sovraffollamento attraverso l'edilizia penitenziaria. Pertanto riteniamo assolutamente urgente che Nordio venga in aula a riferire.
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SALVINI RIFERISCA SU CAOS TRASPORTI
Continuo scaricabarile è inaccettabile
Abbiano chiesto un'informativa urgente del Ministro Salvini sui fatti accaduti lo scorso fine settimana, in particolare sabato 28 giugno, quando il sostanziale blocco degli aeroporti del Nord-Ovest ha determinato un ritardo su oltre 300 voli aerei. Sin da subito ci siamo attivati, c'è stata un'interrogazione, proposta dal collega Laus, per capire quali fossero le ragioni. C'è stato un continuo scaricabarile: ENAV dice che la responsabilità è stata di TIM e TIM afferma che non ha alcuna relazione con i fatti accaduti sabato sera. Gli italiani hanno il diritto di sapere cosa è successo e di avere la garanzia che questi fatti non accadano più. Il Ministro Salvini non può continuare a fuggire, a scappare dalle proprie responsabilità,
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Il protocollo sul caldo è frutto del lavoro delle parti sociali, con sindacati e Confindustria in prima linea. Il governo, per ora, si limita a una firma. Ma non basta. Non siamo più di fronte a emergenze isolate: i cambiamenti climatici sono un dato strutturale del nostro tempo. E a fatti strutturali servono risposte strutturali”. Così il deputato Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro. “Il Partito Democratico – prosegue l’esponente dem - ha chiesto l’istituzione di una vera e propria cassa clima, un fondo strutturale che garantisca protezione ai lavoratori nei momenti di emergenza ambientale. Non si può morire sul lavoro a causa del caldo estremo. Occorrono risorse, strumenti stabili e prevenzione: basta soluzioni-tampone. Sul fronte della qualità del lavoro, la destra sta ostacolando il nostro disegno di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro, senza neppure conoscerlo. Parlano di costi insostenibili, applicazione indiscriminata a pubblico e privato, ma sono cifre inventate. In Europa questa scelta è realtà, con costi contenuti e benefici concreti in termini di produttività e benessere. Invece il governo spreca risorse pubbliche, anche con scelte irresponsabili come il riarmo”. “Ridurre l’orario di lavoro a parità di salario – conclude Scotto – significa migliorare la qualità della vita, conciliare tempi di lavoro e di cura, e sostenere una maggiore produttività. Ma la destra preferisce non affrontare il merito. E anche sul salario minimo, dopo aver cancellato la proposta unitaria delle opposizioni, la destra ha rinviato sine die anche la delega. È un balletto vergognoso. Nel frattempo, il lavoro povero cresce, e cresce chi non riesce a mettere insieme pranzo e cena. Abbiamo raccolto oltre 100.000 firme sulla legge di iniziativa popolare. Ora va calendarizzata subito. A quei cittadini il Parlamento deve dare una risposta”.
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ACCADE ALLA CAMERA
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
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TAGLI ALLA CULTURA: LO SPETTACOLO DAL VIVO PAGA IL PREZZO PIÙ ALTO
Durante il question time abbiamo espresso forte preoccupazione per i tagli alla cultura previsti dal governo per il prossimo triennio.
La scelta del Ministero della Cultura colpisce in particolare, ma non solo, il teatro di ricerca e sperimentazione, mettendo a rischio migliaia di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo dal vivo, soprattutto giovani under 35, per non parlare di tutto l’indotto come alberghi, ristoranti e fornitori, solo per citarne alcuni.
A preoccupare sono inoltre le modalità di valutazione: da fonti giornalistiche e da alcuni verbali delle commissioni consultive incaricate della selezione, risulterebbe che i criteri adottati non siano stati esclusivamente qualitativi, come previsto, ma abbiano incluso parametri estranei, principalmente legati alla gestione economica e ad altri indicatori non pertinenti alla qualità artistica delle proposte.
Abbiamo chiesto chiarimenti urgenti al Ministro Giuli per assicurare che sia garantita trasparenza e tutela per un settore così importante ma la sua risposta è stata del tutto insufficiente e elusiva. È palese l’intento di questo governo di colpire la cultura libera del nostro Paese.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Zone montane Martedì dichiarazioni di voto e voto finale sul disegno di legge sulla promozione e il riconoscimento delle zone montane.
Protezione dei dati personali e istituzione della Giornata nazionale delle persone scomparse Martedì discussione ed esame della proposta di legge in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernenti l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’integrità fisica del soggetto interessato, nonché istituzione della Giornata nazionale delle persone scomparse.
Relazioni della Giunta per le autorizzazioni Da martedì esame di tre relazioni della Giunta per le autorizzazioni: una sulla richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità, nell'ambito di un procedimento penale nei confronti della deputata Meloni, la seconda nell'ambito di un procedimento penale nei confronti del deputato Donzelli ed infine la terza, nell'ambito di un procedimento penale nei confronti del deputato Delmastro Delle Vedove.
Infrastrutture strategiche Da mercoledì discussione con votazioni del provvedimento riguardante misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti.
Mozioni In Aula anche l’esame di mozioni concernenti iniziative volte a salvaguardare il sistema produttivo nazionale in relazione alla prospettata applicazione dei dazi da parte degli Stati Uniti d’America.
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