Ddl Lavoro: Sarracino, su salario minimo destra fa torto a 4 milioni di italiani

  • 01/10/2024

“Mentre oggi la destra boccia l’emendamento sul salario minimo, si infittiscono due misteri che hanno caratterizzato questa legislatura: il primo è quello della delega al governo sulla questione salariale. La maggioranza si era presa sei mesi di tempo per formulare una proposta, ne sono passati dieci e di quella proposta non vi è traccia. Poi c’è un altro un altro mistero: noi qui oggi parliamo del collegato al Lavoro ed anche questa volta non sappiamo che fine abbia fatto la ministra del Lavoro purtroppo  assente.

Lavoro: Scotto, mobilitiamoci contro scempio del governo nel collegato lavoro

  • 28/09/2024

“Chiediamo nelle prossime ore di mobilitarsi per evitare che martedì alla Camera dei deputati passi lo scempio della liberalizzazione totale dei contratti di lavoro in somministrazione così come previsto nel Collegato lavoro. Stiamo parlando di una misura che aumenterà la precarietà del lavoro, soprattutto nei settori produttivi meno qualificati. Con l’eliminazione dei tetti percentuali attuali, potremmo avere aziende con il cento per cento dei dipendenti non legati alcun vincolo contrattuale all’azienda nella quale lavorano.

Collegato Lavoro: Fossi, destra impedisce voto su salari, diritti e sicurezze

  • 26/09/2024

“Finche ci sarà questo governo i lavoratori poveri, precari e sfruttati non potranno rivendicare alcun diritto. La destra, con un espediente tecnico incomprensibile, ha infatti oggi impedito la discussione nell’Aula di Montecitorio di molti emendamenti delle opposizioni al ‘Collegato Lavoro’ che avrebbero garantito salari adeguati, ammortizzatori sociali efficaci, contrasto alle delocalizzazioni selvagge e maggiore sicurezza”. Lo dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.

Ddl Lavoro: Scotto, Calderone venga in Aula, inaccettabile sua assenza

  • 24/09/2024

“Chiediamo alla ministra Calderone di seguire in Aula la discussione e il voto sul collegato Lavoro. E’ inaccettabile che in nove mesi di gestazione di un provvedimento tanto complesso quanto dannoso non si sia mai fatta vedere in Commissione. E’ chiaro a tutti che ormai da tempo confonde il ruolo di ministro con quello di consulente di Palazzo Chigi. Sarà pure una deformazione professionale, ma le istituzioni si rispettano”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

Ddl Lavoro: Scotto, grazie emendamento Pd, obbligo relazione su emergenza infortuni

  • 23/09/2024

"Grazie a un emendamento del Pd, siamo riusciti a ottenere nel collegato lavoro l’obbligo per il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di relazionare al Parlamento - entro il 30 aprile di ogni anno - sullo stato della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Relazione che si conclude con un voto. Finalmente ci sarà una sessione annuale del Parlamento su quella che si configura come una vera e propria emergenza democratica del nostro paese: gli infortuni sul lavoro". Così in una nota il capogruppo Commissione Lavoro Pd Arturo Scotto.

Lavoro: Scotto, Collegato è manifesto per precarietà

  • 19/09/2024

“Hanno approvato in commissione Lavoro il mandato al relatore, dopo sei mesi di ritardi sui pareri, per un Collegato Lavoro che è un ulteriore colpo di spugna sulla precarietà. L’eliminazione del tetto per il lavoro somministrato, il superamento del divieto di dimissioni in bianco, l’abolizione dell’obbligo di badge nei cantieri è il manifesto politico di un governo che considera il lavoro come qualcosa da spolpare e non da valorizzare.

Lavoro: Scotto, Calderone tecnicamente sfiduciata, fatto politico inequivocabile

  • 17/09/2024

“La ministra Calderone è tecnicamente sfiduciata. Dai suoi uffici innanzitutto. Che sembrano ormai dare i numeri. Sul collegato Lavoro si fa fatica a dare i pareri sugli emendamenti. E questa legge giace in Commissione da ormai 10 mesi e dovrebbe essere portata la settimana prossima addirittura al voto dell’Aula. Addirittura in extremis abbiamo appreso che saranno soppressi ben tre articoli su 23 per motivazioni che sono ancora ignote. Nel frattempo Forza Italia e Lega al Senato chiedono il rinvio della patente a crediti. Una misura voluta in prima persona dalla ministra.

Pagine