Salario: Guerra, governo Meloni svaluta lavoro e favorisce declino economico del Paese
Bisogna alzare gli stipendi ai lavoratori
Bisogna alzare gli stipendi ai lavoratori
"Mentre al Governo litigano per chi bacia di più la pantofola di Donald Trump, i salari in questo paese sono i più bassi del G20. Abbiamo perso il 9 per cento del potere d'acquisto. Uno scandalo. Bisogna alzare gli stipendi e calendarizzare subito il salario minimo". Lo ha detto ai tg Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.
“Il rapporto sulla questione salariale presentato ieri dalla Cgil spiega perfettamente quanto in questi anni il lavoro dipendente abbia perso peso e centralità rispetto alla rendita e ai profitti. I dati sono impietosi e ci parlano di un crollo del potere d’acquisto dei salari che ha impoverito milioni di persone. Il Governo italiano ha detto finora no al salario minimo arrampicandosi sugli specchi e non muove un dito per aiutare rinnovi contrattuali fermi da anni.
“Finche ci sarà questo governo i lavoratori poveri, precari e sfruttati non potranno rivendicare alcun diritto. La destra, con un espediente tecnico incomprensibile, ha infatti oggi impedito la discussione nell’Aula di Montecitorio di molti emendamenti delle opposizioni al ‘Collegato Lavoro’ che avrebbero garantito salari adeguati, ammortizzatori sociali efficaci, contrasto alle delocalizzazioni selvagge e maggiore sicurezza”. Lo dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.
“La destra dovrà confrontarsi con i cinque punti che Elly Schlein ha posto al centro del suo discorso di ieri alla Festa de l’Unità. Perché la stagione del vittimismo di governo è finita. Sono al potere da due anni e non hanno dato nessuna risposta concreta alla sofferenza sociale del paese. Hanno solo risolto i problemi dei loro amici e amichetti. E continuano a fare cassa sui più deboli. A partire dalla questione salariale dove le avvisaglie sul contratto del Pubblico impiego dicono che il Governo per l’ennesima volta prenderà in giro chi lavora nel servizio pubblico.
“Il Governo ‘Giorgia’ toglie ai poveri per donare ai ricchi: dopo aver affossato il salario minimo di 9 euro all’ora che avrebbe consentito un pò di ossigeno agli oltre 3 milioni di lavoratori poveri del nostro paese e sancito lo stop alla social card per le famiglie in difficoltà ancora senza decreti attuativi, permette al Cnel (a guida Brunetta) di ripristinare dopo 10 anni le indennità per presidente e amministratori, per un totale di 2 milioni all’anno. Questa è la destra al potere”. Lo dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.
“Sono molto soddisfatto dall’audizione in commissione Lavoro con i sindacati sui disegni di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. C’è una larga convergenza unitaria sulla necessità di una legislazione a sostegno della contrattazione collettiva per sperimentare la settimana corta in tutti i settori. Ci vogliono risorse per supportare questa svolta, ma soprattutto ci vuole una forte volontà politica per andare nella direzione che tutta l’Europa sta intraprendendo.
“Il Governo e la maggioranza accettino la sfida della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Ci sono tre proposte di legge dell’opposizione, c’è la piattaforma unitaria dei sindacati metalmeccanici per il nuovo contratto, ci sono grandi aziende che hanno avviato la sperimentazione della settimana corta. Se non vogliamo che il salto tecnologico lo paghino i lavoratori italiani bisogna discutere anche questa possibilità.
Tweet di Arturo Scotto, capogruppo Pd commissione Lavoro della Camera
In Germania tornano a salire i salari dopo due anni. Tre le mosse del Governo socialdemocratico: 1) rinnovo dei contratti scaduti; 2) erogazione di un premio di compensazione sull’inflazione reale; 3) aumento del salario minimo legale. In Italia #Meloni aspetta risposte dal Cnel.
Oggi a Bologna davvero in tanti hanno risposto all' appello di Cgil, Cisl e Uil. Lavoro, contrasto al precariato, diritti sociali e sviluppo ambientalmente e socialmente equilibrato, sono le sfide che il Paese deve saper vincere. La manifestazione unitaria dei sindacati di oggi è un segnale molto importante al governo e alle istituzioni. Era giusto esserci. Era giusto ci fosse una presenza così forte e visibile del Partito Democratico".
Così Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico.