Ue: Provenzano: auguri a Fitto, sia commissario migliore di quanto è stato come ministro
Da maggioranza toni trionfalistici fuori luogo
Da maggioranza toni trionfalistici fuori luogo
“Siamo stanchi delle giustificazioni del ministro Nordio: i problemi delle carceri italiane vanno risolti. Il governo dice una cosa e ne fa un'altra! Ma come potete dire che ci sono detenuti in custodia preventiva che affollano i penitenziari, che da lì devono uscire e nel frattempo mandate in carcere le madri incinta e i bambini che hanno meno di un anno?
"Alla definizione della prossima commissione l'Italia come ci arriva? Avrà un ruolo da protagonista oppure no? Purtroppo la Premier ci ha isolato profondamente. Dopo il commissario all'economia, avremo un commissario alle varie ed eventuali? Giorgia Meloni arriva terribilmente indebolita alla trattativa finale e questo è un problema per tutto il Paese, perché l'Italia rischia di contare poco o nulla nella prossima commissione" . Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd Camera in Commissione Politiche UE, a Sky Economia
A 44 giorni dall’alluvione arriva la nomina del Generale Figliuolo.
Hanno perso tempo prezioso per la ricostruzione in giochi di Palazzo, polemiche contro i sindaci, contro la Regione E-R, umiliando in alcuni passaggi le richieste di aiuto e di celerità che rappresentavano i territori in nome delle proprie popolazioni e del sistema produttivo.
I romagnoli non si dimenticheranno dei toni e dei modi con cui il Governo arriva a questa nomina, del cinismo istituzionale manifestato quando dicevano che il Commissario non fosse così urgente, che prima andavano trovate le risorse.
“Oltre 40 giorni per la nomina del commissario straordinario per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna, quando, fin dall’inizio, si era promesso di agire con rapidità e solerzia. Con la scelta del generale Figliuolo, al quale riconosciamo il merito di aver operato con professionalità e capacità durante l’emergenza Covid su tutto il territorio nazionale, il governo ha deciso di tenere una filiera fortemente legata a Palazzo Chigi.
"Istituzioni ritrovino compattezza per raggiungere insieme l'obiettivo"
Presidente Meloni, basta tergiversare, nomini subito il commissario per la ricostruzione dell’Emilia Romagna. In visita alle zone alluvionate della Romagna con una delegazione dei parlamentari Pd - Andrea Gnassi, Ouidad Bakkali, Stefano Vaccari, Andrea De Maria, Marco Simiani, Andrea Casu - abbiamo raccolto il grido d’allarme di sindaci, amministratori, imprenditori e cittadini. A due mesi dai tragici eventi si sono potute dare risposte solo alla prima emergenza, mentre manca una progettualità per la ricostruzione e la ripresa.
Oggi in Commissione alla Camera l’audizione di Anci e dei Sindaci colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna ci consegna un messaggio chiarissimo: servono risorse per mettere in sicurezza le strade comunali e provinciali e per gli interventi sugli argini dei fiumi. La stima consegnata al Governo per le somme urgenze è di 1,8 mld di euro che oggi non ci sono e su cui serve una risposta immediata. E serve procedere subito alla nomina del Commissario per la ricostruzione, come chiesto in modo unitario dal territorio.
“Il governo sta ritardando la nomina del commissario per la ricostruzione in Emilia-Romagna esclusivamente per meglio valutare e inseguire i propri interessi e affari. Questa destra si era già dimostrata corporativa, ma esserlo anche sulla tragedia dell’alluvione è ignobile”. Lo scrive su twitter il deputato del Pd, Alessandro Zan.
Le parole del viceministro Bignami strappano definitivamente il velo dell’ipocrisia. Il governo, sordo alle richieste che arrivano dagli amministratori, dai sindacati, dalle imprese dell’Emilia Romagna non intende nominare Stefano Bonaccini commissario per la ricostruzione. Non è vero che manchi la stima dei danni che, secondo i dati della Regione, ammonta a circa 9 miliardi. Sono evidenti le ragioni politiche della mancata nomina. Ancora una volta la destra fa prevalere l’interesse di partito e la voglia di poltrone rispetto all’interesse generale.