Dl Crescita: De Luca, governo prende in giro il Sud

  • 24/04/2019

“Il Decreto Legge ‘Decrescita’ approvato dal governo stanzia solo 300 milioni di euro nel triennio 2019-2021 per le Zone economiche speciali. Si tratta di risorse insufficienti a sostenere il rilancio di investimenti e occupazione nel Mezzogiorno. Questa scelta è inaccettabile. Il governo continua a prendere in giro il Sud”.

Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera, sul suo profilo Twitter.

Dl crescita: Ungaro, via mini-Ires? E’ dl anti-crescita

  • 28/03/2019

“Se l’ipotesi di un addio alla mini-Ires venisse confermata, saremmo davanti all’ennesima scelta in cui l’incompetenza si traduce in autolesionismo: di fatto parliamo infatti di un aumento dell’imposizione fiscale”. Lo dichiara Massimo Ungaro, componente Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito delle bozze del Dl Crescita.

Confindustria: Rosato, recessione colpa governo di incapaci e bugiardi

  • 27/03/2019

"I professionisti della decrescita felice (per loro) vanno avanti per la loro strada costringendo Confindustria e Bankitalia a dare l’allarme sui conti pubblici. Secondo il Centro studi degli industriali, le stime di crescita vanno riviste al ribasso con un dato nullo che vuol dire di fatto recessione; mentre il governatore Visco parla di segnali di peggioramento nei primi mesi del 2019. Le ragioni? Secondo Confindustria vanno ricercate nella manovra economica recessiva, nell'aumento del premio per i rischi degli investitori e nel progressivo crollo della fiducia delle imprese.

Governo. Fregolent: scelta elettori è fra decrescita e sviluppo

  • 29/05/2018

“Ormai lo scenario politico è chiaro. La scelta degli elettori sarà fra lo sviluppo economico e sociale assicurato in questi anni, pur con limiti e difficoltà ma con competenza ed affidabilità, dai governi a guida Pd e la decrescita già definita nel contratto di programma di Lega e M5S. Fra chi vuole quindi l'Italia protagonista in Europa e chi il nostro Paese fuori dall'euro; fra chi vuole infrastrutture moderne efficaci concordate con le comunità locali e compatibili con benessere ed ambiente e chi vuole bloccare tutto in nome di niente.