La Russa: Boldrini, tentativo gravissimo di riscrivere storia

  • 31/03/2023

“Meloni omette di dire che le 335 vittime delle Fosse Ardeatine erano antifascisti, oppositori, ebrei. Per La Russa le SS uccise a via Rasella non erano nazisti, ma ‘una banda musicale di semipensionati altoatesini’. Tentativo gravissimo e indegno di riscrivere la storia”.

Così la deputata del Partito Democratico, Laura Boldrini, su Twitter.

Fosse Ardeatine: Vaccari, La Russa si vergogni e taccia

  • 31/03/2023

Straparla sulla Resistenza per manipolare la storia in un verso ostile alla lotta partigiana e al sacrificio di tante donne e tanti uomini che riconsegnarono libertà e democrazia al nostro popolo, sconfiggendo la tirannia nazifascista. La Russa si dovrebbe vergognare. Taccia!

Così il deputato del Pd Stefano Vaccari.

Fosse Ardeatine: Serracchiani, parole di La Russa di assoluta gravità

  • 31/03/2023

“Che la seconda carica dello Stato si presti ad una inaccettabile operazione di revisionismo storico è davvero intollerabile. Le sue parole sull’attentato di via Rasella sono un fatto di assoluta gravità. La Russa dovrebbe ricordarsi di essere Presidente del Senato della Repubblica nata dalla Resistenza e dalla lotta dei partigiani contro i nazisti e i fascisti”.

Fosse Ardeatine: Zan, gravissimo tentativo di riscrive storia da cariche istituzionali

  • 31/03/2023

"Prima Meloni con il revisionismo sulle Fosse Ardeatine, ora La Russa colpevolizza i partigiani. C’è un tentativo di riscrivere la Storia, assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza. È gravissimo, pericoloso e indegno che venga proprio da chi ricopre ruoli istituzionali". Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan.

 

La poesie di Roberto Morassut sui martiri delle fosse ardeatine

  • 24/03/2023

Di seguito, riportiamo la poesia composta dal parlamentare del Partito Democratico, Roberto Morassut, sui 335 martiri delle Fosse Ardeatine, uccisi il 24 marzo del 1944 dalle truppe di occupazione tedesche.

Nel pomeriggio sotto un cielo terso
Con il calore vivido di marzo

Pigliati a casa, in strada e in ogni viale
Per soddisfare l’odio più bestiale

Erano fratelli, erano cugini
Cospiratori o timidi civili

Dentro le grotte fetide e profonde
Casa di fiere putride ed immonde

Fosse Ardeatine: Braga, uccisi non perchè italiani ma partigiani, ebrei, dissidenti

  • 24/03/2023

335 martiri in una cava poco lontano dalle case. Non perché italiani ma perché partigiani, politici, ebrei, dissidenti, insieme a tante donne e uomini liberi, uccisi per rappresaglia. La notte più buia della violenza nazifascista. Mai più.

Così su Twitter Chiara Braga, deputata Pd e segretaria di Preisidenza della Camera dei Deputati.

Fosse Ardeatine: Casu, pace, libertà e democrazia vivono insieme il 24 marzo

  • 24/03/2022

“E’ doveroso intervenire in questo giorno in quest'Aula. Il 24 marzo del 1944, 78 anni fa, si consumava, qui a Roma, l’eccidio delle Fosse Ardeatine. E’ una pagina nera tra le più drammatiche per la vita della Capitale e del Paese intero. 335 uomini inermi, tra cui militari, persone di religione ebraica, prigionieri politici, civili, rastrellati uno per uno per le vie di Roma.  Come ha ricordato oggi il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il più anziano aveva poco più di settant'anni più giovane quindici.  Erano dieci per ogni soldato tedesco ucciso a Via Rosella.

Fosse Ardeatine: De Maria, ricordare ferita alla città e alla nazione

  • 24/03/2021

“Il 24 marzo 1944 le truppe naziste uccidono 335 persone alle Fosse Ardeatine: sono italiani, civili e militari. Una ferita alla città e all’intera nazione. Ricordiamo la storia, per onorare il sacrifico di chi non c’è più, per imparare il valore della libertà”.

Lo ha scritto su Twitter il deputato dem Andrea De Maria, segretario d’Aula alla Camera dei Deputati.

Fosse Ardeatine: Gribaudo, partecipazione doverosa per onorare i martiri simbolo della ferocia nazista

  • 23/03/2017

“335 i martiri ardeatini, civili e militari italiani, che 73 anni fa, il 24 marzo del 1944, furono uccisi dalle truppe di occupazione tedesche guidate da Priebke , come rappresaglia di un attentato partigiano. 335 martiri che sono nella nostra memoria e nel nostro agire, a cui oggi l’Italia ha reso onore alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, del Presidente del Senato Grasso, della Ministra Pinotti, e di molte alte cariche della Repubblica.

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