Giustizia: Rossomando, post di Ferraresi è pura propaganda
M5S sostiene che governo non tutela vittime di reati, ma è una menzogna
M5S sostiene che governo non tutela vittime di reati, ma è una menzogna
Nell’interesse dei cittadini
"Mettere dei paletti senza negare a nessuno il sacrosanto diritto all'elettorato passivo è una questione non più rinviabile per l'ordinamento italiano: non per limitare la libertà dei magistrati, ma per rafforzare l'autonomia dei poteri nell'interesse dei cittadini". E' il commento di Marco Di Maio, membro dell'ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera e componente della Commissione Affari costituzionali, per la quale è stato relatore del provvedimento
Noi vogliamo un rapporto franco e trasparente tra politica e magistrati
“Le affermazioni del sen. Giarrusso sono pretestuose. Forse non ha letto bene il testo?”. Cosi Anna Rossomando, deputata del PD in commissione Giustizia alla Camera che aggiunge:“Non vogliamo credere che non abbia colto l’importanza del complesso e articolato intervento delegato al Governo in materia di ordinamento penitenziario ovvero su tutto quello che attiene l’efficacia e l’effettività della pena, il recupero di chi ha sbagliato. Si tratta di interventi il cui risultato sarà una maggiore sicurezza per tutti i cittadini.
“Di fronte al crescente allarme sociale che provocano, il Partito democratico chiede al governo quali iniziative, anche normative, intenda avviare per contrastare i cosiddetti delitti predatori messi in atto con particolare efferatezza da bande criminali. Purtroppo, nonostante l’importante azione svolta dalle forze di polizia, raramente i colpevoli vengono messi nella condizione di non reiterare i loro crimini”.
In commissione svolto un buon lavoro per rispettare terzietà e Costituzione
“Finalmente un passo decisivo per una riforma attesa da anni che guarda alla tutela delle vittime con garanzie processuali e certezza della pena”. Così Anna Rossomando, deputata del Partito Democratico componente la commissione Giustizia alla Camera, sull’approvazione al Senato del DDl sul processo penale.
“Di cosa ‘strologa’ Grillo? Lo ha letto il DDL penale? Pare proprio di no! Lo legga e poi si discute ma non usi il lavoro del parlamento, fatto con cura e scrupolo, ascoltando tutte le categorie per mesi, come fosse una chiacchera da bar”. Lo dice il responsabile Giustizia del Pd, David Ermini, dopo le accuse lanciate dal blog di Beppe Grillo sulla riforma del sistema penale in discussione da tempo.
“La posizione della giunta dell’ Anm mi sembra esagerata e non fondata sulla reale portata delle norme in discussione”.
Ministro Orlando risponde al question time