Incidenti lavoro: Scotto, morti a 65 e 72 anni, Paese civile garantisce pensione non lavoro insicuro

  • 05/11/2024

“Oggi due morti caduti da un’impalcatura. Uno di 72 anni a Lecce e un altro di 65 anni in Irpinia. A quella età un Paese civile garantisce la pensione. Non lavoro pagato male e insicuro”. Così su X il capogruppo Pd in commissione Lavoro, Arturo Scotto.

Porto Salerno: Piero De Luca, sicurezza sul lavoro priorità assoluta

  • 14/09/2023

“Rivolgiamo la massima vicinanza e cordoglio alle famiglie dei due marittimi colpiti dal grave incidente a bordo di una nave ormeggiata nel porto di Salerno. Il bilancio purtroppo è drammatico, con una vittima ed un ferito grave, trasportato in gravi condizioni all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Un'altra tragedia inaccettabile proprio nel giorno in cui Salvini ha riferito alla Camera dell'incidente di Brandizzo, dando peraltro risposte non convincenti rispetto agli impegni sulla tutela dei lavoratori.

Incidenti lavoro: Serracchiani, Fare di più per fermare strage quotidiana

  • 30/11/2021

Più di mille morti in dieci mesi. E migliaia di infortuni gravi. E’ un bollettino di guerra quello che proviene dai cantieri, dalle fabbriche, dalle strade, dai luoghi di lavoro. Per sanare questa “ferita sociale”, come l’ha definita il Capo dello Stato, occorre fare di più. Le norme contenute nel decreto approvato ad ottobre dal governo devono trovare immediata applicazione sul fronte dei controlli, dell’attività sanzionatoria, dell’aumento degli organici per l’Ispettorato nazionale del lavoro, del coordinamento tra gli enti predisposti alla vigilanza.

Incidenti lavoro: Critelli, situazione inaccettabile, servono misure urgenti

  • 21/10/2021

L’ennesima morte sul lavoro non fa altro che confermare una situazione inaccettabile, dovuta ad una precarietà che scarica la ricerca del profitto sulle spalle dei lavoratori e sulla loro sicurezza.  Quanto accaduto all’Interporto di Bologna deve spingere il governo a mettere in campo, al più presto, tutte le soluzioni necessarie per poter contrastare un fenomeno ormai dilagante.

Morto sul lavoro: Pezzopane, solidarietà alla famiglia, urgente piano sicurezza nazionale

  • 18/06/2021

Purtroppo anche oggi dobbiamo aggiornare la triste contabilità dei morti sul lavoro. Antonio Cicchetti, 59enne di Celano, è stato vittima di un incidente mortale a Ortona dei Marsi in Abruzzo, schiacciato dalla gru che stava guidando. Una tragedia terribile, dolorosissima. È una notizia che ci addolora e vogliamo esprimere piena solidarietà alla sua famiglia. Mentre la magistratura valuterà eventuali responsabilità, non posso che denunciare lo stato di insicurezza in cui operano troppi lavoratori e lavoratrici. Sembra un bollettino di guerra.

Lavoro: Serracchiani, Ennesima tragedia. Agire subito con piano su sicurezza sul lavoro

  • 04/05/2021

La tragica morte di Luana D’Orazio, la giovane operaia, mamma di una bimba piccola, stritolata da un macchinario della fabbrica tessile dove lavorava lascia senza fiato. Facciamo che non diventi l’ennesimo numero di un’atroce statistica. Nel nostro Paese gli incidenti sul lavoro continuano a fare tante, troppe vittime. Sono donne, uomini, volti, storie, famiglie distrutte dal dolore, come quella di Luana a cui va il nostro cordoglio. E un principio fondamentale come la sicurezza sul posto di lavoro che viene tradito.

Incidenti lavoro: Rosato, cordoglio ai familiari della vittima

  • 09/05/2018

Sicurezza deve essere priorità della politica

“La tragedia di Monfalcone ci richiama ad una maggiore attenzione e consapevolezza sulle condizioni in cui lavorano molti operai. Non si può morire in fabbrica, a 19 anni. Nell’esprimere cordoglio ai familiari, ricordiamoci tutti che la sicurezza sul lavoro deve essere sempre, nei fatti, una priorità della politica”.

Lo dichiara il vice presidente della Camera Ettore Rosato.

Lavoro: Boccuzzi, urgente attuare Agenzia unica ispezioni

  • 17/11/2017

“Questa mattina ho partecipato insieme ai lavoratori degli Ispettorati del lavoro di Torino, Vercelli e Cuneo, al presidio organizzato da CGIL, CISL e UIL davanti alla Prefettura di Torino. Analoga manifestazione è stata organizzata in tutte le province italiane. Nel nostro Paese sono occupati oltre 2 milioni di lavoratrici e lavoratori in nero, senza tutele e senza diritti, con nuove forme di catene non visibili ma certamente lesive di libertà e dignità.