Sangiuliano: Casu, Meloni riferisca urgentemente in Aula. Non è gossip
G7 cultura compromesso, molto grave
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Manzi: ministro soggetto a pressioni esterne, non è indipendente
"Raramente il nostro Paese è caduto così in basso come con la vicenda del ministro Sangiuliano e la finta consulente Boccia. Una storia imbarazzante che va ben oltre il gossip, come dimostrano le dimissioni farsa prontamente respinte dalla presidente Meloni. La sua soap opera personale è diventata una questione politica e di sicurezza nazionale.
“Siamo all’autoassoluzione in diretta tv. Con il principale tg del servizio pubblico televisivo utilizzato per finalità personali. Aspettiamo il ministro Sangiuliano in parlamento per illustrare i dettagli di questa torbida vicenda che lo riguarda e che sta Imbarazzando l’intero governo” è secco il commento della capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.
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“Sangiuliano venga a riferire in Commissione Cultura alla Camera sulle ragioni della proroga della delega sullo spettacolo dal vivo” lo chiedono i deputati democratici della commissione Cultura di Montecitorio che stigmatizzano le continue assenze del ministro dal parlamento. “Impegnato ad inaugurare i cantieri della cultura voluti e finanziati dal suo predecessore, Sangiuliano interviene in parlamento solo per qualche question time ‘amico’ presentato dai suoi colleghi di maggioranza ma non si presenta mai davanti alle richieste delle opposizioni.
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“Sangiuliano commissariato accetta in silenzio lo sfregio al patrimonio culturale che sta andando in scena in commissione ambiente alla camera dove il governo ha appena presentato una riformulazione di un emendamento di maggioranza che consente variazioni significative anche sugli immobili sottoposti a vincolo storico, artistico, architettonico, archeologico paesistico.
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