Siccità: Pd, il governo venga a riferire in parlamento
Dichiarazione dell’on. Nicola Pellicani, deputato Pd
Dichiarazione dell’on. Nicola Pellicani, deputato Pd
“Da diversi mesi la situazione nel Nord Italia è drammatica. Lunedì scorso si è svolta una seduta straordinaria dell’Osservatorio permanente sulle crisi idriche, convocata dall’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE, con le Regioni del distretto, Protezione Civile, MiTE, Ispra e i portatori di interessi pubblici e privati sullo stato idrologico dell’area padana, che ha evidenziato il contesto estremamente difficile in cui ci troviamo con il progressivo deficit di risorsa disponibile per tutti gli usi.
“Nel nostro Paese gli effetti della siccità causata dal cambiamento climatico sono inequivocabili: da dicembre a fine febbraio l’Italia ha ricevuto l’80% di pioggia e il 60% di neve in meno rispetto alla media stagionale. Un deficit che si associa a una fine dell'inverno straordinariamente calda, soprattutto al Nord. Il Po e il suo bacino idrografico segnano minimi idrometrici gravi, così come tutti i laghi subalpini e i principali fiumi.
“L’Italia ed il bacino del Mediterraneo rappresentano una delle aree del pianeta più vulnerabili di fronte ai cambiamenti climatici. L'importante catena delle Alpi e delle Prealpi non fanno eccezione. Nel corso degli ultimi 150 anni, la regione alpina ha purtroppo registrato un aumento della temperatura media annua quasi doppio rispetto alla media dell'emisfero settentrionale. Aumento della temperatura, alternarsi di siccità e precipitazioni meteorologiche violente, hanno un impatto drammatico su molti ambiti della vita di comunità e imprese .
“Abbiamo chiesto alla ministra Bellanova quale sia lo stato di attuazione della Strategia nazionale per il risparmio idrico. L’emergenza dovuta alla mancanza di acqua, infatti, sta avendo gravi ripercussioni sul settore agricolo. Sempre più spesso si verificano eventi meteorologici estremi di grande intensità alternati a periodi di forte siccità. Il 2020 ha ulteriormente dimostrato come il cambiamento climatico stia diventando sempre più severo con un incremento delle temperature medie di quasi 2 gradi e conseguente maggiore necessità d’irrigazione.
“Il più grande spreco di acqua a Roma continua a farlo Acea e i recuperi ottenuti fin qui e ampiamente vantati sono davvero ben poca cosa”. Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico.
“Sarebbe bello se la notizia della riduzione notturna nella fornitura dell’acqua a Roma, fosse accompagnata da qualche dato che chiarisse i vantaggi in termini di risparmio”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, per commentare la decisione di Acea di ridurre la pressione nella rete idrica romana nelle ore notturne.
"Acea non è in grado di trovare una soluzione per evitare il razionamento di acqua ai romani se alla fine del mese di agosto dovesse essere fermato il prelievo dal lago di Bracciano, come previsto dall'ordinanza regionale". Ne dà notizia Stella Bianchi, deputata del Partito democratico.
“Oggi in audizione in Commissione Ambiente il Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, ha descritto un quadro piuttosto critico sullo stato idrico del Paese, pur in presenza di un lavoro importante avviato dal Ministero in questi anni . Importante che siano state implementate misure di contrasto all'emergenza siccità, quali: l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale, l’aumento degli anticipi dei fondi europei Pac, le risorse per 700 milioni di euro per il piano rafforzamento delle infrastrutture irrigue”. Lo dichiara l’On.
“L’agricoltura è un comparto fondamentale per la nostra economia e assorbe più della metà dei consumi idrici. Dal comparto può arrivare un importante contributo ad una gestione attenta dell’acqua dando priorità alla ricerca sull’adattamento ai cambiamenti climatici e favorendo l’uso sostenibile dell’acqua.