Salis: Serracchiani, da Ungheria parole inaccettabili, Meloni si faccia sentire da amico Orban

  • 28/02/2024

Tajani e Nordio intervengano immediatamente

“Inaccettabili le parole del ministro degli Esteri ungherese che spera che ilaria salis riceva la meritata punizione. Auspichiamo che i ministri Tajani e Nordio intervengano immediatamente a tutela dei diritti della nostra connazionale e che la presidente del consiglio si faccia sentire dal suo amico Orban. Queste parole di inaudita sfrontatezza dimostrano plasticamente quanto abbiamo sempre detto e cioè che l’Ungheria ha in tutta evidenza un problema con lo Stato di diritto e con le regole del vivere Comunitario”. Così la deputata dem,

Salis: Quartapelle, da Tajani profonda involuzione, si fa rimbrottare da ministro ungherese

  • 28/02/2024

Nessuna interferenza, chiediamo rispetto diritti nostra connazionale
“Concordava con l’espulsione del partito di Orban dal Ppe e ora si fa rimbrottare da un suo ministro. Da Tajani una profonda involuzione” così la deputata democratica, Lia Quartapelle, commenta le dichiarazioni del ministro degli esteri ungherese a margine dell’incontro con il ministro Tajani sul caso Salis. “Al ministro ungherese rispondiamo che l’indignazione italiana per come l’Ungheria sta trattando una nostra connazionale non è un tentativo di interferenza ma la richiesta del rispetto del diritto europeo”.

Salis: Boldrini, Tajani non spiega perché ignorava delle catene

  • 08/02/2024

"Imbarazzante l'informativa del ministro Tajani sulla vicenda di Ilaria Salis. Niente più di un elenco delle normali attività di un'ambasciata quando un cittadino italiano è detenuto all'estero. Ilaria Salis, però, è stata portata in udienza in catene per diverse volte e l'ambasciata lo sapeva. Ma il ministro, in alcune interviste, ha sostenuto di averlo scoperto dalle immagini che tutti noi abbiamo visto. E su questo non ha dato spiegazioni. Com'è possibile che l'ambasciata sapesse di un trattamento così inumano e il ministro no? Non è stato informato? Sarebbe grave.

Salis: botta e risposta alla Camera tra Tajani e Provenzano su possibilità di arresti domiciliari in ambasciata

  • 08/02/2024

Botta e risposta in aula alla camera tra il deputato democratico Peppe Provenzano e il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani nel corso dell’informativa urgente del governo sulla vicenda di Ilaria Salis, detenuta in Ungheria. Al centro dello scontro, la possibilità per Ilaria Salis di scontare gli arresti domiciliari presso l’ambasciata italiana su cui il ministro ha chiuso le possibilità adducendo questioni di “sicurezza”. “Quali sarebbero i problemi di sicurezza? Avete paura ci siano neonazisti in Ambasciata?” ha chiesto Provenzano criticando l’inerzia del governo.

Mes: Piero De Luca, Tajani e Giorgetti spieghino perché rinviano voto

  • 08/12/2023

Leggendo i giornali oggi si resta basiti. Tajani si dichiara favorevole a ratificare la riforma del Mes e Giorgetti rimanda la responsabilità al Parlamento. Ci spieghino allora perché sono mesi che Governo e maggioranza rinviano la discussione in Aula. Se sono d'accordo, in settimana è calendarizzata la nostra Pdl alla Camera. Basta un voto.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Politiche Ue Piero De Luca.

Spagna: Zan,Tajani imbarazza l’Italia parla come peggiore dei sovranisti

  • 30/11/2023

“Gravissimo che dal ministro degli esteri arrivi l’accusa al governo di Spagna di violare lo Stato di Diritto, paese alleato e membro dell’Unione Europea, un attacco senza precedenti dalla Farnesina. Tajani imbarazza l’Italia, parla come il peggiore dei sovranisti, altro che PPE”. Lo scrive su X Alessandro Zan deputato Pd.

Salario minimo: Scotto a Tajani, pensi a lavoratori poveri non a comunisti

  • 19/07/2023

“Povero Tajani, con tutti questi comunisti che ci sono in giro c’è davvero da preoccuparsi. La Svimez certifica che nel Sud il 25% dei lavoratori salariati sono sotto i 9 euro. Portarli sopra quella soglia significherebbe ridurre una parte rilevante del gap delle retribuzioni tra Mezzogiorno e resto del Paese. Ma, si sa, queste sono robe che succedevano in Unione Sovietica. Meno male che in Italia si possono fare plusvalenze da un milione di euro in 58 minuti vendendo semplicemente una casa. Quello sì che è un salario ricco, altro che salario minimo.

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