I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
in data 3 ottobre 2025 i consiglieri comunali del Partito Democratico e della lista civica Bareggio2013, pari a 6 membri su 17 del consiglio comunale di Bareggio (Milano), hanno presentato regolare richiesta, protocollata al n. 23750, per la convocazione di un Consiglio comunale in adunanza aperta sul tema: «TARI e rifiuti: perché paghiamo di più? Ci rivolgiamo alla giunta comunale per fare chiarezza»:
ai sensi dell'articolo 39 del decreto legislativo n. 267/2000 (Tuel), il presidente del consiglio comunale è tenuto a convocare il consiglio entro 20 giorni quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri, senza possibilità di valutarne il merito, salvo che l'oggetto sia illecito;
nonostante tale obbligo e che l'oggetto della richiesta, il sistema tariffario Tari e la relativa incidenza economica sulle famiglie, costituisca materia di interesse pubblico locale, il presidente del consiglio comunale di Bareggio ha respinto la richiesta, motivando nel merito che la materia è «di interesse nazionale»;
il 16 ottobre 2025, i consiglieri comunali hanno quindi trasmesso istanza al prefetto di Milano per l'attivazione del potere sostituivo prefettizio previsto dall'articolo 39, comma 5, del Tuel;
a partire dal 22 ottobre 2025 si è avviata una interlocuzione tra la prefettura di Milano e il comune di Bareggio e successivamente il presidente del consiglio comunale ha ribadito la volontà di non convocare il consiglio comunale in adunanza aperta;
il Ministero dell'interno, con parere n. 98460 del 2020, ha chiarito che il prefetto può esercitare il potere sostitutivo non solo nei casi di inerzia, ma anche quando presidente del consiglio comunale respinga formalmente la richiesta;
la mancata convocazione del consiglio comunale in adunanza aperta, pur a fronte della richiesta validamente presentata da uh quinto dei consiglieri, rappresenta un grave vulnus alle forme di partecipazione popolare e al corretto funzionamento delle istituzioni democratiche locali;
ad oggi, nonostante due mesi di interlocuzioni, la prefettura non ha ancora assunto una decisione in merito –:
per quali ragioni la prefettura di Milano non abbia ancora esercitato il potere sostitutivo previsto dall'articolo 39 comma 5 del Tuel, nonostante la chiarezza del quadro normativo, la documentazione trasmessa e il parere del Ministero dell'interno del 2020, nonché quali iniziative si intendano assumere affinché, nel rispetto della legge, previa diffida, il consiglio comunale di Bareggio venga convocato nella forma richiesta da un quinto dei consiglieri comunali, garantendo così l'effettivo funzionamento degli istituti di partecipazione popolare.