“Il Ministro Schillaci non è presente in Aula, ma quando abbiamo letto la notizia non credevamo ai nostri occhi. Dopo anni di frasi assurde, gesti irresponsabili, convegni con No-Vax in Senato e negazionismo della peggior specie, ecco la ciliegina: via le multe a chi non si è vaccinato.
Un’alluvione ti porta via la casa o l’azienda su cui hai investito tutta la vita? Il Governo non ti dà un euro. Sei un medico o un infermiere? Non ci interessi. Non paghi le tasse o le multe, violi la legge, metti in pericolo la salute del prossimo? Il Governo ti premia con un bel condono. La sanità va in pezzi e voi stanziate 150 milioni per lisciare il pelo ai novax.
Con quei soldi potevamo rifinanziare il fondo per i disturbi alimentari che avete cancellato, aumentare i soldi per medici e infermieri, fare assunzioni, abbattere le liste di attesa, istituire lo psicologo di base. Con questa norma il Governo perde credibilità nei confronti dei cittadini, di chi ha rispettato le regole, di chi ha perso i propri cari a causa del Covid”. Lo ha detto Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali della Camera, replicando al governo sulla questione del condono delle multe ai no vax.
“Cara Montaruli, l'unica cosa che sapete fare bene è dire bugie. Il fondo contro la morosità incolpevole è stato completamente definanziato, mettendoci comuni in difficoltà e a rischio sfratto 600mila famiglie italiane. Il piccolo particolare è che lo avete definanziato voi, alla prima legge di bilancio. Cancellando un fondo per i poveri morosi di 50 milioni di euro, mentre facevate vergognosi condoni per oltre un miliardo di euro. Per questo i comuni non hanno i soldi per le persone in difficoltà. Il fatto che ora abbiate deciso di reinserirlo dopo due anni di pressing delle opposizioni dimostra solo quanto vi siate sbagliati e che alla fine la realtà per fortuna è più forte della vostra ipocrisia”. Così sui social il capogruppo democratico nella commissione affari sociali della Camera, Marco Furfaro.
“La maggioranza e il governo privilegiano la sanità privata a danno del Servizio Sanitario Nazionale” lo ha dichiarato il democratico Marco Furfaro, intervenendo in Commissione Bilancio alla Camera. "Vogliamo aumentare gli stipendi degli infermieri e fermare la deriva portata avanti da questo governo, che vede nella sanità privata l'unico settore su cui investire. Chiediamo di fermare questo sistematico smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale e quindi di abrogare l'articolo della manovra che prevede ulteriori risorse per le prestazioni presso il privato accreditato per destinarle interamente all’aumento delle retribuzioni degli infermieri". L’emendamento è stato bocciato dalla maggioranza dopo che il governo ha dato parere negati. “Il Ministro Schillaci – ha concluso Furfaro – si dimostra, ancora una volta, nemico degli operatori sanitari”.
"Giorgia Meloni è ormai fuori dalla realtà. Vive in un mondo tutto suo, il favoloso mondo di Ameloni e dal palco di Atreju, dove tutto va bene, la povertà non esiste, le liste d'attesa sono sparite per incanto e le industrie galoppano. La realtà è ben altra: record assoluto di povertà, spesa sanitaria per la prima volta sotto il 6% del PIL dal 2027, venti mesi consecutivi di produzione industriale in calo. E mentre milioni di italiani rinunciano alle cure e ai pensionati minimi, agli infermieri vengono date mance di 1,8 euro e 7 euro al mese, il governo butta dalla finestra quasi un miliardo di euro per aprire dei centri in Albania riconvertiti in canili per randagi. Con la stessa cifra, l'Italia avrebbe potuto assumere 6mila infermieri o 7mila insegnanti e creare fino a 50mila nuovi posti in asili nido”. Così il deputato dem Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.
"Giorgia Meloni esca dal suo mondo inventato - conclude Furfaro - e spieghi agli italiani perché i soldi per gli asili nido non ci sono ma per un canile in Albania sì. Spieghi a chi aspetta da 735 una ecodroppler cardiaca o da 426 giorni una visita cardiologica perché un miliardo di euro per la sanità non va bene ma per un centro vuoto sì. Spieghi ai pensionati minimi, agli studenti, agli infermieri, ai lavoratori poveri il prezzo delle sue scelte. Come le ha chiesto Elly Schlein, presidente Meloni, ci metta la faccia. Torni tra noi nel mondo reale. Gli italiani meritano una risposta”.
Non si smentiscono mai. Il governo Meloni sposta risorse da una parte all’altra per mera propaganda. Oggi è stato depositato un emendamento del governo alla legge di bilancio che istituisce l'articolo 38 bis e prevede che le risorse del Fondo caregiver, destinato al riconoscimento dell'attività di cura svolta dal caregiver familiare, confluiscano nel Fondo nazionale per la non autosufficienza. Così facendo tolgono soldi ai caregiver - con il risultato che andranno a morire anche i progetti già avviati - per poter dire che aumentano le risorse per gli anziani non autosufficienti. In realtà, non stanziano nemmeno un euro in più, ma girano le risorse da una parte all’altra, mettendo in contrapposizione i caregiver con gli anziani. Un giochino ignobile. Giorgia Meloni e il suo governo la smettano, una volta per tutte, di giocare con la vita delle persone. La politica è priorità: sui non autosufficienti mettano i soldi per i condoni, per il centro in Albania, per il Ponte sullo Stretto. Non certo i soldi per chi cura le persone sostituendosi allo Stato". Lo afferma Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale
"Sono degli insopportabili ipocriti. Spietati, feroci, bugiardi. Prima cancellano il fondo affitti e il fondo contro la morosità incolpevole, passando sopra la vita di migliaia di persone che, a causa del caro vita o della perdita del posto di lavoro, non possono più pagare un affitto. Sono 600 mila le famiglie - donne, bambini e anziani - che ogni giorno rischiano di finire a vivere in strada grazie a Meloni. Poi, dopo questa ferocia sociale, arriva l'onorevole Montaruli a spiegarci l'importanza delle politiche abitative e ci comunica del suo emendamento sul ripristino del fondo contro la morosità incolpevole. Sono senza vergogna. In questo Paese esiste un’emergenza ed è l’emergenza casa. Una questione che andrebbe affrontata con la massima urgenza ma che in questi anni il governo Meloni non ha fatto altro che peggiorare partendo dal fatto che il fondo affitti sono stati loro a cancellarlo. Hanno colpito i più poveri e più fragili in ogni contesto dall’abolizione del reddito di cittadinanza fino allo smantellamento delle politiche sociali. Siamo i primi ad essere convinti che il fondo contro la morisità incolpevole vada rifinanziato e per questo abbiamo presentato un emendamento. Votatelo ed evitateci l’ennesima presa in giro della destra al governo, composta da sciacalli e mentitori seriali, sulla pelle dei cittadini e delle cittadine". Lo afferma Marco Furfaro capogruppo Pd in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.
Schillaci chiarisca ragioni della presenza di astrologi a incontri istituzionali
“Questo governo non smette più di stupirci. Prima strizza gli occhi ai No Vax, provando a condonare addirittura le sanzioni, e ora provano a legittimare l’astrologia all’interno di contesti dedicati alla salute delle persone. Assurdo. Il 5 dicembre, infatti, durante una conferenza della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), svoltasi presso una sala del Ministero della Salute, l'astrologo Rino Liuzzi ha parlato degli influssi della Luna e di Giove sul nostro corpo e sulla necessità di "essere in equilibrio con l'universo". Lilt è un’associazione finanziata anche con denaro pubblico e vigilata dal Ministero della Salute e in una sede istituzionale durante un evento dedicato alla presentazione delle attività dell'associazione fa passare un messaggio raccapricciante cioè che la salute delle persone ha a che fare con l’equilibrio degli astri o da quello che dicono i tarocchi. Siamo senza parole, parliamo di una disciplina senza il minimo fondamento scientifico. Nessuno pensa di intaccare le libertà personali ma davvero che tutto ciò avvenga in ambito istituzionale ci lascia sconvolti. L’associazione Luca Coscioni, insieme a molte scienziate scienziati, ha espresso il proprio sconcerto e la propria preoccupazione per quanto accaduto e ha inviato una lettera aperta al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per chiedere di chiarire pubblicamente la posizione del Ministero rispetto a quanto accaduto. Mi associo alle preoccupazioni e allo sconcerto e per questo ho presentato un’interrogazione urgente al ministro perché è inaccettabile che questa assurdità trovi spazio in un contesto istituzionale addirittura in una sala del Ministero della Salute screditando, ancora una volta, le istituzioni e la loro autorevolezza”. Lo afferma Marco Furfaro capogruppo Pd in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.
“La maggioranza ha bocciato il mio emendamento, sottoscritto da AVS, M5S e Azione, per abbattere la cosiddetta "tampon tax".
Una tassa odiosa che rende persino il ciclo mestruale un lusso e che le donne sono costrette a pagare per usufruire di beni di prima necessità come gli assorbenti.
Il mio emendamento alla legge di bilancio avrebbe ridotto l'Iva su questi prodotti dall'attuale 10% al 4%. A causa del voto contrario della destra, non è stato possibile.
E così, mentre gli italiani possono acquistare il tartufo fresco con un'Iva agevolata, le donne non possono fare altrettanto per gli assorbenti.
Prima lo smantellamento di Opzione Donna, poi i 114.000 posti tagliati agli asili nido dal PNRR, in seguito l'ok agli anti-abortisti nei consultori, adesso questo: quello della destra è un attacco sistematico ai diritti e al corpo delle donne.
Obbedienti, zitte, buone, meglio ancora se a casa e magari in cucina. È così che FdI, Lega e Forza Italia immaginano e vogliono ancora le donne. Non ve lo consentiremo”. Lo scrive sulle sue pagine social Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali di Montecitorio a proposito della bocciatura dell’emendamento PD alla manovra a sua prima firma che proponeva l’abolizione della tampon tax.
“Un’alluvione ti porta via la casa o l’azienda su cui hai investito tutta la vita? Il Governo non ti dà un euro. Non paghi le tasse o non rispetti la legge, per di più mettendo in pericolo la salute del prossimo? Il Governo ti premia. La decisione di cancellare le multe ai No-Vax è l’ennesima pagina di vergogna scritta da Giorgia Meloni. Spiegate ai medici e agli infermieri questa indegna cambiale elettorale sulla loro pelle. Spiegate a chi la legge l’ha rispettata che è un fesso. Spiegate a chi, a causa del Covid, ha perso un proprio padre, madre, figlio, amico, parente che è stato tutto uno scherzo.
Avete creato un precedente devastante per la credibilità dello Stato. E se dovesse riaccadere, perché può riaccadere, tra negazionisti e regali ai No-Vax quale risposta dovremmo aspettarci per contenere un virus? Aprire nuovi cimiteri?
Vergognatevi” così sui social il responsabile nazionale welfare del Pd, il deputato democratico, Marco Furfaro.
“Un botto enorme come se a esplodere fosse stata una bomba. Così raccontano i cittadini di Calenzano e dei paesi vicini che hanno vissuto l'esplosione del deposito di carburanti dello stabilimento dell'Eni. Un botto enorme che ha causato la morte di 2 persone e il ferimento di altre 9. A nome del Pd esprimo il nostro più sentito e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, augurando una pronta guarigione alle persone ferite, nella speranza che vengono ritrovate presto le persone adesso disperse. È l'ennesima strage sul lavoro in un anno nero e chiediamo al governo di riferire in Aula per accertare le responsabilità di quanto accaduto e soprattutto per fermare questa insopportabile strage che dura da anni. Le persone che la mattina si alzano per andare a lavoro hanno il diritto di tornare a casa dai propri familiari”. Così il deputato toscano Marco Furfaro, capogruppo in Commissione Affari sociali e membro della segreteria nazionale Pd.
“Siamo dentro un'emergenza. Questo è quello che certifica il 58mo rapporto Censis ed è un'emergenza che in primis sta colpendo i giovani e i giovanissimi. Sono numeri che devono fare riflettere e chiedono azioni urgenti. Il 58,1% dei giovani di 18-34 anni si sente fragile, il 56,5% si sente solo, il 51,8% dichiara di soffrire di stati d'ansia o depressione, il 32,7% di attacchi di panico, il 18,3% accusa disturbi del comportamento alimentare, come anoressia e bulimia. Solo in alcuni casi si arriva a una vera patologia conclamata: un giovane su tre (il 29,6% del totale) è stato in cura da uno psicologo e il 16,8% assume sonniferi o psicofarmaci. Una situazione allarmante che questo governo non sta minimamente affrontando. Servirebbero investimenti ma soprattutto servirebbe istituire una figura essenziale come lo psicologo di base. È un servizio di base imprescindibile per affrontare il disagio psicologico che è in aumento presso ogni fascia di età e contesto. Giorgia Meloni e il suo governo per una volta mettano al centro le persone e non la loro misera propaganda”. Lo afferma Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.
"Siamo allibiti dinanzi all’ennesima assurdità a cui ci sta facendo assistere questo governo. La relazione del ministero della Salute sull'applicazione della legge 194, inviata il 22 novembre scorso ai presidenti di Camera e Senato, non è mai comparsa sul sito del ministero e da nessun’altra parte. Personalmente ho chiesto, come capogruppo del Partito Democratico in commissione affari sociali, di riceverla e poterla visionare senza alcun risultato. Oggi invece scopriamo che la relazione è on line pubblicata sul sito di Pro-Choice, il sito di un’associazione Pro vita. Una vicenda che ha dell’assurdo, il ministro Schillaci chiarisca immediatamente. Le cose sono due: o siamo di fronte ad una fake news da quattro soldi oppure è successa una cosa gravissima che equipara questo Paese a una Repubblica delle Banane, dove gli antiabortisti hanno una relazione sull'aborto da trasmettere al Parlamento, prima del Parlamento stesso". Lo dichiara Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.
Pdl a salvaguardia bambini e fragili da gravi infezioni
“La produzione di formaggi con l’utilizzo di latte crudo è certamente un patrimonio della tradizione casearia del nostro Paese, ma il suo consumo nei bambini e nelle persone fragili può essere veicolo di alcune gravi infezioni che negli ultimi anni si sono dimostrati anche letali. Per questo c'è bisogno di fornire tutte le indicazioni sulle caratteristiche dei prodotti non pastorizzati attraverso etichette facilmente leggibili”.Lo dichiarano Stefano Vaccari e Marco Furfaro, rispettivamente capigruppo Pd in commissione Agricoltura ed Affari sociali della Camera che insieme ai colleghi Forattini, Marino, Romeo, Rossi, Ciani, Girelli, Malavasi, Stumpo, Lai, hanno depositato una specifica proposta di legge per fissare disposizioni più puntuali e rigorose sull’etichettatura di alimenti e prodotti contenenti latte crudo.
“La crescente richiesta di alimenti naturali - aggiungono - ha orientato le scelte di consumo verso alimenti ritenuti in possesso di migliori proprietà nutrizionali e organolettiche, come il latte crudo, ma l’assenza del trattamento termico può comportare la possibilità, anche se rara e occasionale, di trasmettere all’uomo microrganismi nocivi presenti nell’alimento. Questi batteri patogeni possono causare infezioni con sintomi lievi ma anche evolvere in forme molto gravi. Tra il 2022 e il 2023 in Italia si sono registrati 73 casi, di cui 70 a livello pediatrico. Anche in Europa si stanno moltiplicando casi simili. La legislazione italiana in termini di etichettatura si limita a dare indicazioni generiche senza però specificare i rischi legati al consumo. Per questo con la nostra proposta prevediamo che l’etichettatura dovrà essere inamovibile, indelebile e facilmente leggibile evidenziando i rischi per la salute per bambini, anziani e immunodepressi così come dovranno essere più chiare le informazioni ai consumatori da esporre nei punti vendita. La proposta affida ad un decreto ministeriale la definizione delle modalità per l’esposizione dei prodotti in commercio. Ci auguriamo - concludono - che questa proposta venga assegnata quanto prima alle commissioni competenti e approvata in tempi ragionevoli”.
“Il Parlamento ha approvato un ordine del giorno del Partito Democratico a mia prima firma in cui il governo si impegna a prorogare di un anno l’entrata in vigore del regime IVA esteso agli Enti del Terzo Settore. Ora ci aspettiamo il parere favorevole anche al nostro emendamento alla legge di bilancio in modo da rendere da subito operativo l’impegno. Poi, servirà intervenire normativamente, discutendo con l’Europa, per escludere definitivamente dal campo di applicazione dell’IVA gli enti del Terzo Settore. Stiamo parlando di 360mila associazioni e 120mila enti, un mondo che conta oltre 5 milioni di persone che ogni giorno fanno volontariato e solidarietà nel nostro Paese. Hanno bisogno di sostegno, non di complicazioni. La proroga aiuta a prendere tempo, ma è un tema che va risolto al più presto e in modo definitivo. Perché sono un pezzo fondamentale del nostro Paese, che non fa business, ma si prende cura dell’Italia più profonda e più fragile”.
Così Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale Pd.
A Treviso, nella giornata di ieri, Marco Magrin, un uomo di 53 anni è morto di freddo perché era finito a vivere in un garage senza riscaldamento. Magrin era stato sfrattato dalla sua abitazione perché non aveva più i soldi per pagare l'affitto, nonostante avesse un lavoro regolare ma con uno stipendio troppo basso. Era un "moroso incolpevole", cioè uno di quei nostri concittadini che non possono più pagare l'affitto e non per colpa loro. Cittadini in difficoltà che fino a due anni fa avevano la possibilità di avere un aiuto dallo Stato. Ma ora non più, perché il governo ha tolto i fondi per aiutarli, lasciando a rischio sfratto centinaia di famiglie italiane. Per questo, disgrazie come queste non sono frutto del caso, della sfortuna o semplicemente del freddo, queste sono disgrazie che avvengono a seguito di scelte politiche vergognose come quella di abolire il reddito di cittadinanza o di definanziare completamente il fondo contro la morosità incolpevole e il fondo affitti. La presidente Giorgia Meloni rifletta sui provvedimenti scellerati del suo governo che hanno ridotto fortemente la protezione sociale nel nostro Paese. Rifletta e agisca. Morire di freddo perché non si hanno i soldi per pagare l’affitto è una cosa vergognosa e inaccettabile per un Paese civile. Tanto più quando un governo si è macchiato della responsabilità di togliere strumenti che potevano salvare la vita di un nostro compatriota". Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.