17/06/2024 - 17:40

“Nel nostro Paese la sanità pubblica sta soffrendo ritardi, attese interminabili, mancanza di personale negli ospedali. Questi sono dati inequivocabili. La Legge Schlein si propone di risolvere il problema delle risorse per il Ssn e arrivare nel 2028 a un finanziamento della sanità pari 7,5% del Pil nazionale. Ora siamo il fanalino di coda in Europa (fonte Gimbe) e parliamo di 810 euro in meno rispetto alla media europea, con un gap complessivo di 47,7 miliardi di euro rispetto agli altri paesi Ue. Oltre 4 milioni di persone ora non riescono più a curarsi per le lunghe attese o perché non possono rivolgersi alla sanità privata. La situazione è drammatica”. Lo dichiara il deputato dem Marco Furfaro intervenendo in Aula di Montercitorio come relatore di minoranza nelle disposizioni per il sostegno finanziario del Servizio sanitario nazionale.

“Il governo vive fuori dalla realtà e invece di invertire il trend lo aggrava. Il presidente Meloni dice di aver fatto il più grande investimento della storia nella sanità ma sa bene che non è vero perché le risorse stanziate sono sempre troppo poche rispetto al fabbisogno: gli 11 miliardi finanziati in tre anni basteranno solo per il rinnovo dei contratti del personale e il resto sarà eroso dall'inflazione crescente. Con la legge Schlein la sanità non è una spesa ma un investimento. Se però il governo abolisce il redditometro e favorisce l'evasione fiscale, continua con condoni o a favorire la sanità privata con l'ultimo decreto, astratto e senza coperture, allora il Ssn è destinato al collasso” ha concluso Furfaro.

15/06/2024 - 17:24

“Da una parte, Giorgia Meloni - la donna sola al comando che governa contro le donne - dentro a un resort a litigare con i capi di Stato e di governo più importanti del mondo, nel tentativo di affossare diritti acquisiti. Dall'altra, centinaia di migliaia di persone, di famiglie, a Roma per ribadire insieme che i diritti sono di tutti o sono un privilegio, che l'unica famiglia possibile è quella felice, che i diritti delle donne non si toccano. Vogliamo un'Italia migliore di quella disegnata da questo governo reazionario e conservatore". Così Marco Furfaro, deputato e responsabile iniziative politiche della segretaria del Partito Democratico, a margine del Pride Roma.

14/06/2024 - 13:56

"L'inchiesta di Fanpage andata in onda su La7 a Piazza Pulita è inquietante. Inni al Duce, a Hitler, ai NAR. C'è tutto il peggio della nostra storia. I miti di molti giovani di gioventù nazionale sono i responsabili di eccidi, torture, violenze, omicidi, stragi. Non c'è persona che non abbia visto quel servizio e abbia detto "che schifo". Ma da Giorgia Meloni e dagli esponenti del suo partito solo silenzi incomprensibili. Perché non riescono a dire che quella roba è vergognosa e verrà punita ed espulsa dal partito? Perché non riescono a dire che non hanno niente a che fare con quelle parole di morte e violenza? Perché non riescono a chiarire che non c'è nessuna doppia morale e che non sono democratici di giorno e fascisti di notte? La risposta purtroppo sta proprio nell'inchiesta: quei giovani sono indottrinati, portati da adulti sulla strada dell'ideologia fascista. Con la solita codardia, tipica: gli viene detto di non parlarne con i giornalisti, di non fare foto e video mentre si inneggia al fascismo. Il silenzio di Giorgia Meloni allora diventa chiaro, lampante, illuminante". Così Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del PD, in una nota commenta l'inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale.

13/06/2024 - 17:13

"Inneggiare alla X Mas è un gestaccio? è peggio cantare Bella Ciao". Non sono le parole di un ubriaco, ma le vergognose dichiarazioni di Andrea Crippa, vice segretario della Lega. Caro Crippa, ti rinfresco la memoria. Oggi sai che giorno è? è il 13 giugno. E sai cosa accadeva il 13 giugno di 80 anni fa nella mia terra? A Forno, frazione di Massa, in Toscana? Rastrellamenti, torture, furono uccise 68 persone, quasi tutti civili, anche una donna e un bambino. Tra le vittime del massacro vi era anche il comandante dei Carabinieri Ciro Siciliano, che invano aveva cercato di salvare i civili. Cinquantuno civili furono poi mandati nei campi di concentramento in Germania. E sai chi ammazzarono senza pietà quelle donne, quei bambini, quelle vittime innocenti? I nazisti e i loro lacché: i fascisti della X Mas. Non chi cantava bella ciao ma quelli che piacciono a te, a Salvini, a Vannacci, tradirono l'Italia e ammazzarono senza pietà. Questa è la nostra storia. E non permetteremo a nessuno di infangarla, tanto meno a questi fascisti di ritorno. Fattene una ragione, Crippa. E sempre bella, ciao. Viva l'Italia Antifascista". Così Marco Furfaro, deputato e segreteria nazionale PD, risponde alle parole di Crippa, vice segretario della Lega, in un video postato dai canali social del partito.

13/06/2024 - 17:11

"Una forzatura politica: la Commissione Affari Sociali ha bocciato il mandato a me, che sono il relatore della legge Schlein, di riferire in aula. La verità è che vogliono affossare la legge Schlein, che destina più risorse alla sanità pubblica per raggiungere la media europea del 7,5% della spesa del PIL per la sanità e sbloccare le assunzioni. La maggioranza teme una legge che affronta realmente le criticità del sistema sanitario e mette in imbarazzo il governo, che ha presentato al parlamento un decreto privo di risorse finanziarie. Pochi giorni fa ci avevano chiesto di ritirare la legge, oggi tentano di affossarla. Nonostante l'appello di tutti i capigruppo di opposizione (Quartini, Bonetti, Zanella), che ringrazio, a non fare ulteriori forzature regolamentari inutili sulla pelle della gente che non ha accesso alle cure. Per questo daremo battaglia in aula”.

Così in una nota il deputato democratico, Capogruppo in Commissione Affari Sociali della Camera e responsabile iniziative politiche del PD, Marco Furfaro che aggiunge: “Dalle regioni agli operatori sanitari, tutti concordano che senza ulteriori finanziamenti la sanità pubblica è destinata a morire. Se il governo affossa la Legge Schlein in aula, è chiaro che vuole un'Italia in cui ci si curi con la carta di credito dal privato".

13/06/2024 - 09:52

Il responsabile d’aula del partito democratico, il deputato Federico Fornaro, ha contestato in aula la ricostruzione di quanto accaduto ieri alla Camera così come riportato nel processo verbale letto all’inizio di seduta e nel resoconto della Camera. “Ieri - ha detto Fornaro - non ci sono stati ‘disordini in aula’ (così come riportato nel processo verbale) ma una chiara aggressione politica”.

12/06/2024 - 20:15

“Per darvi l'idea del clima che stiamo vivendo, poco fa alla Camera un deputato della Lega ha fatto ripetutamente il segno della X Mas mentre noi dell'opposizione abbiamo alzato la bandiera tricolore.
Altri, tra cui ben evidente Iezzi della Lega, hanno tirato cazzotti in faccia a un deputato del Movimento Cinque Stelle perché aveva portato una bandiera a Calderoli.
Alla Camera dei Deputati. Dentro le istituzioni. E ora pensate cosa possono fare fuori. Sono squadristi”. Così il deputato democratico, componente della segreteria nazionale del Pd, Marco Furfaro.

11/06/2024 - 19:06

“Prato è storicamente una città contendibile. Fino a pochi mesi la destra era certa di vincere, pensava a Prato come il cavallo di Troia per arrivare alla conquista della Regione Toscana. E invece oggi Prato festeggia un caso politico che parla al Paese, un modello che può e deve diventare esempio nazionale per il centrosinistra. E non solo e non tanto per la straordinaria vittoria di Ilaria Bugetti al primo turno: un fatto storico. Ilaria è infatti la prima sindaca donna di Prato, una donna preparata, empatica, competente, che ha fatto dell’ascolto e la prossimità la cifra della sua vita. Ma la vittoria al primo turno è il frutto di uno schema nel quale si è costruito attorno a lei un progetto politico vincente e convincente, con una visione di città al centro e alleanze fatte intorno ad essa. Alleanze larghissime, con chi ha voluto partecipare al programma della città e non pensare alle poltrone: Pd, sinistra e moderati, il Movimento Cinque Stelle e Più Europa. Chi è voluto rimanere fuori da questo schema non è nemmeno entrato in Consiglio comunale. Perché le persone non ne possono più delle ambiguità: o si sta da una parte o dall’altra. Il PD di Prato diventa il primo partito in città, è guidato da un segretario, Marco Biagioni, e da una segreteria di giovanissimi che ha coinvolto persone di tutte le età. La vittoria di Prato segna la vittoria di una donna che rompe il tetto di cristallo, di una generazione che si prende la guida di una coalizione politica, di una comunità che costruisce un progetto di alleanze largo, che non ha paura di esporsi ed essere netti sui temi che riguardano la vita della gente. Una storia da imparare per tutte le forze di opposizione nazionale, da prendere ad esempio per vincere anche nel Paese”. Così in una nota Marco Furfaro, deputato e responsabile iniziative politiche della segreteria nazionale del Partito Democratico.

11/06/2024 - 15:00

Le elezioni hanno inviato un messaggio chiaro al Governo: l’autonomia differenziata spacca il paese e gli italiani l’hanno bocciata nelle urne. Il governo la smetta di usare il Parlamento per i propri scambi e baratti interni e lavori invece su quelle che sono le vere priorità come la sanità. Domani in commissione è previsto l’inizio delle votazioni della legge Schlein. La maggioranza non ha presentato emendamenti; ci auguriamo che questo sia un segnale chiaro sulla volontà di portare rapidamente in Aula una legge che aumenta le risorse per il ssn, e permette finalmente nuove assunzioni”. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.

10/06/2024 - 19:45

“La sinistra ha ritrovato voti, anima e popolo. E anche il sorriso. Ci siamo battuti piazza per piazza, casa per casa, provando testardamente a mettere al centro della campagna elettorale sanità pubblica, lavoro povero, diritti negati.

La cosa più bella: essere il primo partito tra i giovani.

Ma la metà degli elettori resta a casa, perché non crede più che la politica possa cambiare le loro vite, come se le pensassero consegnate a una precarietà ineluttabile.

Per questo non ci fermeremo, per questo continueremo a stare alla larga dal politicismo, dal personalismo, dalle armi di distrazione che useranno, e continueremo a parlare alle e delle persone, delle loro ansie e delle loro fragilità, e a dirgli che "no, non è vero che siamo tutti uguali, l'Italia può cambiare. E tutti devono capire che il tema non è un campo largo, ma unirsi per costruire un sogno per l'Italia. Siamo tornati nelle piazze e lì resteremo, insieme. Avanti, è possibile!”

Così su facebook Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale del PD.

07/06/2024 - 17:09

“Questa città va solo ringraziata. Ancora una volta combatte e sfodera orgoglio dinanzi alle ingiustizie. Prato non si piega, mai. Nemmeno dinanzi a un governo che taglia le risorse per i comuni, per i più fragili, che non investe sul distretto tessile e che fa arrivare briciole agli alluvionati. Prato ha bisogno di una guida che la rappresenti nel suo orgoglio e quella guida non può che essere Ilaria Bugetti. Un grande grazie a lei perché ha parlato di Prato e dei pratesi, di come andare avanti dopo il grande lavoro della giunta Biffoni, di come non lasciare indietro nessuno e rilanciare il distretto per farlo competere nel mondo dentro sfide nuove e complicate.

Mi dispiace dirlo, ma la destra pratese è stata deprimente. E non parlo nemmeno del loro candidato a sindaco, Gianni Cenni, ha fatto la sua grigia campagna parlando solo di buche. Zero idee, ma almeno non è scaduto nello schifo visto in questi giorni. La destra pratese, mentre la nostra candidata correva in lungo e in largo per la città per discutere di problemi e futuro, ha attaccato Bugetti solo sul personale. Anche stupidamente, perché gli attacchi personali non solo allontanano le persone dalle istituzioni, ma danneggiano tutti, in primo luogo chi li fa.

Probabilmente perché la destra pratese al governo e in Parlamento non ha fatto nulla per la città. Le poche cose arrivate per il tribunale di Prato le abbiamo ottenute a furia di incalzare il governo con ordini del giorno, interrogazioni e proposte. Idem sul carcere. Loro facevano passerelle e annunci con i ministri, noi lavoravamo con la città per chiedere al governo di intervenire su tessile, economia e alluvione per Prato, non per il centrosinistra o per una parte politica. Sono mesi che ci battiamo mentre la destra pratese in Parlamento votata contro la città o come ignavi non spingevano nessun bottone per non inimicarsi chi gli aveva dato la poltrona. Questa è la vera vergogna. Ma i pratesi non sono stupidi, domenica sapranno chi scegliere tra la città e chi si piega per ambizione personale ai partiti romani”.

Così Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale PD, a margine di un’iniziativa elettorale a Prato.

06/06/2024 - 16:39

"La prossima settimana ci sarà un passaggio parlamentare molto importante. In aula voteremo la PdL a mia prima firma che prevede l'istituzione del medico di base alle persone senza dimora. Dopo l'approvazione degli emendamenti all'unanimità in commissione affari sociali, siamo al passo finale di un provvedimento di civiltà che mi rende molto orgoglioso. È stato un percorso lungo, ma essenziale per ridare dignità a decine di migliaia di persone senza dimora. Persone senza casa, senza residenza e quindi senza un pieno diritto alla salute. Un’ingiustizia contro la quale ci siamo battuti da anni senza mollare di un centimetro. Riuscire a riconoscere il medico di base a persone così fragili e in difficoltà così estrema significa riportarli in una condizione di cittadinanza e far percepire che lo Stato sa prendersi cura anche delle marginalità sociali e sa ridare una speranza. Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di associazioni come Avvocato di Strada e senza personalità come il suo Presidente Antonio Mumolo. A lui devo un grazie enorme per aver portato avanti questa battaglia. È un passo di civiltà e un allargamento della sanità pubblica". Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale del PD, in un incontro a Prato con alcuni operatori sanitari che si occupano di persone senza dimora.

06/06/2024 - 15:02

 “Il numero di persone che non riceveranno il bonus psicologo è troppo alto da lasciare indifferente le istituzioni. In parlamento abbiamo presentato proposte concrete per incrementare la copertura finanziaria della misura ingiustificatamente tagliata dal governo e dare risposte ai tanti che chiedono sostegno psicologico, a partire dall’istituzione dello psicologo di base. I numeri parlano chiaro: Meloni e Schillaci diano immediate risposte” Così il capogruppo democratico nella commissione Affari sociali della Camera, Marco Furfaro, commenta i dati Inps relativi alle domande per il Bonus psicologo secondo cui a fronte delle 400.505 domande ricevute potranno ricevere il beneficio tra 6.666 e 20mila persone, da qui la richiesta di nuove risorse.

04/06/2024 - 12:21

"Un inutile spot elettorale a quattro giorni dalle elezioni. Questa è la deprimente risposta del governo alla sanità al collasso e alle nostre richieste di intervenire con urgenza. Servivano risposte serie e risorse, arriva un decreto fuffa che favorisce ancora una volta il privato e rimanda le fatiche nell'accesso alla cura dei cittadini a data da destinarsi. L'unico modo per abbattere le liste di attesa è votare la legge Schlein che sblocca assunzioni, garantisce risorse e mette la sanità pubblica davanti a quella privata. Altrimenti la smettano con l'ipocrisia. In un anno e mezzo hanno solo tagliato risorse e favorito il privato, c'è un disegno preciso per distruggere la sanità pubblica. Non glielo permetteremo e sappiamo che gli italiani non sono così stupidi come pensano, non si faranno ingannare da annunci vuoti e prese in giro". Così Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari Sociali e responsabile iniziative politiche in segreteria del Partito Democratico.

02/06/2024 - 11:25

“La spesa sanitaria sul Pil, che era arrivata al 7% nella passata legislatura, sta scendendo rapidamente e precipiterà al 6,2% nel 2026. È necessario un cambio di rotta: invece di fare false promesse e presentare proposte che servono solo alla propaganda elettorale, il governo voti la Legge Schlein, che prevede un incremento della spesa sanitaria fino al 7,5% del Pil in 4 anni. Per abbattere le liste d’attesa non servono spot o soluzioni di emergenza fantasiose, ma risorse reali e un piano straordinario di assunzioni”. Così il capogruppo democratico in commissione Affari sociali della Camera, Marco Furfaro, alla vigilia del Cdm che avrebbe dovuto approvare il decreto liste d’attesa su cui il governo è tornato indietro per carenza di fondi.

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