“Ora anche la Protezione civile diventa terra di conquista da parte della destra. Il governo Meloni sta infatti per approvare in Cdm la nomina del nuovo capo della Protezione Civile nella logica dell’occupazione sistematica del potere senza avere contezza che in determinati posti occorre favorire continuità, preparazione, competenza e riconoscibilità. E il Dipartimento della Protezione civile è certamente uno dei luoghi dove la gestione delle emergenze in questi anni è sempre avvenuta con grande professionalità ed abnegazione lontano dalle bandierine politiche e di appartenenza, nel solo interesse di rispondere agli interessi generali delle nostre comunità colpite di volta in volta da eventi catastrofici che richiedevano solerzia, immediatezza e collaborazione istituzionale. Lo sanno bene i cittadini, le imprese e le amministrazioni locali che hanno potuto contare sul sostegno e sul supporto del sistema di Protezione civile a tutti i livelli. In questo contesto l’ingegnere Fabrizio Curcio è sempre stato all’altezza del compito gravoso assegnatogli che però per la destra, con in testa un improbabile ministro come Musumeci, alla ricerca di ennesime poltrone amiche, merita di essere rimosso. Una decisione che se sarà confermata è davvero vergognosa e grave, perché rischia di mettere in discussione un sistema efficace ed efficiente costruito negli anni ’80 da una grande intuizione di Zamberletti”.
Così il capogruppo dem in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.
Martedi’ confronto con esperti ed associazioni su futuro del settore
Si svolgerà domani, mercoledì 23 luglio, dalle ore 11.00 alle 13.00, presso la Sala Berlinguer, via degli Uffici del Vicario 21, il convegno promosso dal Gruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera dal titolo: “Con l’agricoltura, verso il futuro. Prospettive e nuovi orizzonti per il sistema agroalimentare italiano nell’era del Green New Deal”.
A introdurre l’evento, presieduto dalla deputata Antonella Forattini, sarà il capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari.
Relazioni: Livio Proietti, presidente Ismea; Roberto Grismondi e Francesco Giovanni Truglia, Istat - “Sostenibilità ed eccellenze dell’agricoltura italiana”; Stefano Cuicchio e Roberto Moro, Istat - “Il settore agricolo nei conti nazionali”; Barbara Nappini, presidente Slow Food - “Un’agricoltura buona, pulita e giusta per il futuro della terra”.
Interventi programmatici: Cristiano Fini, presidente Cia; Stefano Masini, direttore Coldiretti area Ambiente e Territorio; Tommaso Battista, presidente Copagri; Corrado Martinangelo, presidente Agrocepi; Angelo Petruzzella; vicepresidente Legacoop Agroalimentare; Carlo Piccinini, presidente Fedagripesca Confcooperative. Partecipano: Maria Stefania Marino e Andrea Rossi, deputati Pd commissione Agricoltura.
Interviene Camilla Laureti, responsabile politiche agricole segreteria nazionale Pd, e conclude i lavori Chiara Braga, presidente del Gruppo Pd alla Camera.
Per accreditarsi scrivere a: segreteria.vaccari@camera.it. L’evento si potrà seguire da remoto sulla pagina Instagram Deputati Pd.
Martedi’ confronto con esperti ed associazioni su futuro del settore
Si svolgerà martedì 23 luglio, dalle ore 11.00 alle 13.00, presso la Sala Berlinguer, via degli Uffici del Vicario 21, il convegno promosso dal Gruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera dal titolo: “Con l’agricoltura, verso il futuro. Prospettive e nuovi orizzonti per il sistema agroalimentare italiano nell’era del Green New Deal”.
A introdurre l’evento, presieduto dalla deputata Antonella Forattini, sarà il capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari.
Relazioni: Livio Proietti, presidente Ismea; Roberto Grismondi e Francesco Giovanni Truglia, Istat - “Sostenibilità ed eccellenze dell’agricoltura italiana”; Stefano Cuicchio e Roberto Moro, Istat - “Il settore agricolo nei conti nazionali”; Barbara Nappini, presidente Slow Food - “Un’agricoltura buona, pulita e giusta per il futuro della terra”.
Interventi programmatici: Cristiano Fini, presidente Cia; Stefano Masini, direttore Coldiretti area Ambiente e Territorio; Tommaso Battista, presidente Copagri; Corrado Martinangelo, presidente Agrocepi; Angelo Petruzzella; vicepresidente Legacoop Agroalimentare; Carlo Piccinini, presidente Fedagripesca Confcooperative. Partecipano: Maria Stefania Marino e Andrea Rossi, deputati Pd commissione Agricoltura.
Interviene Camilla Laureti, responsabile politiche agricole segreteria nazionale Pd, e conclude i lavori Chiara Braga, presidente del Gruppo Pd alla Camera.
Per accreditarsi scrivere a: segreteria.vaccari@camera.it. L’evento si potrà seguire da remoto sulla pagina Instagram Deputati Pd.
“Il voto contrario di Meloni e Fdi insieme alla Lega alla riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione isola l'Italia nel contesto europeo rendendola più debole. Forza Italia all'angolo per suo atteggiamento europeista. Sempre più a destra il governo del Paese”.
Lo scrive sui social il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.
“Il Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura sarà incorporato di diritto nell’Agea. Lo ha stabilito il decreto Agricoltura convertito nei giorni scorsi dal Parlamento. Un atto di imperio voluto dal ministro Lollobrigida con il sostegno del direttore di Agea, senza che nelle fasi precedenti al varo del decreto venisse informato il personale e senza ovviamente alcuna interlocuzione con i sindacati al fine di costruire una norma condivisa. Peraltro il passaggio del personale da inquadrare in Agea presenta una evidente difficoltà poiché la norma è stata approvata ad invarianza di spesa, che tradotto in operatività avrà ripercussioni negative sul benessere organizzativo dei lavoratori e sui servizi che dovranno essere erogati all’utenza. Anche la mobilitazione che si è svolta in queste ore, con presidi davanti al ministero non hanno prodotto alcuna novità. Il Ministro e il Capo di Gabinetto non hanno dato riscontro alla richiesta di un incontro per esaminare tutte le problematiche. Sosteniamo senza indugi le richieste dei lavoratori, viste pure le modalità con le quali si è arrivati ad assumere le decisioni, e chiediamo al Ministro ovvero al direttore di Agea in sua vece, di aprire un urgente tavolo di confronto con le OO.SS. Ascoltare prima di decidere è una pratica democratica che dovrebbe appartenere a chi rappresenta le istituzioni.
Capito signor Ministro?”.
Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.
Primi firmatari Vaccari (Pd) e Berrino (FdI)
Una legge che riconosca la valenza del turismo motoristico per il nostro Paese e che guardi all’innovazione e alla valorizzazione dei territori partendo proprio dal fondamentale settore del ‘Made in Italy’ dei motori. Questo il tema della conferenza stampa che si terrà oggi, mercoledì 17 luglio alle ore 16.00, presso la sala stampa della Camera. Ad illustrare la Pdl il deputato Stefano Vaccari (Pd) e il senatore Gianni Berrino (FdI), primi firmatari e, rispettivamente, presidente e vice presidente dell’Intergruppo parlamentare ‘Amici dei Motori’, che conta circa cinquanta parlamentari di quasi tutti i gruppi politici.
Saranno presenti anche i parlamentari Mauro D’Attis (FI, segretario dell’Intergruppo), Andrea Dara (Lega) e Costanzo Della Porta (FdI) dell’Ufficio di presidenza. Partecipano per ‘Città dei Motori’ il presidente Luigi Zironi, sindaco di Maranello, assieme al segretario generale CdM Danilo Moriero, e rappresentanti dell’Aci, della Federazione Motociclistica Italiana (Fmi) e dell’Automotoclub Storico Italiano (Asi).
Primi firmatari Vaccari (Pd) e Berrino (FdI)
Una legge che riconosca la valenza del turismo motoristico per il nostro Paese e che guardi all’innovazione e alla valorizzazione dei territori partendo proprio dal fondamentale settore del ‘Made in Italy’ dei motori. Questo il tema della conferenza stampa che si terrà domani, mercoledì 17 luglio alle ore 16.00, presso la sala stampa della Camera. Ad illustrare la Pdl il deputato Stefano Vaccari (Pd) e il senatore Gianni Berrino (FdI), primi firmatari e, rispettivamente, presidente e vice presidente dell’Intergruppo parlamentare ‘Amici dei Motori’, che conta circa cinquanta parlamentari di quasi tutti i gruppi politici.
Saranno presenti anche i parlamentari Mauro D’Attis (FI, segretario dell’Intergruppo), Andrea Dara (Lega) e Costanzo Della Porta (FdI) dell’Ufficio di presidenza. Partecipano per ‘Città dei Motori’ il presidente Luigi Zironi, sindaco di Maranello, assieme al segretario generale CdM Danilo Moriero, e rappresentanti dell’Aci, della Federazione Motociclistica Italiana (Fmi) e dell’Automotoclub Storico Italiano (Asi).
“Sulla Dieta Mediterranea, e non solo, è in corso la resa dei conti nella destra. Le parole del senatore della Lega e del vicepresidente del Senato Giancarlo Centinaio non lasciano adito a dubbi. L'indice accusatorio è rivolto al ministro Lollobrigida. Il tema è la Dieta Mediterranea, patrimonio dell'Unesco per i suoi indiscutibili effetti positivi sulla salute e per il fatto che si basa su alimenti base, non processati.
Centinaio si schiera apertamente dalla parte delle grandi multinazionali, il cui diritto d'impresa nessuno ovviamente mette in dubbio, ma in un rapporto di assoluta trasparenza anche sulle terminologie e sulla trasparenza delle etichette.
Semmai stupisce il silenzio del Ministro Lollobrigida che evoca continuamente il Made in Italy e le tradizioni della cucina italiana basata su preparazioni a filiera corta con i prodotti che arrivano dai campi, e poi si rifugia nel silenzio quando non riuscendo più a fare due parti in commedia, a secondo del luogo di enunciazione, non riesce a dire nulla sulla difesa della Dieta Mediterranea e sui cibi ultra processati.
Non risponde nemmeno ad una interrogazione che su questo tema abbiamo presentato come gruppo PD della commissione agricoltura.
Se ha qualcosa da dire il ministro Lollobrigida batta un colpo”.
Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD della Commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.
Migliaia di malati di gioco d’azzardo in carico al ssn
“Non sentivamo davvero il bisogno di questa novità. Ma l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha immesso sul mercato ben nove nuovi gratta e vinci, i cosiddetti Multiprice Epsilon perché sono di tutti i prezzi, dai 10 centesimi ai 20 euro, quello più caro può fare vincere fino a 100 mila euro. E la novità è che questi biglietti si comprano e si giocano online, senza più intermediari e come dice qualcuno "comodamente seduti sul divano". Lo dichiara Stefano Vaccari deputato del Pd.
“Non dobbiamo spiegare la pericolosità di tutto questo, nemmeno più la deterrenza dello sguardo degli altri, mentre in casa, da soli davanti ad un PC, cadono tutti i freni inibitori e le dipendenze si acuiscono.
Per questo è folle scrivere, come fa un pezzo su "il Veggente", "un'estate all'insegna del divertimento", e “attenzione che potrebbe creare dipendenza”, ma quale divertimento? Ma come si fa a ironizzare sulla dipendenza in positivo quando ci sono migliaia di malati di azzardo in carico al servizio sanitario nazionale? Vediamo solo grossi pericoli. Per tutti, in particolare per i più giovani e i più fragili. Non ne sentivamo davvero il bisogno. Per il Governo tutto a posto?”, conclude Vaccari.
Vaccari (Pd): Nessuna misura per combattere il male assoluto del caporalato_
“Siamo all’ennesima fiducia su un provvedimento che avrebbe meritato ben altre attenzioni: approfondimento e confronto che non ci sono stati perché la maggioranza considera il Parlamento un passa carte o peggio ancora la lunga mano del governo. Il decreto agricoltura è un provvedimento omnibus che interviene con misure spot senza prevedere alcun intervento di lungo periodo capace di dare risposte strutturali alle emergenze di cui l’agricoltura ha bisogno. Un decreto tardivo e insufficiente, che affronta solo la gestione ordinaria condendola di qualche 'mancetta' per fare propaganda sui territori. Così non si vuole bene al comparto agricolo italiano”. Lo dichiara il deputato Stefano Vaccari, Capogruppo democratico in Commissione Agricoltura, esprimendo il voto negativo del Pd sul Dl Agricoltura alla Camera.
“È un provvedimento – continua Vaccari - che non interviene sulla crisi idrica e sulla siccità perché per il governo non sono un problema; che non combatte la peste suina ma nomina nuovi commissari, che invoca l'intervento dell’esercito e non si attiva per ridurre drasticamente per il numero dei cinghiali. Non affronta il male assoluto del caporalato, un sistema che per 4 euro l'ora ha sfruttato il lavoro di Satnam Singh e lo ha ucciso nell'indifferenza e nell'ipocrisia delle istituzioni che fanno leggi avanzate di tutela e poi non le dotano dei mezzi e delle risorse necessarie. Per combattere il caporalato e lo sfruttamento sul lavoro servirebbe un colpo d'ala: via la Bossi-Fini, si applichi davvero la legge 199/2016 per respingere l'assalto dei carnefici e si costituisca un DURC di congruità, così come è stato fatto in edilizia, cioè uno strumento che metta in relazione il tipo di coltura che viene fatto con la manodopera che è necessaria”.
“Anche dopo le tre manifestazioni promosse dai sindacati che si sono svolte a Latina per chiedere un netto cambio di marcia sulla lotta al caporalato, dovremo essere tutti convinti che lo sfruttamento sul lavoro è un male assoluto. Ma così non è! Lei ministro potrebbe esercitare le norme già attive come la legge 199/2016 che serve a respingere l'assalto dei carnefici dello sfruttamento nei campi. Dovrebbe convocare il tavolo con i sindacati visto che l'ultima volta risale nel dicembre 2022”. Così il deputato dem Stefano Vaccari, Capogruppo in Commissione Agricoltura, intervenendo nella replica del question time al ministro Lollobrigida sulle iniziative e le strategie di contrasto al caporalato.
“Serve essere concreti e andare aldilà delle urla di dolore del giorno dopo. Servono fatti e comportamenti coerenti con la gravità della situazione: oltre all'abolizione della Bossi-Fini, occorre adottare il durc di congruità così come avviene già nell'edilizia anche nel mondo agricolo. E insisteremo affinché si possa cambiare nonostante questo miglioramento non sia previsto nel Dl che a breve saremo chiamati a votare”.
Pacchetto emendamenti Pd ricollocano agricoltura nella transizione ecologica
“L’agricoltura ha bisogno di interventi strutturali, che ricollocano il comparto e lo rendono protagonista nella fase complessa della transizione ecologica.
Così com’è dalla peste suina, dal giusto prezzo al caporalato passando per la gestione della fauna selvatica è un provvedimento che non dà risposte strutturali ma gestisce ordinariamente questioni emergenziali, e lo fa in con estremo ritardo". Lo ha detto Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura di Montecitorio in conferenza stampa per presentare il pacchetto di modifiche dem al dl Agricoltura.
“Sarà una estate all’insegna della crisi idrica e della siccità - ha aggiunto Vaccari - e da Salvini, Lollobrigida e Fitto ci si limiterà ad organizzare l’emergenza portando, dove possibile, navi e autobotti per non lasciare i rubinetti chiusi delle case e le aree agricole senza le necessarie irrigazioni. Ma nessuna misura per affrontare strutturalmente i mutamenti climatici. Il
Governo interviene sempre dopo e sull’emergenza, ma non vara misure strutturali”.
"Abbiamo partecipato al tavolo ministeriale di crisi per la Ex Bellco di Mirandola. Pensiamo sia fondamentale garantire la continuità di un presidio produttivo strategico per il Paese e il distretto Biomedicale di Mirandola. Un presidio garantito prima di tutto dai lavoratori e le lavoratrici, le cui professionalità rappresentano un patrimonio di grandissimo valore. La Regione Emilia-Romagna ha operato con grande efficacia e il tavolo di oggi segue quello regionale, in vista della prossima convocazione del tavolo nazionale per il 17 settembre. È fondamentale che le istituzioni operino in massima sinergia, come sta accadendo, e che l'attuale proprietà faccia fino in fondo la sua parte accompagnando il processo di reindustrializzazione e mantenendo l’impegno a non adottare iniziative unilaterali verso i dipendenti".
Così Andrea De Maria e Stefano Vaccari, deputati PD.
“Per il governo siccità e approvvigionamento dell’acqua non sono un problema. A Salvini, Lollobrigida e Fitto interessa nulla se, quale conseguenza di questa grave situazione, in Puglia e in Sicilia sono ormai dimezzate le produzioni di olive e di grano, se i contadini della Basilicata nemmeno provano a trebbiare per non sostenere inutili costi aggiuntivi, se in Abruzzo non ci sarà il necessario raccolto di mais per l’alimentazione degli animali. Così come non importa al governo se anche su questi temi, dopo la legge sull’autonomia differenziata, il Paese si spaccherà in due aumentando le diseguaglianze territoriali come certificato in questi giorni dall’Ispra e dall’Associazione nazionale delle Bonifiche Italiane che ha lanciato l’allarme rosso in molte regioni d’Italia”.
Lo ha dichiarato in Aula Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera, stigmatizzando il parere contrario del governo su un ordine del giorno sottoscritto da tutto il gruppo dei democratici e da diversi esponenti del M5S.
“E’ da irresponsabili non prendersi un impegno più concreto per sostenere con adeguati investimenti, che l’emergenza richiede, interventi strutturali delle reti e sui sistemi irrigui. Giusto ieri il ministro Salvini in un videomessaggio all’Anbi ha certificato che il numero di interventi concreti saranno 73 per 1 miliardo di euro. Nel frattempo si prosegue con tagli ingiustificati che rappresentano di fatto un vero e proprio tradimento verso le regioni del Sud ed anche quelle del Nord che si trovano in analoghe situazioni” ha concluso Stefano Vaccari.
“Lo sport ha valori qualificanti come rispetto, disciplina, impegno e sacrificio. Il gioco d’azzardo, d’azzardo sottolineo, di contro e spesso si trasforma in dipendenza, ricatto, fallimenti, illegalità, criminalità. E’ pertanto assurdo che sulle maglie della squadra campione d’Italia, l’Internazionale, possa esserci quale sponsor la Betsson Sport, una piattaforma online di infotainment, che fa parte della galassia Betsson Group, una nota società di gioco d’azzardo che opera in 20 Stati nel mondo. Insomma un espediente per superare il divieto previsto dalla normativa italiana che impone il divieto di realizzare pubblicità, anche indiretta, comunque effettuata e su qualunque mezzo, relativa al gioco d’azzardo. Ma di fronte alla vita delle persone, decine e decine di migliaia di cittadini che cadono nella rete del gioco d’azzardo e che si rovinano la vita per sempre, spesso perdendola pure, anche un espediente va contrastato e dovrebbero farlo coloro che nel mondo dello sport, nel governo, nelle istituzioni e negli enti di controllo debbono vigilare sul rispetto delle leggi, senza consentire alcuna deroga. Ci aspettiamo una immediata presa di posizione da parte di tutti questi soggetti per fermare un pericoloso accordo commerciale. Lo facciano guardando agli altri Paesi, come l’Inghilterra, che a differenza di quanto succede in Italia, ha deciso di rimuovere le sponsorizzazioni di compagnie di scommesse come sponsor principale della maglia di gioco sui campi di calcio. A differenza della Brexit un buon esempio da imitare”.
Così il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.