28/11/2023 - 15:41

“Oggi il ministro Lollobrigida con un’intervista sul Sole 24 Ore annuncia il raddoppio dei Fondi del Pnrr all’agricoltura. Indubbiamente una buona notizia per il settore e per il Paese, non c’è che dire. Aggiungere risorse ad una missione fondamentale che con il governo Draghi avevamo messo al centro dell’interesse italiano sarà sicuramente un passo importante, ma bisogna riconoscere che la missione era giusta e che il rifinanziamento c’è stato proprio grazie alla correttezza della missione individuata. Quindi Lollobrigida non può dire che il Pnrr è stato modificato. I contratti di filiera sono stati riconosciuti come la risposta corretta sia dagli imprenditori che dall’Europa”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, in un commento pubblicato dal Domani.

“Sulla manovra finanziaria - aggiunge - la montagna di promesse di Lollobrigida ha partorito nemmeno un topolino, visto che l’agricoltura è scomparsa e la quasi totalità delle associazioni di categoria ci hanno manifestato il loro malessere e ci hanno aiutato a scrivere gli oltre 60 emendamenti sui quali chiediamo di rimettere mano, occhi e orecchie. Dimenticare le migliaia di famiglie e imprese sarebbe una colpa difficilmente espiabile con i fondi del Pnrr. Inoltre, lo scorso 21 novembre, Lollobrigida ha approvato un decreto che riduce le coperture assicurative degli agricoltori dal 70 al 40%, in questo rischiando una sonora mazzata per la gestione del rischio e per le aziende che non potranno ottenere i costi assicurativi e che non stipuleranno le polizze stesse”.

24/11/2023 - 09:28

Fenomeno da 350 miliardi, servono misure straordinarie

“Stando agli ultimi dati di settore, lo stock complessivo dei crediti deteriorati, ovvero tutte quelle posizioni di credito per le quali vi sia problematicità nella loro restituzione da parte del debitore, in Italia ha raggiunto e superato, nel 2022, i 350 miliardi di euro, di cui 90 rimasti nei bilanci bancari e 260 ceduti alle società di cartolarizzazione. È necessario, pertanto, attivare misure straordinarie adeguate a realizzare un’efficace riduzione di tali partite anomale sia per la stabilità del sistema creditizio italiano, che per il rilancio del sistema economico e produttivo nazionale, e soprattutto per la sopravvivenza di moltissime famiglie e piccole aziende”.

Lo dichiarano i capigruppo democratici della commissione Finanze, Virginio Merola, della commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, che ha presentato una proposta di legge per intervenire sulla materia (Pdl 1246), e della commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, annunciando la deposizione della richiesta di indagine conoscitiva sugli Npl.

“Alcuni degli aspetti principali dell’indagine - spiegano - che può essere anche breve (6 i soggetti da audire proposti) in modo da produrre rapidamente un quadro conoscitivo puntuale per orientare le scelte del legislatore, saranno i seguenti: individuazione degli operatori di questo comparto e stima delle performance; verifica degli andamenti geografici della diffusione degli Npl; acquisizione di un quadro informativo da parte del ministero dell'Economia e di Bankitalia. Le stime degli analisti indicano che nel 2023 il tasso di deterioramento del credito alle imprese toccherà il 3,1%, rispetto al 2,2% del 2022. In prospettiva, l'anno prossimo si prevede un ulteriore aumento con un picco del 3,8%, il valore più alto dal 2016. Per tali ragioni - concludono - risulta utile un maggiore approfondimento del Parlamento, attraverso l’avvio di una indagine conoscitiva, sulle reali caratteristiche e modalità di funzionamento del mercato dei crediti non-performing”.

22/11/2023 - 14:58

“Voglio davvero complimentarmi con il ministro Lollobrigida! Perché dopo aver rivendicato con forza in Parlamento il rispetto delle istituzioni, in forza del suo ruolo di ministro, impone ad un treno di fermarsi in una stazione non prevista, come se stesse viaggiando su un taxi privato. Una modalità di comportamento dalla quale traspare l’arroganza del potere degna del peggior Marchese del Grillo. I complimenti vanno pertanto a chi come lui e altri suoi colleghi di governo ogni giorno contribuisce ad allargare sempre di più il distacco dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

18/11/2023 - 13:13

‘Non distogliere lo sguardo dal povero’, un messaggio chiaro e importante che il Santo Padre ha voluto esprimere in occasione della Giornata mondiale del povero. Un messaggio che interroga ciascuna e ciascuno di noi, soprattutto chi ha un ruolo nelle Istituzioni del Paese. Per questo ci tenevo particolarmente a esprimermi in questa occasione, perché la considero davvero la battaglia delle battaglie per un Paese più forte, coeso e in grado di intervenire proprio dove si annidano quelle disuguaglianze che tanto ci danneggiano. I dati, come dimostra il rapporto Caritas 2023, ce lo segnalano chiaramente, purtroppo si tratta di un fenomeno in crescita che riguarda 5,6 milioni di persone in Italia e in particolare le famiglie con uno straniero. Crescita dovuta sicuramente all’inflazione, ma crescita ormai inarrestabile da 15 anni. Troppi poveri, troppi scartati, troppi minori, troppi esclusi da un modello di sviluppo economico che strutturalmente dimostra di anteporre la logica del profitto ad ogni costo, al primato che dovrebbe avere la dimensione umana. E dunque la politica”.

Lo scrive Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza alla Camera, sull’Huffington Post.

16/11/2023 - 14:28

“Piena solidarietà da parte del gruppo Pd della Commissione Agricoltura a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa aggrediti verbalmente e fisicamente da Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti. La differenza delle opinioni non giustifica in alcun modo un simile comportamento e nuoce alle stesse cause del mondo agricolo. Sulla carne coltivata ci sono opinioni diverse e dovrebbe prevalere la riflessione e il merito senza che il libero confronto degeneri in atteggiamenti inqualificabili. Ci meraviglia tutto questo unitamente ad appiattimenti politici verso il governo che minano l’autonomia che dovrebbero avere tutte le organizzazioni”.

Lo dichiarano Stefano Vaccari, capogruppo Pd, e Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della Commissione agricoltura della Camera.

16/11/2023 - 13:53

“Il divieto di commercializzazione della carne coltivata nel nostro Paese, imposto dal governo con un’apposita legge, è una grande bufala che nulla ha a che vedere con il merito della questione. L’unica necessità è infatti quella del ministro Lollobrigida di piantare l’ennesima bandierina propagandistica, utile per attaccare l’Europa in vista della prossima competizione elettorale, e di riaffermare così una visione autarchica della sovranità alimentare, che mal si concilia con la necessità di garantire, globalmente, cibo sano e nutriente da attività agricole sostenibili e di qualità”.

Lo ha detto Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura, dopo l’intervento del ministro Lollobrigida nell’Aula della Camera.

“Che sia un bluff è palese - ha aggiunto - poiché la decisione per la commercializzazione della carne coltivata appartiene all’Unione Europea sulla base di approfondite valutazioni dell’autorità scientifica, che esprimerà un parere positivo o negativo sulla base della necessità di garantire la tutela della salute dei cittadini e l’impatto ambientale derivante dalla produzione in laboratorio della carne coltivata. Da questa considerazione e dal fatto che la legge non ricomprende, come da noi richiesto, l’istituzione di un tavolo tecnico scientifico e il raccordo con l’Unione Europea, deriva la nostra scelta di tenere un atteggiamento di responsabilità a tutela del comparto agricolo italiano, dell’allevamento di qualità finalizzata alla produzione delle carni, della nostra cultura e delle nostre tradizioni gastronomiche apprezzate in tutto il mondo. Alla Coldiretti, con grande rispetto, diciamo questo - ha concluso - con la consapevolezza che all’agricoltura italiana serve ben altro e che invece non arriva, come testimonia l’inadeguatezza della manovra finanziaria 2024”.

15/11/2023 - 11:28

Governo lo proroghi per imprese comparto pesca

 

“Nel decreto Bollette è stato accolto un ordine del giorno, che ho presentato insieme ai colleghi del Pd della commissione Agricoltura, Forattini, Marino e Rossi, che impegna il governo a valutare la necessità di riconoscere alle imprese esercenti l'attività della pesca, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto di gasolio e benzina, un contributo sotto forma di credito di imposta al fine di garantire la sostenibilità economica ed occupazionale del comparto e dell'intera filiera. La proroga del credito di imposta, che la precedente manovra di bilancio aveva previsto per il primo trimestre di quest’anno, rappresenta uno strumento fondamentale per sostenere il settore ittico nell'affrontare l'attuale crisi energetica e nell'incoraggiare donne e uomini della pesca a proseguire la loro attività e il loro impegno a intraprendere una transizione energetica e tecnologica evitando un fermo dei pescherecci e il conseguente pericolo di lasciare che il prodotto italiano venga sostituito da quello importato. Testeremo l’effettiva volontà del governo durante l’approvazione della Legge di bilancio 2024, allorché presenteremo sul tema oggetto dell’ordine del giorno specifici emendamenti. Peraltro le associazioni d’impresa del settore avevano chiesto, già da mesi, la proroga del credito d’imposta che hanno ribadito nelle audizioni sulla manovra finanziaria”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

10/11/2023 - 09:29

Si svolgerà oggi, venerdì 10 novembre, alle ore 10.30, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, la tavola rotonda dal titolo “La cessione dei ‘prestiti non performanti’, conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”.

Dopo i saluti istituzionali della vicepresidente della Camera, Anna Ascani e l’intervento introduttivo del segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, seguirà una tavola rotonda alla quale partecipano: i deputati Emiliano Fenu e Ubaldo Pagano; il senatore Salvo Sallemi; il presidente del Centro consumatori Italia, Rosario Trefiletti; il presidente di Ance Torino, Antonio Mattio; l’Ad di Guber Bank, Francesco Guarneri; il professore dell’Università Federico II° Napoli, Giacomo Di Gennaro; l’avvocato Dino Crivellari; e Giovanni Pastore dell’Associazione culturale Favor Debitoris. Modererà la vicedirettrice del quotidiano Domani, Daniela Preziosi.

Nel corso dell’evento verrà proiettata in anteprima una clip del film “Cento domeniche” di Antonio Albanese e un video di saluto nel quale il regista racconterà le ragioni che lo hanno portato a raccontare nel suo film la storia di un operaio e di una comunità colpiti da una vicenda debitoria che ancora coinvolge decine di migliaia di imprese e famiglie nel nostro Paese.

L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv dal sito della Camera (www.camera.it).

L’accesso dall’ingresso principale di Palazzo Montecitorio sarà consentito dalle ore 09.45 alle ore 10.15. Per ogni informazione fare riferimento alla segreteria organizzativa: tel. 0667608046 - mail segreteria.vaccari@camera.it.

09/11/2023 - 12:03

“Questo testo avrebbe dovuto essere diverso, poiché in commissione Agricoltura un lavoro certosino e responsabile tra tutte le forze politiche aveva consentito di trovare un accordo unanime per rispondere alla necessità di favorire, promuovere e dare prospettiva ai tanti giovani che avrebbero voluto cimentarsi in agricoltura mettendosi a capo di una impresa. Invece il governo, con il braccio armato del Mef, ha utilizzato il parere in commissione Bilancio per imporre la cancellazione di una decina di articoli, stravolgendo nei fatti il provvedimento e calpestando il lavoro parlamentare. Abrogati gran parte degli impegni di spesa che non permetteranno di dare concretezza e sostanza alle lodevoli intenzioni di favorire in agricoltura il ricambio generazionale, non a caso riconosciuto come priorità all’interno dell’agenda politica dell’Ue e punto di forza nel Piano Strategico della Pac. Anche Cia e Copagri vi avevano chiesto di fermarvi. Ma avete voluto andare avanti lo stesso: dei 100 milioni previsti inizialmente, infatti, ne sono rimasti 15, assolutamente insignificanti per una legge cornice che si poneva obiettivi di lunga gittata”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, intervenendo in Aula per esprimere il voto contrario del Gruppo alla Pdl Imprenditoria giovanile.

“Secondo l’Istat - ha aggiunto - le aziende agricole guidate da giovani sono poche e sempre meno. Nel 2020 erano il 13% del totale contro il 17% di dieci anni prima. Con questo testo vengono purtroppo meno misure che avrebbero consentito un cambio di passo, quali l’esonero dagli obblighi contributivi per gli imprenditori under 41, il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, le agevolazioni fiscali per i redditi derivanti da agricoltura multifunzionale. Saltato anche il recupero delle spese per la riqualificazione di fabbricati rurali, ma soprattutto le fondamentali misure per favorire l’accesso al credito. D'altronde il ministro Lollobrigida, ormai in campagna elettorale personale per le prossime europee, ha solo la necessità di mettere bandierine sul nulla, come per la carne coltivata o l’istituzione di una medaglia premio per i cuochi italiani. Un'altra cosa la sa fare molto bene. Nominare commissari sulle varie emergenze ed istituire commissioni per allargare il fronte degli amici. Nel frattempo - ha concluso - evoca il Made in Italy e poi si dimentica di fatto l'agricoltura nella prossima manovra finanziaria”.

07/11/2023 - 17:48

“La nostra proposta in materia di gioco pubblico è in campo da tre legislature e muove dalle relazioni approvate a larga maggioranza in Parlamento nel 2016 e si prefigge l’obiettivo di colmare le lacune e le storture del sistema, attraverso una legge organica a tutela delle persone, della legalità e delle imprese sane che operano nel settore. Non servono fughe in avanti nei decreti conseguenti alla delega fiscale, ma condivisione istituzionale con tutti i soggetti coinvolti. Facciamo nostre le preoccupazioni della Campagna nazionale ‘Mettiamoci in gioco’ in relazione ad alcune indiscrezioni secondi le quali si intenderebbe, nei fatti, avversare il tema della dipendenza declinando sostanzialmente larga parte della questione alla ‘responsabilità del singolo giocatore’. E’ un errore grave. Il legislatore, gli Enti locali e la politica tutta, hanno la responsabilità etica e morale di prevenire e curare concretamente la dipendenza. Ecco perché le regole si scrivono insieme. A partire dal tema della disponibilità dei dati che nella delega sul gioco è stata ottenuta grazie ad un nostro emendamento. Occorre una riscrittura delle regole su tassazione, gare per le concessioni, tracciabilità dei giocatori, soprattutto minorenni, e sull’online. Ad oggi il legislatore, anche a causa di una stratificazione legislativa poco efficace, non ha accompagnato la crescita ridondante del comparto con adeguate misure di contrasto e contenimento alle degenerazioni che un fenomeno così rilevante avrebbe conseguentemente prodotto: il riferimento è verso tutte le questioni di carattere sociale e sanitario e, non di meno, agli interessi che le organizzazioni criminali manifestano nei confronti del comparto dei giochi legale ed illegale. Serve invertire la rotta muovendo dalla sostenibilità e non più dagli appetiti per il gettito erariale. Per queste ragioni ci auguriamo che il governo sappia discutere con tutti i portatori di interesse coinvolti nel settore, anche degli effetti che il gioco produce sulle persone, e in Parlamento senza preclusioni verso le nostre proposte”.

Lo ha detto il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, intervenendo per il Gruppo Pd al convegno sul “Gioco legale: regole uniformi per garantire sicurezza, legalità e gettito” nella Sala della Regina.

07/11/2023 - 10:48

Si svolgerà venerdì prossimo, alle ore 10.30, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, il convegno dal titolo “La cessione dei ‘prestiti non performanti’, conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”.

Dopo i saluti istituzionali della vicepresidente della Camera, Anna Ascani e l’intervento introduttivo del segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, seguirà una tavola rotonda alla quale partecipano: i deputati Emiliano Fenu e Ubaldo Pagano; il senatore Salvo Sallemi; il presidente del Centro consumatori Italia, Rosario Trefiletti; il presidente di Ance Torino, Antonio Mattio; l’Ad di Guber Bank, Francesco Guarneri; il professore dell’Università Federico II° Napoli, Giacomo Di Gennaro; l’avvocato Dino Crivellari; e Giovanni Pastore dell’Associazione culturale Favor Debitoris. Modererà la vicedirettrice del quotidiano Domani, Daniela Preziosi. Nel corso dell’evento verrà proiettata in anteprima una clip del film “Cento domeniche” di Antonio Albanese e un video di saluto del regista.

L’accesso dall’ingresso principale di Palazzo Montecitorio sarà consentito dalle ore 09.45 alle ore 10.15. Per ogni informazione fare riferimento alla segreteria organizzativa: tel. 0667608046 - mail segreteria.vaccari@camera.it.

06/11/2023 - 10:50

“E’ un provvedimento nato per dare fiato alla propaganda piuttosto che per intervenire su un tema complesso che avrebbe richiesto equilibrio, responsabilità e assonanza con le indicazioni dell’Unione Europea. Una legge che si discosta anche dalle motivazioni che hanno spinto molte organizzazioni, da quelle agricole a quelle dei consumatori, dalle Acli a Slow Food, da Fedeperparchi a Kyoto Club, alla Cna tanto per citarne alcune,  a sottoscrivere un manifesto in favore della cultura del cibo di qualità e contro il cibo artificiale e di laboratorio. In quel manifesto non si chiedeva di alzare una bandiera ideologica, ma di sostenere le aziende agricole che intendono restare fedeli ad un’idea di rispetto e rigenerazione delle risorse naturali. Con questo obiettivo, ci dicono quelle organizzazioni, dobbiamo accompagnare le aziende attente alla propria impronta ecologica, affinché sia garantito il diritto ad un cibo di qualità per tutti e perché siano protagoniste di un percorso verso una produzione sempre più sostenibile e una contestuale riduzione dei consumi della carne sempre nel segno di quella salute che la recente pandemia ha dimostrato non essere più rimandabile. Non dunque una crociata, ma un’alleanza con la natura per qualificare la transizione ecologica e costruire un nuovo modello di sviluppo improntato a qualità, sostenibilità e giustizia sociale. Temi urticanti per la destra che continua a tergiversare di fronte ai mutamenti climatici con un atteggiamento negazionista e si riempie la bocca di parole roboanti  senza conseguenze negli atti normativi. Parlano di Made in italy e poi si girano dall'altra parte quando chiediamo di intervenire strutturalmente sulle criticità del comparto agricolo”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, intervenendo in Aula nella discussione generale sul Ddl Alimenti coltivati.

“Per tutti gli auditi in Commissione - ha aggiunto - occorreva dare concretezza normativa alla transizione proteica riducendo il consumo di carne. Intervenire sugli allevamenti intensivi per rafforzare lo stato brado e semibrado, perché questa possibilità consente di avere carni di qualità e sostenibili. Così si può rispondere positivamente a chi vorrebbe promuovere la carne coltivata puntando sulla grande industria. Per evitare il conflitto tra allevamenti intensivi e produzioni in laboratorio, di cui ancora non si conosce qualità, salubrità e sostenibilità, occorreva puntare alla modifica del modello di produzione attuale o quantomeno avviare un processo per una soluzione di maggiore equilibrio. Non lo avete voluto fare perché c'era la famosa bandierina da alzare e state per approvare una legge che avete nascosto all'Unione Europa perché conoscete benissimo le forzature ideologiche che avete imposto. A cominciare dall'inosservanza del principio di precauzione. Avevamo proposto di istituire presso i ministeri della Salute e dell’Agricoltura un tavolo tecnico scientifico, composto da ricercatori e tecnici dei vari settori, delle associazioni di categoria e del terzo settore, per tutelare gli interessi del Paese e degli agricoltori italiani. In Commissione abbiamo presentato emendamenti volti a rispettare le autorità europee, a partire dall’Efsa, che svolgono già un lavoro attento sulla sicurezza alimentare. Il rischio infatti è quello di favorire, anche in questo settore, l’importazione e dunque sfavorire il tanto decantato Made in Italy, anche e solo nella ricerca e nello studio su cui da sempre siamo avanguardia. Insomma - ha concluso - abbiamo provato in ogni modo a evitare al governo la figuraccia che sta per fare agli occhi del mondo. Ma il ministro Lollobrigida ha preferito solo mettere una medaglia di cartone ai nostri cuochi per scimmiottare ben altri premi e riconoscimenti. Si è persa l’ennesima occasione”.

31/10/2023 - 11:51

“La destra italiana, quella allergica alla democrazia parlamentare, che va avanti a decine e decine di decreti legge e colpi di fiducia, che impedisce ai suoi parlamentari di presentare emendamenti alla manovra finanziaria, di contro, stamani ha deciso di imporre l’incardinamento in commissione Agricoltura della Camera del disegno di legge del ministro Lollobrigida per l’istituzione del premio di Maestro dell’arte della cucina italiana. Siamo rimasti basiti notando l’evidente imbarazzo dei colleghi di centro destra. In sostanza il ministro dell’Agricoltura anziché occuparsi delle tante urgenze del mondo agricolo, a cominciare dalla filiera del cibo per garantire qualità delle produzioni, tutela e dignità del lavoro, costi energetici, accesso al credito, costi accessibili sulla tavola degli italiani, con grande sprezzo del ridicolo si è lasciato andare all’ennesimo manifesto propagandistico”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PP della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

“Anziché occuparsi della manovra di bilancio - aggiunge - dalla quale è nei fatti derubricato il comparto agricolo a secondario o terziario, l’imperativo per Lollobrigida è invece appuntare una medaglia al petto ai cuochi, pasticceri, ecc., italiani che non hanno certo bisogno di queste sortite folcloristiche per essere apprezzati in tutto il mondo per la capacità di rappresentare cultura e tradizioni del nostro Paese, attraverso la preparazione di materie prime di eccellenza, lo studio e la sperimentazione di tecniche e nuove conoscenze. Chissà cosa pensano i Fratelli di Crozza di questa ultima perla del ministro Lollobrigida - conclude - che lo avevano già identificato come ‘il Giacomo Leopardi della...’”.

 

26/10/2023 - 16:11

“Per salvare la Pineta mediterranea occorrono risorse ed interventi urgenti: non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo. Monitorare la situazione come promette di fare il ministero dell’Ambiente non è purtroppo sufficiente a contrastare con efficacia malattie delle piante e degrado”: è quanto dichiarano i deputati Pd, Marco Simiani e Stefano Vaccari, rispettivamente capogruppo in commissione Ambiente ed Agricoltura di Montecitorio sulla risposta del dicastero all’interrogazione sulle attuali criticità delle pinete che riguardano tutta Italia.

“La Pineta mediterranea è un presidio ambientale e paesaggistico straordinario ricco di biodiversità. Da tempo le piante sono aggredite da insetti difficilmente debellabili. Avevamo lanciato questo allarme quasi un anno fa, proponendo appositi fondi per finanziare i progetti e gli interventi senza però alcun risultato. Il Ministero ci risponde dopo mesi dandoci ragione, ma senza stanziare risorse: questo è il governo delle destre, purtroppo”: concludono.

26/10/2023 - 10:30

Chiusa porta in faccia a manifestazione Cia

“Anziché ascoltare le ragioni di una piazza, quella promossa questa mattina a Roma dalla Cia, piena di agricoltori che rivendicano la centralità dell’impresa agricola e del suo reddito di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali, Fratelli d’Italia decide di appuntarsi una medaglia convocando alla stessa ora una conferenza stampa per illustrare tutti i provvedimenti adottati dal governo e sostenuti dalla maggioranza per il comparto agricolo in questo primo anno di legislatura. Non so se siano stati consigliati in questa loro improvvida iniziativa che chiude la porta in faccia a quella motivata piazza, di certo però la medaglia che dovrebbero mettersi petto è quella di cartone visto che gli agricoltori italiani chiedono impegni che loro non hanno mai realizzato a cominciare dalla richiesta di un piano agricolo nazionale”.

 

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

“Un piano - spiega Stefano Vaccari - per ridistribuire il valore delle filiere produttive, che valorizzi il presidio socio economico dell’agricoltura nelle aree interne, per la riforma della gestione del rischio, per la reciprocità delle regole commerciali vista la concorrenza sleale dei mercati esteri, per il governo delle acque con gli agricoltori protagonisti, per il ripristino dell’equilibrio faunistico, per fronteggiare alcune crisi di filiera come quella frutticola in Emilia Romagna e nel resto del Paese. Di questo dovrebbero occuparsi governo e maggioranza anziché piantare bandierine propagandistiche di nessun valore e continuare ad annunciare misure che non hanno nessun riscontro normativo. E siccome i nodi vengono sempre al pettine basta leggere la manovra finanziaria per verificare l’assoluta inesistenza dell’agricoltura negli impegni di spesa che verranno presi. Noi, di contro - conclude - ci faremo carico di quelle proposte e le presenteremo come emendamenti alla Legge di bilancio”.

 

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