12/07/2024 - 13:03

“Sulle liste d’attesa siamo al paradosso, governo e maggioranza vanno in tilt e cercano di attaccare il Pd dopo la sonora bocciatura della conferenza delle Regioni che ha rispedito al mittente il decreto Liste per carenza di coperture.” così in una nota la deputata democratica, Ilenia Malavasi, componente della commissione affari sociali della camera, che ribadisce come: “quel provvedimento è nato solo ed esclusivamente per motivi elettorali. Hanno approvato in fretta e furia un testo del tutto incoerente che serviva alla maggioranza a cercare di oscurare la legge Schlein che prevedeva un reale intervento di investimento sul sistema sanitario sia da un punto di vista economico che da un punto di vista occupazionale. Hanno affossato in parlamento quella legge perché ne erano spaventati ma oggi ad essere bocciata è la linea del governo Meloni e l’azione del ministro Schillaci che, di fatto, è stato sfiduciato da molti Presidenti di regione della sua maggioranza. Come può pensare di continuare a operare e senza la fiducia delle Regioni? Schillaci ne tragga le conseguenze”.

12/07/2024 - 12:45

“Il commissariamento di INDIRE, senza alcuna motivazione, se non di spoil system, e’ un attacco diretto e un danno irresponsabile alla scuola italiana. L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa è da quasi 100 anni il punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia. “La destra in Parlamento, dopo aver commissariato INPS e INAIL per sostituirne i vertici con persone politicamente gradite, sferra un attacco indegno anche all’ente che ha la delicatissima responsabilità di sostenere il miglioramento della scuola italiana. E’ un’azione infame - denuncia la deputata dell’ufficio di presidenza del gruppo PD a Montecitorio Sara Ferrari, insegnante, insieme alla capogruppo PD in commissione cultura Irene Manzi- con la quale il governo da un lato assegna a INDIRE nuovi compiti, dall’altra lo commissaria senza aver dato alcuna motivazione. E’ evidente- dichiarano le deputate che ieri in commissione con i colleghi dem hanno cercato di opporsi - che si tratta di una defenestrazione dell’attuale vertice, solo per sostituirlo con uno politicamente compiacente. E’ gravissimo che l’ansia da controllo politico-culturale della destra non risparmi nemmeno un pilastro laico e autonomo come deve essere la scuola italiana. Daremo battaglia per l’indipendenza dell’istruzione e dell’educazione dal condizionamento politico.”

12/07/2024 - 12:44

“Abbiamo 54mila colonnine per la ricarica delle vetture elettriche in Italia di cui quasi 60% nel nord, 20% nel centro e meno del 20% nel sud e nelle isole. Il provvedimento per i bandi d'istallazione è stato inserito nel PNRR proprio per garantire l'ammodernamento e consentire al Meridione di superare il gap esistente. Ma oltre ai ritardi e il differimento degli stessi bandi al dicembre del 2025, non è stata installata neanche una nuova colonnina di ricarica! Sembra chiaro che lo stato di attuazione è l'ennesimo spot che fa a pugni con la realtà: servono 31.500 colonnine e in 18 mesi il governo non ne ha messa una sola”. Lo dichiara il Capogruppo Pd in Commissione Trasporti Anthony Barbagallo intervenendo in replica alla interpellanza cofirmata anche dai deputati Bakkali, Casu, Ghio e Morassut sullo stato di attuazione delle colonnine di ricarica elettrica.

“Le parole del Sottosegretario Barbaro – continua Barbagallo - confermano i nostri sospetti e aumentano le preoccupazioni: non ci sono interventi concreti per l'istallazione di nuove colonnine e la rimozione degli ostacoli burocratici. Il governo non è interessato a investire sull'ammodernamento del Paese, né avvicinarsi alla transizione ecologica ma vuole riportare le lancette del tempo indietro al Medioevo. Gli impegni sul PNRR vanno rispettati e va onorata la fiducia di tanti italiani che hanno investito sulle auto elettriche e ora si sentono presi in giro per la mancanza delle zone di ricarica. Se l'Italia è il fanalino di coda in Europa per immatricolazione di auto elettriche – 6,9% a maggio 2024 – è anche per l'inettitudine del governo Meloni”.

12/07/2024 - 12:41

“Vogliamo aprire un tavolo vero che abbia lo scopo di riformare il calcio? Benissimo. Ci siamo. Vogliamo parlare di bilanci? Di indici di liquidità? Di settori giovanili? Di atleti di seconda generazione? Di riforma dei campionati? Di stadi? Di mutualità e di redistribuzione? Volentieri. Si siedano allo stesso tavolo tutti gli interlocutori, non solo chi si auto-incorona di un potere decisionale, stabilito dal fatto di essere seduto in Parlamento. Federazione, Lega serie A, Governo e Parlamento si diano il più banale degli obiettivi: una nazionale forte e un campionato forte rappresentano un evidente reciproco beneficio: si può fare, basta volerlo. Senza arroganti dichiarazioni di guerra (poi frettolosamente rientrate di fronte a un potere più grande, quello di FIFA e UEFA) e una brutta figura simile a quella della nostra nazionale agli Europei. Da uomo di sport, prima che da politico, provo imbarazzo per lo spettacolo a cui siamo stati costretti ad assistere. E se non ci sarà una volontà  comune di trovare soluzioni, il peggio dovrà ancora venire”. Così il deputato democratico, responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto a seguito del dietrofront di governo e maggioranza sull’emendamento Mulè.

12/07/2024 - 12:40

“È un onore per me oggi essere qui a Caserta. Ringrazio la Guardia di Finanza per avermi invitato e ringrazio tutti gli uomini e le donne che ogni giorno sono al lavoro al servizio dello Stato con dedizione e coraggio”. Lo scrive su X Stefano Graziano capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio che ha preso parte questa mattina presso la Reggia di Caserta, patrimonio dell’Unesco, alla festa per il 250º anniversario della fondazione del Corpo delle Fiamme Gialle con una mostra che ripercorre la lunga storia del Corpo, testimoniando l’impegno quotidiano al servizio della collettività.

“Dalle battaglie condotte durante i conflitti mondiali fino ai giorni nostri, la Guardia di Finanza si è specializzata nella lotta all’evasione fiscale e agli illeciti economico-finanziari. Attenta al sociale e alla modernità, è un pilastro nella tutela della legalità, delle Istituzioni e dei cittadini”, ha aggiunto Graziano.

12/07/2024 - 12:21

Scelta incomprensibile, i fondi ci sono

“Il Governo ha deciso di non aumentare il limite degli indennizzi per i beni mobili danneggiati dall'alluvione in Emilia-Romagna. Ieri, durante la Conferenza Unificata sul decreto Ricostruzione, il Governo ha preso una decisione sbagliata e incomprensibile. Nonostante le richieste congiunte di UPI, ANCI e Conferenza delle Regioni, e il parere favorevole della struttura commissariale, ha scelto di non aumentare il massimale di 6.000 euro per gli indennizzi relativi ai beni mobili distrutti o danneggiati dall'alluvione in Emilia-Romagna. La proposta era di elevare il limite a 30.000 euro, una cifra certamente più adeguata.
Questa richiesta non avrebbe comportato nuovi costi per lo Stato, poiché il fondo per la Ricostruzione è già disponibile e ampiamente capiente. Resta l'urgenza di fornire un sostegno adeguato alle famiglie e alle imprese colpite dall'alluvione. Il governo ci ripensi e i parlamentari della maggioranza facciano sentire la propria voce in Senato davanti a una scelta che penalizza migliaia di famiglie. Non vorremmo che il Vice ministro Bignami stia mantenendo fede alla minaccia fatta in campagna elettorale di non dare le risorse alla
popolazione davanti a un flop elettorale” così la deputata democratica Ouidad Bakkali.

12/07/2024 - 12:11

"Il protagonismo di Orban è assolutamente scomposto, pericoloso e controproducente: in questo momento è presidente di turno del Consiglio Europeo e rappresenta l'intera Unione. Peraltro, non ha ottenuto nessun risultato e ha rischiato semplicemente di indebolire l'unità e la compattezza dell'Unione europea, che invece è stata solida in questi anni. Putin voleva indebolire e distruggere l'Europa. Non ci è riuscito e lo stesso voleva fare con la Nato. In questo quadro la Presidente del Consiglio Meloni è in grande difficoltà. Il nostro governo sconta un deficit di credibilità e autorevolezza drammatico sugli scenari internazionali, proprio in relazione al rapporto con la Nato e con l'Unione Europea perché è evidente che noi abbiamo un vicepresidente del Consiglio che è il megafono della propaganda di Putin in Europa insieme a Orban e Le Pen. Salvini è la quinta colonna del putinismo in Europa. E non possiamo permettercelo, perché questo sta creando difficoltà enorme alla credibilità internazionale del Paese. Salvini ricordo è quello si è felicitato con la vittoria di Putin definendo le elezioni libere e democratiche. La Lega di Salvini è quella che non ha votato al Parlamento europeo impegni per contrastare la disinformazione e le ingerenze russe nel corso delle ultime elezioni europee. Salvini, è quello che ha contestato la proposta Stoltenberg di sostegno, anche militare all'Ucraina. Noi crediamo da questo punto di vista che non ci possano essere sbandamenti o passi indietro rispetto al pieno sostegno all'Ucraina con tutte le forme di assistenza necessarie. Lo abbiamo detto da subito con chiarezza e lo ribadiamo con forza anche oggi". Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd commissione politiche europee alla Camera, a Coffee Break su La 7.

12/07/2024 - 11:38

“Il Vice ministro Cirielli ci conferma che il Piano Mattei è una scatola vuota e che il Parlamento deve solo attendere quando l'esecutivo sarà più comodo a sottoporre i suoi provvedimenti. È un piano senza contenuti e senza risorse, senza un crono programma e senza obiettivi. Manca perfino la relazione che, per legge, il governo avrebbe dovuto presentare alle Camere entro fine giugno. Manca la verità perché la vostra idea di rapporto di collaborazione con gli stati africani punta solo a fermare i flussi migratori e fare dell'Italia l'hub del gas del Mediterraneo, cioè dei combustibili fossili quando è sulle rinnovabili che bisogna investire”. Lo dichiara la deputata dem Laura Boldrini presentando in aula l'interpellanza urgente sul Piano Mattei e replicando al Vice ministro Cirielli.

“Manca l'Africa, almeno nella vostra narrazione dato che non esiste niente di scritto su questo 'Piano Mattei' – continua Boldrini -. E lo conferma il presidente della Commissione dell'Unione africana Moussa Faki quando sottolinea che il governo italiano non ha coinvolto gli stati africani nella fase di progettazione del presunto piano paritario. Avete un'idea dell'Africa antiquata e forse nostalgica e non riconoscete il fatto che anche lì c'è una società civile organizzata che andrebbe coinvolta e ascoltata. Manca infine l'Europa perché sarebbe molto più utile e logico che l'Italia contribuisca seriamente al piano europeo 'Global Gateway' che stanzia 350 miliardi di investimenti. Anche l'Unione africana è già molto più avanti di voi: con il progetto 'L'Africa che vogliamo' lega il proprio sviluppo alle energie rinnovabili mentre il governo italiano in Africa cerca solo gas e combustibili fossili ignorando che una delle principali cause delle migrazioni è il cambiamento climatico. Per destinare appena 5,5 miliardi in quattro anni al Piano Mattei, ne avete sottratti 3,5 dal Fondo italiano per il Clima e oltre 2 al Fondo per la Cooperazione allo sviluppo. E' una partita di giro: non c'è neanche un euro stanziato in più sul Piano Mattei. Avete fatto il gioco delle tre carte. Non è questo un modo serio per gestire i rapporti coi partner internazionali. Una presa in giro verso l'opinione pubblica italiana, il Parlamento e i paesi africani".

12/07/2024 - 11:21

“Dopo 4 mesi dal via libera definitivo delle Antitrust competenti non sappiamo ancora quale sarà il piano industriale di Beko che ha nel nostro paese oltre 5000 lavoratori. Con questa totale incertezza stupisce, ancora una volta, l’atteggiamento del Ministro Urso che convoca tavoli istituzionali che si risolvono con un nulla di fatto e sottolinea soltanto come il governo potrebbe attivare la golden power, senza però dare la certezza di cosa comporti concretamente tale misura per il futuro degli stabilimenti italiani, ed in particolare per quello di Siena.”  E’ quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario Dem della Toscana, depositando una nuova interrogazione parlamentare .
“I sindacati chiedono  da tempo rassicurazioni circa le prospettive future del sito di Siena, anche perché il gruppo Arçelik non investe in maniera significativa sul polo produttivo della città toscana da ormai 10 anni, mentre possiede stabilimenti in Polonia e Romania dove vengono prodotti altri frigoriferi, dichiara Fossi, per il quale “a Siena sono  oltre quindici anni che sono stati attivati gli ammortizzatori sociali e ad oggi sono 9 i giorni lavorativi di stop al mese. Dall’incontro al Ministero delle Imprese svolto il 25 giugno scorso non è emerso niente di nuovo: Beko - prosegue il deputato Pd- ha sottolineato solo il calo degli ordinativi per quanto riguarda la fabbrica toscana. Lo scenario rimane quindi incerto e le recenti notizie sulla potenziale chiusura del sito produttivo di Yate, vicino a Bristol, con 150 dipendenti non sono sicuramente rassicuranti. Vogliamo che il Governo Meloni si attivi concretamente per avere certezze sul futuro e chiarire definitivamente quali saranno le iniziative che metterà in campo se la multinazionale non escludesse delocalizzazioni anche nel nostro paese”: conclude Emiliano Fossi.

12/07/2024 - 11:11

La destra non ha più scuse

"Abbiamo presentato nuovamente un emendamento che toglie il pedaggio tra il casello di Rosignano - San Pietro in provincia di Livorno almeno fino alla completa realizzazione della strada Tirrenica. Si tratta di una norma di buonsenso che eliminerebbe un’assurda tassa (peraltro anche aumentata con il Governo Meloni) che gli automobilisti sono costretti a pagare per soli tre chilometri". Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera Marco Simiani.

"Siamo convinti della bontà della nostra Iniziativa: Regione Toscana, comunità locali, enti territoriali, esponenti politici di maggioranza ed opposizione si sono infatti espressi contro questa gabella. Speriamo che questa volta, rispetto ai mesi scorsi, la destra appoggi la proposta senza alimentare polemiche sterili. Dal momento che ad oggi la Tirrenica, nonostante le false promesse di Salvini, non è stata finanziata e non esistono tempistiche certe sul suo completamento il pedaggio tra Rosignano e San Pietro va tolto. Basta scuse!", conclude Marco Simiani.

12/07/2024 - 11:07

Migliaia di malati di gioco d’azzardo in carico al ssn

“Non sentivamo davvero il bisogno di questa novità. Ma l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha immesso sul mercato ben nove nuovi gratta e vinci, i cosiddetti Multiprice Epsilon perché sono di tutti i prezzi, dai 10 centesimi ai 20 euro, quello più caro può fare vincere fino a 100 mila euro. E la novità è che questi biglietti si comprano e si giocano online, senza più intermediari e come dice qualcuno "comodamente seduti sul divano". Lo dichiara Stefano Vaccari deputato del Pd.

“Non dobbiamo spiegare la pericolosità di tutto questo, nemmeno più la deterrenza dello sguardo degli altri, mentre in casa, da soli davanti ad un PC, cadono tutti i freni inibitori e le dipendenze si acuiscono.

Per questo è folle scrivere, come fa un pezzo su "il Veggente", "un'estate all'insegna del divertimento", e “attenzione che potrebbe creare dipendenza”, ma quale divertimento? Ma come si fa a ironizzare sulla dipendenza in positivo quando ci sono migliaia di malati di azzardo in carico al servizio sanitario nazionale? Vediamo solo grossi pericoli. Per tutti, in particolare per i più giovani e i più fragili. Non ne sentivamo davvero il bisogno. Per il Governo tutto a posto?”, conclude Vaccari.

11/07/2024 - 21:30

“Difficile trovare le parole per commentare questa retromarcia un po’ fantozziana e umiliante. Le osservazioni che avevamo sollevato (l’esclusione dei club dalle coppe europee e l’estromissione dell’organizzazione dei campionati europei 2032) sono diventate realtà e hanno costretto la maggioranza e il Governo a una precipitosa ritirata che genera una storica brutta figura per lo sport italiano. Abbiamo contestato nel metodo e nel merito, fin dal primo istante. Nel merito: un emendamento a un decreto legge per uno dei provvedimenti più impattanti nella storia del calcio italiano? Il calcio e i suoi milioni di tifosi, non meritano  di più? E poi nel merito: il Partito Democratico non crede e mai crederà che lo spessore di un portafoglio determini il diritto di un potere superiore.  Per noi il calcio è una cosa seria e non merita la sciatteria che abbiamo visto negli ultimi giorni” così il deputato democratico,
Responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto.

11/07/2024 - 20:11
"Bellissimo il murale di Michela Murgia realizzato da Laika sulla facciata del V Municipio di Roma su iniziativa di Arcigay Roma. Un'opera che arricchisce la città.
Una grande donna che ha dedicato la sua vita alla battaglia culturale contro gli stereotipi, i pregiudizi in favore di una società aperta, libera e dove ogni persona possa vivere la propria identità senza condizionamenti. 
A Roma, oggi, splende Michela Murgia". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo dall'inaugurazione del murales che si è tenuta oggi presso la sede del V Municipio in via Torre Annunziata.

 

11/07/2024 - 19:49

Vaccari (Pd): Nessuna misura per combattere il male assoluto del caporalato_

“Siamo all’ennesima fiducia su un provvedimento che avrebbe meritato ben altre attenzioni: approfondimento e confronto che non ci sono stati perché la maggioranza considera il Parlamento un passa carte o peggio ancora la lunga mano del governo. Il decreto agricoltura è un provvedimento omnibus che interviene con misure spot senza prevedere alcun intervento di lungo periodo capace di dare risposte strutturali alle emergenze di cui l’agricoltura ha bisogno. Un decreto tardivo e insufficiente, che affronta solo la gestione ordinaria condendola di qualche 'mancetta' per fare propaganda sui territori.  Così non si vuole bene al comparto agricolo italiano”. Lo dichiara il deputato Stefano Vaccari, Capogruppo democratico in Commissione Agricoltura, esprimendo il voto negativo del Pd sul Dl Agricoltura alla Camera.
“È un provvedimento – continua Vaccari - che non interviene sulla crisi idrica e sulla siccità perché per il governo non sono un problema; che non combatte la peste suina ma nomina nuovi commissari, che invoca l'intervento dell’esercito e non si attiva per ridurre drasticamente per il numero dei cinghiali. Non affronta il male assoluto del caporalato, un sistema che per 4 euro l'ora ha sfruttato il lavoro di Satnam Singh e lo ha ucciso nell'indifferenza e nell'ipocrisia delle istituzioni che fanno leggi avanzate di tutela e poi non le dotano dei mezzi e delle risorse necessarie. Per combattere il caporalato e lo sfruttamento sul lavoro servirebbe un colpo d'ala: via la Bossi-Fini, si applichi davvero la legge 199/2016 per respingere l'assalto dei carnefici e si costituisca un DURC di congruità, così come è stato fatto in edilizia, cioè uno strumento che metta in relazione il tipo di coltura che viene fatto con la manodopera che è necessaria”.

11/07/2024 - 19:01

Casu, Barbagallo e Simiani: potenziare uffici per rispondere a numerose richieste

“Le imprese di trasporto italiane iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN), a partire dal 15 luglio, dovranno registrare nel nuovo applicativo "Ren-Noleggi" le locazioni dei veicoli senza conducente per adempiere all'obbligo inizialmente fissato a gennaio. Per farlo, dovrebbero potersi rivolgere anche alle Motorizzazioni Civili territorialmente competenti. Tuttavia, gli uffici delle motorizzazioni, già alle prese con una riduzione del personale pari al 50% negli ultimi dieci anni e con gravi ritardi nel processo di trasformazione digitale, non dispongono di risorse umane sufficienti per contribuire a garantire alle imprese un corretto utilizzo del sistema REN-Noleggi. Queste difficoltà comportano costi aggiuntivi e un aggravio non più tollerabile per il settore del Trasporto Merci costretto a rivolgersi a operatori professionali autorizzati.  Servono subito risorse pronte e qualificate, anche attraverso la possibilità di reclutare personale attraverso lo scorrimento delle graduatorie, e avviare finalmente un processo di completa digitalizzazione indispensabile e non più rinviabile. Per questo motivo il gruppo del Partito Democratico della Camera ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro Salvini per chiedere al Governo di potenziare gli uffici delle motorizzazioni civili e offrire finalmente servizi efficaci ed efficienti a tutte le cittadine e i cittadini che lavorano quotidianamente sulle nostre strade. L’interrogazione parlamentare è promossa dai deputati Andrea Casu, Anthony Barbagallo e Marco Simiani”.

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