24/07/2024 - 14:03

“La realtà batte la propaganda. Nonostante gli annunci di Meloni la spesa dei Ministeri sul PNRR è ferma al palo (21%). Un flop enorme che mette a rischio i conti pubblici. Altro che rinvio della deadline, qualche sodale sovranista in UE chiederà indietro le risorse non spese” così su X il deputato democratico, Enzo Amendola.

24/07/2024 - 12:58

"Lasciano stupefatti le parole pronunciate ieri dal presidente del Senato Ignazio La Russa durante la Cerimonia del Ventaglio. Non solo la seconda carica dello Stato ha motivato l'aggressione di CasaPound ai danni del giornalista della Stampa Andrea Joly spiegando che lui non si era qualificato come tale, come a dire che è legittimo picchiare una persona che filma una qualsiasi scena che si verifica in un luogo pubblico, ma non ha neanche preso le distanze dalla sua dichiarazione del 2019 in cui sosteneva che bisogna legittimare CasaPound, un movimento i cui militanti si autodefiniscono fascisti e che troppo spesso ricorrono alla violenza fisica contro chi ritengono sia un nemico politico. Lo sanno bene i ragazzi di Sinistra universitaria picchiati, proprio da appartenenti a CasaPound, al ritorno dalla manifestazione delle opposizioni di Piazza Santi Apostoli lo scorso 19 giugno. Solo per citare uno degli ultimi eventi.
Una posizione davvero incredibile, quella del presidente La Russa che ha perfino messo sullo stesso piano un evento di CasaPound e la Festa dell'Unità, come se il maggiore partito della sinistra fosse minimamente paragonabile ai neofascisti violenti.
Ha ragione il direttore della Stampa Andrea Malaguti quando dice che Ignazio La Russa mette a disagio perché non è accettabile che la seconda carica della Repubblica nata dalla Resistenza dica cose del genere. "Siamo al di sotto del limite morale inferiore" conclude Malaguti nel suo editoriale di oggi. Come dargli torto". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

24/07/2024 - 12:56

“Dopo l’annuncio del licenziamento di 20 dipendenti via call, è necessario l'interessamento del Governo con i Ministeri competenti e iniziative per scongiurare la delocalizzazione e la salvaguardia del posto di lavoro per tutti i dipendenti di Wyscout. L'azienda è un’impresa di alto valore tecnologico nata a Chiavari per la gestione dei dati e delle prestazioni collegate al mondo del calcio, che negli anni è diventata una delle aziende più quotate nell’analisi dei dati applicati allo sport. La Liguria non può rischiare di perdere o vedere indebolita un’azienda che rappresenta un’eccellenza nel suo settore. Bisogna dare risposte ai 20 lavoratori che sono stati licenziati via call e agli altri lavoratori rimasti che hanno bisogno di certezze”, così la deputata e vicepresidente PD alla Camera dopo la partecipazione alla Commissione organizzata dal Comune di Chiavari e aperta ai parlamentari del territorio e alle associazioni di categoria sulla situazione aziendale di Wyscout, e che ha  presentato nei giorni scorsi un’interrogazione alla Camera insieme ai deputati Orlando e Pastorino.

“Venga richiesta al più presto l’attivazione di un tavolo ministeriale che si faccia carico del problema e dia una prospettiva all’azienda e ai lavoratori, per non depauperare un territorio di un patrimonio lavorativo come quello di Wyscout. Attorno all’azienda, infatti, sono nati incubatori d’impresa, professionalità hi-tech, startup, con impatti positivi sull’intero comprensorio del Tigullio e della regione Liguria. Con 118 dipendenti, quasi tutti dislocati a Chiavari e alcuni a Milano, e un fatturato di 16 milioni di euro”, conclude Ghio.

24/07/2024 - 12:56

“Un’alluvione di libri – riemergere con la cultura” è il progetto con cui Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, punta a diventare la capitale italiana del libro 2025. Una candidatura nel segno della ripartenza dopo l’alluvione, ma non solo, perché Castel Bolognese ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi la candidatura. E’ questo il tema della conferenza stampa che si terrà domani, giovedì 25 luglio 2024 alle ore 13.00, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Castel Bolognese può vantare una tradizione culturale e letteraria importante oltre a infrastrutture moderne ed efficienti e il supporto di tutta la cittadinanza. La deputata dem Ouidad Bakkali illustrerà le ragioni della candidatura. Saranno presenti anche Luca Della Godenza e Luca Selvatici, rispettivamente Sindaco e assessore alla Cultura di Castel Bolognese e Mauro Felicori, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna (collegato da remoto).

24/07/2024 - 12:39

“Per la messa in sicurezza del fiume Albegna in provincia di Grosseto, soggetto a frequenti esondazioni per la eccessiva velocità di deflusso delle acque, la Regione Toscana si è mossa da tempo, valutando le differenti soluzioni e scegliendo quella più efficace, ovvero un invaso che prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro. Si tratta di una somma che necessita quindi di risorse nazionali e per questo il Partito Democratico aveva presentato un emendamento al Decreto Agricoltura. Emendamento poi bocciato dalla maggioranza prima al Senato, poi alla Camera. Questi i fatti e francamente non crediamo che le polemiche di Fdi locali in questi giorni siano strumentali, molto probabilmente non sanno nemmeno di cosa parlano”. Lo dichiarano in una nota congiunta il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente e Leonardo Marras assessore all'Economia della Regione Toscana.

“Ormai - conclude la nota - è chiaro a tutti che il governo Meloni stia penalizzando la Regione Toscana, ma dai parlamentari di maggioranza del territorio ci aspettavamo francamente uno scatto d’orgoglio. Devono rendersi conto che sono alla guida della nazione da due anni e non solo non hanno portato a casa alcun provvedimento o risorsa per il territorio, ma hanno addirittura avallato qualsiasi taglio ai finanziamenti già concessi (Tirrenica, Interporto Livorno, finanziamenti ai comuni solo per fare alcuni recenti esempi) e respinto qualsiasi proposta delle opposizioni. Sono solo soldatini al servizio del padrone”.

24/07/2024 - 12:18

L’Europa boccia l’Italia di Meloni. Riforme istituzionali, assalto alla tv pubblica, smantellamento di procedure di garanzia spingono il nostro Paese non solo a destra ma fuori. Fuori dai parametri delle democrazie occidentali e fuori dai luoghi delle decisioni. Mai accaduto.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

24/07/2024 - 11:34

"Evidentemente , per la destra le continue aggressioni al personale medico e paramedico non sono una emergenza nonostante i casi siano purtroppo in aumento in tutta Italia. Abbiamo chiesto di attivare tutti gli strumenti utili a partire da quelli previsti dalla legge del 2020, con la valorizzazione del lavoro dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori sociosanitari, per salvaguardare l'incolumità dei lavoratori del settore ma inspiegabilmente il Governo Meloni si è rifiutato di sostenere questa proposta di assoluto buon senso rispetto alla quale ci aspettavamo convergenza da parte di tutti": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Giustizia Federico Gianassi sul suo ordine del giorno al Decreto Liste Attesa respinto dall'Aula di Montecitorio.

"Siamo francamente sconcertati dall'atteggiamento della maggioranza. I dati dicono che sono stati 16 mila gli episodi di aggressione al personale sanitario e sociosanitario nel 2023 e 18 mila le operatrici e gli operatori coinvolti; senza dimenticare che il 10 per cento degli infortuni nelle corsie è diretta conseguenza di un'aggressione. Occorre fare ogni sforzo possibile per tutelare l'incolumità del personale. Il Pd continuerà questa battaglia di civiltà: è scandaloso lasciare i professionisti del settore sociosanitario da soli di fronte alla recrudescenza di violenze e aggressioni che si perpetuano ogni giorno e che dovrebbero essere prevenute e stroncate": conclude Federico Gianassi.

24/07/2024 - 10:54

Come stiamo denunciando da tempo, il Governo ha preso in giro l'Italia e il Sud sulla riforma delle Zes. L'estensione a tutto il territorio meridionale di tale qualifica voluta dal Ministro Fitto non equivale a maggiori opportunità, ma si rivela un modo per indebolire e nella sostanza distruggere questo strumento. Uno strumento che si era rivelato, nella sua impostazione originaria, utilissimo per incentivare investimenti e occupazione oggi viene praticamente cancellato dal Governo. Scopriamo infatti che dopo aver cancellato il dimezzamento dell'Ires, anche sul credito d’imposta le risorse a disposizione sono insignificanti. Nella versione precedente, creata e strutturata in particolare da noi democratici, il credito d’imposta valeva fino al 45% degli investimenti. Oggi invece la percentuale del credito d’imposta per investimenti nella nuova Zes unica, fruibile da ciascun beneficiario, è pari secondo i calcoli al 10% circa dell'investimento. Un ammontare ridicolo causato dalle scelte del Governo e non dell'agenzia delle entrate come Fitto vorrebbe far credere. Il tutto si aggiunge peraltro al limite temporale estremamente stringente, perché circoscritto alle imprese che effettuano investimenti nel periodo compreso fra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024. Insomma una beffa clamorosa che oramai è sotto gli occhi di tutti gli imprenditori che hanno perso tempo e soldi a preparare progetti e inviare istanze inutili, per creare sviluppo ed occupazione al Sud."

 

Lo dichiarano i Deputati Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione bicamerale questioni regionali e Michele Gubitosa, vice presidente M5S.

24/07/2024 - 09:42

Maggioranza vuole silenziare commissione vigilanza Rai

 

“In commissione di vigilanza Rai, la maggioranza ha bocciato la proposta del capogruppo democratico, Stefano Graziano, sostenuta da tutte le opposizioni, che chiedeva di audire il Cdr e la vicedirettrice di Rainews che si è di dimessa dopo il caso elezioni francesi” lo denunciano in una nota i componenti democratici della commissione di vigilanza Rai, che aggiungono: “Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, vogliono silenziare la commissione di Vigilanza Rai e minarne le prerogative”. Nel corso della seduta di questa mattina - aggiunge la nota - sono state bocciate anche le proposte avanzate da IV e M5S di audire il Dg e il Capo del Personale Rai sulla vicenda Stromboli e sulle recenti nuove assunzioni”.

24/07/2024 - 09:19

“Il governo prepara un piano casa che non prevede alcuna misura per le politiche per l’affitto. In un paese con 40 mila sfratti all’anno, senza i sostegni sociali per la morosità incolpevole (aboliti dal governo) e con 940 mila famiglie in povertà assoluta e 630 mila in graduatoria, il Ministro Salvini gioca con i tavoli di studio sulla casa”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Tra gli obbiettivi del suo ‘piano casa’ - continua Morassut - non c’è la parola ‘affitto’. Lo ha chiarito ieri, rispondendo ad una mia interrogazione in commissione Ambiente e Territorio. Il piano verrà elaborato al termine di un ‘tavolo’ di confronto che prevede la sola partecipazione delle associazioni imprenditoriali e professionali. Sono stati esclusi i sindacato dell inquilinato, le rappresentanze del mondo associativo e del terzo settore che si occupano di housing sociale. Non è propaganda quindi affermare che il piano del governo parla solo a chi una casa c’è l’ha o se la può comprare. Per gli altri solo sgomberi e tagli all’assistenza”, conclude.

23/07/2024 - 20:14

“Per Fitto la colpa di un credito d’imposta basso per le imprese del sud e’ dell’agenzia delle entrate. Finora le colpe le hanno date alla Corte dei Conti, poi all’Istat, alla Bce, all’ufficio parlamentare di bilancio. È un governo senza colpe, quindi scaglia per primo pietre per imprese e lavoratori” così il capogruppo democratico nella commissione finanze della camera, Virginio Merola, commenta la lettera che il Ministro Fitto ha inviato all’Agenzia Entrate.

23/07/2024 - 19:53

"Oggi la Camera ha approvato per la terza volta un mio ordine del giorno che riguarda decine di precari AIFA che da mesi lottano per un posto di lavoro. L'Odg a mia prima firma chiede al governo un impegno immediato per la stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici precarie dell'Agenzia italiana del farmaco, inquadrati da anni con varie formule contrattuali, con esperienze e competenze riconosciute, che da dicembre dello scorso anno sono a casa e senza stipendio. Ho appoggiato e firmato un ordine del giorno analogo, a firma Luciano Ciocchetti, di Fratelli d'Italia, proprio perché è giusto che in alcuni momenti l'obiettivo nobile prevalga sulle divisioni fisiologiche tra maggioranza e opposizione. Ora, il governo si adoperi una volta per tutte per sanare un dramma sociale e una problematica per l'azienda che senza quei lavoratori perde un capitale umano enorme”. Così il capogruppo democratico nella commissione affari sociali della Camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro.

23/07/2024 - 19:32

"Il re è nudo", così avrebbe dovuto intitolarsi il decreto col quale il governo dice di voler ridurre le liste d'attesa. Il re è nudo perché, nonostante l'annuncio in pompa magna una settimana prima del voto per le europee, questo decreto non fa nulla di quanto promesso. Non lo fa perché sulle parti più importanti non c'è un solo euro di investimento e perché non prevede assunzioni di personale medico e infermieristico. Anzi, prevede che i medici lavorino anche sabato e domenica ma senza aumento di organico. A una categoria che dà già il massimo, che è stremata e chiede a gran voce nuove risorse, si risponde con più ore di lavoro.
Per questo governo di destra la salute delle italiane e degli italiani non vale un investimento degno di questo nome.
Un decreto che straccia quel portentoso articolo 32 della Costituzione secondo cui "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti". Si impegnano per l'autonomia differenziata e per il premierato, ma se ne infischiano di tutelare la salute delle persone, di aumentare il potere di acquisto degli stipendi, di garantire i diritti costituzionali". Lo ha dichiarato intervenendo nell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

23/07/2024 - 18:27

“Condivido l’appello lanciato da Paolo Siani a tutti i parlamentari per tenere fuori dalle carceri donne incinta e madri di bambini piccoli. Le norme contenute nel decreto Sicurezza in discussione alla Camera sono gravissime e richiedono una mobilitazione della politica e della società civile. Va assicurata l’assistenza sanitaria alle donne incinta e alle madri di figli piccoli e soprattutto deve sempre essere salvaguardato l’interesse superiore dei minori, come stabilito anche dalle convenzioni internazionali. Il caso di Giacomo, il bambino di 2 anni recluso a Rebibbia insieme alla mamma, ha acceso l’attenzione su questo aspetto drammatico: se le proposte contenute nel Ddl Sicurezza diventeranno legge ogni bambino, anche di pochi mesi, sarà costretto a crescere in una cella. Dobbiamo trovare ogni mezzo, percorrere ogni strada, per placare il furore ideologico della maggioranza che si abbatte contro i diritti di donne e bambini.” Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia.

23/07/2024 - 18:14

“Le parole pronunciate dal presidente del Senato durante la cerimonia del ventaglio sulle violenze al giornalista de La Stampa sono volutamente ambigue e sembrano una giustificazione alle violenze. Sarà una coincidenza, ma questa ambiguità della seconda carica dello stato si manifesta ogni volta che si parla di episodi di matrice fascista o neofascista.” Così in una nota il deputato democratico, Mauro Berruto che oggi ha ribadito in aula alla Camera la richiesta del Pd di una informativa urgente sul caso. “Trovo inoltre veramente di cattivo gusto – ha concluso Berruto - la battuta sullo scioglimento del partito democratico. C’è poco da ridere, le gravi immagini dell’inchiesta di Fanpage sui giovani del partito di La Russa, imporrebbero più prudenza e umiltà”.

Pagine