Domani alle ore 11.30 i parlamentari reggiani democratici il senatore Graziano Delrio e l’onorevole Andrea Rossi, con la presenza del sindaco Luca Vecchi, accompagneranno la responsabile nazionale giustizia del Partito Democratico Debora Serracchiani in un sopralluogo presso il carcere di Reggio Emilia.
L’iniziativa si inserisce all’interno delle visite e degli approfondimenti organizzati dalla deputata Serracchiani in merito alla situazione delle carceri italiane e dopo il pestaggio reso noto la scorsa settimana avvenuto proprio presso la casa circondariale reggiana.
In merito al gravissimo episodio i gruppi del Partito Democratico di Camera e Senato hanno presentato interrogazioni urgenti al ministro della giustzia Nordio, chiedendo di riferire con urgenza al Parlamento e quali iniziative intenda adottare per ricostruire i fatti e individuare le responsabilità.
Al termine della visita, alle ore 14.00, la stampa è invitata per una conferenza stampa presso la federazione del Partito Democratico di Reggio Emilia in via Gandhi 22.
“L’approvazione da parte delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dell’emendamento bipartisan al Decreto Milleproroghe che proroga la moratoria del taglio dei contributi all’editoria di altri 24 mesi è certamente una buona notizia. Ora però non si deve perdere tempo e occorre lavorare con serietà ad una revisione organica della normativa a tutela del pluralismo dell'informazione. Al centro deve essere posto il diritto del cittadino ad una informazione corretta e puntuale”.
Lo dichiarano i deputati democratici Mancini, Bonafé, Cuperlo, Fornaro, Mauri, Guerra, Lai, Pagano e Roggiani, firmatari dell’emendamento 7.18 al Dl Milleproroghe.
De Luca e Sarracino, lo contrasteremo con forza in Parlamento e nel Paese
“L’autonomia differenziata è una bandierina ideologica che mette a rischio l'unità e la coesione nazionale. La contrasteremo con tutti i mezzi che ci mette a disposizione il regolamento in Parlamento e nel Paese. Non accetteremo accelerazioni o contrazioni del dibattito su un provvedimento che comprometterà inesorabilmente i servizi essenziali, dalla scuola alla sanità, all'assistenza sociale e renderà impossibile vivere nel Mezzogiorno”. Così Piero De Luca e Marco Sarracino nel giorno in cui il Ddl sull'autonomia differenziata, già approvato dal Senato, è stato incardinato in commissione Affari Costituzionali della Camera che ha iniziato la discussione alla presenza del ministro Calderoli. “Ancora più grave - sottolineano i democratici - che la maggioranza abbia già dato segnali di insofferenza al dibattito e al confronto: chiederemo una discussione ampia e approfondita e useremo tutti gli strumenti a partire da un approfondito ciclo di audizioni”.
“Il conferenziere Nordio non solo è rimasto muto e fermo per un anno ma adesso che si è deciso a parlare del caso Salis oltre al danno ci aggiunge le beffe. Non so se si renda conto della gravità delle sue parole, quando attribuisce la responsabilità della detenzione di Ilaria Salis ai suoi familiari, spero quasi non ne sia consapevole perché altrimenti saremmo di fronte a un caso di cinismo senza precedenti. Fa il paio con il ministro Tajani che dopo un anno di carcere, dopo l’esplosione mediatica di un caso di diritti violati, si vanta dei risultati del Governo Meloni. Siamo al paradosso ma a quanto pare questa è l’Italia della premier”. La responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani replica alle dichiarazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
“Bene l’approvazione di un nostro emendamento che estende al 31 dicembre 2024 il termine per la maturazione del requisito temporale dei 36 mesi di servizio per la stabilizzazione degli assistenti sociali. E’ importante che venga prorogata fino a fine anno il termine per stabilizzare gli assistenti sociali. Questa è una battaglia che portiamo avanti dalla scorsa legislatura e che continua per dare più certezze a una figura professionale che noi riteniamo centrale nella presa in carico delle persone più fragili e in difficoltà”. Lo dichiarano i deputati dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio e Silvia Roggiani, della presidenza del Gruppo Pd, firmatari dell’emendamento.
“La stabilizzazione degli Asu e dei precari dei comuni siciliani in dissesto adesso è più vicina grazie ad un nostro emendamento al decreto Milleproroghe approvato stanotte in commissione congiunta Affari Costituzionali e Bilancio della camera”. Lo rende noto il segretario del Pd Sicilia e deputato alla Camera, Anthony Barbagallo primo firmatario della norma assieme ai colleghi Giovanna Iacono, Maria Stefania Marino, Giuseppe Provenzano, Fabio Porta e Andrea Casu.
“Pur mantenendo il nostro giudizio negativo sul Decreto Milleproroghe, va segnalata la notizia positiva dell’approvazione di un nostro pacchetto di emendamenti che, dopo l’intervento correttivo e non risolutivo sull’Irpef, dimostrano il cambio di linea totale del governo sull’agricoltura. Ci riferiamo agli emendamenti che prorogano al 31 dicembre 2024: il termine fino al quale il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio è autorizzato dalla regione; la data entro la quale effettuare la revisione relativa alle macchine agricole ed operatrici immatricolate fino al 31 dicembre 1983; il termine entro il quale viene consentito alle Amministrazioni pubbliche di posticipare al momento del saldo le verifiche richieste per la conformità dei provvedimenti di elargizione dei sussidi alla regolarità contributiva e fiscale a beneficio delle imprese della filiera ittica. Bene anche l’approvazione dell’emendamento che differisce il termine per il completamento degli adempimenti necessari per la piena operatività delle disposizioni del Manuale operativo per la gestione del nuovo Sistema di identificazione e registrazione degli operatori, dei trasportatori e degli animali. Avevamo proposto anche altro e molto male la mancata proroga del sostegno delle polizze catastrofali che tanto potevano aiutare le imprese agricole. Se il governo Meloni e il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida avessero tenuto veramente in considerazione gli interessi del mondo agricolo non ci troveremmo oggi in questa situazione di estrema difficoltà”.
Lo dichiarano i parlamentari democratici della commissione Agricoltura, Vaccari (capogruppo), Forattini, Rossi e Marino, e della commissione Ambiente, Simiani (capogruppo) Ferrari, Di Sanzo e Curti.
“Con l’esenzione Irpef sotto ai 10mila euro, che aveva colpevolmente tolto e poi maldestramente rimesso, Giorgia Meloni crede di aver risolto tutti i problemi dell’agricoltura. Purtroppo non è così e le responsabilità non solo soltanto dell’Europa come la destra vuole farci credere. Uno dei maggiori problemi degli agricoltori è infatti la liquidità che è stata compromessa dall’inflazione e dai continui ritardi dei pagamenti della Pac ed in particolare dell’ecoschema 1 (il cosiddetto Classyfarm). Se il ministro Lollobrigida invece di perdere tempo con inutili battaglie ideologiche avesse sollecitato la controllata Agea che si occupa dei pagamenti, molti agricoltori non sarebbero in questa situazione”.
Lo dichiarano i deputati democratici Marco Simiani e Stefano Vaccari, rispettivamente capigruppo Pd in commissione Ambiente e Agricoltura.
Bene rifinanziamento fondo per i disturbi del comportamento alimentare
“Il Governo fa un clamoroso retromarcia e rifinanzia il fondo per i disturbi del comportamento alimentare. Lo fa, tuttavia, mantenendone la natura estemporanea e con un finanziamento ridotto, rispetto al biennio precedente: questi 10 milioni sono una toppa messa su un evidente errore commesso in legge di Bilancio, ma mancano ancora le vere risposte strutturali richieste a gran voce dalle associazioni, dalle persone malate di DCA e dalle loro famiglie, oltre che dal PD con una mozione presentata in tantissimi consigli regionali e comunali. La nostra richiesta rimane la stessa degli ultimi anni: si facciano immediatamente i decreti attuativi per inserire le prestazioni relative ai DCA in un capitolo autonomo dei livelli essenziali di assistenza. Un intervento sostanziale approvato nella legge di bilancio 2022, ma che non ha mai trovato attuazione. I disturbi alimentari sono malattie multifattoriali che hanno bisogno di trattamenti specifici, e le persone che ne soffrono devono essere curate con l’attenzione e la specificità dovuta a ogni malattia”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa, firmataria di un emendamento al dl Milleproroghe con i colleghi del Pd Furfaro, Malavasi, Girelli, Ciani, Stumpo, Di Biase, Roggiani, Berruto, Casu, Ghio, Lai.
È retromarcia Schillaci che aveva avallato azzeramento risorse
“Bene l’approvazione dell’emendamento che ripristina i 10 milioni di euro scippati dal governo al Fondo per la lotta ai disturbi alimentari. Una clamorosa retromarcia del ministro Schillaci che aveva avallato l’azzeramento del fondo in legge di bilancio” così la deputata democratica, Michela Di Biase.
“Prorogato nel 2024 il meccanismo di finanziamento, tramite il Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo delle fondazioni lirico-sinfoniche. L'emendamento Pd approvato questa notte dalla commissione Bilancio della Camera prevede che le fondazioni avranno tempo fino al 30 giugno di quest'anno per rendicontare l'attività svolta nel 2023”. Lo dichiarano i deputati Pd della commissione Cultura di Montecitorio.
“Lo avevano chiesto alcune delle principali organizzazioni del terzo settore tra queste le Acli, l’Arci, l’Auser, l’MCL, l’Ancescao.
Serviva rinviare il passaggio al nuovo regime IVA previsto dalla riforma a metà dell’anno con dinamiche costose e dannose per circoli e piccole associazioni.
Stanotte in commissione è stato approvato un emendamento presentato dal Pd al decreto Milleproroghe che sposta a fine anno il passaggio e mantiene un regime di agevolazioni Iva per migliaia di associazioni. Si tratta di un aiuto concreto a realtà sociali dell’associazionismo e del volontariato che sono tutti i giorni in campo, preziose per il paese anche nei giorni difficili della pandemia. Serviva non complicare la loro vita quotidiana e dare un po’ più di tempo e ci siamo riusciti.". Così Silvio Lai deputato Pd, membro della commissione bilancio di Montecitorio e tra i firmatari dell’emendamento PD.
“La Lega ritira l’emendamento sullo slittamento al 2027 della spending review per la società ponte sullo Stretto. Questo conferma che il ponte sullo Stretto per il governo e la maggioranza è solo uno specchietto per le allodole. Dietro si cela un enorme nominificio. La Lega getta la maschera e ritira l’emendamento”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, deputato del Pd.
“Approvato emendamento per il sostegno dei portuali nelle minori giornate di lavoro. Un risultato che va incontro alle richieste delle Compagnie portuali per fronteggiare la crisi”
Siamo soddisfatti dell’approvazione degli emendamenti del Partito Democratico, di cui uno a prima firma della deputata Valentina Ghio, che proroga il sostegno ai lavoratori portuali in caso di minore giornate di lavoro (ex articolo 199). Un risultato che va incontro alle richieste delle compagnie e delle società che operano nell’ambito portuale per compensare la situazione di crisi, iniziata con la pandemia e che continua ancora oggi con la Guerra in Ucraina e la crisi nel Mar Rosso. Un passo importante che evita il rischio di una crisi occupazionale che avrebbe colpito centinaia di lavoratori. L’ex articolo 99 prevedeva per gli articoli 17, fornitori di lavoro flessibile a chiamata da parte degli art.16 e Art.18, 90 euro per ogni giornata in meno di lavoro. L’approvazione dell'emendamento al Milleproroghe che stanzia due milioni di euro a questa voce, anche se nell’emendamento ne avevamo chiesti tre, è un passo significativo nella direzione giusta, anche se siamo consapevoli che non è una misura sufficiente e non può essere l’unica. Occorre fronteggiare a tutto tondo gli effetti della crisi del Mar Rosso che sta investendo i nostri porti, mettendo in atto misure a vari livelli, passando anche dall’inserimento del lavoro portuale operativo tra i lavori usuranti per assicurare una maggiore sicurezza sul lavoro e maggiori tutele e dall'accoglimento delle richieste del cluster portuale nel percorso di rinnovo del contratto nazionale”, così così i deputati e le deputate PD Ghio, Barbagallo, Bakkali, Casu, Morassut, Ubaldo Pagano, Simiani e Serracchiani.