21/01/2023 - 14:14

    “Oggi si pongono le basi per un nuovo partito progressista che faccia da argine alla destra e offra una alternativa seria e credibile ai cittadini e alle cittadine, per il bene del Paese. Nella carta dei valori abbiamo scritto parole importanti e belle - uguaglianza, lavoro dignitoso, diritti umani, pace, femminismo, ambiente, Europa federale - che esprimono concetti da tradurre ogni giorno in azioni concrete. Lavorare al Manifesto del nuovo Pd è stata una esperienza interessante e utile di approfondimento sui valori e i principi alla base di una comunità della sinistra che deve ritrovare la sua identità. Dobbiamo costruire un partito europeista, laburista, ambientalista, femminista e pacifista che abbia, se lo decidiamo, anche un nuovo nome. Lo stiamo facendo attraverso un percorso collettivo di democrazia interna che non solo merita rispetto, ma dovrebbe essere considerato un modello positivo di partecipazione. L’opposto di quanto accade nei partiti che preferiscono la formula personale e in cui il singolo decide per tutti. Il mio ringraziamento va al segretario Enrico Letta che sta guidando questo difficile percorso. Ho apprezzato molto la determinazione, la generosità e l’inclusività con cui ha accompagnato il partito verso un nuovo orizzonte che mi auguro sia ampio e vincente”.

    È quanto si legge in una nota della deputata Pd Laura Boldrini, presente oggi all’assemblea del Partito Democratico.

21/01/2023 - 11:48

Non ci siamo mai fermati, ma oggi facciamo un passo importante per rilanciare l’azione del Partito Democratico.
Governa una destra forte e arrogante serve un partito unito e determinato nelle sue battaglie. Ci siamo! Grazie a Enrico Letta per il lavoro di questi anni.

Lo ha scritto su Twitter Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

20/01/2023 - 17:54

“Con l’annuncio dell’emendamento di FdI al Milleproroghe sulle concessioni degli stabilimenti balneari prosegue il ridicolo e preoccupante balletto di maggioranza e governo su questo tema. Prima di tutto vogliamo sapere se il contenuto di quell’emendamento corrisponde alla linea del governo. Poi se è vero che sia stata assegnata la delega per il settore o un dossier come si evince da notizie di stampa (un governo dovrebbe assegnare formalmente deleghe per affrontare temi e dossier). Se così fosse per il ministro Musumeci, a questo punto chiediamo che lo stesso ministro venga immediatamente in audizione alla Camera in commissione Attività produttive a riferire. Sarebbe assurdo continuare con l’ennesima proroga che lascia nell’incertezza comuni e operatori del settore che si troverebbero ancora nell’impossibilità di programmare investimenti, riqualificazione e certezza sul lavoro. La proposta di rinvio è inapplicabile, governo e maggioranza lo sanno bene, perché c'è una sentenza chiara del Consiglio di Stato. Invece di perdere ulteriore tempo in propaganda, pensassero invece ad avviare le procedure necessarie per dare certezza e tutele reali agli operatori di un settore strategico per il nostro Paese definendo una linea italiana sulla Bolkestein a 4 mesi dall’adozione della legge sulla concorrenza. Una linea che andrebbe sviluppata anche con un confronto con Regioni e Comuni, unica strada per avere la possibilità di andare a trattare in Europa”.

Lo dichiarano il vice capogruppo alla Camera Piero De Luca e il deputato dem Andrea Gnassi.

20/01/2023 - 16:46

“La reazione di Francesco Rocca alla mia dichiarazione relativa a un’interpellanza parlamentare discussa stamani alla Camera, e sulla quale il governo ha dato una risposta evasiva, alimenta soltanto i nostri dubbi. Non saranno certo le minacce di querela a fermarci nel richiedere i chiarimenti. E’ evidente che le denunce di Antonio Rocca (allora presidente del comitato locale) hanno riguardato spese sospette per 300mila euro della Cri di Frosinone. Anche se non si trattava di una denuncia diretta a lui, crediamo che, invece di reagire maldestramente, in quanto presidente della Cri all’epoca dei fatti possa e debba spiegare i contorni di questa intricata vicenda”.

Lo dichiara il deputato democratico Matteo Orfini.

20/01/2023 - 16:30

"Al carcere di Bancali a Sassari si vorrebbe trasferire un detenuto con gravi problemi di salute mentale e violento, allontanato nel passato da quell'istituto per i problemi che allora già si manifestarono. È una decisione inopportuna anche per altri motivi legati alle criticità che sta vivendo quel carcere. Per questo ho depositato una interrogazione urgente al ministro della Giustizia Carlo Nordio per sollevare la questione unitamente alle problematiche legate alla carenza di personale di cui soffre il carcere". Lo dichiara il deputato sardo del Pd, Silvio Lai.

"Non solo - prosegue l'esponente dem - in Sardegna il sistema carcerario soffre di una particolare condizione di carenza di personale, in particolare mancano le figure apicali e di riferimento: su dieci strutture solo tre dispongono di un direttore, mentre per le altre sette è prevista la cosiddetta 'direzione a scavalco' con altri istituti penitenziari. Per di più la casa circondariale 'Giovanni Bacchiddu' di Sassari, a Bancali, un carcere appartenente al circuito di Alta Sicurezza e con reparti destinati a detenuti sottoposti al regime di cui all’articolo 41 -bis della legge sull’ordinamento penitenziario, si trova in serie condizioni di carenza di personale. Il direttore è stato recentemente sostituito, ma con una soluzione ancora provvisoria, manca un comandante della polizia penitenziaria, inoltre, su cinque funzionari previsti dalla pianta organica ad oggi non ne risulta nessuno assegnato; su ventinove ispettori di polizia penitenziaria ne sono presenti solo cinque, su quaranta sovrintendenti previsti solo ne risultano in servizio solo quattro".

È noto altresì - conclude Lai - che nell’istituto penitenziario in questione un detenuto sottoposto al 41 – bis ha scelto lo sciopero della fame come forma estrema di protesta. La situazione relativa all’assistenza sanitaria è già decisamente precaria e l’attenzione anche mediatica su questa vicenda rischia di generare una pressione e un aumento del rischio in merito alla sicurezza per il personale e per i detenuti, nonché per le comunità del territorio. Per questo è urgente che il ministro Nordio apra un fascicolo sul carcere di Bancali e assuma decisioni conseguenti evitando che si aggiungano ulteriori elementi di precarietà".

20/01/2023 - 16:08

"Ho aderito alla campagna internazionale per sostenere le donne e gli uomini arrestati nei mesi scorsi in Iran mentre protestavano per le loro libertà, ma anche semplicemente per aver manifestato dissenso nei confronti del regime degli ayatollah.
Altri ancora accusati per aver espresso il loro pensiero sui social.
Mahsa Mohammadi è una giovane studentessa arrestata e condannata a morte per blasfemia. Chiediamo a Teheran di sospendere le esecuzioni e garantire i diritti civili. Teniamo alta l’attenzione perché nell’indifferenza la repressione in Iran continua, anche in questi giorni, anche in queste ore.
Non lasciamo solo chi combatte per la libertà".

Lo ha scritto su Facebook Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

20/01/2023 - 15:50

“Ho partecipato alle attività del comitato costituente del nuovo Pd. Non ho mai avuto la sensazione di perdere tempo né che questi incontri fossero un esercizio inutile. Al contrario. Sono state discussioni approfondite sulla visione del mondo, del Paese e sui principi attorno ai quali si ritrova una comunità progressista. La ‘carta dei valori’ deve essere fonte di ispirazione, in particolare per i ragazzi e le ragazze, uno strumento di aggregazione e coinvolgimento. È il momento di fare la propria parte e partecipare attivamente a questo processo, per realizzare una nuova forza politica con una chiara identità europeista, laburista, ambientalista, femminista e pacifista, che sia il principale argine e alternativa alla destra peggiore di sempre. Andiamo avanti, con coraggio e determinazione”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

20/01/2023 - 15:39

"E' necessaria una nuova programmazione capillare dei servizi sanitari, potenziando i presidi territoriali di prima assistenza,aaa sviluppando le potenzialità della telemedicina e mettendo a sistema tutte le competenze e le risorse presenti. La pandemia ci ha insegnato che centralizzare significa svantaggiate le aree marginali. L'istituzione voluta dalla Regione Toscana degli ospedali e della case di comunità può rappresentare in questa direzione uno strumento fondamentale per garantire una assistenza sanitaria efficace,  tempestiva ed integrata": è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani, intervenendo a margine della Programmazione dell'area vasta Toscana Sud Est che si è svolta oggi, venerdì 20 gennaio, a Siena.

"Per ridurre le attuali criticità relative ai territori marginali occorre una programmazione dei presidi che tenga conto di alcuni parametri oggettivi: come ad esempio l'aspettativa di vita, le caratteristiche del tessuto demografico e l'attuale distanza dei centri abitati dai capoluoghi e quindi dagli ospedali maggiori. Solo facendo sistema ed evitando campanilismi sarà possibile garantire a tutti un servizio sanitario ottimale": conclude Marco Simiani.

20/01/2023 - 14:55

Più di 80 parlamentari di vari partiti di maggioranza e opposizione, su iniziativa della deputata del Partito Democratico Lia Quartapelle, si sono attivati per difendere i manifestanti arrestati e condannati a morte per le proteste nei confronti del regime iraniano.

Le manifestazioni contro il regime, iniziate il 16 settembre 2022 dopo l’omicidio da parte della polizia iraniana della ventiduenne Mahsa Amini, proseguono ormai da mesi in tutto il paese e la risposta delle autorità è sempre più aspra. Sono almeno 50 i manifestanti che rischiano la condanna a morte.

I parlamentari hanno adottato ciascuno un prigioniero politico, seguendone le vicende processuali, dando notizia delle condizioni di detenzione sui social e scrivendo ciascuno all’ambasciatore iraniano in Italia per chiedere di fermare le condanne e rilasciare immediatamente i manifestanti ingiustamente arrestati. Analoga iniziativa è stata avviata dal parlamentare tedesco Hakan Demir tra i membri del Bundestag.

Secondo la coordinatrice dell’iniziativa Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico, “E’ fondamentale proseguire la mobilitazione al fianco dei manifestanti che continuano ad essere processati e uccisi dal regime iraniano senza alcun rispetto dei diritti delle persone”. “Preoccupa anche lo stato di salute degli attivisti - spiega Quartapelle - i familiari delle persone arrestate non hanno ottenuto notizie sulle loro attuali condizioni”.

Federica Onori, deputata del Movimento 5 Stelle, dichiara “noi siamo dalla parte dei manifestanti: persone assolutamente normali che si trasformano in eroi dal coraggio straordinario, rischiando di morire tra atroci torture per ideali quali diritti umani e libertà che noi, forse, diamo troppo spesso per scontati.”

Ivan Scalfarotto senatore di Italia Viva sottolinea: “I parlamentari possono avere un ruolo fondamentale nel fare pressione sul governo iraniano ed evitare ulteriori torture e nuove esecuzioni. Sponsorizzare un prigioniero, adottarlo, significa accendere una luce su un caso concreto e rendere noto al governo di Teheran che quella persona è nota, seguita e che il suo specifico destino è oggetto di attenzione internazionale. Auspico che quanti più colleghi possibile prendano in carico pubblicamente uno dei ragazzi e ragazze per le cui vite temiamo in queste ore.”

20/01/2023 - 13:37

“Nuova tegola sull’ex presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca, oggi candidato della destra alla guida della Regione Lazio. La vicenda della sede locale di Frosinone della Cri, in crisi gestionale come altre 28 sul territorio nazionale, mostra a tutto tondo la sua incapacità, per usare solo un eufemismo. Francesco Rocca, infatti, da presidente della Cri, chiede il commissariamento della sede di Frosinone. Il Tar blocca il provvedimento perché frutto ‘di una ricostruzione manifestatamente distorsiva’ dei fatti. Anche perché l’allora presidente del comitato locale, Antonio Rocca, lo aveva denunciato per spese sospette per 300mila euro. Evitiamo, dunque, che alla Regione Lazio si insedi un personaggio così squalificato”.

 

Così il deputato dem, Matteo Orfini, commentando la risposta del governo di questa mattina all’interpellanza urgente sulla mala gestione delle sedi locali della Cri, di cui è firmatario insieme a oltre trenta colleghi del Pd.

20/01/2023 - 12:52

“Il buco nero che si sta disvelando intorno alla vicenda della sede della Croce Rossa di Frosinone è il biglietto da visita con cui Francesco Rocca presenta la sua candidatura alla presidenza della Regione Lazio. L’ex numero uno della Cri, convolto in un contenzioso giudiziario finito anche sotto i riflettori della giustizia amministrativa del Tar, dopo aver gettato discredito sul nobile ruolo svolto dai tanti volontari e lavoratori della Croce Rossa, pensa ora di voler replicare questa sua cattiva amministrazione anche a danno di tutti cittadini e le cittadine del Lazio occupando la presidenza della Regione. Non basteranno i silenzi e le complicità della destra e del governo, come avvenuto oggi nell’Aula alla Camera, per riuscire in questa operazione”.

 

Così la deputata dem, Marianna Madia, commentando la risposta del governo all’interpellanza urgente sulla mala gestione delle sedi locali della Cri, di cui è firmataria insieme a oltre trenta colleghi del Pd

20/01/2023 - 12:49

“A Roma e Brescia altri due morti sul lavoro. Gli ennesimi solo nel 2023. Basta farsi domande. Serve un nuovo patto tra Stato, imprese e sindacati per definire procedure di sicurezza più severe, per rafforzare la formazione e per evitare assunzioni non degnamente retribuite”.

 

Così il deputato dem, Stefano Vaccari.

20/01/2023 - 11:52

“Il contenzioso giudiziario in atto nella sede della Croce Rossa di Frosinone rappresenta un’ombra ancor più seria poiché ci troviamo alla vigilia di importanti elezioni per la guida della Regione Lazio. E, dunque, siamo totalmente insoddisfatti delle mancate risposte del governo alla nostra interpellanza urgente sulla cattiva gestione della Cri, soprattutto per quanto riguarda proprio la vicenda poco trasparente di Frosinone, e ancor di più in relazione al tema dell’indipendenza dell’associazione dal potere politico, visto che si riscontra il passaggio di mano da un uomo, l’ex presidente Francesco Rocca, oggi candidato della destra alla presidenza del Lazio. E’ Francesco Rocca, infatti, a chiedere il commissariamento della sede di Frosinone, poi fermata dal Tar perché frutto ‘di una ricostruzione manifestatamente distorsiva’ dei fatti, dopo la denuncia dell’allora presidente del comitato locale, Antonio Rocca, di spese sospette per 300mila euro collegate proprio al suo predecessore Francesco Rocca”.

Così il deputato dem, Roberto Morassut, nella replica alla risposta della sottosegretaria all’Economia e Finanza, Lucia Albano, all’interpellanza urgente sottoscritta da trenta deputati del Gruppo Pd e discussa oggi in Aula alla presenza della presidente, Debora Serracchiani.

“La nostra richiesta di chiarimenti urgenti - spiega il primo firmatario dell'interpellanza Andrea Casu - anche per quanto concerne gli altri numerosi casi che coinvolgono le gestioni di altre sedi locali, da Crotone a Como, da Follonica a Castelfranco (Arezzo), che hanno portato a 28 commissariamenti, non sono certamente rivolte contro la funzione della Cri e l’eccezionale opera svolta da volontari e lavoratori che vogliamo ringraziare e che guardano anch’essi con enorme preoccupazione alle inchieste in corso. Non è, infatti, assolutamente nostra intenzione sparare sulla Croce Rossa. Anzi. Vogliamo difenderne il futuro, la storia e l'autonomia verificando se a sparare contro questa istituzione e i principi fondamentali che la ispirano sia stato qualcuno che viene dal suo interno”.

20/01/2023 - 11:32

“I ritardi del governo stanno penalizzando i Comuni geotermici che aspettano da mesi il provvedimento attuativo per ricevere i finanziamenti previsti dal Decreto Aiuti, pari a 0,05 centesimi di euro per ogni kWh di energia elettrica prodotta”, così Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente, in una interrogazione depositata a Montecitorio e che riguarda i territori delle province toscane di Pisa, Siena e Grosseto.
“I comuni geotermici producono una fonte pulita e rinnovabile utilizzata anche da vasti bacini di utenza contigui e hanno quindi diritto a compensazioni adeguate: potranno utilizzare queste ulteriori risorse per realizzare opere, infrastrutture ed interventi per le comunità locali. Il decreto ministeriale che dovrebbe sbloccare i finanziamenti è però fermo da settimane. Chiediamo quindi al governo Meloni di accelerare l'adozione del provvedimento previsto”, conclude Marco Simiani.

20/01/2023 - 11:28

Mansour Dehmardeh è un ragazzo iraniano, ha 22 anni. Oggi, insieme ad altri tre suoi coetanei, è stato condannato a morte, in via definitiva, dal regime di Khamenei. L’accusa è di “Corruzione sulla Terra” e “guerra contro Dio”. 
Mansour è un ragazzo disabile, lo scorso 3 ottobre è stato arrestato nel contesto della brutale repressione delle proteste antigovernative a Zahedan, capoluogo della provincia del Sistan-Baluchistan, dove vive la minoranza beluci del Paese. Moltissimi sono stati incarcerati, altri deportati con la forza in Afghanistan.
Dopo dieci giorni di torture, in cui gli hanno spaccato il naso e i denti, e non ha avuto la possibilità di nominarsi un avvocato di fiducia, Mansour ha confessato di aver lanciato tre pietre e dato fuoco ad una gomma durante le manifestazioni. Un tribunale lo ha condanato a morte, per tre pietre scagliate e una gomma bruciata. 
In Iran, in questo momento, ci sono centinaia di persone che rischiano la condanna a morte o la cui esecuzione è imminente. Con la collega Lia Quartapelle abbiamo deciso di “adottare” le ragazze e i ragazzi arrestati e condannati, per diffonderne la storia e difenderne la vita facendo pressione sul governo iraniano per fermare le esecuzioni. 
Nei giorni scorsi, in qualità di deputato della Repubblica Italiana, ho inviato una lettera ufficiale all’Ambasciata iraniana a Roma per chiedere l’immediato rilascio di Mansour e per avere notizie sul processo e sulle sue condizioni psicofisiche, denunciando la violazione dei più elementari diritti umani. Non è arrivata alcuna risposta. Non fermiamo le nostre proteste. Fermiamo l’orrore in Iran.

Lo scrive su Facebook il vicecapogruppo del PD alla Camera Peppe Provenzano.

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