Sono indecenti le parole che ha utilizzato Salvini contro Don Ciotti da una vita in prima in prima fila, con il suo impegno cristiano, con la sua autorevolezza e la sua determinazione nella lotta alla mafia e per i diritti. Che un ministro scenda a determinati livelli è decisamente vergognoso. La lotta alla mafia è un argomento troppo serio per essere banalizzato come ha fatto Salvini annunciando la più grande iniziativa antimafia con la costruzione del Ponte di Messina. La mafia si combatte in altri modi. Di certo non si combatte allentando le procedure sul codice degli appalti, alzando il limite sull'uso dei contanti o prevedendo condoni a raffica. Temi invece cari al ministro Salvini.
Così il deputato del Pd Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.
Dichiarazione di Michela Di Biase, deputata Pd
"Apprendiamo dai giornali che il Ministro Nordio avrebbe definito la terna che andrà a comporre il collegio del Garante per i detenuti e le notizie, apprese da Repubblica, lasciano forti perplessità". Lo afferma in una nota la deputata del Pd Michela Di Biase, membro della commissione Giustizia.
"Tre uomini, questo il pacchetto che il governo si accingerebbe a portare in approvazione, senza alcun rispetto per il principio di alternanza di genere - sottolinea la deputata Pd -. Ma davanti ad una scelta inopportuna e politicamente grave sembra emergere anche un profilo di illegittimità. Infatti a presiedere la terna sembra che potrà essere il prof. Felice Maurizio D'Ettore, che è stato deputato di Forza Italia ed oggi milita nel partito di Giorgia Meloni. Un professore dell'Università di Firenze, dunque dipendente pubblico, che sarebbe chiamato a svolgere un ruolo nonostante una incompatibilità chiara, prevista dalle norme che istituiscono l'incarico di Garante. D'Ettore peraltro - conclude Di Biase - è professore di Diritto privato, materia che nulla ha a che vedere con il ruolo del Garante dei detenuti".
Nessun rispetto per vittime e per chi ha subito danni
Il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Venezia Alex Bazzaro sente l'urgenza di scherzare sulle grandinate straordinarie di questi giorni. Oltre che un minimo senso della realtà manca completamente il rispetto per gli agricoltori devastati dalla grandine, o per chi si trova a pagare migliaia di euro di danni ad edifici e auto, o ancora per chi purtroppo è arrivato a perdere un proprio caro a causa delle tempeste di questi giorni. Vada Bazzaro a dire a loro, se ha coraggio, che è tutto normale e che devono smetterla di allarmarsi. Mi vengono i brividi pensando che una delle città più esposte al mondo alle conseguenze dei cambiamenti climatici sia governata da negazionisti del suo tenore. Al Veneto serve urgentemente un piano di adattamento climatico urgente e tempestivo, non la classe dirigente deliberatamente ignorante e arrogante che la Lega ha la faccia tosta di esibire anche di fronte al dramma di questi giorni.
Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.
“Il blitz della Lega sul Centro sperimentale di Cinematografia, avallato peraltro con la complicità del Ministro Sangiuliano e della maggioranza, rappresenta il primo caso di lottizzazione di una scuola dai tempi del fascismo, nonostante la ferma opposizione del Pd. Conferma peraltro l’ossessione della destra al governo di egemonizzare il cinema: ci aveva già provato il partito del Carroccio nel 2009 quando con i soldi pubblici della Rai impose la realizzazione del film ‘Barbarossa’ sulla vita di Alberto da Giussano. Fu però un fallimento clamoroso: a fronte di 6,7 milioni di investimenti ne incassò soltanto 1. Anche in questo caso l’arroganza del potere sarà un flop controproducente: i giovani studenti, i docenti, tutto il mondo del cinema e persino il pubblico hanno gli anticorpi per contrastare e respingere questa vergognosa occupazione politica”. Lo dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd in Commissione Lavoro di Montecitor
Conferenza stampa Pd, Avs, Azione-Iv e associazioni ambientaliste
Mercoledì 26 luglio - ore 12 - Sala Stampa Montecitorio
Domani, mercoledì 26 luglio alle ore 12 presso la Sala Stampa di Montecitorio sarà presentata la proposta di legge nazionale “Norme per lo sviluppo delle Città 30 e l’aumento della sicurezza stradale nei centri abitati” promossa dalle associazioni della piattaforma #citta30subito tra cui Legambiente, FIAB, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Amodo, Clean Cities Campaign, Asvis, Fondazione Michele Scarponi e redatta a cura di Andrea Colombo che finalmente è stata depositata in Parlamento in questi giorni da Pd, Avs, Azione-IV. Le città possono già fare molto come sta dimostrando Bologna concretamente, ma c'è bisogno di semplificazioni burocratiche e indirizzi chiari per fare gli interventi infrastrutturali e sociali necessari per azzerare concretamente le vittime della strada, cambiare gli stili di mobilità nelle città italiane, restituendo loro anche bellezza e spazio di vita e partecipazione.
Partecipano i deputati Roberto Morassut (primo firmatario della Pdl) Francesca Ghirra, Giulia Pastorella, Anthony Barbagallo, Valentina Ghio, Filiberto Zaratti, Angelo Bonelli, Ouidad Bakkali, Andrea Casu, Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica, Clima, Green economy e Agenda 2030 nella segreteria nazionale del Partito Democratico e i rappresentanti delle associazioni Alessandra Bonfanti, responsabile mobilità attiva Legambiente. Francesco Ferrante, vice presidente Kyoto Club, Luigi Menna, FIAB, Enzina Fasano, presidente Salvaiciclisti, Marco Scarponi, Presidente Fondazione Michele Scarponi e Andrea Colombo, estensore della pdl.
“Una cosa mai vista: la maggioranza ha eletto in contumacia Michela Vittoria Brambilla presidente della commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. In contumacia, perché la nuova presidente non si è neanche degnata di partecipare ai lavori. Se queste sono le premesse ne vedremo delle belle”.
Lo afferma Michela Di Biase, deputata Pd e componente della commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
Gli incendi in Sicilia che lambiscono case e ospedali bloccando aeroporti e autostrade e il maltempo che sta investendo da ieri Lombardia, Veneto e il resto del Nord Italia, sono fenomeni che destano enorme apprensione. Siamo estremamente preoccupati per queste calamità naturali, conseguenza prevalentemente del cambiamento climatico che caratterizza i nostri tempi, che stanno devastando in queste ore il Paese. Si contano purtroppo alcune vittime, fra le quali una ragazza di 16 anni: come Gruppo Pd esprimiamo il nostro sentito cordoglio e la nostra vicinanza alle loro famiglie. Alla luce di una situazione davvero complessa che ha causato lutti, numerosi feriti, gravi danni alle abitazioni e caos nei trasporti chiediamo che il ministro della Protezione civile Musumeci venga in Aula a riferire sulla gestione di una emergenza così preoccupante per la gravità, per l’estensione e per le conseguenze che potrebbe ancora causare nel Paese.
Chiediamo a tutti i rappresentanti delle istituzioni che minimizzano o peggio negano l'evidenza dei cambiamenti climatici, di modificare la propria posizione e attivarsi subito per l'applicazione giusta delle misure di transizione ecologica necessarie al futuro del pianeta
Così Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd, durante il suo intervento alla Camera.
“Sono seriamente preoccupato per le condizioni meteorologiche attuali che stanno colpendo il nostro Paese. Al sud, un caldo torrido, forse tra i più acuti di sempre; al nord, invece, un delirio di tempeste, violente raffiche di vento e grandine. Milano e l'hinterland, Pavia e Monza, così come tantissimi altri comuni, sono stati colpiti duramente e sono in preda al terrore.
Questa drammatica situazione non deve ridursi a una querelle politica: è giunto il momento di agire insieme, indistintamente, perché il problema ci riguarda tutti. È fondamentale intervenire con urgenza, adottando tutte le misure necessarie a sostegno delle città colpite e avviando un piano con tutte le forze tecniche disponibili. Il nostro Paese, assieme con le autorità europee e internazionali, deve assumere un ruolo guida serio nella lotta ai cambiamenti climatici, che stanno dimostrando di poter provocare danni seri ed irreparabili.
Le recenti tragedie, come la morte di una donna a Lissone e la perdita di una giovane scout, Chiara Rossetti, in Val Camonica a causa della violenta caduta di un albero, ci dimostrano quanto sia urgente agire. Due vite spezzate e tanti feriti sono già troppi. Non possiamo permetterci di aspettare ulteriori disastri”. Lo scrive sulla sua pagina facebook Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.
Dichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd
“A distanza di 84 giorni dalla alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna e alcune aree di Marche e Toscana questo governo chiede la fiducia su un provvedimento che noi valutiamo ancora inadeguato.” Così la deputata Pd Ouidad Bakkali in dichiarazione di voto sulla fiducia al decreto alluvione . “Il governo – ha proseguito Bakkali- ha messo in atto azioni e posture inadeguate, scomposte e inopportune: penso al colpevole ritardo nella nomina del Commissario costata tante dichiarazioni sguaiate in risposta alla richiesta dei territori e delle parti sociali di fare presto e di tenere insieme emergenza e ricostruzione, nominando il Presidente della Regione Bonaccini.” Per Bakkali, “dopo le posture e le azioni messe in campo con due decreti che nella loro somma risultano ampiamente insufficienti sul piano delle risorse, si è giunti finalmente alla nomina del Commissario Figliuolo al quale auguriamo buon lavoro e di cui apprezziamo le capacità e lo spirito di sacrificio, ma la dotazione a sua disposizione per fronteggiare i bisogni – ha rimarcato Bakkali - è molto lontana dalla quantificazione dei 9 miliardi che è stata fatta. Poche risorse, spalmate su un triennio, a fronte di un mandato che scade tra meno di un anno. Perché – è l’osservazione della deputata Dem- 1,8 miliardi di euro non sono sufficienti per finanziare i quasi 6mila interventi prioritari e mezzo milione di euro è già stato speso per le urgenze, esponendo -peraltro- i già fragili bilanci degli enti locali. Per i danni ai privati, tra famiglie e imprese si superano i 4 miliardi e ad oggi sono stati stanziati solo 120 milioni di euro a fronte di quasi 7000 persone stimate ancora fuori casa. E poi parliamo di 15mila aziende colpite, 7000 delle quali nel comparto agricolo. Queste sono le dimensioni – ha concluso Bakkali- questo lo scarto enorme tra quello di cui c’è bisogno e quello che realmente questo Governo mette a disposizione: ovvero, come confermato dal Commissario in audizione, poco più di 2 miliardi e 600 milioni complessivi, un terzo di quanto realmente necessario. Non può esserci dunque fiducia se le basi della premessa sono le azioni e le condotte viste fin qui.”
Un abbraccio alla famiglia della giovane di Como che ha perso la vita per la caduta di un albero. Una notizia terribile, come quella delle altre vittime del maltempo che stravolge il Paese. Oggi è un giorno triste ma occorre agire subito per la prevenzione.
Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
La destra, compresa la sua leader a parole si dice indignata ad ogni femminicidio e promette impegno per affrontare questa piaga sociale ma poi rifiuta ogni proposta di formazione per la prevenzione culturale del fenomeno della violenza.
Ne è un esempio lampante la bocciatura di un nostro emendamento al Dl Pa-Giubileo (a prima firma Sara Ferrari) sulla formazione degli operatori pubblici rispetto alla violenza di genere, compresi quelli della giustizia, sottoscritto anche dalle altre opposizioni. Prima avevamo chiesto l’accantonamento, che è stato negato, poi la maggioranza lo ha bocciato.
Lo dichiarano le deputate democratiche Simona Bonafé (vice presidente vicaria del Gruppo) e Sara Ferrari, componente della presidenza del Gruppo.
Abbiamo chiesto il ritiro dell’emendamento che cancella la legge sul salario minimo. Se il Presidente Rizzetto ragiona sul fatto di non votarlo in commissione significa che ha funzionato la strategia dell’opposizione: abbiamo evitato uno sfregio a milioni di persone. Non mi convince però che si vada in aula e poi si sospenda il lavoro sul salario minimo. Magari perché si perda nel porto delle nebbie delle divisioni della maggioranza. Per noi si può lavorare anche ad agosto. Non ci interessa alcun rinvio e non lo sosteniamo
Lo dichiara il deputato democratico Arturo Scotto, capogruppo in commissione Lavoro
“Centro Sperimentale di Cinematografia. Dalla maggioranza dei segnali e prima vittoria delle studentesse e degli studenti. Il Governo in commissione ha deciso di accantonare l'emendamento che lottizzava il Centro. Mobilitazione utilissima. Daje”.
Lo scrive il deputato democratico Nicola Zingaretti su Twitter a proposito dell’emendamento della maggioranza che mirava ad azzerare le cariche del Csc.
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
In questi giorni in Provincia di Treviso, una donna di nome Gloria, malata oncologica da diversi mesi, ha scelto di procedere con il suicidio assistito.
Esprimo un pensiero per Gloria e per le persone che le sono state vicine: abbiamo tanto da imparare dalla sua battaglia. Morire, così come perdere una persona cara, sono sempre dei fatti drammatici che lasciano un vuoto, ma credo che una vita abbia una sua dignità anche in relazione alla morte. Gloria ha scelto il suicidio assistito, perché la sua vita non aveva più le condizioni che la rendevano dignitosa, e ha scelto con coscienza e coraggio. Purtroppo si è scontrata contro una macchina amministrativa farraginosa e a tratti ostile, che dovrebbe far riflettere la politica sulle soluzioni per rendere il fine vita un'opzione praticabile senza ostacoli insormontabili. La battaglia che Gloria ha avuto la forza di combattere non dovrebbe essere la norma, per i cittadini e le cittadine in condizioni assimilabili alle sue e con la volontà di accedere a un percorso di morte assistita: dobbiamo riprendere, in Parlamento e nella società civile, una discussione che porti il nostro Paese a un passo avanti di civiltà sul fine vita. Manca infatti ancora una legge che preveda la possibilità di aiuto medico alla morte volontaria per persone che non dipendono da trattamenti di sostegno vitale.
“Il 27 in aula si discuta proposta nel merito”
Le forze che hanno sottoscritto il dl sul salario minimo chiedono alla maggioranza il ritiro dell’emendamento soppressivo e confermano la volontà di andare in Parlamento già il 27 luglio a discutere nel merito della proposta così come stabilito dalla conferenza dei capigruppo.
Questo quanto deciso nella riunione che si è conclusa poco fa a cui hanno partecipato i capigruppo alla Camera e nella commissione Lavoro di Pd, M5S, Azione e Avs. Presenti anche Riccardo Magi e Maria Cecilia Guerra