02/07/2024 - 20:55

Domani alle 8.45 il Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, presieduto dall'on. Laura Boldrini, audirà Rino Rocchelli ed Elisa Signori, genitori di Andy Rocchelli il reporter ucciso in Ucraina il 24 maggio 2024 insieme all'attivista per i diritti umani e interprete Andrej Nikolaevič Mironov, mentre stava documentando le sofferenze della popolazione civile del Donbass a causa degli scontri tra
separatisti filorussi e l’esercito di Kiev. Nell'ambito dell'audizione sarà ascoltato anche Giuseppe Giulietti, coordinatore dell'associazione Articolo21.
L'audizione sarà l'occasione per ripercorrere la vicenda di Rocchelli e Mironov e per approfondire il ruolo dei giornalisti di guerra nel raccontare i conflitti del nostro tempo e i seri rischi che corrono poiché spesso non sussistono le condizioni necessarie a garantire la sicurezza personale.

02/07/2024 - 20:20

“Le parole di Giorgia Meloni sull’inchiesta di Fanpage sono insufficienti e minimizzano l’accaduto, oltre ad attaccare la libera stampa che ha il diritto e il dovere di svolgere inchieste sul potere e sui potenti”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, che aggiunge: “La Presidente del Consiglio deve compiere un gesto definitivo per sganciare finalmente lei e il suo partito dal periodo più buio della nostra storia. Vada a Salò e rinneghi il fascismo; vada in quel luogo e dica a chiare lettere che la destra italiana si libera per sempre di quella zavorra che ancora la rende non credibile agli occhi di milioni di italiani e dell’Europa, che infatti la mette ai margini”.

02/07/2024 - 18:57

“La situazione a Cogne, a Cervinia, nel Canavese è molto grave e dovrebbe essere affrontata con rispetto e serietà, non certo con proposte grottesche.
Abbiamo chiesto in aula lo stato di emergenza, il ripristino dei servizi essenziali, come acquedotti e viabilità, oltre che risorse da far arrivare celermente ai comuni, alle aziende e alle famiglie. Le parole della ministra Santanchè si commentano da sole, e sono un vero insulto a chi, pala alla mano, sta lavorando per risolvere la questa drammatica situazione e salvare la stagione turistica”. Così il deputato democratico, Mauro Berruto, commenta la proposta della ministra Santanchè ‘Cogne mette le ali’ di attivare elicotteri per portare turisti a Cogne.

02/07/2024 - 17:23

"Non dimenticate l'Afghanistan: è questo il monito che da molte piazze si alzò dopo il ritiro dei contingenti occidentali dal Paese e l'avvento del governo dei Talebani. In 20 anni di presenza militare internazionale su quel territorio, la più lunga della storia, l'Italia ha speso 8,7 miliardi di dollari e gli Usa 1 trilione, ma l'Afghanistan è rimasto senza alcuna autonomia economica e con standard di vita peggiori di prima. Il Paese è in mano a un governo che viola i diritti umani, vieta alle donne perfino di studiare, opprime una popolazione già stremata da una situazione sociale ed economica al collasso". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

"Oggi il Comitato diritti umani nel mondo della Camera ha audito alcune ong che lavorano in Afghanistan, come Emergency, Intersos, Afgana e United Against Inhumanity le cui denunce non possono lasciarci indifferenti. Solo per citare alcuni dati, 23,7 milioni di persone - più della metà della popolazione - non può vivere senza aiuti umanitari, l'80% delle afgane e degli afgani vive con 1 dollaro al giorno e il 20% ha visto morire una persona cara perché non ha avuto accesso alle cure sanitarie - riferisce Boldrini secondo quanto riportato dalle ong -. "Un paese con più kalashnikov che libri di scuola" è stato descritto dove a subire le conseguenze peggiori sono le donne che vivono quella che l'Onu ha definito "apartheid di genere"."

"In più, i risparmi degli afgani sono stati congelati dagli Usa: si tratta dei soldi delle persone e delle imprese, non del regime. Una situazione aggravata dall'espulsione della Banca centrale afghana dai circuiti internazionali - prosegue la presidente -: nessuna transizione da e per l'estero è possibile: una vera "rappresaglia economica", sottolineano le ong".
"In questa situazione, secondo le associazioni, non si può condizionare il ripristino degli aiuti allo sviluppo alla caduta del regime talebano, a meno di immaginare un'altra guerra per destituirlo - aggiunge Boldrini -. Bisogna aprire dei canali diplomatici perché "parlare non vuol dire legittimare" e per sostenere la parte più dialogante dei talebani: la chiusura attuata finora non ha fatto che rafforzare il regime che, intanto, attira le attenzioni di Cina e Russia, fanno notare le Ong".

"Un quadro drammatico da cui tentavano di scappare molte delle vittime del naufragio di Cutro e i loro familiari. Le testimonianze di Zahra Barati e Gulaqa Jamshidi, due sopravvissuti assistiti dalla "Rete 26 febbraio", sono state un vero e proprio atto di denuncia sulle promesse non mantenute dall'Italia verso il popolo afgano - aggiunge -: dalla garanzia che tutti coloro che avevano collaborato con i nostri contingenti in Afghanistan sarebbero stati portati in Italia, all'apertura di corridoi umanitari fino all'impegno preso da Meloni a Palazzo Chigi di concedere il ricongiungimento ai familiari delle vittime di Cutro rimaste in Afghanistan".
"Niente di tutto questo è accaduto. Così le persone, per mettersi in salvo, sono costrette ad affidarsi ai trafficanti rischiando la vita in mare, com'è successo a Cutro lo scorso anno e a Roccella Jonica, appena 15 giorni fa. Per queste ragioni presenteremo un'interrogazione al governo per chiarire qual è la posizione dell'Italia nei confronti dell'Afghanistan, quali misure intenda intraprendere per sostenere la popolazione stremata e tutelarne i diritti, anche ripristinando aiuti allo sviluppo del Paese, come intende dare seguito alle promesse fatte ai superstiti di Cutro, alle loro famiglie e alle famiglie delle vittime e come intenda garantire la protezione internazionale alle afgane e agli afgani in fuga dai talebani" è l'impegno di Boldrini.

02/07/2024 - 17:21

“Satnam Singh poteva essere salvato. Lo scrive nero su bianco il Gip che ha convalidato l’arresto del suo datore di lavoro a Latina. Un fatto importante, ma che non può restare isolato. Lo stato dovrebbe arrivare prima della magistratura, anche perché in questi anni evidentemente i controlli sono stati pochi. Qui non siamo solo davanti a un omicidio: bisogna cambiare tutto il sistema che condanna migliaia di lavoratori allo schiavismo e al caporalato. Siamo disposti a discutere con il governo se si fa sul serio, non se si usa sempre la solita retorica. Serve una svolta per abolire la Bossi-Fini e introdurre gli indici di congruità in agricoltura per evitare abusi e lavoro nero”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

02/07/2024 - 16:29

“Siamo davanti ad un altro voto di fiducia, l'ennesimo, su un decreto che ha solo sfiorato la Camera: 3 ore in Commissione e una giornata in Aula. Quindi ci troviamo ad un'approvazione al buio e a un testo sconosciuto a 2/3 dei parlamentari. Oggi si vedono gli errori e le marce indietro: se non si fanno i conti con se stessi, la verità emerge sempre prima o poi e lo dimostrano le indagini di Fanpage, gli spari, i saluti romani, le dichiarazioni violente e volgari di consiglieri comunali e regionali”. Lo dichiara in Aula di Montecitorio il deputato dem Silvio Lai esprimendo il voto contrario del Pd alla fiducia posta dal governo sul Decreto Coesione.

“Le elezioni europee – ha continuato Lai - hanno visto il governo perdere 2 milioni di voti rispetto alle politiche e la decantata vittoria non esiste. L'unico successo che otterrà Meloni è che il ministro Fitto fuggirà dalle sue responsabilità per diventare commissario europeo dopo aver pasticciato sul destino del Sud e aver realizzato il più completo caos. È iniziata la fase in cui il governo comincia a lasciare la barca che affonda e dove ognuno pensa per sé: Fi e Lega su posizioni diametralmente opposte sulla Commissione europea e la premier che si rifugia in un gattopardesco voto di astensione in attesa di sapere se riceverà qualcosa da utilizzare per la sua propaganda in Italia. Questo decreto poteva essere davvero importante e invece si manifesta come 'tanto rumore per nulla' con l'ennesima cabina di regia, nuove assunzioni di dirigenti e funzionari nel ministero. Un solo grande costo burocratico che si aggiunge alla riduzione delle risorse per il Mezzogiorno. Con questo decreto e con l'autonomia differenziata si acuisce la differenza tra i territori a favore di quelli che, già avanti, diventano più attrattivi per imprese e per le persone che migrano da luoghi dove i servizi sono carenti”.

02/07/2024 - 16:17

“Lo sport ha valori qualificanti come rispetto, disciplina, impegno e sacrificio. Il gioco d’azzardo, d’azzardo sottolineo, di contro e spesso si trasforma in dipendenza, ricatto, fallimenti, illegalità, criminalità. E’ pertanto assurdo che sulle maglie della squadra campione d’Italia, l’Internazionale, possa esserci quale sponsor la Betsson Sport, una piattaforma online di infotainment, che fa parte della galassia Betsson Group, una nota società di gioco d’azzardo che opera in 20 Stati nel mondo. Insomma un espediente per superare il divieto previsto dalla normativa italiana che impone il divieto di realizzare pubblicità, anche indiretta, comunque effettuata e su qualunque mezzo, relativa al gioco d’azzardo. Ma di fronte alla vita delle persone, decine e decine di migliaia di cittadini che cadono nella rete del gioco d’azzardo e che si rovinano la vita per sempre, spesso perdendola pure, anche un espediente va contrastato e dovrebbero farlo coloro che nel mondo dello sport, nel governo, nelle istituzioni e negli enti di controllo debbono vigilare sul rispetto delle leggi, senza consentire alcuna deroga. Ci aspettiamo una immediata presa di posizione da parte di tutti questi soggetti per fermare un pericoloso accordo commerciale. Lo facciano guardando agli altri Paesi, come l’Inghilterra, che a differenza di quanto succede in Italia, ha deciso di rimuovere le sponsorizzazioni di compagnie di scommesse come sponsor principale della maglia di gioco sui campi di calcio. A differenza della Brexit un buon esempio da imitare”.

 

Così il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

02/07/2024 - 16:10

“Le dichiarazioni della Lega sono surreali, la riforma dell’autonomia divide l’Italia e la rende più debole in ambito internazionale”. Così la Capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè che sottolinea come “tra le materie chieste ieri da Zaia sono ricomprese il commercio estero, i Rapporti internazionali e quelli con l'Ue. Nel contesto globale - aggiunge Bonafè - la dimensione europea è quella minima per poter dare risposte alle sfide della contemporaneità e avere forza contrattuale davanti alle grandi multinazionali e ai giganti della rete. Il Governo e Lega hanno la grave responsabilità di aver approvato una legge che trasforma l’Italia in 20 piccoli staterelli e che la indebolisce sul piano internazionale”.

02/07/2024 - 15:56

“L’assessore Bertolaso ha fatto una uscita davvero infelice e inadeguata al suo ruolo. Questa destra di governo è impreparata e pensa che chiedendo scusa risolve tutto. Ma sicuramente non i problemi degli italiani”. Lo dichiara Gian Antonio Girelli, deputato Pd.

02/07/2024 - 14:11

“Le scuse di Bertolaso aumentano l’imbarazzo. Ricordiamo all’assessore Bertolaso che la razza italica non esiste. Ma purtroppo esistono ancora esponenti di Governo e di destra che ignorano che in Italia esistono famiglie che provengono da culture miste”. Lo dichiara la deputata del Pd, Ilenia Malavasi.
“È troppo facile parlare a sproposito e poi chiedere scusa - aggiunge Malavasi. Con il fatto che oggi ci si può sempre scusare di tutto diciamo le cose peggiori. Io credo che le persone che dicono queste cose siano totalmente inadeguate ai ruoli che ricoprono”.

02/07/2024 - 13:47

Meloni vuole realmente dialogare su questo tema con le opposizioni?

“Noi abbiamo proposto questa legge perché riteniamo che sia importante dare un segnale di maggior attenzione alle famiglie italiane e alle donne. I dati ci dicono che purtroppo le donne italiane quando arriva il primo figlio decidono di smettere di lavorare; questo è qualcosa che non è accettabile perché significa che le donne non sono supportate abbastanza. Fino a qualche anno fa in tutte le famiglie italiane c’erano i nonni che costituivano il più grande pilastro di welfare a sostegno delle famiglie e della genitorialità; oggi purtroppo non è più così o almeno non è solo così e quindi le famiglie hanno necessità di essere aiutate maggiormente proprio perché da sole non riescono. All’interno della proposta vengono stanziate delle risorse pari a 1 miliardo quindi parliamo di un importo importante perché non vogliamo che questa sia una misura spot, un bonus ma vogliamo che diventi un fondo strutturato insieme ad altre proposte che sono state fatte. Penso al congedo paritario, per esempio”. Lo ha detto la deputata del Pd e capogruppo in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza Michela Di Biase, ai microfoni di Radio Radicale, a margine della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge del Pd che prevede il ricorso a babysitting e servizi integrativi per l’infanzia.

“Questa proposta di legge - ha spiegato Di Biase - è rivolta ai bambini dai tre ai 12 anni, quindi parliamo dell’ultima parte della scuola materna fino a tutto il percorso della scuola elementare; è una proposta che può essere fatta per le famiglie che hanno un Isee fino a 25 mila euro e abbiamo calcolato una platea di circa 400 mila bambini con genitori entrambi lavoratori oppure un nucleo familiare composto da un unico genitore lavoratore”.

“Le coperture per la legge ci sono. Non credo che questa destra abbia bocciato la proposta Schlein per un problema di coperture - ha aggiunto Di Biase rispondendo all’affermazione del giornalista secondo cui il governo avrebbe bocciato la legge Schlein sulle mancate coperture - perché se ci fosse stata la volontà di discutere un provvedimento del genere si sarebbe potuto portare avanti tutto un altro percorso anche legislativo, si sarebbe potuti tornare in commissione e studiare insieme, così come abbiamo chiesto, eventuali coperture adeguate per quella norma. Quindi il problema non riguarda le coperture ma se da parte del Governo e della presidente Meloni ci sia o meno la volontà di dialogare con le opposizioni sui temi della maternità”.

02/07/2024 - 13:04

Mercoledì conferenza stampa con Guerra (Pd), Barzotti (M5s), Mari (Avs) e Bozzanca (InOltre)

Mercoledì 3 luglio - ore 14.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati - si terrà una conferenza stampa promossa da Pd, M5s e Avs per rilanciare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia il salario minimo. La proposta di legge è stata depositata da Pd, M5s e Avs presso la Corte di Cassazione e annunciata in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio e può essere sottoscritta presso i banchetti diffusi su tutto il territorio nazionale e online sulla piattaforma dedicata (https://firme.salariominimosubito.it/).

Alla conferenza stampa, promossa da Maria Cecilia Guerra (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs), parteciperà anche Giordano Bozzanca che annuncerà l’adesione alla raccolta firme delle associazioni: InOltre, UDU, Link Coordinamento Universitario, Acta in Rete, Primavera degli Studenti, Nuovi Orizzonti GD, ALS specializzandi, Federazione degli Studenti, Repubblica degli Stagisti, Coordinamento giovani giuristi italiani CoGita, Praticanti Avvocati, Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Questa è Roma, Italiani Senza Cittadinanza, Rete degli Studenti Medi, Friday For Future Italia, Movimento giovanile della Sinistra.

Perché serve un salario minimo?
In Italia i dati sono allarmanti. Chi sta pagando davvero la grande inflazione degli ultimi anni sono i lavoratori: l’Istat ci dice che tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo del 4,7%. Nel 2023, le famiglie dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta sono cresciute al 9,15% dall’8,3% del 2022.
3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. In tutti i paesi dove esiste il salario minimo legale ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dall’inflazione. Ha avuto anche l’effetto di ridurre il gap di genere, per colpa del quale le donne ricevono salari più bassi rispetto agli uomini.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.

02/07/2024 - 10:00

“Per battere le destre al potere in Italia e in Europa servono delle alleanze larghe su temi importanti come sanità pubblica, lavoro dignitoso per tutti, diritti sociali e civili. E soprattutto dobbiamo combattere le destre nell’Unione Europea con più Europa. No a veti contro qualcuno, sì ad alleanze larghe”. Lo ha detto il deputato dem, Stefano Graziano, ospite di Agorà Rai Tre.
Su Piantedosi e antisemitismo Graziano ha aggiunto: “Piantedosi fa un errore se fa le classifiche dell’antisemitismo. L’antisemitismo è disgustoso in ogni sua forma. Combattere l’antisemitismo deve essere un interesse nazionale”.

02/07/2024 - 09:14

Oggi conferenza stampa con Braga, Di Biase e Scotto
Oggi, martedì 2 luglio 2024, ore 11.30, il Gruppo parlamentare del Partito Democratico presenterà in conferenza stampa alla Camera la proposta di legge promossa dalla capogruppo democratica nella commissione bicamerale per l’infanzia, Michela Di Biase, per favorire il ricorso ai servizi di baby-sitting e i servizi integrativi per l’infanzia. Alla conferenza stampa parteciperanno la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, e il capogruppo democratico in commissione lavoro di Montecitorio, Arturo Scotto.

I giornalisti interessati possono accreditarsi entro le ore 10.00 di martedì 2 luglio inviando una mail a pd.ufficiostampa@camera.it

 

01/07/2024 - 18:52

“È successo di nuovo: il Governo ha inviato a Bruxelles il nuovo testo di uno dei piani strategici più importanti per il nostro futuro (il PNIEC), senza nessuna condivisione con il Parlamento e con i portatori di interesse, che pure avevano segnalato chiaramente tutte le lacune della prima versione e la volontà di contribuire ad un progetto così importante per il Paese.
Da quanto si apprende al momento non c’è stato un reale accoglimento delle osservazioni e delle proposte emerse nel corso del recente esame alla Camera, nè sono state colmate le più gravi lacune (a partire dagli obiettivi e dalla coerenza con gli altri strumenti normativi).
Ancora una volta, il governo svilisce il ruolo del parlamento a mero passacarte e, in questo caso, lo fa perché l’unico interesse era quello di usare questo strumento per la propaganda nucleare, utilizzata come arma di distrazione di massa, mentre si rischia di vanificare il grande lavoro che, tra mille difficoltà, era stato fatto negli ultimi anni a favore delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico”.
Così in una nota congiunta i democratici Annalisa Corrado, Vinicio Peluffo e Marco Simiani nel giorno in cui i Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno inviato alla Commissione europea il testo definitivo del Piano Nazionale integrato Energia e Clima. “Si pavoneggiano di aver finalmente introdotto un approccio coordinato – concludono i democratici - quando con la recente approvazione della riforma sull’autonomia hanno spacchettato e parcellizzato la politica energetica nazionale, e quando hanno perso l’occasione di importanti normative, tra agricoltura e aree idonee, per aiutare i territori a fare emergere le migliori progettualità in ambito di pianificazione degli interventi e conciliazione positiva delle diverse istanze, alimentando le conflittualità e avvilendo gli investimenti ”.

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