20/03/2015 - 12:42

“Oggi grande risultato per la metrotranvia Milano-Limbiate: la terza interpellanza portata in aula ha confermato il finanziamento da parte del ministero delle Infrastrutture. Ora chiediamo con forza a Pisapia di mantenere l’impegno insieme alle provincia di Monza-Brianza e ai comuni che già sono coinvolti per il cofinanziamento dell’opera”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Eleonora Cimbro, ormai da due anni in prima linea per mantenere il cofinanziamento statale su questa importantissima infrastruttura della città metropolitana.

“ Il Governo dunque – prosegue – ha mantenuto l’impegno di superare le criticità relative al recupero delle risorse. Come è noto, prima revocate, sono state poi confermate in capo al medesimo beneficiario (Comune di Milano) e per lo stesso oggetto. Spetta ora al Comune di Milano proporre un progetto definitivo per quest’opera, corredato dalle relative obbligazioni giuridicamente vincolanti, così da poter finalmente dare avvio ai lavori. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dunque ha salvaguardato in extremis tale finanziamento a favore del comune di Milano, sul quale grava ora l’onere di completare gli iter procedurali e progettuali fissandone i relativi tempi”.

 

19/03/2015 - 20:03

Il terrorismo è contro la democrazia e la civiltà non contro l’Italia

“Il leader della Lega dovrebbe fermarsi di fronte all’orrore del terrorismo e al dolore delle sue vittime ed invece farnetica. Oggi ha sostenuto che a Tunisi c’è stato un attacco contro l'Italia perche' qui da noi ci sarebbe un governo debole. Ma non si vergogna?”.

Lo dice il vicepresidente dei deputati del Pd, Gero Grassi, il quale aggiunge: “l’attentato di Tunisi, come quello avvenuto a Parigi, e purtroppo in altri luoghi, non è contro l’Italia ma contro la democrazia, la convivenza, la civiltà, valori che il nostro Paese per fortuna incarna, e non per merito di Salvini, alleato dei neofascisti. Salvini riduce tutto ad un giochetto politico, noi crediamo che così offenda le vittime e dovrebbe perciò scusarsi”.

 

19/03/2015 - 19:50

"Non possiamo limitare le nostre strategie di lotta al terrorismo dell'Isis al solo contrasto militare. La sfida vera è nel contrasto, anche culturale, al radicalismo”. Lo ha dichiarato Khalid Chaouki, deputato del Pd e componente della Commissione Esteri della Camera, durante l'audizione dei ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e il ministro della difesa Roberta Pinotti.

"Questo – ha spiegato Chaouki - significa monitorare i luoghi dove questa ideologia si annida e annientarla lì dove trova terreno facile la pericolosa opera di reclutamento di nuovi jihadisti in Occidente e nei Paesi islamici”.

"In questa battaglia – ha proseguito Chaouki - il nostro Paese può e deve giocare un ruolo importante. Dobbiamo stringere sane alleanze con i Paesi della coalizione anti-Isis a maggioranza musulmana, coinvolgendo i loro governi e le società civili in una lotta senza quartiere ai radicalismi”.

“La chiave di questa nuova alleanza devono essere i giovani delle due sponde del Mediteranneo che oggi rischiano di essere ostaggio di incomprensioni, paure e una minaccia permanente della violenza inaudita dell'Isis", ha concluso Chaouki.

 

19/03/2015 - 19:19

Sguardo d’insieme crea spinta propulsiva per crescita

“Oggi è stato segnato un importante passo verso l’innovazione che porterà i suoi frutti sia all’accademia sia al mondo della cultura”.
- Così la deputata del Partito democratico Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura Scienze e Istruzione, ha commentato la firma del protocollo d’intesa tra Mibact e Miur – “Potenziare la formazione accademica, la ricerca e l’innovazione per l’applicazione al patrimonio culturale e legare il progetto scientifico alle competenze è l’innovazione di cui il Paese aveva bisogno. Ma la vera innovazione – spiega la deputata democratica - sta non solo nei quattro punti dell'intesa, ma nell’aver  stabilito, per la prima volta, una collaborazione costante e di lungo periodo tra due ministeri strategici per lo sviluppo del Paese.
“Giannini e Franceschini hanno dato oggi dimostrazione – conclude Ghizzoni - di quanto uno sguardo d’iniseme possa creare una spinta propulsiva importante per la crescita economica, sociale e culturale”.

 

19/03/2015 - 18:45

“Ci riteniamo profondamente insoddisfatti per il fatto che il Governo, a distanza di tempo, non è in grado di prevedere i tempi del ritorno alla transitabilità”. Lo hanno dichiarato i deputati Pd, Ernesto Magorno e  Enza Bruno Bossio, che hanno presentato una interrogazione in commissione Ambiente della Camera, in merito al crollo di una campata del viadotto “Italia” nel tratto che attraversa il Pollino in Calabria dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, chiedendo “di garantire in tempi rapidi la messa in sicurezza e la transitabilità del viadotto “Italia” e di svolgere un’indagine conoscitiva ed ispettiva”.

“Ciò che desta ancora più preoccupazione – hanno proseguito i due deputati – è la incertezza che pesa sulla messa in sicurezza della infrastruttura dal momento che il rischio potrebbe riguardare non soltanto il viadotto Italia ma altri tratti che si sarebbero potuti deteriorare per la vetustà degli impianti”.

“Contorta e confusa è apparsa, inoltre, la risposta del Governo alla domanda che noi avevamo posto sui rapporti tra l’ANAS ed il General Contractor. Anche alla luce di quanto è successo in Calabria  – hanno concluso Magorno ed Enza Bruno Bossio – si impone sempre più una rivisitazione delle gestioni affidate ai General Contractors. E’ grave che la responsabilità soggettiva del contraente non sia adeguata a garantire efficacia nella conduzione dei lavori e massimi livelli di sicurezza, nonostante spesso si registri una esponenziale lievitazione dei costi per la realizzazione dei lavori”.

 

19/03/2015 - 17:43

“La ratifica della convenzione internazionale per la protezione delle persone dalle sparizioni forzate è un notevole traguardo che ci pone in linea con i principali partner europei e conferma l’impegno del Parlamento e del governo italiano che ha attivamente partecipato al gruppo di lavoro che ha elaborato il testo”. Lo afferma Eleonora Cimbro deputato del Pd e relatrice del ddl votato oggi in Aula.

“La sparizione forzata è una pratica criminale che generalmente identifichiamo con le dittature latinoamericane, ma che ha origini marcatamente europee: basti pensare alle migliaia di  persone scomparse durante la dittatura nazista. Rientra tra le violazioni più gravi dei diritti umani poiché lede il diritto della persona alla sicurezza e alla tutela da parte della legge. Per lungo tempo l’assenza di un meccanismo specifico a livello internazionale, volto a proteggere le vittime e a punire i colpevoli ha rappresentato una lacuna nel diritto internazionale. Soltanto nel 2006 si è arrivati a una Convenzione adottata dall'Onu ed entrata in vigore nel 2010 che si caratterizza per un approccio globale al fenomeno, proponendosi di combatterlo in ogni sua forma e non solo al ricorrere di determinati presupposti (quali l’esistenza di un conflitto armato o la configurabilità di un attacco generalizzato e sistematico nei confronti della popolazione civile). Ratificata da quaranta Stati, di cui sette membri dell’Unione europea, configura come reato l’arresto, la detenzione, il rapimento e ogni altra forma di privazione della libertà posta in essere da agenti dello Stato, seguiti dal rifiuto di riconoscere la privazione della libertà o dall’occultamento della sorte riservata alla persona scomparsa e del luogo in cui questa si trova, ponendola al di fuori della protezione della legge”.

 

 

19/03/2015 - 17:25

Se nel 2011 il 68% dei cittadini non considerava le nostre aziende in grado di essere competitive come un tempo a livello internazionale, oggi, il dato è al 57%, in netto miglioramento di quasi 10 punti percentuali. Si respira ancora un certo pessimismo, ma il clima complessivo della società italiana è positivo. Gli italiani incominciano a vedere la luce fuori dal tunnel. Lo rivela un sondaggio dell’istituto Swg sul rapporto tra gli italiani, la realtà, soprattutto economica in cui vivono e ciò che accade al di fuori dei confini nazionali, commissionato dal gruppo parlamentare Pd alla Camera e presentato domani a Torino nell’ambito del convegno “Le nostre imprese nella sfida dei mercati internazionali” in programma alle 17 presso l’Hotel Santo Stefano (via Porta Palatina, 19).

Secondo lo stesso sondaggio, il 34% dell’opinione pubblica riferisce di sentirsi solo italiana, mentre nel 2010 erano il 28%. Nello stesso anno il 36% si sentiva sia italiano che europeo, percezione che diminuisce di 6 punti percentuali nel 2014. Il Paese che raccoglie maggiori giudizi positivi tra gli italiani, tanto da essere preso come modello, è la Svezia, per l’86% degli intervistati; seconda è la Germania per l’80% dell’opinione pubblica. Non è un punto di riferimento il Brasile: il 57% ne dà un giudizio negativo.

Al convegno parteciperanno la vice-presidente del gruppo Pd alla Camera Silvia Fregolent, e i deputati Pd Paola Bragantini, Giampaolo Galli e Giacomo Portas. Previsti anche gli interventi di imprenditori, manager di diversi settori industriali, esponenti del settore bancario.

Le conclusioni saranno affidate al capogruppo Pd in Commissione Attività produttive Gianluca Benamati, al vice-ministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e al sindaco di Torino Piero Fassino.

 

19/03/2015 - 17:12

“Caro Salvini dovresti avere rispetto per le donne. Le tue parole su Alessandra Moretti sono vergognose, ma capisco che la paura fa 90 #chepena”. Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera Alessia Morani commenta su twitter le dichiarazioni del segretario della Lega sulla candidata del Pd alla regione Veneto.

 

19/03/2015 - 16:50

“L’italian sounding continua ad espandersi in percentuali superiori a quelle dell’incremento del valore dell’export agroalimentare italiano. E’ un dato su cui riflettere per rendere più efficace la strategia d’attacco verso chi specula sul nostro nome, il nostro sapere, la nostra cultura”. Lo ha affermato la deputata Pd Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della contraffazione intervenendo al Forum Internazionale Tutela Cibo Vero in corso di svolgimento a Lodi.
“La nostra battaglia contro agropirati e chimici senza scrupoli – ha proseguito - non è una delle tante facce del protezionismo doganale, non siamo nemici del progresso scientifico e tecnologico. La diffusione dell’italian sounding spesso provoca l’abbandono di produzioni autoctone, dunque la tutela dell’origine dei prodotti determina anche la tutela del frutto di processi produttivi e di territori unici.
Noi vogliamo promuovere gli scambi commerciali, l’innovazione dei cicli produttivi, la ricerca di varietà colturali più forti e salubri. Vogliamo uno sviluppo sostenibile che contempli tra i fattori positivi il valore immateriale ed emozionale delle merci. E dobbiamo farlo a maggior ragione noi in quanto l'Italia è l’unico Paese al mondo idealmente titolare di un vero e proprio brand commerciale. Molto è stato fatto per contrastare contraffazione e italian sounding e molto altro si farà nel prossimo triennio con il piano straordinario a sostegno del Made in Italy programmato dal MiSE e dal MiPAAF.
Ma il nostro compito è anche indicare all’Europa un nuovo orizzonte legislativo.
Con la legge ‘salva olio’ abbiamo inasprito le pene, detentive e pecuniarie, e abbiamo introdotto le intercettazioni telefoniche. Abbiamo scelto di alzare l’asticella normativa invece delle barriere doganali – ha concluso Mongiello – per affrontare a viso aperto e con coraggio la concorrenza produttiva e commerciale dei Paesi emergenti”.

 

19/03/2015 - 16:28

"La ratifica della Convenzione internazionale per la protezione di tutti gli individui dalle sparizioni forzate è un risultato importantissimo perche' intercetta la necessità di disporre di uno strumento normativo vincolante per la difesa dei diritti di chi è sottoposto a sparizione forzata e dei loro familiari". Lo ha detto Marietta Tidei nella dichiarazione di voto svolta per il Gruppo del Pd. "Grazie a questo strumento - aggiunge Tidei – sarà possibile collaborare a livello internazionale in modo piu' efficace contro la scomparsa forzata e drammatica di qualsiasi individuo: il rapimento e la sparizione sono crimini atroci e privi di spiegazione che lasciano nel limbo coloro che sono privi di risposte". "Compito dello Stato è farsi garante della vita e della libertà dei propri cittadini e la Convenzione afferma, fermamente, il diritto di ciascuno a non essere fatto sparire, il diritto alla verità di coloro che sono state vittime di tale barbarie, la proibizione della detenzione segreta e l’impegno a detenere gli individui in strutture controllate e adatte". "Dobbiamo perseguire lungo questo cammino per il rispetto della nostra memoria storica e umanitaria: lo dobbiamo alla nostra coscienza e al rispetto verso le libertà dell'individuo", conclude Tidei.

 

19/03/2015 - 16:28

“Confermata per il 15 giugno la missione conoscitiva a Brescia della Commissione bicamerale d’inchiesta sulle ecomafie. La data è stata fissata oggi dalla riunione dell’Ufficio di Presidenza. E’ una notizia importante per il territorio bresciano ormai sempre più spesso appellato dai media nazionali “la terra dei fuochi dei Nord” e per tutti i cittadini che da anni chiedono di conoscere la verità per costruire un futuro libero dai veleni seminati dalla malavita organizzata in accordo con imprenditori rapaci e senza scrupoli”, a darne notizia è Miriam Cominelli, membro della Commissione Bicamerale di Inchiesta sui traffici illeciti di rifiuti, che da mesi chiede la calendarizzazione della missione conoscitiva.

“La missione della Commissione d’inchiesta”, prosegue Cominelli, “segnerà un momento di grande importanza per mappare le situazioni a rischio, valutare l’entità del danno e procedere alle necessarie bonifiche per la salute dei cittadini e dell’ambiente. Il focus di indagine della Commissione sarà rivolto in particolare al tema delle bonifiche e dell’interramento di rifiuti sotto le strade, considerando che fra le tante situazioni su cui è necessario fare chiarezza ci sono le troppe discariche illegali che segnano tutto il territorio, la triste eredità della Caffaro, e come evidenziato dalle ultime dichiarazioni del sostituto procuratore antimafia Pennisi, la questione della Bre.be.mi. e l'attenzione su Brescia dei fenomeni criminali che gestiscono gli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti”.

 

 

19/03/2015 - 16:25

Se nel 2011 il 68% dei cittadini non considerava le nostre aziende in grado di essere competitive come un tempo a livello internazionale, oggi, il dato è al 57%, in netto miglioramento di quasi 10 punti percentuali. Si respira ancora un certo pessimismo, ma il clima complessivo della società italiana è positivo. Gli italiani incominciano a vedere la luce fuori dal tunnel. Lo rivela un sondaggio dell’istituto Swg sul rapporto tra gli italiani, la realtà, soprattutto economica in cui vivono e ciò che accade al di fuori dei confini nazionali, commissionato dal gruppo parlamentare Pd alla Camera e presentato domani a Torino nell’ambito del convegno “Le nostre imprese nella sfida dei mercati internazionali” in programma alle 17 presso l’Hotel Santo Stefano (via Porta Palatina, 19).

Secondo lo stesso sondaggio, il 34% dell’opinione pubblica riferisce di sentirsi solo italiana, mentre nel 2010 erano il 28%. Nello stesso anno il 36% si sentiva sia italiano che europeo, percezione che diminuisce di 6 punti percentuali nel 2014. Il Paese che raccoglie maggiori giudizi positivi tra gli italiani, tanto da essere preso come modello, è la Svezia, per l’86% degli intervistati; seconda è la Germania per l’80% dell’opinione pubblica. Non è un punto di riferimento il Brasile: il 57% ne dà un giudizio negativo.

Al convegno parteciperanno la vice-presidente del gruppo Pd alla Camera Silvia Fregolent, e i deputati Pd Paola Bragantini, Giampaolo Galli e Giacomo Portas. Previsti anche gli interventi di imprenditori, manager di diversi settori industriali, esponenti del settore bancario.

Le conclusioni saranno affidate al capogruppo Pd in Commissione Attività produttive Gianluca Benamati, al vice-ministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e al sindaco di Torino Piero Fassino.

 

19/03/2015 - 14:18

“Il gruppo del Pd si unisce al ricordo commosso di Marco Biagi. Il terrorismo ha colpito le persone che hanno messo al servizio del Paese la loro competenza e la loro passione civile. Marco Biagio era una di queste, era un giuslavorista che ha cercato con i suoi studi di coniugare la modernità con la Costituzione che pone proprio il lavoro a fondamento della Repubblica. Voleva che la dignità dell’essere umano non fosse collegata a un posto di lavoro e che un nuovo welfare accompagnasse la libertà e l’autonomia dei cittadini anche quando cambiano lavoro o lo perdono. Questa commemorazione arriva poco dopo aver approvato il jobs act la cui idea di fondo è di superare la precarietà che non può essere il destino a cui è condannata una intera generazione e di scommettere sul rapporto di lavoro stabile”.

Lo dice Titti Di Salvo, deputata del Pd componente della commissione Lavoro durate la commemorazione di Marco Biagi nell’aula di Montecitorio.

 

19/03/2015 - 13:43

“Dopo l'attentato avvenuto ad Altamura i primi giorni di marzo, in cui sono rimasti feriti otto ragazzi due dei quali ancora in condizioni gravissime, chiedo se non sia il caso di provvedere a garantire unità aggiuntive delle forze di polizia a quelle che già operano attualmente sul territorio e quali provvedimenti si intendano assumere, considerata la eccezionalità dovuta alla particolare crisi dell’hinterland barese”. Lo afferma la deputata del Pd Liliana Ventricelli che ha presentato un’interpellanza al ministro dell'Interno per sollecitare un intervento risolutivo.

"La cittadinanza altamurana ha mostrato grande solidarietà alle famiglie e sdegno nei confronti del vile atto in una fiaccolata partecipatissima che si è snodata per le vie della città. Tocca adesso alle istituzioni e alle forze dell'ordine fare la loro parte per assicurare la legalità e la serenità necessaria ad una comunità profondamente ferita "

 

 

19/03/2015 - 13:38

“Attivare le ingenti risorse messe a disposizione dallo Stato per la difesa del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico, predisporre piani di manutenzione ordinaria e assicurare che l'assegnazione privilegi le aree a più alto rischio franoso, come quella della provincia di Campobasso”. Lo chiedono in un’interrogazione i deputati Pd Laura Venittelli, Vittoria D’Incecco, Maria Amato al ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali dove si legge: “Lo scorso18 marzo una frana di un metro e mezzo di altezza, già apparsa negli anni precedenti, ha interrotto la Strada Provinciale 51 che collega Petacciato, in provincia di Campobasso, alla costa adriatica; la provinciale 96, che collega Petacciato con la zona industriale e con Termoli, in parte colpita dallo scivolamento a valle della terra, è l’unica arteria che consente di evitare che Petacciato rimanga completamente isolata; a Petacciato la salita di via del Progresso è frantumata, il belvedere da poco ristrutturato stravolto, lesioni evidenti sono apparse sul municipio, anch’esso evacuato per precauzione insieme alla scuola elementare "Marconi" di viale Pietravalle; lo smottamento ha costretto poi alla chiusura dell'autostrada A14 nel tratto dal casello di Vasto sud a quello di Termoli mentre, la viabilità è stata deviata sulla statale 16 a causa di una grossa spaccatura sull’asfalto;

a causa di tale chiusura la SS 16 è bloccata dai mezzi in transito fra Termoli e San Salvo, molti TIR e altri mezzi pesanti; una faglia è apparsa anche all’altezza della spiaggia “Ventotto” di Petacciato marina e sta provocando anch’essa forti rallentamenti; dopo la temporanea chiusura della dorsale ferroviaria Adriatica tra Vasto e Termoli, il traffico ferroviario è in parte ripreso, i treni a lunga percorrenza viaggiano a una velocità massima di 10 chilometri mentre i regionali sono fermi a San Salvo e a Termoli, obbligando i passeggeri a proseguire in autobus”.

“Una situazione – spiegano i deputati Pd – davvero critica e gli interventi devono essere rapidi. Le istituzioni locali e la protezione civile si sono mobilitate, ma è necessario promuovere e finanziare ulteriori interventi per risolvere definitivamente le problematiche relative al dissesto, evitando il ripetersi di altri movimenti franosi con grave rischio per gli abitanti e grave danno per gli imprenditori locali”.

 

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