"Il provvedimento che modifica il reato di diffamazione a mezzo stampa e che, tra l'altro, eliminerà finalmente la pena del carcere per i giornalisti non è la sede per discutere e affrontare il tema della pubblicazione delle intercettazioni".
Lo afferma il Capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera, Walter Verini, relatore del provvedimento sulla diffamazione.
"Entro la settimana prossima - continua Verini – porteremo in Commissione i pareri di relatore e Governo sugli emendamenti. Le nuove norme che si profilano, dopo il primo esame della Camera, la lettura del Senato e il prossimo esame dell'assemblea rappresentano elementi di civiltà, che tutelano insieme la libertà d'informazione e i diritti dei cittadini".
"Il tema della diffusione di intercettazioni - aggiunge il Capogruppo - è già inserito nel disegno di legge sulla riforma del processo penale. E' un tema delicato, che va affrontato all'origine, che non è certo quella della pubblicazione e che riguarda trascrizioni di intercettazioni senza alcun rilievo penale. Ma anche questa fattispecie va affrontata tenendo insieme il diritto a non violare privacy di cittadini estranei a fatti penali con il grande tema della libertà d'informazione che non può essere compressa".
“Bisogna fare presto e bene per rispondere con fatti concreti al parere motivato sulle carenze del nostro sistema di depurazione delle acque reflue inviato oggi al Governo dalla Commissione Europea. E' necessario cancellare corruzioni, connivenze e sprechi e attivare sistemi per un adeguato trattamento delle acque reflue in tutto il Paese. Un’azione che serve per salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini ed anche per non rischiare di dover pagare, dal 2016 e fino al completamento delle opere, sanzioni per circa 480 milioni di euro l'anno. In ogni caso deve valere la regola che le risorse pubbliche vanno spese bene e per fare opere utili al Paese, in trasparenza e legalità, anche nel settore delle acque” così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sul parere motivato ricevuto oggi dall’Italia .
''Mi fa tanto piacere riconoscervelo: brava Monica, bravi tutti!''. Lo afferma l'ex ministra per le Pari opportunita', Barbara Pollastrini, in merito all'approvazione in commissione Giustizia del Senato del testo base sulle unioni civili, presentato dalla relatrice Monica Cirinna'.
''E' un vero passo in avanti'', prosegue la deputata democratica. ''Non c'e' crescita senza diritti e l'Italia aspetta da troppo tempo di colmare il divario sul principio di civilta' dell'uguaglianza dei cittadini e delle cittadine nella dignita' delle scelte di vita. Quando la legge arrivera' alla Camera non saremo da meno '', conclude.
“Bene il “no” della Ue all’etichetta a semaforo dell’Inghilterra, gli eurodeputati hanno bocciano il sistema e messo in discussione la base scientifica dei profili nutrizionali. Hanno detto no alle etichette verde, giallo e rosso da assegnare ai prodotti alimentari in base al loro contenuto di grassi e al potenziale danno per la salute umana.
Ci uniamo a questo deciso No. Si tratta di un sistema di tracciabilità ambiguo che può portare a storture inaccettabili come, ad esempio, con il parmigiano reggiano taroccato che rischiava di apparire più sano di quello autentico.
Al Ministro Guidi ribadiamo la necessità di indicazioni sempre più precise e norme più puntuali sull’etichettatura dei prodotti italiani che non va lasciata, come accade spesso, alla buona volontà di imprenditori onesti e distribuzione attenta .
In parlamento stiamo lavorando per raggiungere un sistema di etichettatura sempre più trasparente, in particolare per quanto concerne i valori nutrizionali dei cibi. Ricordo, poi, che il Partito Democratico si è sempre battuto su questi temi, manifestando la sua contrarietà ad un sistema, quello inglese, che danneggiava la salute dei cittadini e penalizza le nostre produzioni agroalimentari. L'abbiamo fatto su questo delicatissimo tema con ripetuti appelli al Governo e con apposite atti parlamentari e ultimamente con una risoluzione in commissione con cui abbiamo chiesto alla Ue la tracciabilità per i prodotti che contengono uova ”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Nicodemo Oliverio, capogruppo in commissione Agricoltura .
"Il provvedimento che modifica il reato di diffamazione a mezzo stampa e che, tra l'altro, eliminerà finalmente la pena del carcere per i giornalisti non è la sede per discutere e affrontare il tema della pubblicazione delle intercettazioni".
Lo afferma il Capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera, Walter Verini, relatore delprovvedimento sulla diffamazione.
"Entro la settimana prossima - continua Verini – porteremo in Commissione i pareri di relatore e Governo sugli emendamenti. Le nuove norme che si profilano, dopo il primo esame della Camera, la lettura del Senato e il prossimo esame dell'assemblea rappresentano elementi di civiltà, che tutelano insieme la libertà d'informazione e i diritti dei cittadini".
"Il tema della diffusione di intercettazioni - aggiunge il Capogruppo - è già inserito nel disegno di legge sulla riforma del processo penale. E' un tema delicato, che va affrontato all'origine, che non è certo quella della pubblicazione e che riguarda trascrizioni di intercettazioni senza alcun rilievo penale. Ma anche questa fattispecie va affrontata tenendo insieme il diritto a non violare privacy di cittadini estranei a fatti penali con il grande tema della libertà d'informazione che non può essere compressa".
“Proseguire nell’attività di ricerca scientifica lo scheletro dell’uomo di Altamura e valorizzarlo in termini di promozione culturale e storica anche in relazione all’evento che vede Matera capitale della cultura nel 2019”. Lo chiede il deputato del Partito Democratico Alberto Losacco, con un’interrogazione al ministero dei Beni Culturali.
“L’uomo di Altamura – spiega Losacco - è l'unico scheletro completo di un Neanderthal mai scoperto. Esso appartiene a un uomo che 150 mila anni fa precipitò in un pozzo naturale e morì di stenti. Ed è stata proprio la caratteristica del pozzo e il rivestimento calcareo a proteggerlo fino ad oggi, fatto che ha consentito di effettuare prelievi per lo studio del Dna”.
“I risultati di questo studio – continua il deputato democratico - hanno permesso di considerare lo scheletro di Altamura come il più antico Neanderthal da cui siano state estratte porzioni di materiale genetico e dunque un ottimo candidato per analisi genomiche di grande interesse scientifico, anche in considerazione del fatto che nessuno dei campioni fossili di Homo neanderthalensis sinora ritrovati, eguaglia per grado di completezza e stato di conservazione il reperto pugliese”.
“L’uomo di Altamura rappresenta quindi una formidabile ricchezza per il territorio dell’Alta Murgia, e come tale da valorizzare”, conclude Alberto Losacco.
“Le parole pronunciate oggi dal presidente della Bce Mario Draghi ci incoraggiano a proseguire con convinzione sulla strada della riforme, quelle avviate e quelle in cantiere”. Lo dichiara Marco Di Maio, deputato del Pd e componente in Commissione Finanze, a seguito dall'audizione del presidente della Bce Mario Draghi nelle commissioni Finanze, Bilancio e Politiche comunitarie della Camera.
“Le sue parole – spiega Di Maio - hanno mostrato chiaramente, anche con i numeri alla mano, che politiche economiche e monetarie devono viaggiare di pari passo con le riforme strutturali. In Italia si è cominciato un percorso che ha preso avvio da questa convinzione e dall'esigenza di coniugare efficienza ed equità”.
"Il presidente Draghi – continua il deputato democratico - che ha mostrato una grande sensibilità istituzionale accogliendo l'invito a parlare davanti al Parlamento italiano, pur non essendovi tenuto, ha rilanciato l'integrazione europea come obiettivo da perseguire con forza, anche in virtù dei risultati positivi raggiunti laddove si è dato alle istituzioni europee un potere esecutivo (come sul fronte delle politiche monetarie, sulla concorrenza, sulla vigilanza bancaria, per fare solo alcuni esempi)”.
“L'Italia userà tutta l'autorevolezza che le deriva dalle riforme avviate e dal ritrovato ruolo di riferimento nel contesto internazionale per sostenere, come fatto durante il nostro semestre di presidenza, le misure di maggior flessibilità e sostegno agli investimenti che ben si coniugano con le azioni straordinarie intraprese dalla Bce", conclude Marco Di Maio.
“Una giornata importante questa di mobilitazione in occasione della convocazione della Commissione Italiana Unesco a Roma per l'atteso via libera nazionale all`inserimento dell'Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella "Lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità" e bene l’iniziativa della Coldiretti che, per l’occasione, ha sfornato la pizza ‘doc’ dell’Expo 2015 ”. Lo ha dichiarato il deputato Pd, Nicodemo Oliverio, capogruppo commissione Agricoltura che aggiunge: “ Le 200.000 firme alla petizione 'arte pizza patrimonio Unesco' , che ho sottoscritto, hanno intanto ottenuto il risultato lodevole di porre l’attenzione su uno dei prodotti più caratteristici del made in Italy e marchio di qualità, in particolare del cibo di tutto il mezzogiorno.
La pizza va protetta dalle imitazioni, è uno dei nostri prodotti più esportati nel mondo, è un bene culturale ed economico che non possono sottrarci.
Contro, dunque, le numerose contraffazioni che rischiano di inquinare la nostra pizza, ben venga un sì da parte dell’Unesco all’inserimento dell'Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella "Lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità”.
Il settore vitivinicolo, fiore all'occhiello del sistema produttivo italiano, al centro di un incontro “Vineconomy, le norme giuste per sostenere le nostre eccellenze”, promosso dal Partito Democratico, che si terrà a Firenze, domani ,venerdì 27 marzo, a palazzo dei Congressi (Piazza Adua, ore 15.00).
Un’occasione per istituzioni e soggetti del comparto, produttori e rappresentanti di categorie e associazioni, per confrontarsi su uno dei prodotti più rappresentativi e preziosi del made in Italy, anche in vista dell’ Expo di Milano.
Presenti, il ministro della Politiche Agricole Maurizio Martina, il vicepresidente vicario del Gruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, i deputati Pd della commissione Agricoltura: Il presidente Luca Sani, il vicepresidente Massimo Fiorio, il capogruppo Nicodemo Oliverio; il capogruppo Pd della commissione inchiesta sui fenomeni della contraffazione Susanna Cenni; il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori, il segretario regionale Pd Dario Parrini.
“La decisione dell’Aifa sulla pillola dei cinque giorni dopo che elimina l'obbligo della ricetta medica, anche se non per le minorenni, è un passo avanti che colloca l’Italia in linea con le indicazioni europee. L'obbligo del test di gravidanza previsto nel nostro paese, inoltre, era particolarmente grave ed inaccettabile poiché si tratta di un contraccettivo d'emergenza e non di un farmaco abortivo. Ora ci aspettiamo che la ministra Lorenzin confermi queste scelte".
Lo dice Roberta Agostini, deputata del Pd.
“Sulla pillola dei 5 giorni dopo l’Italia si allinea all’Europa”. Lo dichiara Laura Garavini, deputata del Partito Democratico.
“La decisione dell’Aifa – spiega Garavini – di non richiedere più test di gravidanza per l’acquisto della pillola dei 5 giorni è un successo per le donne italiane che vengono finalmente trattate come tutte le altre donne in Europa. Anche per le donne in Italia valgono finalmente standard europei. Anche la scelta di mantenere l’obbligo della ricetta per le minori mi pare condivisibile”.
“Mi auguro che il ministro Lorenzin non procrastini ulteriormente i tempi e confermi la scelta politica di allinearsi all’Europa seguendo le indicazioni suggerite dall’Aifa”, conclude Laura Garavini.
La Commissione esteri della Camera dei deputati ha confermato per i prossimi giorni la visita istituzionale a Tunisi, già annunciata il 19 marzo scorso dopo il grave attacco terroristico avvenuto il giorno prima presso il Museo del Bardo, in cui hanno perso la vita, tra le numerose vittime, anche quattro connazionali. La delegazione sarà composta da Vincenzo Amendola (PD), Daniele Del Grosso (M5S), Gianluca Pini (LNA), Valentino Valentini (Fi-Pdl), e dal presidente Fabrizio Cicchitto.
"Il ministro Bozkir ci ha ribadito come la Turchia sia pronta gia' da domani mattina a lavorare su tutti i capitoli del negoziato con Bruxelles. Sono convinto che Ankara possa contribuire alla crescita economica dell'Europa e alla diffusione dei suoi valori". Cosi' il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, in un'intervista al quotidiano online 'Eunews' dopo la visita del ministro turco per gli Affari europei Volkan Bozkir a Montecitorio.
Bordo spiega infatti: "Mi ha colpito molto il fatto che la Turchia non sia piu' interressata, non solo almeno, all'Europa solo dal punto di vista economico e monetario ma anche, e soprattutto, ai suoi valori. Dal punto di vista politico giudico questa svolta come un passo avanti davvero straordinario".
"Anche per quanto riguarda la lotta al terrorismo il ministro Bozkir ha detto: 'Abbiamo un esercito forte ma vogliamo far parte di un esercito piu' grande'. Questa dichiarazione, fatta da un Paese che è ancora alla fase negoziale per l'ingresso in Ue, pone un tema di fondamentale importanza per noi che è quello di rispondere finalmente come 'Europa unita' alle diverse crisi che siamo chiamati ad affrontare oggi". conclude Bordo.
“Ringraziamo le nostre forze dell'ordine per l’attenta opera d’indagine e di prevenzione degli attentati terroristici. L’efficacia della lotta al terrorismo scaturisce non solo dall’altissima esperienza e dalla professionalità dimostrata dagli inquirenti nelle attività d’indagine sarà anche rafforzata parallelamente dal lavoro di potenziamento svolto dal nostro governo attraverso il nuovo decreto anti-terrorismo”. Lo dichiara Francesca Bonomo, deputata del Partito Democratico.
“Data la situazione di tensione internazionale – continua Bonomo - è d’obbligo tenere alta guardia. In questa direzione, va infatti l'aumento di militari impiegati per la sorveglianza di possibili obiettivi sensibili, come previsto dal nuovo decreto, nonché l’aumento dei fondi per le forze dell'ordine già avvenuto in precedenti provvedimenti. Sempre nel decreto antiterrorismo sono state introdotte nuove fattispecie di reato come l’arruolamento ed il reclutamento di combattenti”.
“Colpisce non poco – prosegue la deputata democratica - il fatto che nel caso odierno della Provincia di Torino tra i presunti jihadisti fossero coinvolti giovani immigrati di seconda generazione. Ciò testimonia il maggiore radicamento del terrorismo sui nostri territori. Diventa quindi fondamentale una seria attività di prevenzione stando però attenti a non generalizzare perché i nostri migliori alleati contro la minaccia terrorista sono proprio i nuovi cittadini integrati nella società italiana e con i quali dobbiamo portare avanti queste attività di prevenzione attraverso politiche di inclusione e formazione nelle scuole, volte a individuare, isolare e poi sradicare sul nostro territorio questi fenomeni di estremismo”.
“Sono vicina alla mia comunità e alle famiglie del territorio – aggiunge Bonomo - che ora sono giustamente scosse da ciò che è accaduto e credo che si debba lavorare insieme per evitare l'aumento delle paure nei cittadini con false ricostruzioni generalizzanti e superficiali che non risolvono il problema ma bensì aggravano il conflitto”.
“Alimentando l’odio interreligioso e razziale non solo si compie un’attività ingiusta e dal mio punto di vista non condivisibile sul piano dei valori, ma, ancora peggio, si rischia di alimentare il problema”, conclude Francesca Bonomo.
“La notizia dell’arresto di una cellula vicina all’Isis ci preoccupa molto e non deve essere assolutamente sottovalutata”. Lo dichiara Khalid Chaouki, deputato del Partito Democratico e coordinatore dell’intergruppo Immigrazione.
“Dobbiamo tenere alta la guardia sul rischio, concreto – spiega Chaouki - che alcuni giovani sia italiani che di origine straniera possano abbracciare la propaganda terroristica dell’autoproclamato Stato islamico”.
“È fondamentale – continua il deputato democratico - rafforzare l’opera di contrasto a queste forme di estremismo violento, come stiamo già facendo attraverso il decreto anti-terrorismo e occorre, contemporaneamente, adottare misure di prevenzione, uniche in grado di garantirci da queste perverse pratiche del terrore”.
“In particolare, dobbiamo concentrarci sul ruolo della scuola e valorizzare l’impegno positivo delle comunità musulmane oggi in prima fila, insieme a noi, per combattere questa deriva violenta”, conclude Khalid Chaouki.