"Nel nostro Paese sono state individuate ben 11 aree appartenenti al demanio militare, che ora non sono più di interesse militare e quindi disponibili per una valorizzazione attraverso il demanio civile. Per questo ho presentato un ordine del giorno, approvato oggi in Parlamento all’interno del decreto Ilva, riguardante un Piano nazionale per la valorizzazione culturale, turistica e civica degli Arsenali militari (anche di quelli appartenenti al demanio militare), tenendo conto anche delle buone prassi di programmazione partecipata dai cittadini e dal mondo dell'istruzione, della ricerca e della cultura presenti nel Paese. Questi ex arsenali militari sono realtà che si prestano a una valorizzazione turistica e culturale nonché civica. Ora si tratta di trovare la formula giusta, anche con una partnership pubblico/privato”. Lo dichiara la deputata del Pd, Chiara Scuvera.
Domani ministro Padoan al question time di Montecitorio
Dopo l’approvazione della Legge di Stabilità e del Decreto Milleproroghe cosa cambia per la finanza locale? Quali tavoli sono stati attivati tra Governo ed Enti territoriali? Ed infine, cosa si intende fare per semplificare la fiscalità immobiliare comunale (Local Tax)?
Lo chiedono i deputati del Partito Democratico in un’ interrogazione a risposta immediata alla quale risponderà domani il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.
La vice presidente della Camera: l'assenza di Salvini coerente con le urla dei suoi comizi
"L'assenza del'europarlamentare Salvini in occasione della visita del Presidente Mattarella a Bruxelles è perfettamente coerente con le assurdità che il segretario leghista urla nei suoi comizi, in piazza o in tv. Non avendo risposte credibili da proporre ai lavoratori, ai piccoli imprenditori, alle famiglie italiane, e del Nord in particolare, la Lega costruisce attorno all'Unione l'immagine del "nemico" e concentra la sua propaganda contro... Le parole del Presidente Mattarella d'altro canto suonano come un importante incoraggiamento per quegli europeisti e riformisti che, come il Pd, si battono per un'Europa diversa e più coraggiosa, capace di affrontare le emergenze umanitarie e i conflitti che insanguinano il Mediterraneo, capace di dare priorità alla crescita, al lavoro e all'equità, capace di instaurare un nuovo rapporto di fiducia con i cittadini europei".
Così la vicepresidente della Camera, Marina Sereni.
"La conversione in legge del decreto Ilva avvenuta oggi rappresenta un passaggio importante che consente di fornire un' altra concreta risposta sul versante del risanamento ambientale e del rilancio dell'area di Taranto da un lato e della continuità produttiva della più grande acciaieria d'Europa, con tutto il suo indotto nazionale, dall'altro.
Questo decreto e' quindi una risposta concreta per lavoro e ambiente, dentro un quadro di estrema complessità che vedrà inevitabilmente ulteriori risposte (penso al potenziamento dell'Arpa Puglia già' previsto nel collegato ambientale o il chiarimento legislativo sul non impiego dei rifiuti interni ad Ilva nei cicli produttivi esterni), ma che dimostra come si sia fornita una chiara prova di governo per affrontare e risolvere problematiche che da decenni sono sedimentate, e che non si risolvono con i proclami e le anime belle ma con le concrete assunzioni di responsabilità come noi oggi abbiamo fatto" . Lo dichiara il capogruppo Pd della commissione Ambiente Enrico Borghi, relatore del provvedimento di conversione del decreto Ilva alla Camera
Conferenza stampa domani mercoledì 4 marzo ore 11,30 – sala stampa della Camera per la presentazione della pdl per l’istituzione di una commissione di inchiesta su Poste
“A seguito di una serie di irregolarità che hanno interessato la gestione della società Poste considerata uno degli asset più redditizi dell’economia italiana soprattutto per la raccolta del risparmio che ammonta a circa 400 miliardi, è necessaria una rinnovata attenzione della politica e del Parlamento”. Lo dichiara il deputato del Pd, Francesco Ribaudo, membro della commissione Finanze della Camera, primo firmatario di una proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla tutela dell'interesse aziendale, sul rispetto delle norme antiriciclaggio, sull'assunzione di personale e sulla gestione delle risorse umane presso la società Poste italiane Spa.
“Ultimi solo in ordine temporale – prosegue Ribaudo - sono emersi inquietanti legami tra la criminalità organizzata e funzionari di Poste, come evidenziato dall’operazione Tibet della squadra mobile di Milano. È compito della politica, e quindi del Parlamento prima ancora della magistratura, fare luce sui fatti emersi e rendere conto ai cittadini con trasparenza e correttezza di una fase di gestione tanto oscura di questa importante società di Stato; è il presupposto necessario per un vero e reale cambiamento che deve senz'altro concretizzarsi anche attraverso uomini nuovi e metodi nuovi”, conclude Ribaudo.
La conferenza stampa di presentazione della proposta di legge si terrà domani mercoledì 4 marzo 2015 alle ore 11,30 presso la sala stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4. Parteciperanno Francesco Ribaudo, deputato del Pd componente della commissione Finanze e primo firmatario della pdl e Ivan Catalano, deputato del gruppo Misto PSI-PLI, componente della commissione Trasporti. Parteciperanno fra gli altri, i deputati del Pd Magda Culotta, Liliana Ventricelli e Tonino Moscatt.
“Non ci può essere un futuro produttivo per l’Ilva di Taranto senza risanamento ambientale, così come non ci può essere il risanamento del territorio senza il rilancio dell’Ilva. Il Decreto votato oggi è uno strumento straordinario per una situazione drammatica e straordinaria. Offre nuovi strumenti per intervenire per la riqualificazione degli impianti e la bonifica del territorio, a partire dalla disponibilità di un miliardo e duecento milioni di euro bloccati in Svizzera alla famiglia Riva e da destinare al risanamento dell’ambiente. Una buona notizia per i cittadini e per i lavoratori a cui viene data una speranza di ripresa”, lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando il via libera della Camera al decreto Ilva.
Quanto avvenuto ieri sera nella trasmissione Piazza Pulita è ripugnante. Le dichiarazioni dell’eurodeputato della Lega Nord Gianluca Buonanno contro la comunità Rom sono un’incitazione all’odio che condanniamo senza se e senza ma. Ripetere più volte che "zingari sono la feccia della società", criminalizzando così un’intera comunità, tra gli applausi del pubblico, è cosa gravissima e inaccettabile in un Paese civile.
La deriva fascio-leghista di Matteo Salvini non può trovare cittadinanza nei mezzi d'informazione sdoganando parole di odio che furono le basi propagandistiche durante il periodo nero del nazi-fascismo. L’Ufficio nazionale antidiscriminazione razziali ha già segnalato il gravissimo fatto all’Agcom e alle autorità competenti. Noi depositeremo un’interrogazione urgente per fare luce sulla vicenda e verificare se la vergognosa uscita propagandistica dell’eurodeputato costituisca esortazione all’odio razziale in violazione della legge Mancino. Lo afferma Khalid Chaouki, deputato del Pd e coordinatore intergruppo immigrazione.
E non sono affatto chiariti i loro rapporti con il neofascista Mokbel
“Avevo sollevato problemi consistenti in merito alla decisione di dare la libertà condizionata a Francesco Mambro e Valerio Fioravanti ma ho avuto risposte burocratiche”.
E’ il commento del deputato Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto, alla risposta data questa mattina alla Camera dal Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri alla sua interrogazione del 6 agosto 2013 con la quale chiedeva un’indagine ispettiva sulle procedure che hanno concesso la libertà condizionale ai due esecutori della strage di Bologna (85 morti e 200 feriti) condannati a ben 7 ergastoli ciascuno.
“Il Sottosegretario non ci ha convinto affatto. Ferri ha sostanzialmente affermato che i due stragisti hanno dimostrato un “sicuro ravvedimento”; che hanno “vanamente tentato di prendere contatti con i congiunti delle persone uccise nella strage di Bologna” e che i provvedimenti assunti dal Tribunale di Sorveglianza di Roma non sono stati adottati “in violazione di norme procedimentali”. In realtà, la prova dell'avvenuto ravvedimento fu basata solo su un appello di varie personalità in relazione alla attività prestata dai due a favore della associazione «Nessuno tocchi Caino», che era stata tra i promotori di una campagna mediatica di disinformazione, abilmente orchestrata, con la diffusione dell'appello «E se fossero innocenti» a favore di Mambro e Fioravanti. Ci preoccupata inoltre la questione non chiarita dei rapporti tra i due e il neofascita Gennaro Mokbel, emersi dalle intercettazioni a carico di quest’ultimo che affermava di avere speso ‘un milione e duecentomila euro’ per farli uscire dal carcere. Ferri ha confermato che “sono effettivamente emersi contatti diretti del Morkbel e di sua moglie con la Mambro e Fioravanti”, definendoli non di natura “penalmente rilevante” e aggiungendo che potranno essere comunque “valutati dalla magistratura di sorveglianza”. Dopo 17 mesi di attesa, conclude Bolognesi, la risposta del governo non è stata affatto esaustiva. Come familiari delle vittime crediamo che persistano le coperture degli esecutori e dei mandanti degli eccidi che hanno insanguinato il nostro Paese. Anche la mancata esecuzione, da parte di tutti gli apparati della Direttiva Renzi - che prevedeva il completo versamento delle carte sulle stragi all’Archivio di Stato – conferma questa nostra denuncia”.
“L’acquisizione di risorse per attuare il Piano ambientale è il cuore di questo dl Ilva. Obiettivo garantito dalla norma inserita che esplicita il procedimento per rendere disponibili le risorse sequestrate ai Riva: 1,2 miliardi di euro, a cui potrebbero aggiungersi altri 700 milioni di euro.” E’ quanto ha dichiarato oggi in aula il deputato Pd Alessandro Bratti, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei Rifiuti e membro della commissione Ambiente, sul dl Ilva.
Bratti ha poi così proseguito: “Si tratta di risanare il sito rilanciando un’attività produttiva che deve applicare le migliore tecnologie, come previsto dall’Europa. Un percorso, unico caso in Europa, che si è tradotto nel commissariamento pubblico di una grande azienda privata per motivi ambientali. Per l’azienda sono previste consistenti risorse finanziarie garantite dallo sblocco dei fondi Fintecna (156 milioni di euro) e una disponibilità di linee di credito ordinarie per circa 260 milioni di euro. Fino a 400 milioni di euro, assistiti dalla garanzia dello Stato pari a 150 milioni, serviranno per avviare gli investimenti impiantistici e di ammodernamento tecnologico degli altiforni. Inoltre, con l’entrata in vigore a gennaio della norma sull’autoriciclaggio, le risorse sono oggi bloccate, sotto sequestro, e nessuno può utilizzarle per altri scopi.
Tutte questa operazioni porteranno alla futura cessione o all’ affitto dell'ILVA ad una Newco; non si tratta quindi di una statalizzazione, come qualcuno ha sostenuto. Da ricordare infine, gli interventi per la tutela delle imprese dell’ indotto e i 10 milioni messi a disposizione per la messa in sicurezza e il trasferimento dei 17000 fusti di materiale radioattivo e di scorie chimiche. Vi sono poi altre due questioni che il Pd chiede al Governo: l’uso degli scarti di acciaieria e del loro utilizzo per i rilevati ferroviari e i sottofondi stradali e il potenziamento del personale della struttura dei controlli di Arpa Puglia, con attenzione a quello operante in Taranto.
“ Il Pd, dunque – ha concluso il deputato - voterà favorevolmente questo Dl che garantisce il prosieguo dell’attività e provvedere ad un risanamento ambientale”.
Interrogazione ad Alfano sulla vicenda di Rani Pushpa
“Il Ministro Alfano intervenga con urgenza ed efficacia per permettere a Rani Pushpa di ottenere la cittadinanza italiana”. È quanto dichiara il deputato Pd Massimo Fiorio sulla vicenda dell’operato del sindaco di Cairate, in provincia di Varese, che sta impedendo ad una donna di origine indiana di concludere l’iter per la cittadinanza nonostante la convalida della Prefettura e del Dicastero dell’Interno.
“La legge – continua Massimo Fiorio, che ha presentato una interrogazione parlamentare sulla vicenda – non prevede tra i requisiti per ottenere la cittadinanza la perfetta conoscenza della lingua italiana. Si tratta soltanto di una prassi discrezionale esercitata in alcuni casi dai sindaci che però, per la sua natura non legislativa, è stata ricusata dai Tar interpellati. Questa vicenda paradossale viene ulteriormente aggravata dalla prossima scadenza dell’8 marzo: se entro quella data Rani Pushpa non effettuasse il giuramento in comune vedrà infatti decadere, a causa della scadenza del termine semestrale previsto dalla legge, la validità giuridica del conferimento. Non intervenire significherebbe calpestare i diritti della persona ed i principi della democrazia. E’ altrettanto necessario – conclude il deputato Pd – che il Ministero dell’interno emani una norma interpretativa in materia per evitare che tali episodi si possano ripetere e che il giuramento venga quindi demandato alla discrezionalità dei sindaci”.
“La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani, come riconosce la Convenzione di Istanbul. Questo è il nostro mantra. L'obiettivo che ci poniamo con il Piano nazionale antiviolenza, è quello di creare un sistema di protezione capillare e omogeneo su tutto il territorio, superando le attuali carenze”. Lo dice Giovanna Martelli, deputata del Pd e consigliera del presidente del Consiglio per le Pari Opportunità, arrivando al convegno “Codice violenza”, organizzato dall'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini.
“È necessario mettere in stretta connessione - prosegue Martelli - le offerte di servizi che esistono nei territori, dal medico del pronto soccorso agli operatori dei centri antiviolenza e dei centri per l'impiego. La presa in carico deve essere a 360 gradi. Una donna maltrattata deve sapere che non sarà lasciata sola nel suo percorso di emancipazione dalla vulnerabilità. Il Piano antiviolenza permetterà a operatori sanitari, forze dell'ordine, autorità giudiziarie, organizzazioni sociali e assistenziali di applicare moduli di intervento condivisi per la gestione degli episodi di violenza di genere. Stiamo lavorando su più fronti ed è in questa ottica che si rende necessario promuovere il linguaggio di genere intervenendo sull'approccio culturale di una società che deve liberarsi di stereotipi e visioni degradanti del femminile”, ha concluso Martelli riferendosi al Comitato di esperti che a titolo gratuito avranno il compito di stabilire le linee guida per promuovere il linguaggio di genere nella pubblica amministrazione e nei media.
“ Sul sito della Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio scorso non sono stati ancora pubblicati i due Decreti del Jobs Act relativi alle tutele crescenti ed agli ammortizzatori sociali. Altri aggiornamenti non ci sono. Se i due Decreti verranno pubblicati entro stasera il contratto a tutele crescenti entrerà in funzione da domani. Dopo tanta attesa ci auguriamo che il problema venga risolto al più presto e che ci sia una risposta positiva da parte delle aziende, vista la grande convenienza economica e normativa di questa nuova forma di assunzione” lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.
Conferenza stampa mercoledì 4 marzo ore 11,30 – sala stampa della Camera per la presentazione della pdl per l’istituzione di una commissione di inchiesta su Poste
“A seguito di una serie di irregolarità che hanno interessato la gestione della società Poste considerata uno degli asset più redditizi dell’economia italiana soprattutto per la raccolta del risparmio che ammonta a circa 400 miliardi, è necessaria una rinnovata attenzione della politica e del Parlamento”. Lo dichiara il deputato del Pd, Francesco Ribaudo, membro della commissione Finanze della Camera, primo firmatario di una proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla tutela dell'interesse aziendale, sul rispetto delle norme antiriciclaggio, sull'assunzione di personale e sulla gestione delle risorse umane presso la società Poste italiane Spa.
“Ultimi solo in ordine temporale – prosegue Ribaudo - sono emersi inquietanti legami tra la criminalità organizzata e funzionari di Poste, come evidenziato dall’operazione Tibet della squadra mobile di Milano. È compito della politica, e quindi del Parlamento prima ancora della magistratura, fare luce sui fatti emersi e rendere conto ai cittadini con trasparenza e correttezza di una fase di gestione tanto oscura di questa importante società di Stato; è il presupposto necessario per un vero e reale cambiamento che deve senz'altro concretizzarsi anche attraverso uomini nuovi e metodi nuovi”, conclude Ribaudo.
La conferenza stampa di presentazione della proposta di legge si terrà mercoledì 4 marzo 2015 alle ore 11,30 presso la sala stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4. Parteciperanno Francesco Ribaudo, deputato del Pd componente della commissione Finanze e primo firmatario della pdl e Ivan Catalano, deputato del gruppo Misto PSI-PLI, componente della commissione Trasporti. Parteciperanno fra gli altri, i deputati del Pd Magda Culotta, Liliana Ventricelli e Tonino Moscatt.
“L’Italia tira un sospiro di sollievo: oggi c’è stato il via libera finale del Consiglio Ue alle nuove regole che consentono agli Stati membri di poter scegliere se limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) sul proprio territorio nazionale.
Un ulteriore successo del semestre di Presidenza italiana del Consiglio Ue di cui andare orgogliosi. Ora tocca a noi Parlamento italiano lavorare su una normativa nazionale che regolamenti la scelta italiana di stare fuori dagli Ogm, andando incontro così al volere della maggior parte dei consumatori.” . Lo ha dichiarato il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio .
"Continua il mio impegno per la metrotranvia di Limbiate: ho depositato la mia terza interpellanza urgente al Governo, dopo le prime due del luglio 2013 e del settembre 2014, nella quale si chiede se il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti intenda assicurare la partenza dell'opera, tenendo conto che ad oggi, dopo mesi di incertezza, il quadro è mutato: la provincia di Monza e Brianza ha recuperato le risorse necessarie per la copertura della sua quota, ristabilendo perciò le condizioni per la ripresa dell’iter". Lo dichiara la deputata del Pd, Eleonora Cimbro.
"L’attenzione e il lavoro delle istituzioni in questa fase è massimo, a tutti i livelli: dall’assessore limbiatese Sandro Archetti, al presidente della Provincia di Monza e Brianza Gigi Ponti; passando per tutti gli enti interessati dall’infrastruttura, fino ai trentuno parlamentari che hanno sottoscritto quest’atto", conclude la deputata democratica.